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Lettera pubblicata il 25 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lipsia.
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Allora, per il contratto con la tariffazione bioraria, vengono fatte tre misurazioni differenti (cioé è come se avessimo 3 contatori distinti che contano un pò l’uno, un pò l’altro a seconda dell’orario)
Le fasce orarie sono le seguenti:
Ore di Punta (F1): LUN-VEN, 8:00-19:00
Ore intermedie (F2): LUN-VEN, 7:00-8:00 e 19:00-23:00 + SABATO, 7:00-23:00
Ore fuori punta (F3):LUN-SAB, 23:00-07:00 + DOMENICA, 00:00-24:00
Alla fine della fiera, le misurazioni nella fascia F1 corrispondono alla fascia “arancione”, mentre la somma di quelle fatte nelle fasce F2 ed F3 corrispondono alla fascia “blu”.
A1 è il consumo accumulato durante la fascia F1, A2 quello della F2 ed A3 quello della F3.
T stà per Tariffa e dipende dal tipo di contratto.
Bye
ciao a tutti!
credo di aver già formulato questa domanda in passato,ma ci riprovo, visto che la discussione si è allargata a due tecnici:
se io rifaso l’utenza con un certo numero di microfarad, magari in eccedenza, con normali condensatori elettrolitici a 400 volt di lavoro ( quelli per avviare i motori monofasi, per intenderci )rischio di fare casino? La capacità da applicare si può dedurre dal diminuire delle pulsazioni del led rosso della reattiva sul contatore, credo.
sul rifasamento trifase sono abbastanza competente, ma del monofase non se ne è mai parlato -fino ad ora-.
su www ho trovato questo:
http://www.infobuild.it/mecgi/drv?tlHome&mod=modInnovazioneSheet&IDMENU=28&MENU_INDEX=6&UID=42884
ma il prezzo non è molto abbordabile, specialmente se il suo effetto resta da verificare
pensavo, invece, di provare questo:
http://cgi.ebay.it/realizza-APPARECCHIO-per-RISPARMIARE-ENERGIA-ELETTRICA_W0QQitemZ150284180573QQihZ005QQcategoryZ1499QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZViewItem
visto che è più alla portata di … portafoglio.
Aspetto di leggervi.
un saluto a tutti,
danilo.
Buongiorno a tutti, per quanto mi riguarda sto conducendo una battaglia contro Enel, che, nonostante infinite richieste di spiegazioni chiare e plausibili riguardo i miei consumi raddoppiati e un monte di Kw fatturati a 26 centesimi di euro cad ad oggi si trincera dietro le solite stupide giustificazioni.
Così mi ritrovo con un fascicolo di oltre 200 pagine tra reclami miei e loro risposte, che però non hanno fatto chiarezza sulla mia situazione.
Non solo: senza avvisarmi hanno ridotto la potenza del mio contatore del 80%, però chissà perchè il contatore segnava sempre il medesimo consumo giornaliero.
Faccio notare questa cosa in data 29 luglio con l’ ennesimo fax e pensate che abbia ricevuto risposta?
Inoltre i prezzi di fatturazione a Kw che mi hanno applicato
non trovano riscontro neppure sulle nuove tabelle aggiornate a luglio.
Inoltre, i distinti signori dell’ Enel, si sono permessi di addebitare (senza previa comunicazione) sul mio conto corrente bancario una bolletta per la quale attendo un riscontro da 6 mesi oramai, pur avendo pagato le successive.
La conciliazione caro amico che ci segnali il link è solo una
ennesima presa per i fondelli per gli utenti….concilizione si ma sempre a favore di chi “comanda”.
Ma non voglio demordere e così ora sto preparando l’ ennesimo papiro da inoltrare al garante, vediamo se qualcosa si muove.
Ma io non ho richiesto il contratto con la tariffazione bioraria, è obbligatoria?
La tariffa bioraria non è obbligatoria ma sui nuovi contatori i kWh sono comunque divisi per fasce orarie.
Grazie a Lipsia per il nuovo contributo.
Ho segnalato i link anche per sapere se qualcuno avesse tentato quella strada e con quali risultati.
Per quanto risulta dalla documentazione in rete un eventuale tentativo di conciliazione può essere rifiutato con successivo ricorso ad altre vie (giudice di pace o tribunale civile o penale).
