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Lettera pubblicata il 21 Agosto 2006. L'autore, Andrea 1974, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro MARIO,
secondo me non sei (siamo :)) regredito. E’ che è normale avere alti e bassi ma la tendenza credo sia sempre al miglioramento…secondo me all’inizio della rottura è meglio, perchè non ci si rende ancora bene conto, si cerca di buttare tutto fuori, si racconta il tutto agli amici ecc. E’ dopo che viene il duro, quando rimaniamo un po’ soli e ci rendiamo bene conto del tutto. Secondo me le sensazioni di cui parli sono dovute al fatto che immagini e vedi appunto la bella stagione che avanza e pensi a cosa sarebbe potuto essere e invece non è. O almeno per me è così. Io se penso alle vacanze che farò senza di lei, già sto male essendo abituato a farle insieme. Che dire, secondo me non è bene fossilizzarsi su questi momenti no, quando mi capitano esco, vado a farmi un giro anche da solo. Spero tu possa guarire presto 🙂
Ciao MARIO, la rabbia non serve a superare il lutto, fa parte del lutto stesso perchè è una fase del processo. E questo non lo dicono solo gli psicologi, ho avuto modo io stessa di sperimentarlo in precedenza e ti assicuro che quando le fasi del processo di elaborazione si sono susseguite come da manuale, le ferite sono guarite completamente e senza lasciare cicatrici brutte. Io credo fermamente che chi ama davvero non lascia alla prima difficoltà, io stessa sono rimasta lì nonostante fosse oggettivamente un brutto periodo. Lui no. Nonostante le mille promesse. Ha giocato per mesi con una persona seria, pulita e motivata, come posso non essere arrabbiata? Come posso desiderare una vita con lui? Io non sono così e credo che di persone pulite come me ce ne siano in giro. Anche se per ora preferisco restare da sola a metabolizzare…e a vivere la mia rabbia. Credo adesso di essere in una fase di transizione verso la rabbia e ti assicuro che dà molta forza. Quindi voglio arrabbiarmi del tutto per poi passare alla fase successiva che è una cosa indescrivibilmente bella e liberatoria: l’indifferenza. Ed esiste credimi. Esiste e non è un sentimento di solitudine, di tristezza, non ti manca nulla, vedi tutto come se fosse successo decenni fa. Sei sereno. Ma prima di vivere questa fase, si deve innanzitutto imparare a vedere le cose come realmente sono. Io di fatto sono stata raggirata da una persona che ha fatto mille promesse e poi si è chiusa in se stessa buttandomi addosso il peso delle frustrazioni e forse del fatto che non fosse poi così covinto. E mi ha trascinata per mesi, mettendomi addosso dei sensi di colpa inesistenti ma che io, indebolita, ho preso su di me. Poi quando ho toccato il fondo non mi ha neanche lasciata, si è fatto lasciare. Ecco come stanno le cose. Perchè ognuno ha il diritto di cambiare idea nella vita ma non di torturare psicologicamente povere persone innocenti. Quindi sì, il mito sta crollando e la rabbia nasce dalla consapevolezza di non essermi meritata tutto ciò. Poi magari col tempo perdonerò queste cose e le atribuirò a debolezze di carattere di una persona irrisolta. Ma per ora nessun perdono, solo schifo e rabbia e spero di raggiungere presto l’acme di questa fase per scollinare.
Se ne esce eccome Mario, anche se i progressi all’inizio sembra di non vederli e anzi, a tratti, sembra di regredire.
Ciao e a presto!
Oggi è sabato e si apre un altro weekend, notoriamente a rischio “tristezza” per tutti noi. Metereologicamente è una giornata un po’ strana : si intravvede un sole che a fatica sta cercando di aprirsi la strada tra le nuvole, ma basta girare un po’ lo sguardo per vedere le montagne con la neve caduta ieri, una sorpresa per fine maggio; si potrebbe assumere questa immagine come una similitudine del nostro stato. Speriamo che questo sole, e vedo che c’è là dietro….,riesca ad imporsi sulle nuvole e a rasserenare un po’ le nostre giornate; di pioggia ne abbiamo avuta fin troppa, ci siamo bagnati fino alle ossa. Tutti noi ora abbiamo diritto ad un po’ di serenità (non voglio usare la parola felicità, anche se lo spero) e con questo augurio, vi saluto con un forte abbraccio.
Buon week Mario, qui invece solo nuvole e pioggia..oggi non lavoro ma ho già riempito di impegni la giornata. E si, io sono una veterana, ormai, del “tieniti impegnato x non pensare..” . Spero che il sole faccia capolino anche qui prima o poi. Ciao.
