Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 3 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Esse.
Pagine: « Prec. 1 … 8 9 10 11 12 … 18 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 8 9 10 11 12 … 18 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Dai va la, stavolta Sarah c’ha ragione, come mai non sei intervenuta le altre volte? Non era questa la prima volta che eri chiamata in causa, era la prima volta che lo faceva Andrea però….mi dispiace la tua scusa non regge nemmeno un po’, e poi questa fantastica empatia con MG, è molto molto sospetta….
M, dico le cose come stanno ecco cosa succede, tutto normale, a nessuno piace che gli si dica la verità.
Angelo,
per me è normale che qualche volta si deluda chi si attende troppo da noi. di solito questo accade quando si pensa che l’altro sia sempre in sintonia mentre questo raramente è possibile, persino nei rapporti di coppia, dove può accadere di sorvolare su alcuni dissensi a favore di un’armonia d’insieme.
forse non mi sono spiegata bene: distinguo la vita virtuale dalla vita reale. qui posso accettare di dialogare con chiunque mi dia la possibilità di condividere un’idea. questo NON significa, però, condividere in toto la persona, che potrebbe essere nient’altro che una maschera e che, comunque, espone di solito unicamente la parte migliore di sé.
come Maria Grazia ha fatto notare, evidenzio spesso in negativo l’aggressività delle donne, in quanto le sento parte del mio genere. forse le vorrei più simili a me, essendo per me impossibile diventare nemmeno lontanamente come loro. a suo tempo avevo ipotizzato, lottando per l’eguaglianza, l’emergere di connotazioni prettamente femminili, capaci d’incidere sulla società in modo diverso da quanto hanno fatto finora gli uomini, mentre, invece, riscontro in molte giovani donne la tendenza a diventare come i maschi, anche se ne comprendo le ragioni.
gli uomini, invece, sono più lontani dal mio personale sentire. sono stati sempre aggressivi. anche i più “gentili” spesso si rivelano prevaricanti pretendendo, in una qualsiasi discussione maschio-femmina, di avere ragione per partito preso, grazie alla loro maggior cultura o anche soltanto maggior capacità dialettica. sono abituata a questo loro modo di essere e non credo di poter incidere minimamente nel cambiarlo, così come sono perfettamente consapevole di non poter fare nei confronti delle donne che non rispondono alle mie aspettative.
nella realtà la società, maschile e femminile, mi ha alquanto delusa. lì distinguo benissimo i pochi soggetti con cui ho piacere di mantenere relazioni, che non sono di certo i più aggressivi. […]
[…] m’impegno, inoltre, a conoscerli meglio, in tutte le sfumature del loro temperamento. virtualmente si possono avere simpatie, specifiche sintonie, gusto e interessi nel dibattere, approfondimenti di personalità affini o dissimili ma è preferibile che tutto questo non sia connesso a veri e propri rapporti affettivi.
quanto alla battuta sul rispetto dovuto a Esse, non sarei più tornata sul tema se tu non l’avessi rimesso sul tappeto. in tutta sincerità anche tu mi hai delusa un pochino, preferendo schierarti di fatto a fianco di qualcuno che conosci di certo meno di me, sulla base di toni che non mi sembra siano stati i miei.
nei confronti di Esse mi accollo soltanto il torto di aver voluto ribadire più del necessario il mio pensiero rispetto al suo ma NON mi sembra di aver sbagliato nel relazionarmi verbalmente con lei. ho chiesto scusa quando mi sono accorta di essermi lasciata andare troppo con le parole. aveva tutti i diritti di ribadire di non essere come la immaginavo, così come, a mio avviso, li avevo io nel ritenerla come la percepivo. sarebbe bastato fermarsi lì.
in quel contesto mi è parso che tu mi abbia messa nel fascio del pensiero comune ad altri forumisti, senza distinguere abbastanza i miei modi dai loro. poco male: ci si conosce cammin facendo. non hai però rilevato alcun eccesso da parte di Esse nei miei confronti. senza tenere minimamente conto della sofferenza a cui ho accennato nei post del thread, ha scritto di tutto e di più in negativo su di me ma in questo caso la sua aggressività è stata da te ben tollerata. non hai fatto il minimo tentativo anche solo di calmarla, pur essendo uno dei pochi che avrebbe potuto farlo…
la mia stima resta immutata, come spero la tua, nonostante che si sia preso atto entrambi di non poter condividere più di tanto.
un abbraccio.
