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Lettera pubblicata il 21 Agosto 2006. L'autore, Andrea 1974, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Io non sarei mai arrivata a questo punto se non fossi stata devastata da
costanti dubbi da parte sua. 3 crisi in 5 mesi non si può! Non mi vuoi? Ma dimmelo, evitami i viaggi, evita di farmi sentire inadeguata, evita di darmi i contentini per farmi restare e poi massacrarmi ancora! Meno male che i miei tempi di reazione sono migliorati, altrimenti sarei ancora a quel punto…almeno adesso soffro ma per quanto? Altri 2, 3, 6 mesi? Ho avuto il coraggio di raccontare la storia a mio padre, mi ha detto: potrai anche piangere tutta la vita ma hai evitato un pericolo. Io lo sapevo quello che volevo, ero lì. È stato lui a farsi lasciare con la motivazione di non farmi più soffrire. Vado a farmi una birra va…
Sarà che anch’io sono padre, ma che tenera l’immagine di te che ti confidi con tuo papà raccontandogli i tuoi più intimi pensieri; meno male che ci rimangono queste preziose risorse quando si è in difficoltà. Ma non è scontato che ci sia sempre la giusta intesa tra figli e genitori, tu sei fortunata che ce l’hai; la risposta che ti ha dato tuo padre mi pare molto saggia e sensata.
… sono anonima … grazie per i vostri pareri
si’ … capisco che le responsabilità stanno da entrambe le parti … però io mi sento in colpa lo stesso … penso che lui mi ami ancora e io lo amo ancora … chiedergli adesso cosa intende fare, dopo avergli detto che mi sarei presa una pausa, mi sembra poco consono …
pensavo di ‘ ricomparire ‘ (prima o poi) in uno dei luoghi che frequenta e vedere se lui è li’ e come va … senza fare pressioni … se non riesco ad incontrarlo attendendo … ma prima o poi dovrò chiedergli cosa intende fare … e se lui mi dirà: non voglio più stare con te … allora sarà ‘ la mazzata finale ‘ … adesso sono in una specie di ‘ limbo ‘ .. cerco di concentrarmi su me stessa, ma spero veramente che lui torni da me … mi accorgo che cosi’ alimento un’illusiione … ma d’altronde non so che fare … lui non mi ha detto ‘ non ti amo più ‘…. certo che aspettare è terribile … mi manca tantissimo e vorrei sentirlo …. ma so che cosi’ facendo lo allontanerei e basta … credo che l’unica sia quella di prendere le cose come vengono .. sperando che quando verra il momento in cui mi dirà che non mi vuole più, sarò abbastanza forte d accettarlo … so che non troverò mai più una persona cosi’ … è quella la cosa più dura … non la troverò più … l’avevo tra le mani è ho rovinato tutto … come si può perdonare sé stessi ????
Carissimi,
questo week-end è stato devastante, una sorta di regressione mentale e sentimentale, lacrime a fiumi, angoscia a chili MA sono ancora viva e con la voglia di riprendermi la mia vita.
MarioSM, è stato davvero bello avere il coraggio di parlarne con mio padre, la persona che stimo di più al mondo e quella che trova sempre una buona parola per tutti. Sempre molto obiettivo: per questo, le sue parole sono state per me una spinta ad andare avanti con la consapevolezza di aver dato il massimo e di non dover avere sensi di colpa. E quando la mia mente ancora malata vacilla, io ripenso a quelle parole e cerco di dar loro un senso.
Sary, facci sapere come stai e leggi, leggi più che puoi!
Never, come stai? Facci avere tue news, io ci tengo tanto!
Sunshine, non conosco la tua storia ma dal poco che riesco a capire mi sembra abbastanza chiaro il fatto che tu debba prendere in mano le redini della situazione e troncare prima che lo faccia lui. Io queste torture psicologiche non le ammetto: se non si muove lui fallo tu e salvati! Lo so che ti sembrano parole dure ma sono dette da chi ha molto subìto e molto sofferto e ti assicuro che sono sinceramente solidale con te.
Lo so che il week-end porta sempre delle insidie per quelli come noi ma non chiudetevi e non mollate, leggete, confrontatevi, aiuta davvero tanto!
Un abbraccio a tutti!
