Ciao a tutti, ho 26 anni e ho appena concluso il 6 anno di medicina e ora mi mancano solo le materie per la laurea. Diciamo che sto attraversando un periodo di molta confusione e vorrei avere più punti di vista su quello che mi piacerebbe fare in futuro.. Premetto che mi mancano 7 materie di cui una molto difficile, e sono quasi certa che non arriverò a laurearmi a marzo a meno che non metta il “turbo” studiando tutto male e velocemente. Questo da un lato mi darebbe tanta gioia, così come ai miei genitori, riuscendomi inoltre così a laurearmi entro” l’anno”. Dall’altro non mi permetterebbe di arrivare serena alla laurea, di dedicarmi alla tesi con la possibilità di fare qualche mese fuori, e una volta laureata di prepararmi al meglio al test di ammissione, di fare più esperienza nei reparti cosa che ho fatto con molta difficoltà tra studio e lezioni, di fare esperienza in guardia medica prima di entrare in specializzazione e soprattutto di realizzare un grande sogno, partire con studenti senza frontiere cosa che non ho potuto fare appunto per gli esami e per non perdere l’anno. Insomma, tantissimi pro ma devo valutare anche i contro… cioè mi laureerei con un anno di ritardo, a 27 anni e so che incide in qualche modo anche sul post laurea. Significherebbe pagare anche un anno di tassa in piu. Vorrei qualche consiglio da parte vostra magari chi è nel campo, sapere cosa ne pensa di queste possibilità o sono solo paranoie inutili per sbrigarmi? È meglio sbrigarsi o darsi la possibilità di fare più esperienze? Purtroppo l’università è molto impegnativa e mi sono privata di molte cose e non vorrei una volta laureata ritrovarmi a correre di nuovo col rimorso di non avere potuto fare certe cose.
vi ringrazio in anticipo.
Ciao,
le potenzialità dell’essere umano creano una divisione che si può colmare restando con i piedi per terra. Se t’interessa la pubblicità devi capire fino a che punto la cosa sarebbe conciliabile con la tua professione o con il ruolo che ti trovi a ricoprire. Io ho capito che per portare avanti la mia passione per lo spettacolo mi sarei dovuta costruire un personaggio perché non sono Barbara Palombelli. Da subito ho capito che non avrebbe avuto senso studiare una materia che mi avrebbe obbligato ad essere una persona costruita. Un conto è lavorare al proprio personaggio come un autore e un conto è limitarsi in tutto perché non riusciresti a vederti diversa da come sei e appariresti la caricatura di te stessa. E’ anche vero che in televisione continua a sopravvivere il giornalismo con la maiuscola, ma si tratta di un genere in via d’estinzione perché la mia generazione può comunicare attraverso i social e non ci sono ragioni apparenti per non essere un personaggio. Questa filosofia abbraccia il mondo delle professioni e non solo quello. Ma non si tratta di un modo per cercare visibilità, una persona di mia conoscenza adopera questi canali per promuovere la sua linea d’abbigliamento… questi nuovi mezzi di comunicazione parlano di un nuovo modo d’intendere la concorrenza. Noi ci dobbiamo preparare. Stanotte ho sognato i volantini delle promozioni senza i prezzi e questo sogno è la proiezione del mio ragionamento.
PS Perché sono serena e non mi do pensieri? Perché ho imparato a convivere con i miei limiti e un modo per andare avanti lo trovo, ma ciò che più conta è che so dove voglio andare… ho un orizzonte.
Vedi Smarty, devi leggere con attenzione ciò che ha scritto Rossella. Lei ha sognato volantini senza prezzo, cosa senza dubbio scandalosa. Ma tu sogni una laurea senza voto, che è peggio. E il voto, come i prezzi, è importante, basta che non lo dai a Renzi.
Come ti immagini la casa di Rossella ? Io.un antro buio ma super tecnologico, tipo Steam punk
Assolutamente no. La casa di Rossie io la vedo in centro, in un piccolo borgo di impianto medioevale. Sopra l’appartamento e sotto il negozio. Mattoni a vista, la chiesa parrocchiale a 150 m. Stonano però tutte quelle macchine di grossa cilindrata che vedo nel parcheggio lì vicino, quello del ristorante a tre stelle. Peraltro ottimo.
Vedi smarty, ti parlo da medico, da padre, da marito, Medicina la chiamo la Laurea dell’eterno esame, dal test d’ingresso fino al concorso per dirigente di I livello, oppure i Master per avere sempre quella tacca in più nel curriculum. Nessuno sa meglio di te cosa hai dentro, io posso solo provare ad interpretare le tue parole e confrontarle con la mia esperienza da chirurgo. Se a 26 anni se qui, a parlare di futuri rimorsi, vuol dire che la strada già bella confezionata senza deviazioni sul percorso ti sta stretta, allora è giusto che assecondi i tuoi desideri. Se non li assecondi oggi, domani sarai una persona frustrata e pure un medico mediocre, perchè farai il tuo lavoro con uno spirito diverso. Domani, quando avrai i turni di 12 ore durante la scuola di specialità, e ti assicuro che il massimo dell’evasione sarà vedere il tuo fidanzato che si intrufola in reparto di notte, non si sa bene come, ma per amore, questo ed altro, che ti porta i cornetti caldi che mangerete sulle scale in pochi minuti, te ne pentirai di non aver fatto altro prima, questo te lo assicuro…
…sono sempre stato un accanito sostenitore del “meglio un gradino alto del podio ed una vita/esistenza felice, che IL gradino più alto ed il vuoto assoluto”, mi sono ritrovato reperibilità a Capodanno, festeggiare con parenti ed amici, squilla il telefono, correre perchè un ragazzino dell’età di mio figlio, non era stato altrettanto fortunato, il collega di guardia ha bisogno di un aiuto. Quando torni a casa, silenziosa tutti dormono, se sei una persona felice vai a dare un bel bacio ai tuoi figli e ti addormenti abbracciato a tua moglie, felice per esserci stato almeno a cena, per poi correre da un’ altra famiglia che in quel momento aveva più bisogno di te. Sarai un padre ed un medico soddisfatto. Se sei infelice, se hai rimorsi, rientri nella tua casa silenziosa, sei nervoso perchè tutti se ne sono già andati, ti sei perso la festa ed i fuochi, per colpa di una famiglia che neppure conosci e che non è stata in grado di educare il figlio, facendolo finire in una situazione evitabilissima. Sarai un padre nervoso, un medico scontroso e frustrato appunto. Non ne vale la pena, fidati.