Ci frequentiamo da otto mesi e in dall’inizio non sono mai stata tanto convinta, per via del fatto che l’ho conosciuto tramite la sua ex moglie, la quale sembrava quasi avermelo scaricato a me, e poi vivono ancora insieme per motivi economici. Il fatto è che non facciamo l’amore da due mesi, il motivo è che lui è sempre sembrato strano riguardo il sesso. Fin dall’inizio, non riusciva ad eccitarsi, e non voleva mai appartarsi con me, facendo una cilecca dietro l’altra. Poi dopo qualche mese qualche volta è riuscito, ma sempre con fatica, il sesso tra di noi sembrava senza passione, dovevo spogliarmi da sola, e quando si spogliava lui doveva sempre stimolarsi a mano un po’ per farsi venire l’erezione, perchè era floscio. Dopo poco tempo ha ricominciato a trovare mille scuse per non fare l’amore, o avevamo poco tempo, o non avevamo un posto dove farlo (anche se volendo lui un posto ce l’avrebbe, ma non ha mai voluto usarlo), non ha mai detto una sera “ti porto in albergo”, niente! Oltretutto si permetteva di darmi consigli su come avere più piacere durante un rapporto, mi piegava degli esercizi da fare, e diceva che lui era un maestro. Inoltre diceva sempre che io non avevo visto ancora niente, che lui era sempre stato meglio degli altri sul sesso, si vantava, ecc. Una sera, stanca di tutto ciò, lo misi alle strette gli dissi che secondo me non era attratto da me, e visto che mi diceva sempre “sono felice con te”, poi era sempre zuccheroso, anche per strada, un tipo che ama le passeggiate mano nella mano, i baci (li ritiene sesso, parole sue), gli dissi se a lui andava bene così, perchè io no, ero stanca e volevo qualcosa di più in un rapporto, e che non si vive solo di baci e abbracci. Così è andato da uno psicologo ai primi di marzo che subito gli ha detto che aveva un blocco e che non dovevamo più provarci per un mese. Adesso ci è andato quattro volte e forse domani va l’ultima, ha detto che ha capito che questo blocco deriva dal fatto che sua madre quando era bambino lo picchiava violentemente, e poi oggi mi ha detto che una volta al cinema gli si è seduto vicino un pedofilo che si masturbava dentro un sacchetto. Io però mi ritengo stanca e vorrei lasciarlo, perchè dopo tutte queste storie mi è passata la passione, non mi vedrei più a fare l’amore con lui, neanche se gli ritorna la fiamma che con me non ha mai avuto. Però mi sento in colpa a lasciarlo, perchè è una brava persona, ha un buon carattere e pochi ce ne sono come lui, di sani principi, poi è anche un bellissimo ragazzo, più giovane di me (di cinque anni e mezzo) e mi dice sempre che mi ama. Io ho quasi 37 anni e nonostante non sono male pure io, ormai ho una certa età e non credo potrei trovare di meglio. Non so se accontentarmi di un rapporto così, senza il brivido che ti fa sentire viva o se accontentarmi di un rapporto dove non ho mai conosciuto la passione, e probabilmente mai la conoscerò, perchè ormai è passata pure a me.
Il mio compagno non mi fa sentire donna
di
maddy235
Lettera pubblicata il 4 Aprile 2011. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore maddy235.
La lettera ha ricevuto finora 22 commenti
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Buongiorno.
Certo…guardando le cose dall’origine ( ho letto anche le tue precedenti lettere) non si può dire che hai avuto grande fortuna con le tue relazioni.
Però, ad essere sincero, non mi piace il tono con cui tratti le problematiche del tuo attuale compagno.
Che proprio compagno non è visto che vive ancora con la moglie.
( a proposito….la moglie.. o ex moglie…tua amica no?…o ex-amica …non ti hai mai accennato a questi problemi del marito? ).
Leggendo ‘tra le righe’ (ma nemmeno tanto….)…da come ne parli… sembri una donna desiderosa di essere portata ‘in albergo’…che ti siano strappate le mutande di dosso…e strapazzata un paio d’ore (bastano?) in un crescendo kamasutriano. Perdonami se sbaglio…ma io nella tua lettera ci ‘leggo’ anche questo.
Ora se quest’uomo soffre di disfunzione erettile dovuta a precise problematiche (comunque da accertare), questa sicuramente non si risolve con atteggiamenti sbagliati da parte tua ( certe cose vengono sicuramente percepite da lui in forma negativa creando ulteriore depressione) e con il procastinarsi della convivenza con la sua ex-moglie.
Vedi tu.