Carissima Rossana, intervengo di nuovo non per avere l’ultima parola ( se vorrai replicare leggerò con attenzione senza rispondere, perchè è pur vero che una conclusione va posta ), ma soltanto per spiegarti che credevo tu la pensassi come me nel non fare differenze di sesso quando si ragiona di certe questioni come l’aggressività, perchè ti ribadisco che tanto la vita reale quanto quella virtuale mi dimostrano il contrario, si dovrebbe discutere semmai dei diversi modi di essere aggressivi/e, e in passato sono anche intervenuto per stigmatizzare dei toni antifemminili, però se donna è sinonimo di pace e uomo di guerra, non discuto oltre, dico solo che è una contrapposizione falsa a mio giudizio e che porta su una strada sbagliata. Ciascuno di noi tende ad affrontare un probema da un solo punto di vista. Ad esempio, io odio certi atteggiamenti di tifosi di calcio che tifano per la squadra opposta alla mia; mia moglie, che tende per questa squadra, osserva a sua volta soltanto i lati negativi dei tifosi cui io appartengo. Forse sono sfortunato: sono l’unico a conoscere un bel pò di donne che vogliono sempre averla vinta e che non accettano il contraddittorio.
Quanto al mio schierarmi con Esse, ho semplicemente spiegato tanto a lei quanto a te che sono rimasto colpito dalle sue parole perchè mi trovo solidale con lei nel comprendere certe situazioni, ma il mio è un discorso che esula dalla situazione contingente e non sono voluto entrare in una polemica che non mi interessava. Nel rispondere all’altra sua lettera non ho attaccato nessuno di quelli non chiamati in causa e comunque avevo ben detto ad Esse dei motivi che mi rendevano gradevole e produttiva la comunicazione con te.
Come sempre, mediterò sulle tue critiche anche stavolta ben argomentate perchè non ho mai ritenuto di essere senza peccato. Hai sicuramente ragione nel lamentarti del fatto che non sono stato abbastanza attento ai toni usati nei tuoi confronti, anche perchè sinceramente non credevo di poter ricevere tanta considerazione da una “sconosciuta”, ma questa non è una giustificazione valida. Te ne chiedo pubblicamente scusa.
Grazie per la stima, che ricambio ancora una volta.
Angelo,
non è questione di scuse o di concordanza o meno nello stigmatizzare in egual misura l’aggressività maschile e quella femminile: sono entrambe deleterie, pur nelle loro diverse sfumature linguistiche. sarò fatta male e in questo contesto non abbastanza equa ma è un dato di fatto che a me colpisce di più quella femminile. forse, anche, perchè ho avuto esperienza in merito nel crescere un figlio maschio…
sulla vicenda Esse, l’errore principale nei tuoi confronti è stato MIO: avendo in passato interagito con te due o tre volte, in sintonia, ho immaginato che potessi comprendere più di altri la mia buona fede. invece sei stato colpito più dalla situazione di Esse e dai toni di altri utenti che da quanto stavo cercando di esprimere per considerarti RELATIVAMENTE neutrale, com’è tuo pieno diritto, non mancando però di tornare a battere di recente su un tasto in negativo per me, forse nell’intento di farmi capire il tuo dissenso sul mio comportamento con lei. ancora una volta, pur volendo stare il più possibile distaccata da coinvolgimenti emotivi, ho preso una cantonata. il tuo punto di vista ORA è più chiaro che mai. niente di male a sostenere a oltranza le proprie scelte!