Non vorrei mettere troppa carne al fuoco ma dal tipo di comunicazioni che sono state date sulla possibilità di conciliazione mi sembra di capire che circa 500 (cinquecento!) conciliatori siano stati formati con fondi in parte europei. Forse se ci sono difficoltà ad accederci gli organismi di controllo europei potrebbero avere da ridirci.
salve a tutti,
mi dispiace deludere Lipsia e Tiziana ( che vedo molto agguerrite sul fronte delle contestazioni verso l’esercente ), quando lamentano una certa riluttanza a far sentire le nostre voci.
purtroppo non sono ancora uscito del tutto a testa alta da una mia azione contro un gestore telefonico che voleva estorcermi 370 euro a causa di una bolletta contenente traffico a pagamento sicuramente da me non effettuato, ed a nulla sono serviti la messa in mora,le denunce al garante, il ricorso al corecom per la conciliazione ed il ricorso al giudice di pace da semplice cittadino: la cosa si è sbloccata solamente quando hanno ricevuto comunicazione dal mio legale della citazione davanti al giudice, dopo un anno di estenuanti battaglie, perdite di tempo e di soldi ( solo di spese legali ho finora versato 250 euro ed ancora non c’è stata l’udienza ).il giorno dopo il presunto debito è stato azzerato.
naturalmente prima di agire ho studiato tutta la giurisprudenza che esisteva in merito, tanto che sia l’avvocato conciliatore, che quello da me stipendiato hanno attinto dalle mie fonti abbondantemente.
In questo caso bisogna ricominciare tutto da capo, con l’handicap che ancora non c’è stata una vera e propria ” sommossa popolare ” di utenti vessati, quindi esistono ben pochi precedenti di azioni giudiziarie in qualche modo portate a termine che facciano da riferimento.
per questo motivo sto cercando una soluzione tecnica per risolvere questo problema ( quello dell’incidenza della potenza reattiva sul costo della bolletta ), che, ormai sembra appurato, esiste.
vorrei però mettervi una pulce nell’orecchio: una volta i vecchi contatori erano bollati da un piombo o sigillo; ogni manomissione di questo doveva essere registrato in un modulo e controfirmato dalle parti con le letture fino a quel momento: adesso i tecnici enel arrivano, aprono il palmare, modificano le impostazioni interne allo strumento, fanno teleletture “entrando” a distanza nell’apparecchio, riescono a garantirci che stà tutto in ordine salvo il giorno dopo accorgersi che dopo il loro intervento i consumi si sono dimezzati….il tutto senza svitare una vite, solo agendo magicamente attraverso quella finestrella trasparente a destra del display tramite un pc wirless.
siamo sicuri che ciò sia legale ?
a presto leggerci,
danilo.
Danilo, ti quoto in pieno!
Occorrerebbe una vera rivoluzione nazional-popolare a questo infame monopolio.
Comunque, stai certo che nel momento in cui si dovesse dimostrare che il contatore è “smanettabile” dalla rete stessa o con i palmari, a farne le spese non saranno certo i vertici, ma il solo personale operativo (i vertici diranno che si è trattato di azioni personali dei tecnici: come negarlo?)
E’ sufficiente seguire una qualsiasi trasmissione tipo “Report” per rendersi conto con chi abbiamo a che fare: persone che di fronte alle telecamere, senza un minimo di vergogna o ripensamento negano spudoratamente l’evidenza, trasudando falsità in un modo così vomitevole (per non dire di peggio) che ti verrebbe da condannarle agli schiaffi forzati a vita.
Mi dispiace ammetterlo, ma ora capisco bene mio padre quando, nei primi anni ottanta mi diceva che nella prossima vita avrebbe fatto il terrorista politico…
Questa ormai è una nostra eredità ed é un dovere di tutti fare il possibile affinchè non gravi amplificata sulle spalle dei nostri figli.
Per questo mi sento di dire: SEMPRE AVANTI!
Scusate lo sfogo!
Comunque vi comunico che mi è arrivato il famoso contatore Enel vecchio modello. Domani o sabato lo installo a valle di quello elettronico, così posso iniziare le misure già dal prossimo mese.
Vi farò sapere gli sviluppi..