Se lo ami, regolarizzi la situazione e lo aiuti con pazienza a superare le sue problematiche.
Se hai dei dubbi, soprattutto sul sentimento, allora è meglio che tronchi subito perchè a 37 anni si è ancora troppo giovani per poter pensare di avere ‘una certa età’.
Fai la scelta più corretta.
Mau.
Sento che questa tua frase si adatta alla mia situazione:
“Io però mi ritengo stanca e vorrei lasciarlo, perchè dopo tutte queste storie mi è passata la passione, non mi vedrei più a fare l’amore con lui, neanche se gli ritorna la fiamma che con me non ha mai avuto. Però mi sento in colpa a lasciarlo, perchè è una brava persona,”
Sono stato lasciato perchè ODIAVA fare sesso con me.. e a volte gli era sembrata una violenza..
Capisco il problema, ma è davvero triste il modo in cui parli, le parole che usi…vuoi un esempio? Fin dall’inizio, non riusciva ad eccitarsi, e non voleva mai appartarsi con me, facendo una cilecca dietro l’altra.
Se anche con lui affronti con questa delicatezza il tema, ci credo che non si risolve nulla.
“Io ho quasi 37 anni e nonostante non sono male pure io, ormai ho una certa età e non credo potrei trovare di meglio”.
Complimenti, con questa frase ti sei risposta da sola: con una così anch’io farei cilecca. La vostra falsità e la vostra aggressività spaventa l’uomo: non è un caso che da quando le donne sono diventate “così” sono aumentati vertiginosamente i casi di disfunzione sessuale tra i maschi. E’ un caso?!
E ti ripeto che se con lui ti atteggi nella stessa maniera in cui scrivi posso capire perchè non gli tira!
Stare con uno perchè pensi di non trovare di meglio è assai irrispettoso. Non sarai male ma a quanto pare non è sufficiente.
Se non avessi scritto la tua età per la maturità dimostrata te ne avrei dati 20 in meno. 10 anni fa le donne a 40 anni lavoravano e avevano una famiglia, ora invece vogliono sentirsi le eterne ragazzine e vogliono essere sbattute in una camera d’albergo.
Se stai con lui cerca di rispettarlo e volergli bene, e vedrai che anche la vita sessuale migliorerà.
Ma non capisco tutte queste critiche, credete con due lettere di conoscermi? Io desiderosa di essere portata in albergo? Io sono sempre stata dolcissima con lui, e non gli ho mai fatto pesare, e pure lui lo dice, mi dice che sono stata e continuo ad essere tanto comprensiva, e non gli ho mai fatto pesare il fatto di doverlo masturbare mezz’ ora prima di avere l’erezione. Non sono di certo la donna che fa il primo passo, ho lasciato fare tutto a lui, prima di darmi il primo bacio ha aspettato non so quanti appuntamenti, e io non mi sono di certo fatta avanti. Lo stesso per il sesso, ha fatto tutto lui, non sono una donna aggressiva, non capisco perchè immaginate così e leggete tra le righe, sbagliate, io sono una persona molto tranquilla e dolce. Sul fatto della regolarità è lui quello che vive ancora con la moglie, non io, io sono legalmente separata, lui invece ancora no.
Poi aggiungo che se per voi andrebbe bene anche una relazione senza passione sono affari vostri. Non è voler essere sbattuta, è aver diritto ad avere una relazione completa, dove secondo me il sesso deve esserci, e deve essere appagante. Se a voi starebbe bene anche una relazione solo di bacetti e abbracci a me no, ma questo non significa che io sia una prostituta che vuole essere sbattuta in albergo. Come posso fare progetti con uno che non ho ancora conosciuto su quel lato? Forse voi avete conosciuto solo donne che facevano sesso solo per accontentarvi, e farlo o non farlo non cambiava la loro vita, per me non è così, a me il sesso piace, sono una prostituta perchè sono una donna e amo il sesso? Allora preferisco esserlo. Poi voglio farvi presente che sono una madre e amo alla follia i miei figli, mi sono separata a novembre e il loro padre è andato via ad ottobre. Bene, io penso prima a loro, e non voglio portare in casa mia nessun uomo per il momento, quando sarò convinta che sarà quello giusto allora ci penserò, ma non voglio certo rischiare di portare uno per poi lasciarmi. E cosa penserebbero di me i miei figli?
MADDY, @Io ho quasi 37 anni e nonostante non sono male pure io, ormai ho una certa età e non credo potrei trovare di meglio.
questa frase mi ha fatto sorridere perché anch’io ho 37 anni ma francamente non credo che sia un’età (ma neanche ben più avanti!) per pensare non trovo di meglio e ho una CERTA età.
