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Lettera pubblicata il 21 Agosto 2006. L'autore, Andrea 1974, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Ami, ti ringrazio per le tue parole di apprezzamento; non faccio altro che raccontare le mie riflessioni e le mie esperienze e metterle a disposizione di chi vuole.
Per quanto riguarda i 30enni beh, proprio tutti? No, non credo, dunque abbi fiducia riguardo al futuro. Devi chiaramente trovare la persona giusta e per farlo bisogna avere le idee chiare su ciò che si vuole. Mi sembra proprio che tu sia sulla giusta strada!
Non basta dunque trovare una persona che ci voglia bene ma anche una persona di cui noi possiamo innamorarci! non è una banalità, ma una realtà a cui non si da il giusto peso. Spesso si assiste a storie assurde iniziate con passione ma una volta conosciuto meglio il partner anche nei suoi lati più nascosti inesorabilmente piantate. Ormai è fatta e anzichè finire prima che sia troppo tardi ecco che uno cerca di “plasmare” l’altro a suo ideale! Non va assolutamente bene! Le persone non cambiano se non in piccole sfumature e quando si cerca di cambiarle esse si sentono mortificate e inadeguate pertanto reagiscono all’esatto contrario. Se hai le idee chiare sai da subito se è la persona giusta o meno se dunque il suo percorso è compatibile con il nostro (ecco perchè il camminare paralleli…)
Se il “confuso” è il nostro partner allora bisogna subito calare le carte in tavola e prendere noi la decisione. E’ difficile, ma non quando lo fai per non ferire te stesso e soprattutto l’altro; lo puoi fare però quando hai la giusta coscienza di te stesso e di quello che pretendi dalla vita.
Mi chiedi se è la paura che impedisce ad alcuni di impegnarsi? Secondo me no. Semplicemente essi non sanno ancora cosa vogliono dalla vita e pertanto rimangono fermi, paralizzati nell’indecisione… finchè non arriva uno shock che li metta davanti allo specchio!
Ma, bada bene, questo è il mio punto di vista! 🙂
una volta tanto concordo con te Andrea
ciao
Ciao Andrea
ho letto il tuo primo post.
Ti giuro, senza parole….i miei più sentiti complmenti per la tua maturità e la tua lucidità nel vedere e approcciare la vita.
Complimenti ancora, crado che leggerò la tua lettera parecchie volte.
Roberto
ciao Andrea
purtroppo la paura è molto più presente nei rapporti affettivi di quanto non pensi. Anzi le fughe, le vigliaccate, le mancanze di coraggio, i comportamenti meschini e miserelli sono proprio il dettato delle paure che bloccano la crescita di queste persone che poi fanno danni enormi.
Rintracciare queste paure significa rintracciare un programma difensivo stabilito nell’infanzia e inconsciamente mantenuto anche in età adulta.
Le indecisioni e la mancanza di scelta viene proprio da lì. Scegliere di mettersi in gioco, di guardarsi dentro e mostrarsi all’altro fa paura e sollecita dei blocchi emozionali di cui il partner conosciuto in età adulta non ha alcuna colpa. Quanto si dice: tu mi blocchi, mi sento soffocare con te; non sono soddisfatta della mia vita ed è colpa del nostro rapporto, si dicono menzogne. Si chiama PROIEZIONE. Proiettiamo sull’altro inconsciamente, ma davvero inconsciamente, le nostre paure incolpandolo. Ma guarda che queste persone dopo mesi o anni tornano molto spesso, perchè hanno capito che la loro vita emotiva è una merda anche senza il famoso capro espiatorio. E allora ho hanno il coraggio di affrontare un percorso interiore di analisi (ma a volte può essere tardi) oppure sono destinate a vivere nell’infelicità coperta di illusioni, strati e strati di autoillusioni.
