Buonasera a tutti, mi chiamo Michele. Scrivo stasera perché ho l’ispirazione, difatti sono un po’ giù di morale. Mi capita spesso. Va a periodi, e quando capito nel vortice mi reputo una persona sbagliata, ingenua, troppo sensibile. L’autostima si abbassa notevolmente arrivando a sotto lo zero. Mi reputo inferiore agli altri. Ma non so il vero motivo; O magari il motivo è l’insieme di tanti motivi.
Mi capita di prendermi delle cotte assurde, sono consapevole di non essere bello (sono cicciottelo) e forse troppo riservato e non faccio il primo passo fino a quando non ho certezze, fino a quando quella persona non manda segnali. Ma quando trovo indifferenza nei mie confronti, mi lascio andare imponendomi da solo di non fare alcun passo per la paura di prendere dei rifiuti o per essere giudicato in mal modo. So benissimo che è sbagliato, che non devo essere così troppo severo con me stesso, ma è più forte di me. Forse è anche per questo che a 22 anni suonati ho avuto soltanto una ragazza (storia durata 8 mesi e finita malissimo).
Ho tanto da dare… ma non piaccio evidentemente. E la paura di fare il primo passo per poi sentirsi dire “non ti voglio, non sei il mio tipo”. Ed è quello che mi sta capitando proprio adesso. Sappiamo benissimo tutti che la prima impressione è sempre quella che conta e che l’aspetto fisico sia un fattore importantissimo (c’è chi dice che non è così, ma dubito).
Ma non è solo questo; Sono sempre stato una persona abbastanza solitaria. Ho un gruppo di amici con cui esco ogni tanto, e al contrario dei ragazzi della mia età al sabato mi piace stare a casa. Non mi piacciono le discoteche. Potrei uscire con due compagnie diverse tutti i sabati, ma sono proprio io che non voglio. E non so il vero motivo, se è per la voglia o per altro.
Ho un carattere un po’ particolare. Alle volte sono deciso nelle scelte, altre volte non so che strade prendere. Sono un volontario soccorritore in ambulanza, un’attività che mi tiene occupato almeno una volta a settimana e di cui sono soddisfatto. Sto studiando infermieristica in una facoltà di milano. Non consideratemi uno sfigato o un “malato” perché non lo sono affatto, sono soltanto un ragazzo di 22 anni che all’apparenza pare un ragazzo normalissimo, più maturo della sua età e dei suoi coetanei. Ma dentro di se ha tutto questo disordine. Alle volte penso di essere il migliore di tutti.. altre invece penso di valere meno degli altri e forse in realtà è così. L’autostima sale di poco e scende di botto… e mi ritrovo a riflettere di queste situazioni che non riesco più a comprendere. Mi sembra di cavarmela peggio degli altri, sono sempre ultimo; sono io che mi vedo così o questa è la realtà? Un modo di innalzare la mia autostima? Magari non esiste.. Scusatemi lo sfogo.
Troppa confusione dentro di me… questione di autostima
di
mikelino
Lettera pubblicata il 29 Ottobre 2009. L'autore, mikelino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 13 commenti
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Ciao mikelino,Devo dirti che nel modo in cui ti poni,hai più qualità
di quanto affermi. L’autostima è un termine che sinceramente accantonerei. E’ il prezzo che si deve pagare oggi per entrare nel circo della vita. Guai se non sei un figo! Sei di serie B! Ma chi l’ha
stabilita questa stonz…? Quello che tu ritieni un handicap è invece un tuo punto di forza, basta che non ti faccia condizionare dall’aspetto fisico. Se proprio credi che questo sia il tuo problema,vai in palestra, fai una dieta adeguata, ma per sentirti meglio devi innanzitutto imparare ad accettarti come sei, non costruire mura intorno a te, esci, vai incontro alla vita. Anche da solo, fare passeggiate nei posti adatti aiuta la riflessione e fa vedere cose che se circoli in macchina o in compagnia,non le noti mai.
