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Lettera pubblicata il 21 Agosto 2006. L'autore, Andrea 1974, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Anto, capisco la sensazione. Non so quali siano gli ostacoli di cui parli (e non te lo sto chiedendo, naturalmente, per discrezione). Forse il problema è che Cupido scaglia le sue frecce, ma poi gli esseri umani devono arrangiarsi, e non sempre hanno gli strumenti per farlo, o la maturità per impararli lungo il tragitto.
Per me sono persi i momenti non belli, che comunque rimangono, anche se quando le storie finiscono sembrano essere solo fonte di dolore, ma quelli in cui non ho riso, in cui io, che sono una persona solare, ho camminato per strada con il muso e con il bavero della giacca stretto addosso come se soffiasse il vento, l’espressione di chi è tormentato da un fastidioso mal di testa. E la gente, fra un sorriso e l’altro, che pure mi appartiene, mi chiedeva: cos’hai?
Sono una che combatte, in senso buono, per il suo amore. Ma a volte si sprecano energie, malumori, tristezze non riuscendo a cogliere la bellezza di una giornata di sole, o girando a vuoto con energie che potrebbero essere investite, almeno in parte, per crearne altre, dentro di noi. Suonerò retorica, ma per me è quello il tempo perso.
E per quel tempo perso, l’unica cosa che si può fare, è non pensarci e andare avanti.
Luna, il percorso era faticoso ed io l’ho anche reso più difficile, circa 3 anni fa, con una mia fatale, a quanto pare, sbandata.
Ho cercato di recuperare e quando sembrava che tutto si stava concludendo per il meglio…zak!
Per farla breve a fine anno sarei andato a vivere con lei (1000 km di distanza), lasciandomi dietro figlio, affetti e lavoro.
E prima della “stroncatura” (5 giorni dopo essere stato ad lei per Pasqua) lei parlava di casa, arredi (in parte acquistati) e matrimonio.
Giusto guerriero, ben detto!
ANTO: e ti ha spiegato le ragioni della stroncatura?
Viene da dire (scusami) meno male che non ti eri già trasferito a mille chilometri di distanza! Anche se poi si può sempre tornare indietro, certo… ma sarebbe stato un ulteriore investimento, e non da poco.
Una sbandata è una… bella sbandata per il tragitto della coppia, sicuramente. Per chi la vive e per chi la subisce. C’è chi dice che le sbandate hanno un significato che non si può ignorare. Nel momento. “Perché l’ho fatto? (o solo pensato). Se non è amore a che mi serve?”. Eri davvero felice dove stavi o c’era in te un’insoddisfazione?
Il problema è che magari il messaggio che ti manda una sbandata è assolutamente personale, ma si vive in coppia. Magari l’abbaglio si risolve in due secondi, ben felici di tornare “a casa propria” (la coppia). Ma quando è finita per te per chi ti sta accanto il fantasma ha appena iniziato a fare rumore. O è una carta da giocare nel palleggiarsi in faccia un’insoddisfazione.
Scusa se ho divagato! La mia era una riflessione generale.
Sempre su quanto sia complicato, troppo spesso, il tragitto della freccia.
Luna, questo il suo ultimo sms “purtroppo io non le la faccio…voglio pensare a me stare SOLA…è un bisogno troppo forte..stai su, ti prego, che la vita va avanti”.”
Io ho le mie colpe (la sbandata : un tradimento 3 anni fa da parte mia più per rabbia che per altro. Lei insisteva perchè io mi trasferissi subito ed io, ancora in separazione, le dicevo che era egoista e pensava solo a sè stessa e alla sua famiglia – ed era vero) Dolorossimo per lei, ma doloroso anche per me ..Libera di non crederci ma perdetti qualcosa come 10 chili). Faticosamente, dopo sei mesi, eravamo riusciti a riappanare il tutto…
Probabilmente quel fantasma è rimasto e ha determinato la fine della relazione.
