Salta i links e vai al contenuto

I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più

di lipsia
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 25 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: I contatori elettronici ENEL ci fanno pagare fino al 33% in più

La lettera ha ricevuto finora 1.553 commenti

Pagine: 1 21 22 23 24 25 156

  1. 221
    russocaio -

    x Pietro Biondi: Non riesco a capire, prima nota un consumo anomalo. Poi dopo il monitoraggio i consumi si dimezzano. Infine si autoconvince che è colpa sua. Comunque mi permetto di farle notare che Enel stessa conferma che questi contatori LEGGONO LA POTENZA REATTIVA link1 http://www.enel.it/attivita/ambiente/energy/politiche104_hp/politiche104/index.asp e linlk2 http://www.autorita.energia.it/elettricita/opzioni/06/report_E000.htm Salvo poi non fatturarla, almeno cosi dicono. Poi se invece di fatturarla…. arrotondano qualche Kwh noi non lo sappiamo, anche se il sospetto aleggia sempre di più. Vedrà sig. Biondi che appena smette di monitorare i Kwh aumenteranno, è successo anche a me.

    Vi racconto cosa mi è accaduto: 22-12-06 presento reclamo e richiesta di controllo del contatore. Il giorno dopo Enel mi telefona (quale onore) e cerca di convincermi a non farlo poichè mi costerebbe 57 euro, io insisto e confermo. I primi di gennaio trovo l’avviso in buca del tecnico enel passato per il controllo in mia assenza. In data 19-01-07 arriva la risposta al reclamo, il contatore e… poi…. ancora…. ect. Il 21-01-07 mi richiama il tecnico per fissare l’appuntamento e decidiamo per il 30-01-07. Colpo di scena: il 24-01-07 arriva la certificazione Enel, il contatore a seguito di verifica è perfettamente funzionante, pertanto sono soggetto al pagamento della cifra stabilita, tutto questo 6 GIORNI PRIMA DEL CONTROLLO. Evidentemente non era previsto lo slittamento della verifica, ma loro già sapevano tutto. Per finire: il tecnico infine effettua la verifica… tutto a posto, ma và? Mia moglie (non ero presente) chiede la documentazione e le viene rilasciato un foglio con sopra scritto: contatore funzionante (niente cifre, numeri,normative etc.), lui non lo firma (cosi gli ha detto Enel) ma fà firmare due copie (una per noi) a mia moglie.
    Quando mai si è visto che a seguito di verifica è il cliente che firma e non il tecnico. Questa anomalia è parsa strana anche alla Guardia di Finanza dove mi sono recato a segnalare la cosa. Quanto sopra dichiarato è stato tutto allegato alla denuncia in Procura.

  2. 222
    pietro Biondi -

    Per Russocaio.
    La mia non vuole essere una difesa dell’Enel, ci mancherebbe altro, ma un invito a non demonizzare qualunque cosa che non soddisfi le nostre aspettative.
    Effettivamente il mio consumo anomalo (sia pur a prima vista eccessivo) può essere imputato al fatto che durante quel periodo ho fatto dei lavori in casa, quindi non avendo controllato gli operai, possono ave contribuito a far lievitare la bolletta.
    E’ chiaro e mi sembra superfluo specificarlo, che da quando ho preso a rilevare costantemente i consumi, non ho certo avvertito L’Enel.
    La ringrazio per le citazioni dei siti, le faccio notare che al capoverso”Contatore elettronicoa supporto del sistema di domotica” stesso recita:Si noti che normalmente questa tecnologia di contatori non misura la potenza reattiva. Le faccio altresì notare, che mi sono trovato nelle sue stesse condizioni (verifica del contatore) ma ho preteso che le misure venissero fatte in mia presnza, e visto che il contatore è risultato difettoso sono stato rimborsato degli importi precedentemente addebitatemi. La ringrazio per l’attenzione mostrata,cogliendo l’occasione per salutarla cordialmente.

  3. 223
    russocaio -

    In arrivo l’ennesima trappola. Dal 1º gennaio 2010, a tutti i 28 milioni di clienti rimasti in maggior tutela (EnelDistribuzione), dotati del micidiale contatore elettronico, sarà imposta obbligatoriamente la tariffa bioraria. Sono previste due fasce orarie: una più costosa, dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì e una più economica, dalle 19 alle 8 più sabato e domenica. Attenti, però: la tariffa si applica soltanto se concentrate il 67% dei consumi nella “presunta” fascia economica. Sono inoltre previste altre deliranti distinzioni. Ovvero: “Bassa stagione” nei mesi di marzo, aprile, maggio, agosto, settembre, ottobre e “Alta stagione” nei mesi in cui (secondo loro) si registra una maggiore richiesta d’energia elettrica (gennaio, febbraio, giugno, luglio, novembre, dicembre). Mi piacerebbe sapere quanto, nei quattro mesi invernali, qualche lampadina in più accesa possa incidere sui consumi! Senza contare, poi, un altro fatto: se in luglio sono in ferie, perché dovrei consumare di più? Infine, l’autorità per l’energia, per farci comprendere il diabolico meccanismo, obbliga già dal 1º luglio 2009 tutti gli pseudo-concorrenti d’Enel a pubblicizzare la loro offerta bioraria. In passato ho già usufruito della bioraria, con salti mortali per rispettare l’orario, senza poi risparmiare nulla. All’estero la bioraria è strutturata diversamente e costa il 50% in meno che in Italia

