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Lettera pubblicata il 21 Agosto 2006. L'autore, Andrea 1974, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ed una abbraccio anche a te LarmeBetavique. Capisco benissimo la sensazione di vuoto che hai dentro.
Credo di scriverti una cosa scontanta per te, che forse ti avranno anche già detto in molti: a 21…22 anni riuscirai ancora ad amare, ad amare e ad amare ancora. Ora il dolore è fortissimo e continua a sorridere come faccio anche io, quello non l’ho perso, fortunatamente…
A 21 anni il cuore ti scoppierà di nuovo d’amore (lasciatelo scrivere da chi ha qualche qualche qualche anno in più di te 😉 )
…la primavera a novembre, quando meno te l’aspetti
DONNA: nella sfortuna, sono contento di sapere che esiste chi, la pensa come me, che come me ha vissuto e provato le mie stesse sensazioni!
DONNA ti ringrazio molto…in tanti me l’hanno detto sai…è vero che sono giovane, però sai com’è 4 anni, localizzati in quella fascia d’età.. t pesano e credo t segneranno tutta la vita..a volte ho come l’impressione d star bene, d essere forte e sono piena della convinzione che uscirò da questo ”tunnel” molto presto…altre invece mi sento proprio incapace di reagire…razionalmente parlando…ma come fa a mancarti un bastardo??? ma il cuore dice tutt’altro porca miseria ;(
Ciao a tutti sono Allegra ma non di fatto. Ieri si è conclusa l’unica vera storia che abbia avuto con un’uomo. Sono una persona molto insicura, ma ho cercato di fare del mio meglio anche se molte volte ero spaventata .Lui è una persona forte e molto più grande di me, forse proprio questo mi ha attratto da lui.
Prima di lui solo storie di sesso che non hanno portato a nulla se non a farmi del male.
Lo conoscevo già, per tutti un mezzo esaltato con manie di grandezza (confermate poi dai famigliari, che, davanti a lui fanno il tappetino per non farlo arrabbiare…)
Cresciuto con l’idea che la donna è brava solo se rinchiusa in casa.
Io ho vedute opposte, ho provato a fargliele capire, ma nell’ultimo periodo avevo persino paura a parlare. Ero arrivata al punto anche io di “sottostare” a questa regola per raggiungere lo scopo prefissato: convivenza e figli.
Sono il mio desiderio da quando sono adolescente e non ho mai incontrato nessuno con cui poter concretamente realizzare il mio sogno.
Sono molto problematica, insicura, con delle serie difficoltà ad esprimermi ma ci ho provato, ho chiesto collaborazione e ho fatto notare alcune lacune.
Ho detto che ero pronta a mettermi in gioco, ma avrei voluto che anche lui facesse la sua parte, perchè la coppia si fa in due …morale? Quella che ha problemi sono io e quindi io devo cambiare. Che se ho queste pretese non sono la donna adatta a lui e tutta una serie di dicerie, che in qualche caso possono essere vere, ma in altri sono offese gratuite.
La mia salute mi sta facendo qualche scherzo e lui ovviamente è troppo preoccupato a pensare ad altro che a starmi vicino.
Ho 30 anni e ancora tante esperienze da fare (questo è quello che mi dicono gli amici e le persone care per rincuorarmi), ma io mi sento fallita! Fallita perchè ho creduto di poter raggiungere un’obbiettivo che si è vanificato.
Mi ha già fatto notare che non ha problemi a frequentare altre donne e che non starà solo a lungo…io ad un altro non ci ho mai neanche pensato. Mi sento triste ma mi assumo le mie responsabilità. Almeno ho provato a parlare (con scarsissimi risultati) e non riesco a essere sottomessa perchè credo nei rapporti paritari. Un grave errore che ho fatto è stato quello di idealizzarlo troppo. E in alcuni casi ho anche creduto di poterlo cambiare…che stupida.
Detto questo soffro, soffro e soffro e non vedo l’ora che passi presto quest’angoscia. Perchè in fondo sentivo che la mia vita aveva raggiunto il suo scopo e non avevo bisogno di nient’altro e di nessun altro. Ora devo ricominciare da capo e sono molto spaventata da quello che ci può essere là fuori. In più ho perso quasi tutti i miei amici. Spero dopo questa esperienza di poter trovare la sicurezza che mi manca.
So di essere una persona che può dare molto, ma sono stufa di amori a “senso unico”. Forse quando si è incompatibili non si può proprio fare niente e tentare di conciliare è inutile.
Grazie per lo sfogo e buona serata a tutti 🙂
x DONNA: Io non odio TUTTE le donne. Odio SOLO quella donna. Il male subito non lo si dimentica. Come scrivevo in un post precedente “…le ferite guariscono ma le cicatrici rimangono”. Sarebbe troppo limitativo odiare tutte le donne. Non è così!
Parole verissime, la mia storia è finita ieri e sono a pezzi… guardare avanti per me è come impossibile, riesco solo ad abbattermi e a pensare che non mi rialzerò mai più… ho letto tutto e ho capito che sono nella stessa situazione di quella scritta, ma nonostante mi intraveda e vedo utili i consigli inseriti non riesco proprio ad alzare lo sguardo e dire “la mia vita continua”… non ho la forza di sfogarmi e di aprirmi e non riesco ad uscire dal guscio in cui mi sono rinchiuso creando problemi a me stesso e a quelli che mi sono intorno… Spero di riuscire come Andrea a ritrovare la strada smarrita e di trovare sul mio percorso qualcuna che mi permetta di rialzare gli occhi al cielo e di camminare in parallelo con lei… Grazie Andrea per avermi fatto notare tutto questo anche se non sono ancora in grado di mettere in pratica ciò che hai scritto…
Ciao a tutti,
ditemi tonto o che ho scoperto l’acqua calda.