Cari amici, due righe per comunicarvi che i progressi piano piano si rendono evidenti. Ogni giorno un millimetro avanti e anche se i momenti “no” ogni tanto ci sono, mi rendo conto di camminare nella giusta direzione. Si procede verso la libertà 🙂 Vi abbraccio virtualmente e spero che stiate bene…
Cari compagni di sventura, non leggo piu’ interventi nel forum e questo potrebbe essere visto anche come un buon segno.Mi farebbe piacere pero’ leggervi e sentire da voi come state in questi primi veri giorni di inizio estate; da parte mia va un po’ meglio, anche se ogni tanto ritorna una certa malinconia; il grande guaritore (il tempo) sta compiendo lentamente e in silenzio il suo lavoro.Aspetto con piacere i vostri interventi che nel passato sono stati cosi’ preziosi per me. Intanto vi auguro un buon weekend.
Salve a tutti,ho letto molti vostri post,e mi rispecchio in voi e nella lettera iniziale, in fondo quello che spaventa di più è l’abbandono ed ognuno di noi lo vive in modo e con intensità diverse,poi ogni persona ha dei modi diversi per curare questa situazione,c’è chi si riempe la vita con tanti impegni per non pensare,e invece chi ha bisogno di rimanere un pò isolato e in tranquillità per caricare le batterie,io sono della seconda specie, delle volte quando mi capita di uscire e mi dico ma qui cosa ci faccio? Parlo con delle persone e sento certi discorsi e tra me e me dico ma quanto mi viene il vomito, mi stà dando una mano un nuovo lavoro che benché non sia quello che aspirassi nella vita mi crea degli obblighi,ma anche delle tensioni. Anche io sono fresco di sfidanzamento, parliamo esattamente del 4 maggio. Più avanti vi racconterò un abbraccio a tutti
cate ho letto il tuo ultimo post è comprendo quello che hai scritto e le tue sensazioni perché anche io ho provato la stessa cosa,il sistema del senso di colpa è qualcosa di perverso,sai io ho avuto problemi con l’università che avevo lasciato e poi ho ripreso,sai questo è stato il nocciolo della questione, trovare persone che si attaccano a tuoi elementi dolenti per farti sentire in colpa,la mia relazione che durava non da tanto ma sulla quale ci avevo messo molto impegno,alla fine dopo un paio di mesi splendidi il tutto è svanito quando io ho avuto problemi con l’ateneo, da li lei è cambiata,il rapporto è cambiato. Alla fine mi sono snaturato per inseguirla ma più io inseguivo lei più lei scappava, alla fine mi sono sentito emarginato,escluso,sempre meno importante ero assolutamente il nulla. Una sensazione del genere non l’avevo mai provata in vita mia,questa cosa mi ha letteralmente privato di energie fisiche e mentali,mi ha.letteralmente svuotato.Ora che è passato poco più di un mese dalla fine vedo che lei fà un sacco di cose da tornei di calcetto o altre cose e dal viso mi sembra alquanto serena e aimè da facebook queste cose ti arrivano,delle volte è uno strazio, la cosa strana è che questa relazione era nata dopo 7 mesi dalla fine di un altra mia relazione che durava da sei anni finita male,forse questa mia nuova relazione era un bisogno di respirare di nuovo dopo tanta sofferenza,ma alla fine c’è stata solo una boccata d’ossigeno per poi ritrovarsi nuovamente in apnea. La cosa più brutta e che lei frequenta il mio stesso ambiente sportivo e ora io mi trovo a dover evitare questo ambiente, non voglio vederla non sono pronto,e sò invece che lei non si priva di nulla e in ogni manifestazione è presente. Ma una situazione assurda,spero passi al più presto.Mariosm ho letto i tuoi post e sei una persona di una grossa profondità d’animo. Spero che il sorriso ritorni tra le nostre faccie e che realmente l’indifferenza per chi ci ha fatto del male sia il giusto premio.
ciao a tutti, è da un po che nn scrivo… la mia storia importante finita ad Ottobre….. proprio sabato sera. Lo rivedo…. con la sua nuova ragazza..io ho incominciato a tremare… ricordando le sensazioni e del vortice, in cui sono stata da ottobre a gennaio… pensavo di esserne uscita, invece????? Perchè a 41 anni devo ancora reagire così????? scusate lo sfogo
x Donna : perchè ti chiedi? Purtroppo perchè ne sei ancora innamorata e, finchè non sarà passata, ogni occasione in cui lo rivedrai sarà come riacutizzare vecchie ferite; mi dispiace, ma è così. Ti auguro di guarire in fretta; sul come non me lo chiedere, ci sono dentro anch’io…..
Un abbraccio