Ora cerco di guardare avanti (anche se non sono più un ragazzino), ma il futuro è così nebbioso.
La mia storia è nei link sotto:
7-anni-amore-terminati-con-telefonata
Forse non volevi un uomo divorziato che aveva nel cuore suo figlio
Anto, le sbandate fanno male anche a chi le vive (a meno che non si tratti di qualcuno che vive i rapporti con superficialità),soprattutto se se ne prende tutta la responsabilità.Ma a volte sono anche il campanello di allarme di uno squilibrio nella coppia,che tu esprimi raccontando le dinamiche della vostra storia.Dopo 4 anni parli ancora di questo tradimento,perché?Grave,destabilizzante,ok,ma quanta acqua è passata sotto i ponti, da allora? Se proprio devi fare un rewind, è stata una sbandata di sesso o d’amore?Cosa cercavi?divertimento e basta?volevi dare un messaggio a lei?ti sentivi a disagio per qualcosa?eri stanco della sua prepotenza emotiva?Quello che intendo dire è che credo non si tratti di stare nel passato,giustificare,colpevolizzare e colpevolizzarsi.Cose più sterili che capire o guardare avanti (anche all’interno stesso della relazione,intendo).Ovviamente io leggo solo la tua campana e non la sua, ma al di là delle effettive responsabilità da una parte e dall’altra,che tu sia egoista o al contrario un uomo che ama troppo,ho l’impressione che a te sia sempre toccato il ruolo del “riparatore”.Anche di insicurezze che non derivavano da te.Tema complesso,ma proverò a riassumere:in una relazione sana l’empatia è reciproca.Tu parli molto del SUO disagio,della SUA sofferenza,e della SUA richiesta di rassicurazioni e,per contro,del TUO dovere -ho l’impressione-di riparare i torti fatti,veri o presunti,il disagio emotivo di entrambi,gestire la tua situazione familiare preesistente concentrandoti non sull’aspetto emotivo generale (e di mezzo c’è anche un minore!), e personale, ma soprattutto andando in ansia dovendo concentrarti sulla paura di essere in difetto e di perdere l’amore. Ma ogni persona ha un proprio equilibrio che non può dipendere soltanto dalle rassicurazioni esterne.Questa donna ti ha chiesto di colmare i suoi vuoti,le sue paure,anche la sua ansia da prestazione,chiedendoti,come prova d’amore,di cancellare una parte di te?(e non parlo soltanto di tuo figlio).Ma lei che ti ha sempre chiesto di metterti in discussione lo ha mai fatto, a sua volta? Non metto in dubbio che abbia diversi sintomi psicosomatici e che avere a che fare con te possa farle venire l’ansia.Ma ad un certo punto, una persona matura,cerca di capire che cosa il suo corpo sta comunicando davvero attraverso l’ansia.Cioé: questa situazione mi crea disagio. Va bene. Ma perché?Perché ho bisogno,per non andare in tilt, di trovare un 20enne senza passato per sentirmi al centro? Ciascuno ha i bisogno che ha.Ma non può pretendere che il mondo si adegui ai suoi bisogni.Nella vita si sceglie.Lei aveva scelto te.E tu hai la storia che hai.Un conto è il trasferimento in sè,un altro non comprendere che non si smette mai di essere padri.E che una persona più felice,accanto,non è un pericolo.”Lasciare tutto per lei” o “Lasciare la mia città per cominciare una nuova vita insieme a lei” sono due frasi apparentemente simili,ma lo stato d’animo che esprimono mi suona diverso.
Silvy..certo che è tempo perso ma fa male lo stesso vederli sempre!
