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Comportamento scorretto di uno psicologo, come denunciare il fatto?

di feliz76
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Lettera pubblicata il 1 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 835 commenti

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  1. 381
    rossana -

    Marco,
    in questa società, ammesso che un paziente possa guarire, ce ne sono nel frattempo almeno altri due o tre da poco colpiti dal morbo e bisognosi di cure.

    come per tutti i professionisti in ambito medico, ci sono dei bravi psicologi e altri che tirano avanti più con una posticcia formazione che con concrete capacità personali, perché sempre di quelle si tratta.

    la mia esperienza è stata quella di essere stata aiutata a riprendere a vivere da una psicologa che aveva per se stessa evidenti difficoltà esistenziali. forse erano proprio quelle, riconosciute con una psicanalisi su di lei da parte di un ottimo maestro, a farle meglio comprendere le mie.

    in ogni tipo di scelta c’è una responsabilità da condividere, così come, talvolta, entra in gioco anche un pizzico di casuale fortuna.

  2. 382
    Angelica -

    I psicoterapeuti NON SONO MEDICI!!!!!!
    Non esiste l’idea della FORTUNA, è inaccettabile pensare così. Se ci fosse più selezione fin dall’inizio del percorso formativo e non quella scellerata (non so con quali intersessi, ma posso immaginarli)politica universitaria e postuniversitaria , che ci ha portato ad essere il paese europeo con più psicoterapeuti, i clienti- pazienti non dovrebbero appellarsi alla FORTUNA.Non è un rapporto da pari,il cliente non ha nessuna responsabilità degli abusi che subisce.
    Molti clienti-pazienti fanno fatica a capire che il terapeuta non è un amico/a. Lo paghi 60 e più euro, si pretende che DIA molto di più, di una piacevole chiaccherata, o di un ascolto ottuso(ma questo lo capisci dopo).Questo ovviamante quando non sfrutta con consapevole volontarietà la debolezza e la posizione di subordinazione del cliente-paziente.

  3. 383
    Angelica -

    Voglio buttare lì un’altra riflessione.
    Mi ha sempre fortemente scandalizzata quello che alcuni psicoterapeuti fanno(o meglio non fanno). Cioè quando sono a conoscenza di forme di abuso nei confronti di pazienti ad opera di un loro collega, non fanno NIENTE.
    Vi racconto questa. Ho fatto un viaggio e nel gruppo guarda caso c’era una psicologa – psicoterapeuta( non sto qui a dirvi che il solo fatto che parlasse dei suoi cliente con noi, io l’ho trovato abbastanza sgradevole), ma ha raccontato anche come il suo capo (lavorava in una cooperativa) aveva in terapia lui, lei, e l’amante di uno dei due. Ha detto chiaramente che era una grave violazione del setting, che deve rimanere più che possibile neutro nei confronti del paziente. Ma 3 è meglio che 1, economicamente, tanto li prendi per i fondelli tutti e tre. Penso che gli abusi più o meno gravi in psicoterapia siano la normalità in Italia, e che i clienti-pazienti non siano ancora consapevoli di tutto ciò.

  4. 384
    angela -

    Sono d’accordo con quanto hai scritto Angelica.
    Quello che la vita insegna dopo un’esperienza del genere è che gli abusanti sono in tutti i settori.
    Fa abbastanza schifo che siano anche all’interno di una categoria che dovrebbe aiutare e non abusare,ma sai..si parla tanto anche di preti pedofili e di maestre d’asilo abusanti.
    C’è però una differenza sostanziale,un prete o una maestra possono essere denunciati,uno psicologo….no.
    L’abuso è psicologico,e li viene difficile ottenere “giustizia” si deve anzi solo sperare di recuperare la sanità psichica….
    La psicoterapeuta di cui hai parlato è squallida…
    Ricordo alcune parole di una psicologa che mi disse di essere a conoscenza di molti psicologi e psicoterapeuti che avevano fatto danni gravi…
    Ne ricordo altre di parole di un’altra psicoterapeuta che disse che c’è un giro di gente squallida che si passa le cartelle dei clienti,(pazienti)se le scambiano,neanche fossero delle figurine.