Il weekend anche per me non è stato roseo 🙂
E’ normale…da una parte ti rilassi e ti riposi dal lavoro, dall’altra hai più tempo per pensare e i ricordi pesano di più.Mi accorgo cmq che i momenti “migliori” sono cmq quelli votati alla socialità. E’ sempre un po’ un ripiego all’inizio e non ne ho tutta sta voglia ma poi a tratti riesco a distrarmi e dopo un po’ meglio mi sento.
Ciao a tutti…come state oggi che è lunedì??
Per me e sempre uguale..come sabato..come domenica..al lavoro concentrazione zero..in casa idem..l’unica cosa che mi resta per non pensare forse e dormire..staccare la spina..è impormi la mia decisione.Ma non ci riesco! Perché è così difficile trovare nuovi stimoli da cui ripartire,ricominciare a vivere..? È diabolico come la nostra mente ci giochi questi brutti tiri..soffrire e sperare che tutto torni come prima e perseverare in questo.scusate ma oggi sono proprio pessimista.Spero almeno qualcuno di voi sia più ottimista di me,che possa dirmi qualcosa che magari mi tiri su..
Vi abbraccio forte..un abbraccio virtuale ma pieno di calore..
Ciao a tutti, io oggi meglio di ieri, un piccolo passo avanti, forse sto capendo e questa cosa mi da più forza. Io fondamentalmente non mi do pace quando non capisco. Ora forse cominciano a chiarirsi le idee e forse (DICO FORSE), potrei aver fatto capolino nella tanto agognata fase della rabbia. Grande passo se così fosse. Poi magari un paio di passetti indietro ci staranno ma la giornata di oggi mi ha fatto capire che anche se mi sembra di esser ferma e a volte di regredire, in realtà qualcosa in me lentamente si muove. Questo post mi serva da promemoria… Buonanotte amici.
Io è da 3 anni che dovrei averla dimenticata ma non è così. Le ho provate tutte ma non ce la faccio ad uscire. Vivo tanto per vivere e niente di più. Tento in ogni modo di guardare avanti ma il mio futuro è nero…
Sante parole Andrea, il problema è metterle in pratica.
Io la mi fase del lutto l’ho vissuta durante il rapporto, perchè mi rendevo sempre più conto che lui non mi amava. E allora davo sempre di più nella speranza che lui si accorgesse e s’innamorasse di me; ma poi alla fine ho dovuto mollare…ho investito tutta me stessa nel realizzare il sogno di vivere in un altra città, ho voluto dimostrare a me stessa che anche da sola potevo riuscire, che valevo qualcosa!Dovevo allontanarmi da lui, da una difficile situazione familiare e da tanti brutti ricordi… Tre anni dopo vivo in una città stupenda, faccio due lavori part time, faccio sport, ho delle persone che mi apprezzano che mi manca? Nulla verrebbe da pensare…ed invece mi sento vuota, è bastato saperlo con un altra a mandare di nuovo tutto in pezzi. Cos’ha lei che io non avevo…il pensiero che a lei darà tutto ciò che non mi ha voluto dare mi distrugge…Con la fine della mia storia le opportunità le ho avute e le ho colte ma dentro di me non è cambiato nulla, forse perchè ci aggrappiamo all’idea di loro o forse perchè certi amori non possono essere dimenticati…
Per SARYM : mi spiace sentirti così, d’altra parte anch’io mi sento come regredito alla situazione di qualche mese fa. La primavera che sta esplodendo con la sua potenza e la sua bellezza non mi porta nessun beneficio e pensare che fino all’anno scorso rimanevo incantato di fronte alle rose che sbocciavano che ho in giardino; ora penso che tutto questo non mi appartiene più, è ormai di altri e non riesco ad assaporare questa bellezza e mi dispiace molto.
A CATE voglio dire che il suo riferimento alla rabbia mi ha molto colpito: credi sia necessaria per superare il lutto? Non ci avevo mai pensato, ma forse la rabbia aiuterebbe per far scendere dal piedistallo la persona che abbiamo perso e che un po’ tutti, leggo, riteniamo unica e irripetibile. Io non l’ho provata e non la provo, ma, per cortesia, dimmi cosa pensi al riguardo.
A Marco e Carla poi vorrei dire che, scusate la crudezza, leggendovi mi è venuto un brivido alla schiena : dopo tre anni non avete ancora superato la cosa?! L’idea mi spaventa, io sono “solo” a 5 mesi dal giorno fatidico e mi sembra già di aver sofferto abbastanza…..e vorrei uscirne al più presto, se possibile.