Ciao Nasone, quello che dici è giusto. Infatti per questo credo che la crescita personale sia assolutamente necessaria per poter trovare una persona con la quale essere in equilibrio, nel senso di saperla riconoscere e nel senso di non vederla come un’ancora di salvezza o come unico sostegno della propria vita ma come compagna/o di vita;
Per quanto riguarda la paura io ho ovviamente dato un punto di vista, il mio, che poi (vista l’immensa complessità dell’animo umano) deve essere necessariamente affiancato da altri punti di vista dati da esperienze diverse; Io però vedo tante persone che non sapendo esattamente quello che vogliono finiscono per guardare oltre pensando che ci sia di meglio in giro! Certo, questo lo si può anche fare ma lo sbaglio sta nel fatto che non puoi “tenerti il sicuro” (il partner attuale) e contemporaneamente vedere se c’è di meglio! (il classico piede in due staffe). Cosa accade quindi? che per paura che ci possa essere di meglio si finisce per non dare tutto! o peggio per non dare niente! e in amore quando non hai dato tutto alla fine non hai dato niente!
Chi sta dalla parte “sbagliata” ovviamente interpreta questo atteggiamento come scarsa voglia di impegnarsi; Ma son convinto che la stessa persona, se avesse veramente le idee chiare sul fidanzato/a, non ci penserebbe su due volte ad impegnarsi! oppure a troncare tutto per rispetto del partner.
Un saluto 🙂
Nasone,dimmi la verità…sei uno psicologo??Hai espresso il tutto in modo talmente chiaro e “professional” che mi viene il dubbio!!:-)
Scherzi a parte…Sono contenta di essere incappata in questo forum perchè è raro trovare persone che siano in grado di fare riflessioni di questo tipo, riflessioni che possono nascere solo se si ha la voglia – e la forza – di guardarsi dentro e cercare la verità, in se stessi e negli altri, anche se spesso puo’ essere scomoda e le conseguenze possono essere dolorose. Comunque vi ringrazio perchè con le vostre parole mi state davvero aiutando…So di aver fatto la cosa giusta – mi rivolgo ad Andrea – e come dici tu ci sono arrivata perchè ora, finalmente, ho coscienza e rispetto di me stessa e so cosa voglio. Ma è talmente difficile incontrare una persona con le stesse certezze…Non voglio smettere di credere nell’amore ma sono cmq molto disillusa….E in fondo spero che qs persona, come diceva Nasone, torni indietro, ma non voglio certo fermarmi ora che sono su una strada così importante.
Ciao, a presto
Io mi chiedo se si può essere tanto cattivi:
Mi lascia per telefono durante le vacanze, al rientro ci vediamo una volta facciamo l’amore e mi chiedi di riprovarci. Il giorno dopo, tramite mail, mi chiede del tempo per pensare…è sempre stata incasinata con una storia molto lunga del passato. Io sparisco e lei manda qualche messaggio, ovviamente incomprensivo, sia a me sia a mia sorella che ai miei amici….mi manca recitava l’ultimo.
Ieri sera dopo aver giocato a tennis passo per caso davanti casa del sue ex, erano le due e la ua macchina era lì…le mando un messaggio, il mio unico messaggio dalla fine della stroia, e lei stamattina mi risponde che non ho capito niente, che mi sono solo costruito un grande film…..le detto “ADDIO” ma ho il cuore il mille pezzi.
Io mi chiedo, se decidi di lasciare una persona non si può avere almeno la dignità di lasciarlo stare???Si deve per forza essere così cattivi?? devono per forza ucciderti?? non basta ferirti profondamente??
Io non sono mai stato uno che ossessiona la gente, se tu prendi una decisione io soffro come una cane ma in silenzio….almeno questo mi è concesso???
Non ragazzi, non è concesso nemmeno questo perchè al mondo c’è gente veramente cattiva.
“Ti lascio, ti cercho, ti illudo per poi ucciderti”
Voi cosa ne pensate???
Mi piacerebbe sapere da qualcuno che ha lasciato così male il proprio partner (lasciarlo al telefono, o senza spiegazioni, e poi sparire al 100%), dopo anni insieme, quale giustificazione riesce a portare . Se qualcuno/a l’ha fatto, si esprima, almeno aiuterà quelli che stanno male ora perchè stanno subendo le stesse cose. Cosa spinge a tutta questa freddezza, insensibilita’, menefreghismo? Cosa spinge a non rispondere più, a trattare male chi non ha fatto altro che crollare perche’ e’ stato lasciato? Finisce l’innamoramento… ok! Non si esce più insieme, ok. Ma cosa c’entra non parlarsi più, non farsi più vivi, rifutare le chiamate ecc ecc? Cosa vi spinge a trattarlo come se lui avesse fatto del male a voi? Ditecelo, perchè siamo in tanti a volerlo sapere, ed evidentemente altrettanti hanno fatto così.
