Esimio direttore,
ciò che è accaduto a Mondragone è stomachevole, incivile e antidemocratico. Matteo Salvini costretto a rinunciare al comizio. Urla selvagge, una valanga di fischi, cori e canzoni a sfotterlo. Provo, come uomo del sud, vergogna e rincrescimento per questi atti lesivi, volgari e irrispettosi verso una figura politica che ha un consenso elevato nel contesto politico. Qui il colore politico non c’entra, c’entra l’etica e il senso della democrazia di un popolo. Ho avuto l’impressione di ritrovarmi nella repubblica delle banane. Negare la libertà di espressione a chicchessia equivale a dittatura. Le forze dell’ordine siano più attente affinchè certe manifestazioni oltraggiose non si ripetano. Ci sono mille modi per protestare, ma è opportuno che ciò avvenga nella forma più garbata e decorosa. Ma non certamente in un modo barbaro e odioso. Ho notato con rammarico, nel caos della manifestazione , assembramenti di gente senza mascherine, mentre si registrano altri contagi di Covid 19 in questa terra casertana .Altra nota biasimevole. Con vivo risentimento di un cittadino italiano.
Grazie della cortese accoglienza e molti cari saluti.
Franco Petraglia – Cervinara (Avellino)
L’ennesimo esempio di inciviltà e di scarsa intelligenza. Ormai se ne contano a milioni, anche se questo è stato uno dei più eclatanti. Qui si vuole impedire la sacrosanta libertà di pensiero e di esprimere le proprie idee. Questo è un modo di fare da dittatura. Ad esempio al giorno d’oggi basta dire una cosa non perfettamente cortese sugli immigrati o sugli stranieri per beccarsi accuse di “Sciacallo!” “Fascista!” “Razzista!” e via dicendo.
Concludo con una nota ironica, che non ha nulla a che vedere con un orientamento politico. Salvini è stato accusato parecchie volte di seminare odio. Io direi piuttosto che vi è molta gente a seminare e provare odio contro di lui, visto come viene trattato. Gli ultimi fatti parlano chiaro.
Bisogna saper scegliere il tempo, non arrivarci per contrarietà. Canta Guccini.
Preciso che non me ne frega niente sia di Salvini o di altri politici di diverse fazioni.
Lui voleva parlare, giel’ hanno impedito. Qualcosa non ha funzionato. Se parlassimo in linguaccio musicale, direi che ha sbagliato la tonalità.
A Mondragone avrebbero fatto meglio a lasciare parlare Salvini: il Nostro ha infatti da tempo abbandonato quegli schietti toni che tanto ci piacevano e che lo avevano portato al 34%.
Adesso ha cambiato registro, diventando a tratti addirittura mellifluo, ed ha perso il 10%.
Che c’era mai da temere?
Giusto, il comizio si doveva tenere.
Questi contestatori imbecilli non si rendono conto che ottengono sempre e inevitabilmente l’effetto contrario di quello che si propongono?
L’intelligenza di questi contestatori
è molto bassa.
Comunque il comizio si doveva tenere,
è importante preservare la democrazia
e la libertà,
che si sa hanno molti nemici, fra cui questi contestatori.