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Lettera pubblicata il 25 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore lipsia.
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Salve a tutti,
ho avuto un problema analogo al vostro ed ho intenzione di inviare un reclamo tramite il sito ENEL
http://www.enel.it/enelenergia/contattaci/reclami/modulo_reclami/index.aspx?titolo=reclami_ele
Successivamente intendo effettuare una richiesta di conciliazione come indicato qui:
http://www.enel.it/ext/conciliazione/doc/guida_alla_conciliazione.pdf
Qualcuno di voi ci ha provato?
Grazie a Tecniko per il tempo che ha impiegato per le misure.
Io credo che il contratto ENEL preveda la fornitura e la fatturazione della sola energia attiva e quindi un conteggio di quella apparente, secondo me, costituisce inadempienza contrattuale, se non peggio.
Chiederei a Tecniko se può effettuare una misura con un carico fortemente reattivo. Magari i contatori sono calibrati male e misurano l’energia apparente solo con carichi moderatamente reattivi.
Vorrei da lipsia una conferma sul fatto che i consumi rilevati dal suo contatore siano improvvisamente aumentati senza un corrispondente aumento di quelli effettivi.
Forse molti altri si ritrovano a pagare bollette gonfiate senza esserne consapevoli. Chiedete ad amici e conoscenti se pensano di avere lo stesso problema ed eventualmente indicategli questa discussione.
Teniamoci in contatto.
Io sono sempre e solo con due soggetti…
Proprio con le rilevazioni di ieri, a momenti mi prende un colpo! Dalle 19:00 di venerdì alle 22:00 di sabato il mio misuratore ha segnato un consumo pari a 11,27KWh. Apparentemente il valore è plausibile considerando che ho fatto una lavatrice (1,0 KWh), 2 lavastoviglie (2×1,2 KWh)e la pizza in forno (1,6 KWh). Con il consumo degli apparecchi in stand-by compreso frigo e congelatore (27 ore x 0,2 KWh), finiamo a 10,4 KWh. I rimanenti 0,87 KWh se ne sono sicuramente andati tra TV, Computer e luci varie.
Bene: sapete qual’è il consumo rilevato dal contatore Enel?
Esattamente 15KWh, cioè il 33% in più!
D’accordo che lavatrice e lavastoviglie hanno un motore che può costituire un carico induttivo; va bene che pure il computer e tutte le apparecchiature switching possono influire (anche se a mio avviso in modo insignificante), ma se il dato rilevato dalla misura Enel fosse reale significherebbe che per tutti i KWh da me consumati avrei dovuto avere un cosfi di 0,75! Ma siamo impazziti?
Sono ultratentato da richiedere una verifica del contatore, ma qualcuno ha idea di che tipo di prove faccia il tecnico dell’Enel per verificarne il funzionamento? Fa qualche prova con dei carichi fittizi (ovviamente reattivi) oppure semplicemente si mette a giocare con il palmare davanti al contatore?
Non posso accettare che un tecnico venga a dire a me (che fortuna mia ci capisco qualcosa) che è tutto a posto quando è palese che un problema di fondo c’è.
E non mi va nemmeno di passare da fesso, visto che ho già letto di persone che, dopo aver chiesto una verifica del contatore (ovviamente a pagamento) ed essersi sentiti rispondere che non c’era nulla che non andasse, si sono poi resi conto che miracolosamente i problemi non c’erano più. Allora mi chiedo quali smanettamenti aveva fatto il tecnico per sistemare le cose? E come ci si può fidare di uno strumento di misura che è telegestito dal fornitore (e quindi liberamente smanazzabile) e che non viene mai sottoposto a controlli periodici, in barba a quanto prescritto dalla legge per TUTTI gli strumenti di misura (come le bilance)?
Comunque per rispondere a TecnicoDue, ho misurato tutte le apparecchiature che possiedo, e l’unica che scende ad un cosfi di 0,89 è pa pompa del pozzo per l’irrigazione (che in un giorno “pesa” per soli 0,4KWh). Tutte le altre apparecchiature non resistive si piazzano su valori tra i 0,94 e 0,99. Cercherò di procurarmi un motore per fare qualche prova come suggerisci, ma credo che il problema sia proprio che il contatore misura l’energia apparente e non quella attiva. Sono ancora troppo ottimista per pensare ad una telemanipolazione fraudolenta del contatore da parte del Gestore…
Saluti
Non si può escludere nulla visto il precedente dei contatori del Gas a Milano.
Non so se lo avete già visto, ma questo mi sembra interessante:
http://www.voltimum.it/news/6188//Contatori-elettrici-irregolari-le-Fiamme-gialle-multano-Aem.html
Grazie a Lipsia per l’indicazione del sito e grazie ancora a Tecniko.
Vi farò sapere degli sviluppi
L’argomento era approdato anche alla trasmissione Report di
RaiTre che ho rivisto in replica qualche settimana fa.
E siccome siamo in Italia a quella denuncia non c’è stato seguito (o almeno così sembra).