Io ho una certa età, e sono sempre stato amante delle passeggiate, a volte ho fatto anche 10 km! Tornavo a casa distrutto ma soddisfatto. Alla tua età il fisico risponde bene, è statisticamente provato che una lunga passeggiata è più salutare delle corse. E sviluppa il senso di osservazione, acuisce la concentrazione e dona un senso di benessere naturale. Provare per credere. Non avere fretta nelle faccende di cuore, se quello che cerchi è l’amore vero, arriverà quando smetterai di fartene un problema, avere questo pensiero fisso inibisce la casualità dell’incontro giusto, non sentirti inferiore a nessuno, fai delle tue caratteristiche il tuo punto di forza, se ci guardiamo allo specchio troppo spesso, ne vediamo di difetti! più lo usi e più difetti trovi.Prova a guardarti dentro, a scoprire le tue caratteristiche,fai il volontario in ambulanza, bene, questo ti gratifica, allora fai altre cose gratificanti, invece di un giorno, fanne due, questo per dirti che devi puntare sulle doti positive.Io alla tua età,dato che studiavo musica e mi prendeva tutto il tempo,le ragazze neppure le guardavo, quando ho raggiunto i miei obiettivi, per caso conobbi una ragazza giusta è diventata mia moglie
Grazie toroseduto mi ha strappato un sorriso la tua lettera. è proprio come dici tu.. grazie!!!!!!!
caro mikelino, non sai come ti capisco… io di anni ne ho 21, e nella tua lettera mi ci ritrovo perfettamente, molto più di quanto tu possa immaginare.
“sono soltanto un ragazzo di 22 anni che all’apparenza pare un ragazzo normalissimo, più maturo della sua età e dei suoi coetanei. Ma dentro di se ha tutto questo disordine. Alle volte penso di essere il migliore di tutti.. altre invece penso di valere meno degli altri e forse in realtà è così. L’autostima sale di poco e scende di botto… e mi ritrovo a riflettere di queste situazioni che non riesco più a comprendere.”
sì, anche io a volte penso di essere migliore, proprio perché sono matura, seria, responsabile, odio le discoteche e l’alcool. ma altre volte penso di valere meno, perché solo io soffro, gli altri no! quelli “normali” che sono più frivoli e meno maturi, sono felici e spensierati, hanno il ragazzo, tante amiche…
però, sai, dentro so che quel che hanno è effimero. che io valgo di più e che quando troverò degli amici e un ragazzo saranno persone serie, vere e sincere.
a volte però (fin troppo spesso) mi chiedo: capiterà mai? o, vuoi la sfortuna di incontrare solo persone immature, vuoi il mio chiudermi a riccio per paura di soffrire, mi porteranno sempre e solo tanta solitudine?
Kikka è incredibile quanto io e te abbiamo in comune. Pensavo di essere solo…
no, guarda… l’unica cosa che ho capito dopo così tanti anni che sto così è che ci sono tantissime persone nella nostra stessa situazione. e questo mi conforta! l’ho capito da poco, ma mi fa sentire meglio… basta che digiti “mi sento s” sul pc e subito vengono pagine e pagine di “mi sento solo/a”, “soffro”, ecc.
il punto è che tutti lo nascondono, ed è un peccato! se riuscissimo a comunicare agli altri quello che sentiamo non saremmo più soli. o almeno, tutti noi “incompresi”, che nel mondo che ci circonda non ci sentiamo a nostro agio, saremmo una bella… comunità! 🙂
purtroppo, però, non si può distinguere chi è come noi da chi è davvero immaturo e sciocco, specie se anche noi all’apparenza facciamo di tutto per sembrare “normali”.
