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Lettera pubblicata il 1 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore feliz76.
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“Avete bisogno di un bravo psicologo”
Ma guarda. Sai indicarcelo tu?
Carissimi andate a leggere l’articolo dell giornalista Eugenia Romanelli dell’Espresso http://borderline.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/07/25/psicoterapeuti-italiani-inchiesta-sul-metodo-di-ingaggio-del-paziente/comment-page-1/
Mi racomando non dimenticate di leggere i commenti dei vari psicoterapeuti in risposta all’articolo…….sono illuminanti e veramente preoccupanti.
Gentaglia……….e quante chiacchere prive di contenuto reale.
http://www.cesap.net/terapie-folli/documenti-e-studi-terapie-folli/319-psicoterapie-folli-come-difendersi
Altre nformazioni PER STARE ATTENTI E CERCARE DI EVITARE ABUSI E PLAGIO da psicologi cialtroni e abusanti.
Immaginate di fare queste domande, che la Singer consiglia, a uno psicologo psicoterapeuta italiano………Immaginate…. come sareste trattati……Questo “esamino” del cliente consapevole , secondo me non lo supererebbe quasi nessuno, considerando il livello che c’è in Italia.
Adesso che ci penso questo mio psicologo è anche un criminologo, strano che non si sia reso conto che ache lui fa parte di questa categoria, dei criminali appunto.
Amici nel setting. Mi sono chiesta il perché il loro codice scrive la regola che limita la smisurata influenza che il psicoterapeuta ha nei confronti del paziente. Il divieto di avere rapporti con il cliente. La psicoterapia è durata anni. Lui non ha mai violato il Setting, è stato molto attento, ha calcolato in modo spietato la mia fine. Il Setting non è altro che lo scenario ove si consuma la psicoterapia “una stanza”. Lui ha ufficialmente interrotto la terapia, mi ha trasferito da un suo collega in un’altra città. Non eravamo più medico e paziente eravamo amici. Amici speciali, ci volevamo bene. Amici nel “Setting”. Ma gli amici non si frequentano in luoghi comuni? Io è lui eravamo sempre soli all’interno dei confini del Setting, eravamo amici e non pagavo più. Invece non era cambiato niente. Ho mentito a mio marito (una persona speciale), ho iniziato a nascondermi. Perché mentivo? lui non mi ha detto di mentire, lui non mi ha detto di divorziare, lui non mi ha chiesto di iniziare una relazione e fare sesso. Io ho fatto tutte queste cose. Mio padre mi ha aiutato a capire quello che mi ha fatto. Lui ha sfruttato il suo smisurato potere. Non ha scuse, non è giustificabile in alcun modo si tratta di un vero e proprio abuso.
I manipolatori , quelli che plagiano , hanno un vero e proprio comportamento predatorio. Tu sei la preda e loro i predatori.Il tempo per loro non ha importanza, tanto è tutto programmato. Ti guardano, quindi gradualmente e poco a poco senza che quasi tu ti accorga, ti portano a fare ciò che loro vogliono, ciò che a loro serve. E’ essenziale però , che prima abbiano la tua fiducia, che tu non li consideri pericolosi,che tu li consideri “amici”………. , che tu cooperi per danneggiare te stessa (ma tu questo non lo sai)e poi…..quando ti fanno abbassare le difese naturali, entrano “dentro di te”,( mindfucking), nella tua mente, e iniziano a fotterti.Il meccanismo è questo. Sanno quali sono le tue risposte automatiche alle loro parole. A te sfuggono i tuoi meccanismi interni, ma loro li vedono perfettamente. Ecco perchè non sai, come sia potuto accadere quello che lui HA VOLUTO CHE ACCADESSE. Tu non sapevi dei suoi programmi. I suoi programmi non comprendevano il rispetto per la persona. Immaginate quanto possa essere facile tutto questo per dei cialtroni,meschini, ecc. ecc. ecc. autorizzati per legge a fare psicoterapia.E’ un rapporto di potere veramente pericoloso.
Una categoria di persone che non deve cercare uno psicologo è quella che cerca una soluzione sicura, che vuole trovare un conforto. Ma casso (non è termine latino), è come pensare di giocare una partita di rugby contro gli All Blacks però dire: “No, io non mi voglio lordare e non amo le multietnie“. E allora non giocare a rugby. Andare dallo psicologo non è sicuro e ci si fa male. O bene. Dipende.
http://unicacoscienza.altervista.org/pierre-levy-schiavitu-volontaria/, questo articolo credo rispecchi a pieno lo scopo di questi psicoterapeuti infami!!!ripeto che non mi riferisco a tutti gli psicologi.
Guardatelo è interessante.
AleMac, il link che ci hai dato da leggere, da quello che vedo, sembra di uno dei tanti movimenti newage, che usano le stesse tecniche di plagio dei psicologi cialtroni. Pierre Levy è un filosofo e francamente è meglio leggere direttamente i sui libri, che non trovarli in un blog newage, che ne fa un uso strumentale.
Consiglio il libro della Marie-France Hirigoyen MOLESTIE MORALI, dove con dettaglio traccia le caratteristiche del manipolatore perverso e della vittima. Una delle caratteristiche della vittima è la trsparenza “Le vittime sembrano ingenue e credulone. Poichè non sono capaci di immaginare che l’altro sia sostanzialmente distruttivo, cercano di trovare delle spiegazioni logiche e tentano di evitare ogni malinteso.”
Angelica si forse hai ragione, però ho pensato che in qualche modo avrebbe potuto rispecchiare lo scopo di questi manipolatori.
Grazie di aver consigliato il libro che hai citato.