  5. 385
    Angelica -

    Quello che dici Angela, riguardo allo scambio delle cartelle, sembra che sia quello che afferma Stefano Re in Mindfucking : ” Quando il fine è lo sfruttamento economico, è sempre importante ingrandire il numero dei pazienti, anche perchè spesso non tutti mostrano la stessa ricettività e si dimostrano facili prede del Mindfuking. Un’ampia agenda permetterà di mantenere un buon margine nel caso di perdita di uno o più menbri del loro portafogli. Sono riportati casi in cui più terapeuti sfruttatori tenevano un’agenda comune di possibili nuovi clienti, girandosi l’un l’altro i pazienti in eccesso.”Oppure, io aggiungerei quei pazienti che li “Vedono” cominciando a sentire sempre più malessere, ma non riescono ad avere chiaro che il problema è il TERAPEUTA e non loro. Il terapeuta sfruttatore li convincerà ancora di più della cosa, ma non potendo obbligare a rimanere li passerà ad un collega.

  6. 386
    Angelica -

    Poi il collega ricambierà il favore con un altro cliente-paziente. Quindi veniamo rimpallati da un disonesto/a all’altro. Non fatevi fregare , se sentite di non avere fiducia…..chiaramente non si deve accettare neppure il consiglio di un altro collega amico suo.

  7. 387
    pippo... -

    Occhio è che quando ti fanno compilare una questionario su cosa vuoi fare perchè ti hanno trombato a cercare lavoro gli altri raccomandati, quella è equivalente ad una perizia psichiatrica, barrate una sola cosa o massimo tre, troppe cose è una presa per il culo dal suo punto d vista, comanda lui e non te, se sei finito in burn out a lui non frega niente e farà di tutto per nascondere la verità fino all’ultimo cent spillato…occhio pure a corteggiare donne troppo vendicative sotto i vent’anni, possono cadere in depressione e poi in anoressia fartela specie in contesti complicati come città (ma quest ecose succedono anche altrove), occhio pure agli spioni (hanno QI inferiore alla media), occhio pure a fare due o più figli senza volerlo (i cinesi hanno una testa migliore in questo e non sbagliano)…occhio a non fare la figura dei fessi…occhio che l’università moderna è totalmente distrutta e corrotta dalla destra e lo sarà sempre di più…

  8. 388
    michele -

    buongiorno
    a me addirittura è capita una che, l’ho scoperto dopo anni, non risulta iscritta all’ordine.
    mi sono fidato del medico il quale la ospita nel suo studio.
    quello di felix76 è niente a confronto di quello che ho passato io con questa.
    anche io mi sono staccato e confermo che, il paziente non ha difesa alcuna, se non dopo aver maturato una profonda autostima.

  9. 389
    Io -

    Ragazzi, la bestia da cui andavo io mi faceva psicoterapia e contemporaneamente lavoravo con e per lei.
    Mi ha portato a tentare il suicidio e poi mi ha lasciato facendomi perdere anche il lavoro, ha usato i punti deboli di cui era a conoscenza per poi minacciarmi.
    Ho contattato vari avvocati, ma non posso denunciarla perché il nostro rapporto terapeutico è indimostrabile, la schifosa non ha mai rilasciato una sola ricevuta.
    Io sono sicuramente più forte, ma nessuno mi ridarà quella fiducia mal riposta. Tutto questo per pura sete di potere e soldi, che spero non si goda mai. In fondo, se guardo bene, si tratta di una poverina.
    Aspetto il giorno in cui la rivedrò, perché prima o poi capiterà e guardandola dritta negli occhi le sputerò in viso con tutta la soddisfazione possibile.

  10. 390
    angela -

    Ciao Io
    spesso anche io ho pensato di sputarle in viso se mai l’avessi incontrata prima o poi.
    Ma ora ho perso questo desiderio,ho capito che è una persona con gravi problemi esistenziali e sputarle in viso sarebbe darle importanza. La cosa migliore è ignorarla,perchè di fatto queste persone “non esistono realmente”.

    Michele cosa ti è successo di preciso?
    se ti va di raccontare..

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