Mi sembra di intuire che,pur essendo diversi,proviamo le stesse sensazioni e stati d’animo.
Ieri leggevo un libro e mi ha colpito un’affermazione:donne e uomini sono complementari,la parte di amore che non hai più la riempi con odio e così via……..
Mi chiedo a questo punto,quanto abbia sbagliato Io a trovarmi nella situazione.
Più ci penso(da spettatore)e più mi accorgo dei segni che avevo ricevuto fin dall’inizio,le liti,l’incapacità di far capire il mio punto di vista e non imposizioni.
Francamente,per quanto abbia tentato di risolvere,mi rendo conto che la persona non voleva(e non vuole) “crescere” per vari motivi:retaggio familiare,abitudini,ecc..ecc..
Mi vien da dire:caro Navigator eri alla seconda esperienza importante e fin dall’inizio avevi intuito;perchè hai insistito a sognare e ti sei sempre fatto ammaliare dalle parole e da qualche coccola?
Amore?
Speranza?
O semplicemente hai preferito non credere a ciò che vedevi e sentivi!!!
Mi vien da dire,ma se siamo nella stessa barca,ma perchè non facciamo un week end di s…..i al mare?
Alla faccia di tutti i problemi!!!!
Ciao Sebastiano, sicuramente ora ti sembrerà impossibile, te lo dico perchè la mia storia è finita 3 giorni fa, ma vedrai che ce la farai. Non devi avere fretta, elabora tutto il dolore che senti, in fondo sempre di una perdita si tratta. Poi ricomincerai senza nemmeno rendertene conto. Se hai la possibilità di avere qualcuno che ti ascolta sfogati, sfoga tutta la tua rabbia. Te lo dico perchè passo da momenti in cui credo di stare un po’ meglio alla disperazione totale e avere qualcuno che ti rincuora in certi momenti è importante. Non è la ricetta per guarire, per quella ci vuole tempo e impegno. Io da questa esperienza ne sono uscita umanamente devastata, psicologicamente a terra (la tanto temuta violenza psicologica…). Ora sfrutto questo momento per conoscere me stessa e i miei bisogni fino in fondo. PER AMARMI. A volte facciamo l’errore di idealizzare troppo qualcuno con la speranza che si riveli come vogliamo noi. Ma come dice Navigator, tante, troppe volte i segnali che la cosa non può funzionare ci sono tutti, solo è più facile non ascoltarli x non soffrire. Per un’ideale che ci siamo costruiti. Forse è solo la speranza che per una volta anche noi possiamo avere qualcosa di bello.Così si trascinano le cose e si finisce per stare male molto, molto di più. Per essere una coppia bisogna essere in due! Adesso ti sembreranno parole senza senso, ma vedrai che quando riuscirai a guardare questa esperienza con distacco ti accorgerai che in fondo è stato meglio così. Forza!!! Un’abbraccio
Grazie mille Allegra, faccio tesoro di tutti i consigli che sto leggendo sperando di riuscire quanto prima a uscirne… Grazie a tutti
Ce la faremo, ce la feremo…
Un po di sano egoismo e amor proprio, specialmente.
E’ vero, forse idealizziamo la persona che conosciamo e che frequentiamo da un po e quindi, sentendoci coccolate, protette e con mega frasi,parole, nomignoli etc etc…, ci affezioniamo sempre più (parlo di noi donne) e diventiamo l’unica vera principessa per il nostro uomo: ma si sa, le favole non esistono e con loro anche le principesse..
Vero Navigator: io le raggrupperei tutte insieme, coccole, amore, speranza…ma credo proprio che il nostro uomo o la nostra donna, se abbia pensate veramente certe cose, certi sentimenti, non penso siano stati attori . Hanno “provato sentimenti”, poi per qualche ragione, hanno finito di “provare sentimenti”
Io credo che nessuno “insista a sognare”. Forse anche se all’inizio avvertiamo che qualcosa non va per il verso giusto, ci crediamo, vogliamo credere che in fondo qualcosa di positivo, magico c’è nella persona che abbiamo avuto la fortuna (o destino) di conoscere.
Io sto scalando la mia famosa “montagna”.
Il colloquio di lavoro, non ha avuto esito positivo, ma son rimaste porte aperte.
Chi mi vuole veramente, non mi lascia andare via. Ma possedere molte donne è il sogno di ogni uomo? ok, tanti saluti, goditi la vita e con essa le tue scelte: giuste o sbagliate che siano, nessuno ti giudicherà mai.
A questo punto, con il trascorrere dei mesi, preferisco mille volte da sola, che avere pensieri o non essere desiderata al 100%. Certo è rimasta la paura o la diffidenza, quando mi capita di conoscere qualcuno. Ma di questa paura non posso colpevolizzare nessuno, se non me stessa, e non posso nemmeno definirle colpe: mi sono innamorata di uomo, ma lui non di me. E che colpe devo dargli? si forse quella di non essere stato in grado di mantenere il distacco, la distanza o cos’altro, che un uomo che vuole essere “libero” dovrebbe cercare di controllare o mantenere.
Qs notte sono polemica è meglio che vada a nanna.
In bocca al lupo, Sebastiano. I giorni passerano e non saranno facili. Io sono caduta molte volte e come scrive Allegra: sfrutto questi fatti per conoscere sempre più me stessa….
un abbraccio