Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 25 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lipsia.
Pagine: « Prec. 1 … 19 20 21 22 23 … 156 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 19 20 21 22 23 … 156 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ciao a tutti anche io faccio parte degli “incrementati” dal contatore elettronico….bollette sempre più alte, boh. Interessante l’ipotesi che si accrogano che controlliamo i consumi, vale la pena provarci anche se nel mio caso è scomodo, addirittura devo andare in un’altra palazzina. Comunque vengo alla domanda:
alla luce di quanto sto leggendo qui, pensate abbia poco senso valutare il passaggio ad un atrlo fornitore dato che l’energia parte comunque dal solito punto?
Grazie
Secondo me non cambia nulla, visto che il fornitore ed il gestore locale sono entità diverse.
Io ad esempio sono passato da Enel Energia ad Edison, ma le letture vengono fatte sempre da Enel Distribuzione (nel mio caso), che le passa poi ad Edison per la fatturazione.
Ciò significa che chi smanazza il contatore non cambia, nemmeno cambiando gestore.
Bye
Ha ragione Tecniko se abbiamo ragione noi sul taroccamento dei contatori. Anche cambiando gestore nulla cambia. Tutto è dovuto al circolo vizioso (e mafioso) che il gestore della rete EnelDistribuzione non riceve somme fisse dal venditore di energia. Ma è pagato un tot per ogni Kwh fatturato. Pare ovvio che più kwh fatturati corrispondono a più soldi incassati, quindi ha tutto l’interesse a caricare altri Kwh. Diverso sarebbe se es: Edison pagasse ad Enel 5 euro a lettura mensile, allora la Cupola non avrebbe interesse a “pompare” i consumi. Oltretutto le letture effettuate, sono inviate da Enel ai terzi ogni 2-3 o addirittura (dipende dagli accordi) 6 mesi, con il rischio di ritrovarsi ancora nella giungla dei conguagli e/o degli errori. Due soluzioni: 1) Almeno il 6% dei clienti (su 28milioni) prende carta e penna e denuncia la cosa all’autorità per l’energia. 2) Sputtanarli sui giornali come faccio io, almeno una volta il mese mando una lettera ai giornali locali. In alcuni casi Enel mi ha risposto pubblicamente, cercando di sminuire il mio intervento.
“Gli Spartani non chiedevano quanti fossero i nemici, ma dove sono”
una trasmissione televisiva come …. MI MANDA RAITRE, sarà deliziosamente ospitale, e contentissima di mettere a chiara luce il problema del contatore elettronico casalingo,
ma soprattutto di dimostrare come l’ENEL imbroglia ognuno di NOI, controllando a distanza l’apparecchio bianco in casa.
provate ad installare un sottolettore in parallelo alla misura del vostro fornitore; se rilevate incongruenze, potrete benissimo passare ad una seconda fase di comparazione dei consumi, questa volta però con l’aggiunta di una perizia giurata di un tecnico abilitato e, perchè no anche con documentazione fotografica assunta in presenza di un pubblico ufficiale (in servizio), prima e dopo i rilievi delle letture… chissà… si potranno verificare EVENTI utili ad esigere anche rimborsi in percentuale alle differenze, oltre che a denunciarli per TRUFFA.
Caro Carmine, tutto giusto quello che dici…..ma: Ho contattato l’ufficio metrico di Udine per fare un controllo di verifica (5 euro + iva) la risposta è stata. Siamo consapevoli del problema, ma non possiamo intervenire, poichè il contatore Enel non è OMOLOGATO e pertanto non è un misuratore fiscale. Le consigliamo di chiamare una ditta privata per le verifiche (xxx euro), noi molto volentieri saremo presenti alla verifica per controfirmarla. Enel d’altronde non riconosce valida alcuna verifica non effettuata da loro. Oltretutto anche se si riesce a dimostrare una differenza delle letture, il tutto può essere facilmente azzerato o aggiustato con un click tramite il pc di controllo. L’unica strada è sputtanarli pubblicamente, sino a quando qualcuno a Roma non deciderà di rendere legale questi apparecchi. Cosa di cui dubito, provate ad informarvi quanti milioni di euro di dividendi l’anno Enel sgancia al suo socio di maggioranza (lo Stato). Ovvero chi dovrebbe controllare.
#202-203 Grazie per il vostro parere. Ciao
Sono del tutto daccordo che trattasi di un labirinto (premeditato a scopo di lucro), tuttavia sono ottimista nel pensare che tale imbroglio resta a totale carico di una specifica parte politica (ne ho prove inoppugnabili) e che pertanto, bisogna solamente rendere pubblico lo “sconcio” in atto. Questo potrebbe essere un buon momento, in quanto potrebbe rappresentare un ulteriore motivo di confronto fra le parti impegnate nella attuale campagna elettorale…
Questo blog senza dubbio è e resta un baluardo importante nella lotta contro quella che si può titolare “la metamorfosi del monopolio energetico Italiano”, tuttavia non può da solo produrre risultati utili a debellare il sistematico e sistemistico furto (continuato e continuo) ai danni della collettività, però, attraverso questo stesso blog si può dare il “via” ad una raccolta di adesioni per una denuncia collettiva, che produca il “rumore” necessario ad attirare l’attenzione di qualche “AUTOREVOLE” Organismo capace di bloccare il diabolico “marchingegno”.
P.s. Direttore… ci dia una mano… ulteriore… grazie!
Dov’è che va messa la firma?
Vedo che siete in molti ad avere la stessa idea (giusta o sbagliata che sia), ma come mai allora ogniuno di voi non chiama un suo tecnico di fiducia, fa le prove che deve fare con i migliori strumenti che si possono avere oggi in circolazione, e con carta alla mano fate una denuncia??
Il fatto di supporre che sia per forza il contatore a dare dei problemi ai nostri consumi, non garantisce la veriticità della cosa.
Con un qualcosa di serio in mano, con tecnico ENEL e un tecnico PRIVATO di FIDUCIA, contemporaneamente, si definisce una volta per tutte il FATTACCIO.
Allora si che si puo dire ……….. E’ colpa dell’ENEL ……….. oppure SONO IO ….. che gestisco male i consumi