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Lettera pubblicata il 17 Maggio 2021. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore torbida.
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@golem ESATTO. Perfetto.
La doppia vita è una conseguenza del fatto che sei vincolata all’autosufficienza per motivi che riguardano il galateo eucaristico. I tuoi non te lo fanno notare attraverso l’irriverenza? Devi metterla in conto. Non vai a scoprire la luna, ok? I tuoi ti mettono in condizione di avere un peso di cui liberarti quando troverai il tuo dominio. Devi passare da A a B lasciando tutto il peso di B. Fa male. E’ normale. Il compagno potrebbe arrivare. Ci vuole tempo. La vita sentimentale comincia a tutte le età quando c’è la presenza (no personalità individule o formazione artistica). Non ti perdere.
Confessa a tuo marito che come donna vali 0
Torbida,
ha ragione chi afferma che “la vita sentimentale comincia a tutte le età”. talvolta, arriva in ritardo sulle normali tabelle di marcia, e allora sono guai, per tutti.
il mutuo soccorso del “buono e pulito” può essere più che accettabile per molti, non per tutti. si è sempre, comunque, costretti a scegliere, in quanto credo sia pressoché impossibile avere tutto in un solo… cioccolattino!
mantieni il ricordo di cosa hai provato di bello e di buono eroticamente e viviti la quotidianità che a suo tempo hai apprezzato come sufficiente per te. la sicurezza è quasi sempre più importante della libertà.
È vero, la vita sentimentale comincia a tutte le età, ma è importante che sia legata, oltre che al galateo, anche al calendario eucaristico. Perchè se inizia quando è prossima l’estrema unzione appare come una beffa, non trovi?
Rossana ritengo corretto il tuo consiglio: “mantieni il ricordo di cosa hai provato di bello e di buono eroticamente e viviti la quotidianità che a suo tempo hai apprezzato come sufficiente per te. la sicurezza è quasi sempre più importante della libertà.” Tuttavia è proprio il bisogno impellente di libertà e di evasione dalla quotidianità che mette in discussione la sicurezza. La valutazione su quale aspetto sia più importante è soggettiva e cambia nel tempo a seconda dello stato d’animo e dello”stato fisico”.
Dovresti leggere Raffaele Morelli quando spiega che confessare la verità è fa bene spesso a chi confessa e si toglie il peso ma non all’altro e quindi è quasi egoistico.
AcquaGhiaccioVapore,
personalmente la penso come Wilde: si resiste facilmente alle tentazioni poco pressanti. non è nemmeno troppo difficile farlo: basta volerlo!
poi, ovvio che in ogni decisione (quasi sempre istintiva) molto gioca sempre e comunque tutta una serie di fattori, circostanze, età, momenti e temperamenti, che rendono diversa ogni storia, soggettivamente. bastano a fare la differenza le ragioni per il sì o per il no in qualsiasi contesto…
vorrei ringraziarvi tutti quanti. mi avete aiutata a mettere a fuoco. ho lasciato l’altro, lo sento molto meno, mi manca da impazzire ma è giusto così. sto nel contempo coltivando me e mio marito, e mio marito pare entusiasta. terrò nel cuore questa esperienza, bella per certi aspetti, spaventosa per altri.
Avresti dovuto confessare tutto e accettarne le conseguenze.
Invece farai la figura della santa, fino al prossimo giovane manzo.
Resti comunque una persona… torbida, làsciatelo dire.