  4. 224
    davide -

    Da quando hanno messo il contatore elettronico ho utte lampadine a risparmio energetico, ho dismesso il mio acquario, ho cambiato lavatrice, lavastoviglie, frigo in classe aaa, classe a+ , classe aaa.
    ma i consumi pian pianino son triplicati ma ci prendo per il ….
    Se controllo il contatore elettronico con tutto spento a volte segna 0.9 e dopo qualche minuto che ho controllato il consumo scende :0,1-0,2 .
    Ma e all’ora stiamo scherzando o stiamo spremendo ????

  5. 225
    russocaio -

    x Davide: Ho lampade a risparmio da oltre 10 anni, quando ho cominciato la mia guerra ad Enel ho fatto una prova. Ho tolto tutte le lampade a risparmio da casa per oltre 6 mesi. Di regola mi aspettavo un’aumento dei consumi. Non ci crederai ma le bollette ( e i consumi) sono rimaste invariate. Quindi le lampade a risparmio non servono a risparmiare nulla. O per meglio dire a noi non servono, perchè ci fatturano sempre uguale, ad Enel sono utili, poichè effettivamente assorbono di meno e la differenza la vendono all’estero. Per noi una lampada da 27 watt equivalente ai 100 di una tradizionale è sempre VISTA come 100 watt. Ho reso l’idea?

  6. 226
    Mark -

    Due risposte:
    Per Davide, tieni presente che la potenza istantanea che leggi sul display, è la media di 2 minuti. Pertanto è naturale che trovi indicato 0,9 e dopo alcuni minuti questo valore scende. Non puoi staccare tutto e verificare istantaneamente, devi attendere due minuti che il dato si aggiorni.
    Per russocaio: è vero che assorbono meno, ma non è assolutamente vero che ti viene fatturato lo stesso consumo pur assorbendo meno. Quello indicato è il tuo reale consumo.
    Saluti a tutti.

  7. 227
    russocaio -

    x Mark: Sarà anche come dici però….?
    1) Dopo 7/8 mesi senza lampade a risparmio mi aspettavo di avere qualche decina di Kwh in più, invece i consumi sono rimasti invariati.
    2) Sul display io leggo 0.1 ovvero 100 watt e non 0.027 come la mettiamo?
    Ciao e salutami Fulvio.

  8. 228
    lipsia -

    All’ estero l’ energia costa davvero il 50% in meno, in qualsiasi fascia, io ho vissuto a Losanna e lo posso confermare.

  9. 229
    Mat -

    ti parlo da eletrotecnico….. la potenza reattiva non viene conteggiata nei contatotri ad uso domestico ma viene rilevata solo ad utenze con contratto di fornitura superiore ai 15 KW/h ad uso industriale… riguardo allo sfasamento (quello che in gergo si chiama cosfi)derivato dall’uso di una lampadina a scarica (basso consumo) esso è pressoche nullo (si possono riscontrare problemi solo su grandi impianti di illuminazione a scarica) molto probabilmente hai delle dispersioni o degli elettrodomestici a bassissima efficenza energetica(classe di consumo molto bassa)….

  10. 230
    Tecniko -

    Caro Mat,
    1) E’ vero che i contatori domestici non conteggiano la potenza reattiva, infatti in ambito domestico non distinguono tra potenza attiva, reattiva ed apparente! Nel caso di utenza domestica, l’unico parametro di lettura è la potenza apparente (cioè un bel Volt x Ampere!), esattamente al pari dei vecchi contatori elettromeccanici con bobina amperometrica.
    E questo lo posso affermare con assoluta certezza, visto che sono 9 mesi che confronto le letture del nuovo contatore con uno di vecchia generazione collegato in cascata: le letture sono identiche!
    Prova ad attaccare per un’ora un bel motore o una saldatrice a trasformatore e poi confronta le misure iniziali e finali del contatore: ti accorgerai che il nuovo contatore se ne frega altamente del cosfi (che magari lo misura pure) e non lo considera minimanente nel calcolo del consumo. Il nuovo contatore, in ambito domestico, non è altro che un voltamperometro!
    2) Lo sai vero che una dispersione di soli 0,03A, pari a 6,9W a 230V provoca lo scatto dell’interruttore differenziale (salvavita)? Come fai a parlare di “dispersioni” con differenze di potenza così macroscopiche?

Pagine: 1 21 22 23 24 25 156

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili