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Lettera pubblicata il 13 Ottobre 2015. L'autore, seitulamiacitta, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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A quello che ho scritto vorrei aggiungere un’ultima cosa, poi ti lascerò crogiolarti nelle risposte delle persone che ti danno ragione (d’altronde stai cercando solo consensi e consolazione).
Supponendo (anche se non ci credo) tu avessi realmente problemi con il tuo ex, perché non l’hai lasciato prima? Perché hai aspettato di incontrare uno più interessante prima di mollare il vecchio? Son domande retoriche ovviamente: non l’hai fatto perché prima è meglio trovare un rimpiazzo, altrimenti niente uscite, cene, regalini, ecc. Non sia mai rimanere “scoperta”. Alla fine ci sei rimasta lo stesso.
Detto questo, non interverrò più nel tuo post, così sarai più contenta.
@seitulamiacittà
Espongo brevemente il mio pensiero: qui non si tratta di capire se hai fatto bene o male, ma di capire perché le donne non lasciano mai un ramo se non ne hanno un altro per le mani, come le scimmie. Ora tu attaccherai con ” parli da uomo ferito e blablabla “, e già ti rispondo che i problemi della vita sono altri e non una donna che va con un altro. Quello su cui voglio portarti a ragionare è perché(ed in questo vedo molte analogie con la mia storia più importante) quando non esiste il terzo incomodo la storia va d’amore e d’accordo, se ci sono dei problemi vengono minimizzati, o comunque non gli viene dato cosi peso etc… Poi improvvisamente spunta il terzo incomodo, e spuntano problemi della storia magari di anni prima, improvvisamente spuntano difetti nel partner che realmente non ha o che magari hai sempre accettato, e tutto questo avviene solo se il terzo incomodo esiste. Se lui non fosse esistito avresti continuato senza problemi la storia, o comunque sarebbe finita nel tempo e mandata avanti un pochino per inerzia.
Io lo vedo, e ti ripeto vedo molte analogie tra te e la mia ex, un modo subdolo per non specchiarsi dentro e capire che lo hai lasciato per un altro, che il tuo ex se ci sei stata undici anni cosi male non era, e che serve solo per non stare con i sensi di colpa.. La mia ex ancora mi chiama, e per me può pure buttarsi da un ponte.. Non che mi ami, ma si sente in colpa perché è una donna da tangenziale e non lo accetta, le serve la benedizione. Tutto qua, come dice Sandro se c’erano dei problemi avresti lasciato l’ex prima di conoscere il nuovo montone..
Sandro82,
hai formulato un’analisi perfetta.
La miglior riprova della sua correttezza sta nella reazione faticosamente controllata, ma chiaramente stizzita, di questa presunta donna, che si aggrappa a un ferradiniano “parli da uomo ferito” per svilire la qualità delle tue osservazioni.
Che si crogioli nell’autoindulgenza e nei consensi delle anime belle (femminili e inettomaschili). Ma sappia anche che non tutti gli uomini hanno le fette di prosciutto sugli occhi. A ranare i babi!
Seitulamiacitta,
concordo con Marinella e Uga. apprezzo molto il commento di Feanor: “Difficile da accettare (perfino per la protagonista), ma è proprio questo che spesso accade!”, che dimostra capacità di separare l’ideale dal reale. altri uomini più che seri, prima straconvinti di disprezzare “le farfalline nello stomaco”, hanno ritrattato con rammarico il loro convinto: “a me questo non succederà mai!”
se si tratta di ormoni o meno (i maschi solo a quelli sanno far riferimento) sei soltanto tu a poterlo dire e/o sentire. non c’è un solo modo di vivere circostanze solo apparentemente simili.
succede abbastanza di frequente che lunghi fidanzamenti, iniziati in età adolescenziale, non presentino poi il minimo raccordo cuore-mente indispensabile a una concreta condivisione di quotidianità da proiettarsi nel futuro. diventa anche oltremodo difficile spezzare questi legami, che si sono consolidati in affetto fraterno, come avviene nelle coppie unite da anni, ma di fatto mai “coltivati” veramente nell’ottica di questo obiettivo.
c’è stata la presa di coscienza di un disagio, che poteva forse essere superato come una crisi se avessi avuto più di quarant’anni ma che non ti è parso giusto sforzarti a ricomporre a 28. l’altro forse non è che una cometa, capace di metterti di fronte a un vuoto emozionale di cui rifiutavi di prendere atto. se razionalmente non lo ritieni adatto a te, cerca di evitare di farti coinvolgere ulteriormente e sforzati di lasciarlo perdere, per concentrarti soprattutto su te stessa.
un abbraccio.
Gaudente,
anch’io ti stimo da sempre, per la chiarezza, schiettezza e capacità di sintesi.
magari si fosse in molti qui a essere un po’ più simili a te, che non ti contrapponi a nessuno e non ti dilunghi in proclami, predicozzi e lezioni didattiche di vario genere, pur non esitando a esprimerti in piena libertà!
