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Lettera pubblicata il 1 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore feliz76.
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Per me è pavoneggiamento oppure per rimanere in tema mania di protagonismo.
Io rinuncio a spiegartelo se non lo hai capito penso che … sia una missione impossibile per chiunque.
MARC, non capisco nulla di psicologia? Non sapevo che per poterti rivolgere la parola bisogna avere un dottorato in psicologia.
“Io rinuncio a spiegartelo”
Ecco, bravo, non rispondermi più. Continuerò a dialogare con gli altri utenti, con i quali sto discutendo normalmente e dei quali condivido alcune posizioni. Solo per te è una missione impossibile, sei incapace di spiegare.
Addio, piccolo presuntuoso.
Continui purtroppo a farneticare e a non capire che qui quasi tutti stiamo dicendo che la percentuale di disonesti e impreparati tra gli psicoterapeuti è molto più alta di quella di altre categorie.
“Lo psicologo fornisce gli strumenti,Il paziente deve usarli” quindi anche tu sei uno di quelli che scegle la strada più facile dando la colpa a l’anello più debole, al paziente.
“Perché, secondo te, il paziente non deve fare niente?” Il paziente ha tutto l’interesse a stare meglio e se non riesce a migliorare per me il 90% è colpa dello psicoterapeuta per i motivi che abbiamo detto più volte.
“pensi che in fondo hanno studiato per aiutare il prossimo in fondo possono campare pure di aria” vero questo l’ho detto io e non tu infatti è senza virgolette, quindi mi dai del disonesto solo per il piacere di offendermi gratuitamente e senza alcun motivo? Il tuo si che è un comportamento disonesto.
“Gli psicoterapeuti sono laureati in psicologia. Dunque è pertinente col discorso la mia considerazione su questa scienza”.
Ripeto un altra volta non stiamo parlando di psicologia ma della psico-terapia atta alla cura dei problemi psicologici e in particolare ai professionisti che esercitano tale professione.
Io, Golem, Alda e molti altri diciamo sostanzialmente tutti la stessa cosa.Spero che questa volta sia stato chiaro.
Comunque abbiamo capito tu non sei d’accordo con noi in quanto la percentuale di disonesti e incompetenti è pressapoco uguale a tutte le altre categorie.
Libero di pensarla diversamente da noi.
Marc, va bene, allora dimmi quale sia la percentuale di psicoterapeuti disonesti e incompetenti e quale quella di alcune altre professioni. Io noto che un po’ tutti i professionisti fregano, ma non so se più una categoria piuttosto che un’altra. Tu invece sei molto sicuro di ciò che dici, avrai letto qualche ricerca in merito, racconta qualche dettaglio in più. Io ho sentito parlare di ricerche che dimostrerebbero che determinate categorie siano disturbate.
Commento 756:
“E allora la mia soluzione per chi in particolare ha raggiunto l’età adulta è la psicoterapia del fai da te.”
Mi ricordi un tipo che non ha fiducia nei medici, perché aveva paura. È convinto di saperne più di loro, dice che lui è medico di se stesso.
GOLEM, forse non ho capito bene il tuo commento 756: all’opposto di ciò che dici, vari giocatori e speculatori sono privi di empatia. Vogliono distruggere l’avversario senza pietà, sono anaffettivi.
“Libero di pensarla diversamente da noi.”
Non mi pare, visto che mi hai risposto in maniera agitata ed offensiva. Comunque non la penso in maniera completamente diversa, anzi, so di certi episodi deplorevoli compiuti da psicoterapeuti. Per esempio anni fai sentii parlare di un professore universitario, che aveva lo studio di psicanalisi, che in maniera viscida aveva importunato una studentessa e chissà quante altre ne aveva importunato.
Trader questi insegnano e formano allo stesso modo il genere di professionisti a cui si sono rivolte alcune persone che hanno commentato questa lettera, me compresa. Anche in quel caso a quanto pare nessuno ha pensato di allontanare questo viscido sia dall’ambiente universitario che dai pazienti…
Trad, volevo dire che quella dello psicoterapeuta è una professione che richiede(rebbe) una capacità empatica che non è da tutti, cosa che in altre professione non è richiesta. La speculazione che fa un professionista che specula in borsa è lecita, anzi è richiesta, uno psicoterapeuta che si “lavora” un paziente per tenerlo più a lungo possibile è uno stronzo come minimo, non c’è bisogno neppure di dirlo. Il punto è che temo, anzi sono sicuro, che di quei soggetti ce ne siano tanti in giro, e chissà quante Luce se ne stanno lamentando in questo momento. Persino qui, su questo forum ho scoperto psicoterapeute improvvisate che psicoterapeutizzavano gratis, ma poi scopri che lo facevano per un loro tornaconto.
LUCE, certo, è preoccupante pensare che un professore come quello che fa le avance alle studentesse continua ad essere libero di lavorare e insegnare. Putroppo non è facile intervenire su un professore che ha il coltello dalla parte del manico. Avevo sentito che chiedeva alle studentesse di rivedere l’esame scritto sentendosi sulle sue gambe. Per impedire che facesse queste richieste, le studentesse non restavano mai da sole con lui.
GOLEM, il comportamento dello psicoterapeuta che descrivi lo si può paragonare a quello di un maestro di tennis: se si impegna a giocare duramente con gli allievi, non riesce a fare dieci ore di lezione al giorno. Se si limita a rimbalzare la palla, si stanca meno e così può lavorare e guadagnare tutto il giorno, ma l’allievo non progredisce. Poi continua a dire che deve fare ancora qualche ora per migliorare. Lo stesso è per lo psicoterapeuta.
Trad, il punto è che gli psicoterapeuti sono fattibdi “carne”, e pertanto “limitati” come tutti. Dall’altra parte, chi si rivolge a loro sono persone con problemi esistenziali seri, che riversano su questi aspettative spesso irrealizzabili. Una terapia psicologica non è come curare il fegato grasso o un eczema, è un’operazione che impone un coinvolgimento “emotivo” nei confronti del paziente, e non raramente un transfert che determina un livello di responsabilità immenso, che può creare dipendenze delicate che possono creare strascichi peggiori di quelli che si vogliono risolvere. In definitiva se si è fortunati si spendono una enorme quantità di denaro per “parlare” e da ciò, se si è ancora più fortunati, riuscire a capire “l’origine” del disagio, che però va affrontato soggettivamente. L’ex fidanzatino (ex per fortuna) di mia figlia frequenta uno psicanalista da oltre dieci anni e non ha fatto un solo passo avanti, e ha 29 anni ormai.
È facile che se scopre LaD può rifugiarvisi e farsi il mondo ideale dove far finta di vivere, non sarebbe il primo.