Se poi vediamo che tentare di indagare sulla cosa si rischia di mettere in ginocchio l’intero sistema, allora siamo proprio a posto!
…
Mi fermo qui perchè ho già cancellato tre volte quello che mi veniva in mente di scrivere (più ci penso e più rischio di divagare troppo fuori argomento, e di cose che ci fanno girare le p… a tutti ce ne sono un’infinità).
Abbasso lo stress (sigh, domani si riprende!)
‘Notte a tutti.
Ma guarda un pò! Leggete qua:
http://www.ecquologia.it/sito/pag926.map?action=single&field.joined.id=47523&field.joined.singleid=47649
A riprova delle mie convinzioni!
Mi sono accorto che il nuovo contatore che mi hanno installato riporta la potenza su tre fasce orarie e così il consumo di due mesi è circa quello che normalmente consumo in sei.
Ho fatto una serie di misure (corrente dei vari carichi, che sono pochi, e corrente sul contatore,) e non ci sono perdite; mi sembra che ci siano dei problemi grossi.
Non ho potuto verificare se è contabilizzata la potenza apparente anche se mi fido di Tecniko e quindi sono convinto che è contabilizzata come attiva. Ma il mio problema è molto più grosso.
Credo che dovrò chiedere una verifica del contatore.
Anch’io ho la bioraria, che viene suddivisa in tre fasce, ma i problemi sono iniziati molto prima del cambio di contratto, cioè quando ero ancora con Enel Distribuzione (da fine dicembre ’07 sono con Enel Energia).
Comunque, dalle misure che sto rilevando la differenza tra le due letture è notevole e sono sempre più convinto che lo sfasamento (seppure basso) ne sia il principale responsabile.
E neanche a farlo apposta, rileggendo le clausole contrattuali per l’utenza domestica, al punto 7) c’è scritto che il “fattore di potenza” (cioè lo sfasamento o cosfi) non deve essere inferiore a 0,9 (ma una volta non era 0,8?). Non c’è però nessun accenno a cosa succede se si sfora. Comunque è chiaro che nel mio caso lo sforamento avviene abbastanza spesso (anche se per potenze limitate), ma come succede a me capiterà pure a qualche altro milioncino di utenze domestiche!
Sono d’accordo con TecnicoDue sul contestare i consumi e richiedere la verifica, ma attenzione: c’è il serio rischio di buttare 50 Euro per niente!
Leggendo in giro circa le esperienze di altri utenti che hanno intrapreso la strada della contestazione, spesso il risultato non ha portato a nulla di fatto se non all’amara conclusione di aver appunto sborsato 50 Euro per sentirsi dire dal tecnico Enel che il contatore è perfetto (ve lo vedete il tecnico con il terminalino ad infrarossi, davanti al contatore, che smanetta al pari di una partita di tetris? Secondo voi cosa sta facendo? Ve lo dico io: sta chiedendo a Pierino se ha rubato la marmellata, ed ovviamente Pierino, con le mani e la faccia impiastricciate risponde “chi, io? Nooooooo!”.
Come fai a dimostrare al “controllato” che le misure sono sbagliate, quando il “controllato” ed il “controllore” sono la stessa cosa?
Come posso io, con il mio misuratore di energia che, pur risultando preciso, non dispone di certificazione (CEI, IMQ o chichessia) accettata in Italia (c’è solo la VDS tedesca), a mettere questi farabutti all’angolo?
IDEA: acquisto un contatore originale ENEL (di quelli a disco, e pure dell’ultima generazione) rigorosamente funzionante e con il sigillo originale Enel al suo posto.
Lo installo in cascata a quello ufficiale elettronico e documento FOTOGRAFICAMENTE le differenti misure fornite dai due dispositivi appaiati.
Di sicuro non potranno contestare la misurazione di un contatore che fino a ieri costituiva altrettanta prova indiscutibile dei consumi (almeno secondo il loro credo). Se lo facessero metterebbero in discussione l’omologazione di tutti i vecchi contatori e di conseguenza la validità di DECENNI di letture… Sai che casino?
Il Contatore l’ho appena acquistato su Ebay per 9,90 euro!
A questi farabutti non voglio lasciare nemmeno un respiro per dire “ma…”!
Alla prossima.
sono un’ignorante incredibile, ma cosa significano le sigle sul contatore che compaiono con valori differenti di consumo: A1, A2, A3 ? e T2 T3 ?
ho anch’io notato un aumento considerevole dei consumi e quindi delle bollette, e ora con i vostri suggerimenti mi sto attrezzando per le verifiche, ma mi mancano proprio le basi di lettura del contatore (ho perso il libretto di istruzioni e non trovo neanche sulla rete le spiegazioni)
grazie a tutti
mg
1, 2 e 3 si riferiscono a varie fasce orarie.
Per il consumo devi sommare A1, A2 ed A3.
Le indicazioni non le trovi sul manuale ma sul foglio allegato alla Bolletta “COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA SUA FORNITURA”.