@Sandro82, sei un grande provocatore, ma mi fai sorridere e non riesco neppure a provare antipatia nei tuoi confronti. E sai perché? perché capisco la tua posizione e probabilmente dall’esterno penserei anch’io la stessa cosa. I problemi con il mio ex sono nati molto tempo fa e riguardavano l’essere ormai diventati ENTRAMBI completamente autonomi perché ormai non condividevamo più nulla e sai quanto fa male? io non avevo una persona con cui godere dei miei successi e il nostro rapporto si limitava a due parole scambiate al telefono. Incontrare questa persona mi ha solo sbattuto in faccia la realtà, ahimè. Avrei voluto capirlo prima anch’io sai??
seitulamiacitta
sinceramente la penso come Sandro.. una persona che ti lascia dopo che si è guardata intorno valutando attentamente un’ altra persona, non ha meno colpe di chi tradisce in parallelo. anzi forse ne ha pure di più, perchè in questo caso si aggiunge l’ aggravante dell’ abbandono e del rinnegare tutto ciò che si è vissuto assieme, oltre che all’ aver ingannato l’ altro nell’ ultimo periodo. spiace, ma ho poca comprensione per chi lascia in questo modo ( aspettando cioè di vedere se dall’ altra parte poi trova il “porto sicuro” ). Le persone oneste e corrette – se devono lasciare – lasciano nel momento esatto in cui capiscono che il loro sentimento si è esaurito, aldilà di quello che possono o non possono trovare altrove.
Aggiungo solo che il trovare nel rapporto problemi che fino al giorno prima non esistevano, è un comportamento che attuano anche gli uomini quando incontrano qualcuna che li solletica più della partner storica. garantito al limone! quindi non è questione di generi, ma proprio di persone di un certo tipo.. io li definisco ingrati, e anche irresponsabili. dato che mandano all’ aria un rapporto consolidato per la novità. Direi che, tendenzialmente, la propensione a chiudere il rapporto con facilità e la mancanza di impegno nel risolvere i presunti problemi, di solito sono il chiaro segnale della presenza di un’ altra persona che si è già affacciata all’ orizzonte.
e comunque si, sono solo ORMONI. non me ne volere.
Sandro82 ha riassunto e analizzato perfettamente la situazione, l’unica vera colpevole sei tu!!!
Hai aspettato di trovare un altro (o meglio ti sei illusa di averlo trovato, ma quello ha giocato un po con te, in realtà non ti cagava) per lasciare il primo disgraziato che ti voleva bene. Quando ti sei accorta che il secondo non ti cagava di striscio sei ritornata dal primo ma questo giustamente ora ti ripudia (come fidarsi di una come te?).
Ma per caso Redm è la tua sorella gemella? Ha scritto una storia esattamente come la tua…ah no ma è vero tutte voi donne siete così, sempre pronte a scaricare il compagno quando vi illudete di aver trovato di meglio. Se poi le cose non vi vanno bene pretendete di tornare come se niente fosse da quello vecchio…congratulazioni!
“…Posso consigliarti di accogliere questi sentimenti senza giudicarli e smettendo soprattutto di giudicarti, ognuno di noi vive il proprio percorso e a volte ci tocca anche soffrire per imparare, va bene cosí <3 credi di aver bisogno di lui, ma in realtà hai bisogno… Di te."
Corretto, salvo che non sono SENTIMENTI, ma sensazioni, indotte dalla mancanza della "dose" di ossitocina e vasopressina, gli ormoni "dell'ammore", che procurava la presenza dell' "amato". Si tratta di una banale crisi di astinenza, non diversa da quella di un tossico ( tutte le droghe finiscono in "ina"). È un tuo "bisogno" non una voglia di amarlo. Quello, in teoria, puoi farlo anche standone lontano.
Ancora una volta l'amore VERO c'entra come i cavoli a merenda. È la "carota" che la Natura utilizza per farci accoppiare per continuare la specie. Si chiama innamoramento apposta, ed è un fenomeno "animale", non amore che invece è un prodotto "umano" legato alla mente, amore che puó intervenire solo DOPO che la fregola istintuale si è attenuata e saremo "lucidi", per capire se entrambi vogliono " fare l'amore", come si fa con una casa, che si costruisce mattone dopo mattone. Può, dicevo, ma non è detto che avvenga, giacché quasi tutti si fermano a questa prima fase e credendo di aver provato l'amore, che in quel caso finisce quando è passata la famosa fregola, per quanto romantica e struggente possa essere, come nel tuo caso. Invece è da quel momento che DOVREBBE iniziare a crescere. Ma richiede due partecipanti, adulti e razionali. Non è roba da adolescenti di qualunque età.
quindi la soluzione quale sarebbe secondo voi? perché credetemi io non lo capisco: come ci si accorge di non amare più una persona? a me in 11 anni non era mai capitato neanche di guardarlo un altro..quindi appena ho provato interesse per lui, ovviamente ci ho pensato. E mi son detta che qualcosa non andava. Ci ho provato a ricomporre i pezzi della mia storia, ma sapete a 800 km di distanza non è proprio facile! e se proprio ci tenete a saperlo, anche il mio ex mi aveva mollata anni fa, perché non sapeva se mi amava ancora o meno e anche se non me lo ha mai confessato, io so che c’era un’altra, ma in questo sono molto più flessibile di voi e so che in tanti anni di storia, soprattutto quando si è molto giovani, queste cose capitano. Io sono stata sincera con lui e gli ho detto la verità, tutta perché non ho nulla di cui vergognarmi. Sì, è vero, non doveva succedere ma ormai è successo. Non cerco assoluzioni e infatti il mio post era dedicato al fatto che io fossi completamente dipendente da questo nuovo ragazzo e invece voi avete spostato l’attenzione sul mio comportamento con l’ex, perché siete voi i primi a non aver chiuso con il vostro passato. E ci sta. A differenza vostra, io non vi giudico. Ma sono pronta a scommettere che se dovesse succedere a voi una cosa del genere, cambiereste non dico idea ma quantomeno i toni in questa discussione.
E per mia curiosità, nella vostra vita siete stati sempre lasciati allora? voi non avete mai preso una decisione nel rapporto di coppia? state ancora con il primo e unico partner che avete avuto? a proposito di confronti….