“sono soltanto un ragazzo di 22 anni che all’apparenza pare un ragazzo normalissimo”, dici. beh, anche io all’apparenza sono normalissima, anzi! ad alcuni posso apparire quasi perfetta: ho una famiglia che mi vuole bene e che farebbe di tutto per me; sono sempre stata la prima della classe e ancora adesso, all’università, eccello; superficialmente conosco molte persone in facoltà e due chiacchiere le scambio con tutti…
molti mi dicono che sembro sicura di me e determinata… evidentemente sono una brava attrice! cerco di essere come gli altri, ci provo… ho fatto palestra, sono andata a pranzo con coetani appena conosciuti ma che già sentivo troppo diversi perché mi potessero piacere, mi sono obbligata a mettermi con uno perché qualunque altra ragazza in quella situazione avrebbe fatto così… e sai una cosa? sono stata ancora peggio.
ho capito che mi devo accettare per quello che sono. ma è difficile, quando senti il vuoto intorno a te.
Kikkared la tua mail mi ha copito. Mi piacerebbe “conoscerti” meglio se cosi si può dire.. 🙂
beh, come penso tu abbia capito io sono alquanto diffidente… però devo ammettere che non mi spiacerebbe fidarmi di più delle persone e avere modo di parlare di più anche con te! 🙂
credo che parlare possa fare solo bene…
è da molto che ti senti così “confuso” e giù di morale?
Va a momenti. Ma c’è di peggio nella vita, per questo mi sento molto ma molto fortunato 🙂
beh, è già un inizio! 🙂
la tua consapevolezza è una buona cosa, così eviti di dare troppo peso ai momenti negativi! io so che c’è di peggio e diciamo che il più delle volte per me questi pensieri sono solo un velo di tristezza e melanconia sotto la normale esistenza quotidiana, che comunque non mi impedisce di studiare, avere delle passioni, ridere per delle sciocchezze con gli “amici” (sì, pretendo molto da un rapporto per poterlo definire veramente amicizia… però almeno una, di amica, forse c’è).
tuttavia altre volte, specie quando sono sola a casa, mi sento veramente giù perché temo di non stare creando solidi rapporti umani per il mio futuro. eppure so anche che questo dipende solo in parte da me, perché non si tratta solo di conoscere persone, ma anche di trovare qualcuno che vada oltre Facebook, Grande Fratello e gossip (semplifico molto) e che abbia gli stessi valori che ho io. così come so anche che non posso semplicemente buttarmi di più e ritenermi soddisfatta dei rapporti superficiali giusto per “fare numero”: meglio pochi ma buoni (certo, se quei pochi si trovassero…).
però non posso fare a meno di preoccuparmi e di sentirmi giù di morale!
ti dirò una cosa, comunque: intanto sono contenta di essere consapevole di come sono, di conoscermi e farmi sempre domande su di me, e non vivere senza mai fermarsi a pensare. e poi sono felice che comunque questi problemi che ho dentro restano dentro e non si impadroniscono di tutta la mia vita!
è già qualcosa anche questo, no? 🙂
Sono consapevole e conosco i miei limiti. Penso di avere una notevole capacità introspettiva, ma dalle tue risposte capisco quanto io e te siamo simili.
Ho provato un po’ a riflettere e sono arrivato a una risposta: L’autostima sale e scende, ma non perché io o te non siamo consapevole di quanto valiamo, semplicemente perché fortunatamente non siamo superficiali e riflettiamo. E’ il prezzo da pagare per chi è capace di riflettere, quindi + maturo.
Non dobbiamo sottovalutarti, creiamoci degli interessi che non siano la discoteca o le scorribande con cosiddetti amici. Dentro di noi c’è la bellezza della spontaneità e sincerità, quella che al giorno d’oggi è merce rara.
E’ “normale” per una ragazzo o ragazza “normale” porsi domande, avere momenti di malinconia, basta una piccola contrarietà, o delusione, perché le proprie sicurezze crollino. Ma so che è altrettanto facile ritrovare il sorriso e la grinta giusta. Sentiamoci orgogliosi di distaccarci dalla media, quella che la cronaca di tutti i giorni ci mostra. Ragazzi davvero senza alcun ideale, né amore per se stessi e di conseguenza senza amore per gli altri. Quindi disfattisti per sé e per gli altri. Ringraziamo il Cielo di non essere come loro. E sono contento di poter “chiacchierare” con te 🙂