Vi assiucuro che ne conosco altri che invece hanno avuto cura dell’ex, sostenendolo e aiutandolo ad andare oltre. Ne è rimasta un’amicizia. Restiamo in attesa di lumi o interpretazioni, perchè la cosa è scottante.
ciao Max
Nasone, I’m waiting for your reply!
Si sa, la curiosità è femmina…:-)
Per Andrea: leggendo la tua risp a Nasone ho capito che forse tu intendevi un altro tipo di disimpegno…Quello che ho dovuto affrontare io non era il classico “ok, ci vediamo ma senza impegno”, ma bensì l’improvviso “ritiro” di una persona che, un anno fa, aveva iniziato una storia con me come si deve, senza paura e senza paletti..Condivendo tantissime cose, interessi, amicizie, e arrivando qualche mese fa ad andare a vivere da solo dicendomi esplicitamente che lo faceva anche per me, per noi, per avere un posto dove stare…Beh, dopo un anno invece il voltafaccia: io non ti garantisco progetti a lunga scadenza, io non vedo una vita a due e una famiglia nel mio futuro…Io non voglio avere impegni e responsabilità. E’ questo cio’ di cui parlavo….Nel caso di una persona per cui, inoltre, io sono stata la prima vera relazione della sua vita. Capisco la paura, e ho ritrovato lui nelle parole di Nasone sulla paura di guardarsi dentro e darsi davvero all’altro; non a caso, lui era sempre stato fondamentalmente da solo…Ma l’amore, in tutto questo, dove finisce? E’ questo che vorrei sapere….
Ami
ciao…lo scorso novembre ho mollato a. non per mancanza d’amore ma per una realtà quotidiana cha stava uccidendo entrambi..con conseguenti litigate, spesso, stremanti per entrambi….ho iniziato un percorso volto alla mia crescita personale..che mi facesse agire capendo ciò che volevo e ciò da cui dovevo rifuggire…..ho avuto un’amicizia sentimentale….e mi sono presa una cottarella per un ragazzo…ma niente di concretamente reale!!!
il fatto è che ho continuato a lavorare nello stesso posto del mio ex..e così non c’è mai stata una vera rottura….un confine….lui-a-…ha provato a rimettersi con me fino allo scorso luglio….ma io lo tenevo lontano per paura che lui non avesse capito ciò che ci aveva rovinato…..ma….lo sentivo mio….lui c’era…..anche se ogni tanto mi rammentava che si vedeva con due tizie….che ci faceva sesso….il 26 agosto siamo stati ad un matrimonio di amici in comune e la notte abbiamo dormito abbracciati…..io ho sentito una grande emozione…dopo tanto tempo….io e lui lontani dal caos…..ma il giorno dopo lui è stato chiaro e conciso:l’abbraccio poteva significare tutto e niente…e restava circoscritto al momento…..io restavo la donna che lui avrebbe sempre amato….e che avrebbe sposato..ma ora vuole essere solo…farsi le sue storie…..e non avere implicazioni sentimentali.il giorno dopo il matrimonio, dopo avermi accompagnato sotto casa…è andato al mare con una delle due tipe…..io non ho fatto altro che telefonargli…..inviargli sms..e lui mi ha invitato a non farmi del male..ad essere serena….a non parlargli più di noi 2 perchè ora la vive come una forzatura…..che forse ci si rincontrerà…..ma ora lui vuole essere solo…./non è che io sia pronta ad una nuova relazione con lui..sono memore di ciò che non andava…..ma il sentimento -anche se in me confuso- è forte….
il lavoro lo lascerò…anche se per ora..vista la mia posizione ho proposto di lavorare in sede 3 ore e il resto svolgerlo al pc a casa..dove attrezzerò un piccolo ufficio,,,,così ci sarà una pausa…un distacco per capire e capirsi individualmente…..
la mia mail è felicityben71@yahoo.it….se qualcuno volesse fare 4 chiacchiere…mi farebbe piacere