Anto: mi pare giusto precisare una cosa, molte delle cose che dico a te le dico a me.Anch’io ho avuto la mia sbandata,senza tradimento.Ho avuto una relazione affettiva, la chiamerei così.Che è stata definita assolutamente destabilizzante.E che mi viene buttata in piatto ogni 2 per 3.Ma in realtà questa sbandata affettiva,fatta di parole e affinità,è nata in seno ad una situazione in cui quella destabilizzata,fidati,ero io.Anche lui,certamente, ma con una differenza:io ero pronta a sviscerare i problemi,lui si trincerava dietro ad un ambiguo mutismo,o a frasi “tragiche”, o al fatto che ero io a fregarmene,quando,ti posso portare i testimoni oculari,mi fregava pure troppo.Solo poi ho scoperto che all’origine di questa sua crisi c’era il fatto che,appena andati a vivere insieme,io avevo ricevuto una proposta per un trasferimento di lavoro.Che peraltro io non ho accettato, e dietro c’era pure la convinzione che io lo avessi tradito con il pensiero.Parlare chiaro no? NO.Lui era stressato per varie ragioni e a lungo,ma veramente a lungo (anni) è stato tendenzialmente insopportabile,colpevolizzante,nervoso e capace di trovare il pelo nell’uovo a dimostrazione del fatto che io me ne fregavo.Così,anche se non era vero,io mi trovavo nella posizione di rassicurare qualcuno che non rassicurava mai me.C’è chi,incazzata nera e delusa,sarebbe andata a ballare sul primo cubo disponibile.Io ho lavorato,fatto sport,son uscita con le amiche di sempre,cercato il dialogo,lavorato,fatto sport,cercato il dialogo, uscita con le amiche di sempre.Non voglio la medaglia,sto dicendo che però mi sono vissuta una bella crisi pure io dietro la sua,ma poiché ci tenevo, come si dice, io c’ero.In realtà mi è stato detto che non c’ero per ciò che di inconscio si fa,come arrivare a casa più tardi,o lasciare disordine.La mia sbandata affettiva – di cui mi sentivo pure in colpa,perché per me il nostro mondo era sacro e unico – è giunta dopo anni così e numerosi “non ti amo”, che, poff,si sono trasformati improvvisamente in “ti amo!come hai potuto farci questo? Io mai avrei potuto!”.E ancora oggi è una causa,non una conseguenza.
lo so SANY,per dirti l’ho visto anche stam…ho tremato un po’ ma è solo nervoso il mio che piano piano passera’,non è amore!!!
E’ stata una sbandata di “scarico mentale” dovuta alla sua prepotenza emotiva. Non riuscivo più a dialogare: ogni cosa che dicevo era, per lei , sbagliata. E’ stato un tradimento dovuto al bisogno di poter parlare liberamente della mia situazione. Lei non sopportava nemmeno che la mia ex-moglie mi chiamasse. Il passato doveva essere cancellato per far spazio al futuro. Logicamente non vado orgoglioso di quello che avevo fatto, anzi.
Tutto quello che hai scritto è la radiografia perfetta della situazione che stavo vivendo. Vivevo un amore troppo sbilanciato,
Pretendeva che mi trasferissi subito da lei lasciando tutto. E quel “tutto”, secondo lei, era una relazione oramai fallita da lasciare alle spalle (anche se c’è un minore).
Inizialmente si era stabilito che saremmo andati a vivere in una città a metà strada sia da lei che da me.
Invece ha improvvisamente realizzato che non poteva stare senza la sua famiglia, i suoi nipotini, il suo paese.
Quello che mi ha lasciato di stucco è stata la decisione di troncare tutto proprio mentre i progetti di vita in comune si stavano per realizzare. Ha realizzato, probabilmente, che non sarei mai stato completamente suo (come lo intedendeva lei) , causa il mio amore per mio figlio.
Inoltre mi fa rabbia il fatto che non mi abbia mai accennato ad una sua crisi. Quando ero da lei era tutto rose e fiori.
Le due frasi che hai scritto le unirei in : “ lasciare tutto per cominciare una nuova vita insieme a lei”
Oramai è andata, il tempo sta lentamente facendo il suo dovere, ma mi sento “bruciato” dentro.