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Lettera pubblicata il 1 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore feliz76.
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Golem, scommetti che se aprissi una lettera su architetti incompetenti fioccherebbero decine e decine di segnalazioni? Si aggiunga che la psicologia ovviamente non può mostrare risultati definitivi e chiari; la psiche umana non è paragonabile a un organo malato che una volta curato ritorna a funzionare. Ci sono miriadi di variabili in gioco, che determina i dati dell’OMS. Una volta c’erano i manicomi per tutti,gravi malati psichiatrici o persone in stati depressivi, scommetti che se li riaprissero i tre quarti di noi sarebbero ricoverati lí? È una società sempre più complessa e in cambiamento, uno psicologo deve fare i conti anche con questo.
No, non bisogna voler bene ad un’anima per curarla, tant’è che i peggiori danni psicologici li fanno le madri sui propri figli.
Impariamo a voler bene anche senza tentare di psicoanalizzare tutti quelli che ci circondano, forse sarebbe meglio per noi e per loro.
Ma che centra il paragone con gli architetti? Sono due cose completamente diverse che non puoi accostare. Un architetto può sbagliare un progetto edilizio, ma lo psicologo ha la responsabilità dell’ equilibrio emotivo di una persona. E’ un compito non da poco e se fallisci lì crei danni incalcolabili. I tuoi Suzanne sono veramente discorsi qualunquisti.
Molti genitori confondono il voler bene ai figli con l’intromettersi in tutte le loro scelte, con il criticarli di continuo “per il loro bene”, con il far loro doni non richiesti ( facendoglieli pesare se poi il figlio ragiona e decide comunque con la sua testa ).
Anche qui occorre fare le dovute distinzioni!
Vabbè Suzy, mi sembra che Livio abbia colto il punto. E’ un confronto non praticabile, e i motivi sono ovvi. Il fatto è che lo psicologo, o psicoterapeuta che sia, ha un potere quasi sconfinato, supportato da una aleatorietà operativa che la stessa materia consente.
Ricordo che a suo tempo, quando lavoravo nell’azienda pubblica, proposi al responsabile della “sicurezza” di prendere in considerazione lo stress psicologico come danno professionale, vista quanta gente andava in “burn out”. Non vi sono dati oggettivi mi rispose, malgrado gli esaurimenti nervosi “visibili” si susseguissero uno dopo l’altro. E in effetti questa è una lettura che può essere utilizzata in tutti i modi, compreso quella della “manipolazione” del soggetto in terapia. La faccenda di Bibbiano, fuori da ogni sfumatura politica, dice qualcosa sui limiti di quella materia, e su quanta improvvisazione spesso la caratterizzi. Per quello parlavo di “amore”, e competenza ovviamente.
Tu quando ti sei laureata in psicologia? Ciao
La psicologia purtroppo non è scienza, e non è medicina. In realtà non rappresenta (ma è solo una mia confutabilissima opinione), al giorno d’oggi, nulla. Andrebbe cancellata come disciplina, come del resto si stanno autocancellando i preti, che erano gli psicoterapeuti di 50 anni fa.
È la Medicina che può aiutare.
Il resto è truffa o fuffa.
No Golem, non sono laureata in psicologia; ho sostenuto diversi esami ma non mi sono mai entusiasmata nel pensare di “catalogare” le persone. Sono anche stata tre volte da uno psicoterapeuta e psichiatra, professionista molto serio che mi ha subito detto che non avevo bisogno di un percorso psicoterapeutico. In effetti lo sapevo da sola, però cercavo qualcuno che mi dicesse cosa scegliere ad un bivio importante della mia vita. Lui propendeva per una strada, io ovviamente ho imboccato l’altra. Ma non posso proprio esprimermi negativamente in merito, anzi mi sarebbe piaciuto continuare a chiacchierarci al bar con un bicchiere di vinello ( settantenne comunque). Una delle mie migliori amiche è cresciuta con uno psicoterapeuta che le è stato vicino dai quindici ai trent’anni. Altro caso assolutamente positivo.
Poi, pensatela come volete, a me non cambia molto onestamente.
Relax, Suzanne andare dallo psicologo è di moda fa tendenza, ci vanno in molti anche quando non ci dovrebbbero andare.