(Mi dispiace che tu pensi questo di te.
Ma chissà se questi pensieri ti derivano anche dal fatto che ti sta buttando giù il fatto di non sentirti desiderata sessualmente da lui o anche la recente separazione).
Ok, capisco che leggere una frase come quella che ho @ può far sembrare che tu voglia tenertelo solo perché non c’è di meglio, ma tu hai detto anche altre cose, e non hai parlato solo del rapporto sessuale, ma del fatto che il tuo compagno, avendo un problema con l’intimità sessuale cerca anche di evitare di stare solo con te, alle volte, dove teme, forse, di andare in ansia da prestazione e crea una serie di “evitamenti” e “adattamenti” a volte un po’ contorti che mettono a disagio te.
Ma se questo è un suo problema, il fatto che ha bisogno di gestire in un certo modo le sue ansie, i suoi traumi, le sue difficoltà, che va rispettato, ciò non significa che tu non possa esistere come essere umano e soffrire del fatto che le sue dinamiche non collimino con le tue.
Non capisco neanch’io perché hai ricevuto delle risposte in cui pare che avere dei problemi di erezione non sia una colpa (sacrosanto, certo che non lo è) ma desiderare il sesso e/o essere passionale lo sia, invece!
Io problemi simili ai tuoi non li ho avuti, ma ho un’amica che è stata per 10 anni con un uomo che aveva problemi con il sesso ed era disinteressato al sesso. Lei si è messa giovanissima con lui, lo ha sempre amato, rispettato, e si è adattata al fatto di non poter avere un rapporto più passionale. Al punto da credere lei di non essere passionale.
Non lo hai mai colpevolizzato, e non ha neanche mai detto in giro che lui aveva dei problemi. Quando lo ha fatto non è stato certo per denigrarlo, ma perché lei viveva una frustrazione per il fatto che lui per anni tentasse di negare il problema. E perché oggettivamente era un problema il fatto che per restare in equilibrio come coppia lui potesse essere quello che si sentiva di essere, anche senza andare da uno specialista, mentre lei doveva solo adattarsi.
Io credo che a lei abbia pesato di più il fatto che lui negasse il problema che il problema stesso, spesso. Perché a lei veniva naturale andare in protezione nei confronti di lui, ma allo stesso tempo finiva con il dover spegnere i suoi desideri per non turbarlo.
In sintesi nella loro relazione non c’era solo un problema sessuale, ma anche un problema di egoismo da parte di lui. Per imbarazzo, blocco, anche forse per l’ansia di perderla non essendo in grado di vivere la sessualità pienamente lui preferiva fingere che il problema non ci fosse. non è che lo sto giudicando. Però trovo positivo che il tuo compagno sia andato da uno specialista
considerando il fatto che il suo blocco non è solo un problema suo ma che si riflette sulla coppia (anche se neanch’io ho capito bene bene la faccenda dell’ex moglie, confesso).
Ognuno di noi ha un suo concetto di sessualità e vive la sua sessualità a modo suo, anche a seconda di come ha incontrato la sessualità nella vita (se in modo sereno o traumatico) o del significato, anche emotivo, che le dà.
Dire che l’affinità sessuale non sia importante mi pare un’ipocrisia. Su questo ti do assolutamente ragione!!!
L’affinità sessuale può essere anche quella tra due persone che decidono (anche senza dirselo chiaramente) di vivere un matrimonio bianco e di non fare mai sesso per 50anni.
L’affinità sessuale può essere anche quella tra una persona più “caliente” e una più temperata o fredda che trovano però un incontro, un loro modo di coppia per vivere l’intimità.
L’intimità non è solo sessuale, è un concetto di vicinanza molto più ampio, e ci sono persone che si scelgono proprio perché temono nello stesso modo una vicinanza troppo stretta. Anche inconsciamente allora mettono in atto una serie di strategie per non arrivare a scottarsi stando troppo vicine.
Sono magari le persone che stanno insieme, e felicemente, tutta la vita condividendo milioni di interessi, la tenerezza, una complicità straordinaria, anche nel loro patto di sapere rispettare distanze e vicinanze. Paradossalmente anche persone che fanno 4 salti in padella 12 volte al giorno possono essersi scelte (lo so, semplifico schematicamente quello che così banale non è) sia perché hanno un rapporto libero e gioioso con la sessualità, ma anche perché invece temono magari altre intimità affettive ma riescono a incontrarsi sessualmente. peraltro sappiamo benissimo che ci sono persone che hanno relazioni solo sessuali ma non una vera intimità e appena finito il rapporto ognuno torna alla sua vita. Ci sono uomini che attraverso i preliminari comunicano una vicinanza e un’attenzione e fusione straordinaria e piacere esponenziale mentre altri li saltano. Ma ci sono anche donne che detestano i preliminari e che sono più contente di arrivare al dunque. Insomma, dipenderà anche da chi incontra chi o no?
