Devo avere rispetto per il mio essere ed esistere,
devo riuscire ad avere un immagine della mia identità e dei miei limiti,
devo capire che sono uno,
che sono un e non il,
che di un ce ne è una moltitudine,
che essere comprende apparire,
che il mondo è un po’ un teatro,
devo avere coscienza che la realtà,
non comunica se stessa in tutta la sua totalità
e che quello che ho sono solo indizi basati su di un apparenza,
spazio e tempo,
la vita è fluire verso un termine,
verso uno stato incomprensibile,
se applico questa formula agli altri,
sperimento il distacco che ho da tutto,
il verso, il senso,
sono io che me lo invento.
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Categorie: - Me stesso
aggiungo e contrmplo
lo stato di essere me stesso
adesso, distaccato e in corso
e come tutto
solo parte del paesaggio
superfluo
come un disegno artistico
relativo
come una pausa pranzo
tutto appare bello
ma sono solo di passaggio
ho solo tempo in prestito
il campo di gioco resta publico
e sai quanta altra roba piu importante
succede mentre e durante
il mio percorrere?
faccio di tutto per piacere al prossimo
ma ogni mio tentativo
e come camminare a folle nel vuoto
sono cosi preso da me stesso
che non mi accorgo che ho solo pretese sul resto
quindi forse e il caso che cambio
questo e per me ma va bene per chiunque
perche ognuno e dentro questo limite
ognuno e qui per essere e per vivere
ognuno per consumare e servire
ognuno e qui per stare ed e libero di credere
(e meglio credere ma non in cio che continua ad apparire)
ognuno sa che cio che non vede e molto maggiore
e che per tutti e la stessa condizione
quindi
smettila di chiedere
smettila di stare male
smettila di pretendere
guardati attorno, comincia a dare
se ti trovi ancora una volta nudo sotto un faro
mentre gli altri ridono al buio
forse e il caso che la prossima volta
fai meglio
il punto e che non e detto ci sia una prossima volta
e in questo gioco non si puo salvare la partita
mo, 2 commenti ad un mio stesso post
penso che ho detto tutto
pero ascolto 🙂
Si può, si può, salvare la partita: basta avere tanta…tanta forza di volontà.
Non è facile, non è immediato e non è indolore, comporta anche il dover imporsi di fare qualcosa che non sempre ci piace. Ma si può.
E’ come stare a dieta o smettere di fumare. Bisogna sforzarsi di pensare ai risultati visibili non nell’immediato ma a lungo termine. Non è una bacchetta magica…nossignore. E’ sacrificio ORA per stare bene POI.
Come si può smettere di fumare, e in genere viene più facile farlo quando la tua salute collassa in modo molto grave e improvviso.
Là ti rendi conto di non essere invincibile e capisci che forse è il caso di vedere le cose come sono. L’apparenza non è sempre sostanza. La felicità non la puoi comprare al banco frigo del supermarket o al bancone del bar, forse fa effetto ma dura poco.
Ma in questo caso lascia pure che lavori il tuo lato egoistico, che lavora per una volta in senso buono.
E si domanda: voglio veramente bruciarmi in fretta e non gustarmi le cose fino in fondo…o voglio avere una vita più lunga possibile forse meno appariscente ma più sostanziosa?
Il timone della vita ce l’hai in mano tu…a seconda di come ti senti VERAMENTE fai la scelta giusta e che ti fa stare davvero bene.
Poi agli altri ci penseremo. Lavora prima su te stesso. Ama te stesso sii pure egoista MA nel modo sano del termine…A qualcuno forse non piacerai più perchè non farai più il giullare della situazione…a qualcun altro forse piacerai e saranno le persone che ora ti stanno sulle balle.
Tutto cambia giusto? E allora anche quello che sei adesso un giorno non sarà più. Stai sereno, la vita è più forte di tutto e ti dirà lei quando è il caso di cambiare rotta. Già te lo sta sussurrando in silenzio. E tu la stai ascoltando. Mi fa piacere 😉
la vita non me lo sta sussurrando me lo sta urlando contro
e che sono un po sordo 🙂