Ma perchè questo tipo di malattie anni fà erano molto meno presenti? Qual’è il mistero che si cela dietro? Si hanno ancora lati oscuri su questo argomento oppure volutamente ci si tiene all’oscuro?
Perchè queste malattie sono presenti nelle società evolute dove la competizione è cosa di tutti i giorni?
E se ciò è in fondo è normale per una società di tipo darwiniano, perchè andiamo dallo psicoterapeuta?
Perchè quando ho fatto delle domande indirizzate ai professionisti del tipo che cos’è la nevrosi non ho avuto nessuna risposta? Molte sono le cose che non
mi tornano.
Aridaje. Io sto dicendo che è una categoria sopravvalutata, non che non vi siano casi di eccellenza. Ma sono casì però. È questa situazione è dovuta alla sovrapposizione di due condizioni: quella riportata da Marc, con una crescita esponenziale della richiesta di “pronto soccorso psichiatrico” anche per cagate che i nostri nonni non avrebbero neppure preso in considerazione, e quella che ci ricorda il Professor Yog, sulla quale concordo completamente. Se a questo aggiungiamo la bassa qualità del laureato medio di oggi il minestrone è fatto.
Io prima di fare quel famoso test psico attitudinale dove arrivai “uno” su 400, mi sono letto tre libretti di psicologia comportamentale e li ho fregati, gli “psicologi”. E in più non è servito a un caxxo, perchè stavo sul medesimo al direttore generale. Il perché è facile da comprendere. Un Golem deve restare un “automa”, sennò li faceva andare in galera per altrettanti noti motivi che hanno reso famoso DiPietro.
Ciaò
Personalmente di moda e tendenza me ne infischio e maledico ogni giorno il momento in cui ho iniziato ad andare da quel maiale. Marc, anche a me faceva finta di spiegare quello che secondo lui era il mio disturbo per poi dirmi dopo mesi e mesi di terapia ambigua che io non ero del tutto patologica ma che facevo molta confusione nella mia vita. Cosa mai vorrà dire? Bho. Suzanne, è chiaro che chi va dal terapeuta, psicologo et similia deve voler guarire ed impegnarsi in prima persona ma quando tu ci metti tutta la buona volontà e ti capitano degli incompetenti che ti creano solo ulteriori danni credo sia comprensibile iniziare ad avere qualche dubbio sulla disciplina in sè e sui modi in cui viene insegnata e praticata. In questi commenti bene o male abbiamo avuto tutti cattive esperienze e chi più chi meno ne porta le cicatrici. Mi stupisco invece di come sia arrivata tu a leggerci visto che sembri avere avuto esperienze e testimonianze diametralmente opposte alle nostre..
Conosco poco dell’argomento, ho pochi elementi esterni, mentre sono solo positive le esperienze dalle persone a me vicine, (ma si parla di un micromondo)
Due parole invece sull’utilizzo di questo sito per trane indicazione statistica senza “filtri” che trovo alquanto curioso: (in risposta anche a Livio)
“Ma che centra il paragone con gli architetti?”
Il paragone mostra il non senso dell’utilizzo, senza filtri, di questo sito per trarne un indicazione statistica.
Punto molto centrato, cercando in google “denuncia psicologo” questa lettera è il primo risultato, lo stesso non avviene per esempio cercando “denuncia medico”
.Primo risultato in google è un elemento talmente significativo che se considerato persino ribalta la conclusione iniziale, sono persino pochi i casi(Fermo restando, ovviamente la solidarietà e il dispiacere per essi).
Adam, le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità senza filtro, hanno una validità?oppure no?
Vedi Suzanne quando dici “la psiche umana non è paragonabile a un organo malato che una volta curato ritorna a funzionare” non è vero.Le nevrosi ad esempio, sono malattie funzionali nel senso che la psiche non funziona come dovrebbe ma se si trova e si cura la causa torna a funzionare.E’ come una doccia sporca di calcare in cui se riesci a rimuovere con una spilla e un po di anticalcare,torna a funzionare bene.I danni di un architetto o degli operai che hanno eseguito il lavoro sono visibili e facilmente denunciabili i danni di uno psicologo sono invisibili e difficilmente denunciabili e dimostrabili e se dimostrabili solo da un loro collega.
Dal punto di vista della dimostrabilità per me è forse è tra le categorie che nonostante possano fare dei danni riescono più facilmente a salvarsi.