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Lettera pubblicata il 8 Marzo 2008. L'autore, VINCENZOS, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ma …… insegnava perc caso un laboratorio di scrittura? perchè se è così quello di denunce al garante degli studenti ne ha ocllezionate ma siccome è un ex politico adesso ci ha anche guadagnato 2 e ripeto 2 CATTEDRE principali. COMPLIMENTONI BARI!!!
L’università barese è piena di casi di questo genere. A mia figlia, studentessa con la media del 29, perfettamente in regola con gli esami, frequentante l’università di Bari è successa la stessa cosa. E’ stata offesa gratuitamente, senza nessun motivo, durante una lezione, e minacciata di bocciatura. Perché “ il professore”l’abbia fatto non si sa!!! Potete immaginare con quale stato d’animo uno studente possa affrontare un esame dopo essere stata minacciata con tale veemenza verbale e acredine. Nessuno interviene , il preside di Facoltà fa finta di non sapere, il rettore è troppo preso da altri problemi. Figuriamoci a chi possono interessare gli studenti! Ora io mi chiedo ma penalmente “queste persone” sono perseguibili? Si possono configurare reati di qualsiasi genere? Perché l’università di Bari si deve sempre distinguere per episodi tali? Perché una persona che paga le tasse regolarmente, e che tasse, fa il proprio dovere, è studiosa deve subire l’atteggiamento arrogante di una “persona” che approfitta del suo ruolo per deridere, mortificare e purtroppo anche bloccare il percorso di studi?
Non mi meraviglio affatto, oggi mi è successa una cosa sbalorditiva…. Dopo 3 ore di pullman arrivo in ritardo alla lezione di laboratorio e la professoressa non mi fa entrare e fin qui tutto bene( ha ragione intendo), incontro 2 amici che per puro caso anche loro hanno fatto tardi ma che al contrario mio hanno tardato di 2 minuti, sono entrati mentre la prof faceva l’appello e cmq sono dovuti uscire perchè non ha permesso loro di restare a fare lezione dicendogli che potevano solo guardare e che sarebbero risultati cmq assenti. Dopo questo mi reco dalla prof per chiederle se potesse essere un po’ più flessibile con gli orari in quanto molte persone compresa me arrivano da città piuttosto lontane, non l’avessi mai fattoo!!! urla, grida una maleducazione impensabile da parte di chi come avete ben scritto prima dovrebbe INSEGNARE, GUIDARE, INVOGLIARE chi porta loro da mangiareee… Vorrei dire solo una cosa a questi prof che di educazione ne sanno ben poca: 1 non fate agli altri cosa che non vorreste fosse fatta a voi e ai vostri figliii 2 Rispettate e sarete rispettati 3 abuso di potere? No grazie
Scusate,ma sono qui’ per caso e non sono nemmeno un universitario ma mi ha colpito la lettera del sig.Vincenzo e le risposte di alcuni ragazzi.purtroppo caro sig .Vincenzo sono tantissimi i casi di mortificazione che tanti ragazzi e non le nego anche persone adulte subiscono questi atti di violenza e maltrattamenti anche nel mondo del lavoro,ci sono per cosi dire prof,dirigenti,resposabili di reparto ecc….
FRUSTRATI,VIOLENTI,INCAPACI ED IGNORANTI CHE PURTROPPO OCCUPANO DELLE POLTRONE non per meritocrazia bensi per altri motivi che non voglio elencare.Io suggerirei ai nostri ragazzi universitari di rivolgersi al loro comitato studentesco e portare avanti una proposta al parlamento per inserire anche nelle universita’la legge del mobbing,perche’ tutto questo comportamento offensivo e mortificante verso gli alunni in una societa’ civile come la nostra non e’ piu accettabile.La nostra scuola e’ rimasta molto indietro come la nostra politica,ma il mondo e’ piu avanti e quindi darei un consiglio non solo ai prof universitari ma a tutti i prof di ritornare a studiare ed aggiornarsi sui nuovi metodi che altri paesi non lontani da noi gia’ attuano verso gli studenti con grandi risultati.Caro sig Vincenzo le consiglierei di guardare un bel film “l’attimo fuggente”sicuramente lo avra’ visto pero’ fa sempre bene alle nostre emozioni auguro a lei e tutti i nostri ragazzi un meraviglioso futuro e che possono un giorno creare una nuova societa’ piena di rispetto e comprensione,ma soprattutto di RISPETTO.LUCIO UN UOMO QUALSIASI