Bye
per danilo:
anche se quoto il tuo messaggio mi sento, non solo a mio nome, di poter dire che non sono molte le persone che ad ogni problema possono ricorrere al parere/assistenza di un legale. vedi, se devo accollarmi, oltre le esosissime bollette, pure l’esosissimo costo di un legale, alla fine avrò fatto MAGARI…giustizia per me e mi ritroverò in bancarotta senza avere in effetti risolto il VERO problema, che sta nel fatto del vedersi conteggiati kwh assolutamente assurdi.
cosa dovrei fare???faccio causa contro enel?ho perso in partenza!!un tecnico è stato da me e per la modica cfra di 57 euro mi ha fatto perdere una intera mattinata di lavoro, soldi, mi ha fatto saltare i nervi, non mi ha degnato di una risposta che sia una che potesse alleggerire i miei dubbi. successivamente ne ho chiamato un altro che sosteneva la mi assoluta ragione, dicendo che il contatore tutto faceva fuorchè dichiarare il vero. lo voleva sostituire, ma per farlo doveva obbligatoriamente contattare la centrale che GLI HA NEGATO IN TOTO IL PERMESSO. ho chiamato ancora il mio valido elettricista che ha riconteggiato tutto e mi ha guaardata come se tutto quello che sta succedendo fosse fantascienza pura.
che altro?
caro Tecniko,
la verifica che ora andrai ad effettuare sicuramente produrrà le risposte che tu ti aspetti.
purtroppo credo che rimarrà solo una tua personale soddisfazione, in quanto,anche fotografando i due contatori in cascata che stanno integrando letture differenti fra di loro,troverai sempre qualcuno ( fosse anche un giudice di pace ) che ti obbietterà di aver staccato i collegamenti tra una foto e l’altra, o che non si può essere sicuri che il tuo sia quello preciso.
Con le frodi telefoniche qualcosa si è mosso grazie al fatto che venivano fatturati gli 899 e sulla bolletta era EVIDENTE una anomalia sugli addebiti; con l’energia elettrica la cosa è più subdola in quanto sulle voci fatturate non compaiono descrizioni anomale ma solo una percentuale in più sotto la stessa voce.
valla a spiegare la differenza tra potenza attiva e quella reattiva, del coseno di fi e del perchè la semionda della tensione e quella della corrente risultano sfasate a causa di quel valore: ti guardano come un marziano o un rompicoglioni ( nell’industria dove lavoro ho provato a parlarne con gli elettricisti, che ignoranti sull’argomento hanno esclamato ” ahh, rieccolo questo con le sue guerre!!! ).
nella mia utenza non ho avuto incrementi di consumo così preoccupanti, sono passato da 7.5 a 9.5 Kw/giorno, ma adesso uso un deumidificatore che tempo fà non avevo anche se ho diminuito di molto le lavatrici a 70 gradi perchè sia io che mia moglie non abbiamo più indumenti di lavoro unti di olio vegetale da lavare tutti i giorni.(purtroppo)
Nonostante ciò sono molto interessato all’evoluzione di questa vicenda e cercherò di coinvolgere nella discussione altri amici con cui colloquio su un forum di una associazione consumatori e che mi hanno aiutato nella battaglia contro gli abusi telefonici.
La prova di rifasare con i condensatori la mia linea la farò senza dubbio, prima proverò con un motore solo e misurerò gli effetti sugli assorbimenti poi andrò avanti.
speriamo che quante più persone si appassionino a questa vicenda e che si possa raggiungere la sempre necessaria unione che fà la forza.
a presto rileggerci,
un saluto a tutti,
danilo.
ciao a tutti.si evince chiarissimamente che forse esiste un problema comune a qualche decina di milioni di cittadini di questo paese a causa della mancanza di trasparenza da parte di chi eroga servizi fondamentali (come l’energia).paradossalmente , ho notato, e su questo vorrei qualche parere,questo fenomeno è direttamente proporzionale al proliferare delle associazioni di consumatori e dei garanti.il senso di frustrazione dei cittadini ,che affollano i vari forum , è tanto più forte quanto il senso di impotenza relativa dimostrata da coloro i quali devono rendicontare delle azioni e delle scelte delle aziende che operano nei settori strategici.un’ultima osservazione?se il problema investe tutti o quasi i cittadini italiani siamo veramente sicuri di non poter fare altro?.chiudo: chi mi sa dire che fine ha fatto la “class action”?