SE non avessi fatto quell’accenno, non sarei stata spinta a tornare su un argomento per me così spiacevole. rispondi, pure, quello che ti pare ma poi, in futuro, evita per favore di tornare a soffiarmi sotto il naso a proposito di Esse. potrebbe essere una forma di rispetto da parte tua, considerando che ho fatto una certa fatica a incassare molta più negatività di quanto fosse mia intenzione arrecarle.
ha ragione Mr x: “a nessuno piace che gli si dica la verità.”
un caro saluto.
“ha ragione Mr x: “a nessuno piace che gli si dica la verità.”
Quale verità? La verità o la Verità?
La prima è soggettiva, la seconda no, ma non è dato conoscerla 🙂
Comunque concordo con Mr x.
Faccio una specificazione anche su questa lettera:
in un’altra lettera c’è una mente eccelsa che crede che un utente con il nickname vudoppia, in realtà sia io.
Parlo di mente eccelsa perché, per raggiungere la sua “verità”, ha compiuto una traslazione di ben 180° della lettera W (vudoppia) per trasformarla in M. il mio nickname.
Così facendo è assolutamente convinto che W in realtà sia io, M.
Ebbene non è così.
Credo che tutti voi abbiate capito che scrivo ciò che penso senza troppi fronzoli, quindi non mi “nasconderei” mai dietro ad un altro nickname.
Ad ogni modo, per svelare l’arcano, basta confrontare il mio modo di scrivere con quello di vudoppia, che ha pensato bene di non rivelare all’utente Alfabeto il suo errore.
Anche se, sinceramente, sapere che in questo forum c’è qualcuno che mi appioppa nickname che in realtà non mi appartengono, non mi scompone più di tanto.
Saluti
“un forum intelligente e perché no, colto, che comunque per me resta un ottimo esercizio per tenere viva la lingua italiana, che rischio di perdere dovendo scrivere e parlare sempre in inglese per lavoro”
AHAHHAH!!! Al falco che vola troppo in alto, dite da parte mia che questa è spassosissima! Conosco diverse persone che dopo essere state all’estero per 30 ANNI, continuano a pensare e parlare da madrelingua l’italiano.. Quindi la grande manager può dormire serena anche se dovesse passare i prossimi 29 anni e 364 giorni in Norvegia. Questa era splendida, la userò per far ridere gli amici all’aperitivo del sabato sera!!!
ma se non ho capito male, credo che vudoppia sia il padre di esse….LOL!!!! Questo posto è un vero manicomio, cmq il WM era un grande modulo tattico usato dai più grandi allenatori (non c’entra un cazz0, ma visto il clima da manicomio, ci sta pure questa.)
Mr x,
non credo che W, che si spaccia per M. (io) sia il padre di Esse (S), mandando così in confusione alfabeto.
Non so chi sia sinceramente, W.
Comunque Alfabeto (nota: alfabeto che vuole per forza trovare delle coincidenze – che non ci sono – in nickname fatti con lettere) crede che la coincidenza sia strana.
Dan Brown metti il carico da 12.
Comunque è curioso, e triste, come, per colpire (ma per quanto mi riguarda, è una freccia senza punta) venga usato il mio essere genitore di una bimba di 5 mesi.
Mah.
M
Veramente il modo di scrivere di W e tu sono uguali, anzi, anche Rossana ha il tuo stesso modo di scrivere e non sono facili da imitare, perché siete abbastanza alfabetizzate rispetto alla media degli utenti di questo sito. Però non credo che Vudoppia sia te. Credo che Vudoppia e Alfabeto (alias: Esse) siano la stessa persona che si critica da sola per qualche tempo, per far credere che siano due persone diverse, poi comincerà ad attaccarti, dimostrando che non solo lei ti critica, ma sono in più persone e quindi hanno ragione.
Vudoppia il padre di Esse? E’ un’altra ipotesi da considerare. Oppure potrebbe essere che i tre siano la stessa persona e contemporaneamente il padre, il figlio e lo spirito santo: uno e trino, Esse si crede di essere la trinità divina!
Del resto avete tutti questi nickname monotoni che confondono: M, Esse, W, e che originalità, non potevate scegliervi Paperino, Giosuè, Giulio Cesare?