Insomma, voglio dire che il sesso è tante cose, è anche linguaggio, comune o soliloquio, e non necessariamente il soliloquio è la masturbazione.
Scusa la divagazione, Maddy, ma era per rispondere anche a chi, della tua lettera, ha capito che il tuo problema è che non ti sbatte per gli alberghi (?). Forse non avete ancora trovato il vostro linguaggio comune, da quel punto di vista, e potete trovarlo. forse ci avete già provato ma siete proprio incompatibili. E non solo nel sesso, anche se vi piacete e stimate molto. Ma chiederselo non mi sembra essere stronzi, semmai ascoltarsi veramente.
luna io se fossi il direttore (quello del sito) ti darei uno stipendio mensile per quanto sei brava a cercare di capire a fondo i problemi degli altri e a dare risposte così articolate e precise e puntuali.
Insomma la tua “presenza” in un forum come questo è veramente utile.
E fa ben sperare perchè forse anche nel mondo reale esistono persone che, portando esempi di situazioni che conoscono, riescono a far luce su dinamiche altrui.
Complimenti, sei molto brava.
Per maddy…ecco io non sono donna però immagino che se ti lamenti così qualche ragione dovrai pur averla.
E non sono così bravo come luna, perciò lascio a lei il compito di aiutarti.
io posso solo dirti che devi fare quello che senti intimamente…e se intimamente proprio non riesci a convivere con questo suo problema cerca di trarne le conclusioni più giuste, senza però farlo soffrire in modo gratuito.
non è un grande aiuto lo so…
ciao!
Grazie Luna, finalmente una che ha capito il problema. Ma cosa c’entra farsi sbattere in un albergo! Il sesso in una coppia è essenziale, ma qui mi sembra di aver avuto a che fare solo con persone ipocrite.
Buongiorno.
x LUNA
Ho letto con attenzione la tua lettera.
Certamente lunga ed articolata, ma nella sostanza credo che alla fin fine siamo molto vicini come pensiero.
E dico ‘nella sostanza’ perchè al di là delle belle parole e delle argomentazioni personali le cose quelle sono e andare dritti ‘dentro’ al problema credo sia sempre più utile. Però…
Luna, tu hai giustamente scritto che in una coppia la sessualità, vissuta marginalmente (dovuta a problematiche diverse),possa essere compensata con tutta una serie di interessi condivisi, con l’affetto, con l’amore, con la tenerezza.
Mi domando chi possa essere in disaccordo. Ma loro non sono una coppia, sono amanti. Fino a quando lui è sposato sono amanti…o no?
E lui tradisce la moglie, come maddy prima tradiva il marito.
E parole come ..’lui pensa che i baci siano sesso’..’non mi hai mai detto ti porto in albergo’..’gli ho detto che a me i baci e gli abbracci non mi bastano’..’secondo me lui non è attratto’….mica le ho scritte io.
E tu pensi veramente che un uomo che ha già i suoi problemi sentendosi dire ( o capendolo dagli atteggiamenti) queste cose non vada ancora di più in depressione?
Parole come ‘rammollito’..’cilecca’…’floscio’…ma ti paiono termini che lasciano dubbi sul fatto che maddy è una donna ‘sessualemnte insoddisfatta’ e che vorrebbe (nel suo intimo) qualcuno che la ‘faccia sentire donna’ ?
Nella mia precedente risposta invitavo maddy alla riflessione.
Riflessione sul suo sentimento verso questo ragazzo, per fare poi una scelta sensata, oculata, una scelta d’amore. Che però deve passare, secondo me, attraverso una regolarizzazione del rapporto.
Poi si possono affrontare tutti i problemi con serietà e pazienza.
Ma c’è il problema dei figli. Qui concordo con maddy.
Ma è lei che ha scritto che questo è un bravo ragazzo, di sani principi, che le dice sempre che la ama. E allora dov’è il problema.
Se una coppia può vivere anche come tu hai spiegato, dov’è il problema per maddy? Indovina un po’…..
x maddy
L’ipocrisia è propria di quelle persone che nel loro intimo vogliono una cosa, ma quando in qualche modo emerge, la negano.
Sei tu che devi fare una scelta, non noi. Ti ripeto: rifletti e fai la scelta più corretta. Sia per te stessa, sia per i tuoi bambini, sia per questo ragazzo.