SONO PROGRAMMATE PER FIGLIARE
CAri maschietti che tanto soffrite dovete distaccarvi dall’amore materno e pensare di trovarlo nella vostra ragazza o in qualche altra donna.
COmportatevi da uomini, le donne le dovete solo mettere sul piano orizzontale e non su quello sentimentale.
Voi cercate nella donna l’amore che vi ha dato vostra madre ma mai lo potrete trovare perchè , per natura, esse sono protettive e naturalmente innamorate solo dei loro figli. Se notate le vostre sorelle o amiche che hanno figliato , anche solo guardando il loro profilo facebook, esse mettono solo foto di loro stesse con i figli e sembrano essersi dimenticate del marito che prima tanto adulavano 🙂
Il partner maschile è solo uno strumento per ottenere il seme indispensabile per poter rimanere incinte e deve essere anche forte “socialmente” per garantire il mantenimento della prole.
La realtà è ben diversa dall’ideale romantico inventato dalla società patriarcale/religiosa ormai in decadimento, la donna non ha nulla a che spartire con l’immagine della vergine MAria buona, amorevole, caritatevole, solidale, comprensiva, pura e casta.
Non fategliene una colpa !!!!
Non meravigliatevi dunque se vi sembrano egoiste, anaffettive, bugiarde….esse sono così per natura perchè hanno una missione naturale ed inconscia che le guida !
Quando raggiungerete questa consapevolezza ed imparerete ad accettare la loro compagnia per quella che è …allora potrete vivere sereno il rapporto con loro ed essere liberi da questa ricerca di amore materno, da questo imprinting culturale che vi hanno inculcato in testa dalla culla alla scuola e poi dal pulpito !
Il mio consiglio è di non sposarvi affatto , ma se per caso dovesse capitarvi vi raccomando di fare prima una bella visita dall’avvocato per fare i patti prematrimoniali ed evitare di perdere molti soldi e beni in un eventuale quanto probabile divorzio!
Un abbraccio
ehhhh….quanto hai ragione….clap…clap…clap…
Mi sembra un pensiero decisamente anacronistico. La mia generazione appartiene ad un mondo molto più emancipato, né migliore né peggiore di quello dei tempi andati. Anzi, molto spesso, a destabilizzare è una passione per la casa nata da circostanze dovute in larga parte dal periodo storico. Non lo so, francamente sono io a preferire la vita da singol, non ritenendo in alcun modo compatibili le consuetudini dell’epoca con le mie esigente personali. L’amore entra nella vita di tutti, ma molto spesso si tratta di una pace che ti porti nel cuore. Molte persone riescono a fare un progetto e anche questa mi sembra una gran cosa.
Molte donne, che non c’entrano niente, vengono umiliate costantemente da questa visione delle cose ed è soltanto l’ennesima scusa che il mondo patriarcale trova per svalutare, svilire e offendere la figura femminile. Guarda caso si vuole offendere la donna dicendole che ha solo intenzione di fare i figli proprio giunti nell’epoca storica in cui nessuna donna si sente più obbligata a farne. In fondo credo che non ne valga nemmeno più la pena di stare a discutere a questi livelli.
Io ti consiglio comunque di non mettere mai al mondo dei figli a questo punto, se ciò che vedi di una donna è questo, e soprattutto se continui a considerare i bambini come prodotti da una donna malefica ed egoista e non come frutto di un rapporto d’amore TRA DUE PERSONE.
A me pare che gli uomini come te non vogliano capire di non poter sottomettere una donna, di non poterla svilire, di non poterla offendere, di non poterla ricattare e dominare, come a volte avete pure fatto con le vostre madri che una vita intera vi hanno portato sulle spalle dopo avervi portato in grembo.
Fine della discussione.
Sicuro sei stato abbastanza al mondo da sapere che le donne, come gli uomini, mettono al primo posto il partner e che quando questo non succede forse si è troppo stanchi dopo aver gestito una responsabilità enormemente gravosa che può essere quella di un mestiere in un mondo di uomini, quella di una famiglia.
Io so che come figlia sono costata un’intera vita a mia madre, e so che lei ha sempre badato splendidamente a tutti rinunciando alla sua esistenza. So che questo è stato sbagliato e se tornassi indietro vorrei che avesse passato più tempo a realizzare se stessa che sotto il ricatto di un mostro ignorante e oscurantista. So quindi che le famiglie belle si fanno in due, che si lavora assieme, e che l’uomo dovrebbe imparare a condividere quel peso, quel figlio, che si fa assieme ma che nei fatti costa solo alla donna.
DETTO QUESTO AGGIUNGO: VERGOGNATI.
Ciao e buone feste,…
Sei solo l’ennesimo frustrato e rabbioso che la presa in quel posto da una donna che valeva un c....…e da uomo senza cervello fai di un erba cattiva un intero fascio!
Pensa prima di parlare che è meglio.
A SCANSO DI EQUIVOCI, LEGGENDO I COMMENTI PRECEDENTI:
E’ GIUSTO che le donne si siano finalmente emancipate perchè prima vivevano in schiavitù all’interno della famiglia monogamica patriarcale, erano educate per essere succubi del marito, non avevano indipendenza economica ed erano costrette a nascondere i propri naturali istinti (e corteggiatori ) !
QUESTO NON E’ GIUSTO!
W LA LIBERTA’, W LE DONNE senza le quali la nostra vita SAREBBE VUOTA, W I MASCHI
MA attenti a non farvi fregare dall’ideologia romatica del PAtriarcato, ancora alimentata dalla letteratura, musica, film, religioni maschiliste! una ILLUSIONE irta di GUAI, PERICOLI , PRIVAZIONI e SOFFERENZE !
Solo la consapevolezza vi renderà liberi e vi aiuterà ad abbassare la SOGLIA DEL DOLORE !
GODETE DELLE DONNE E DELLA LORO BELLEZZA, TRATTATELE CON I GUANTI MA MANTENETE LA VOSTRA DIGNITA’ DI UOMINI, NON PROSTRATEVI A LORO E NON ASPETTATEVI DA LORO CIO’ CHE PER NATURA NON POSSONO DARVI !!NON SARANNO MAI LE VOSTRE MAMME E MAI VI DARANNO QUELL’AMORE INCONDIZIONATO E DISINTERESSATO!
VIVETE tutte LE POESIE CHE LA VITA VI REGALA MA CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE I RUOLI CHE MADRE NATURA CI HA DATO SONO ISTINTI INVINCIBILI E NESSUNA CATENA CULTURALE POTRA’ REPRIMERLI !
La tua è chiaramente una provocazione che va presa per quello che è, ovvero una sintesi riflessiva autodepressa su storie personali andate male e senza risvolti positivi. Gli insuccessi capitano e la rabbia è comprensibile quando si è particolarmente delusi dalle aspettative dei rapporti a cui si è tanto creduto. Le esperienze però insegnano che non tutti hanno il finale che hai voluto fosse inteso, quando una donna è un egoista, anaffettiva, bugiarda e lontana dal modo in cui vorresti essere amato vuol dire che non è la persona adatta con cui si può pensare a un progetto di vita futura insieme, di conseguenza ci si lascia senza bisogno di fare passi sconsiderati e lesivi. Penso che dietro alle tue parole ci sia molta sofferenza, frutto dei continui fallimenti….ti auguro di trovare una serenità emotiva magari con qualcuno che possa completarti come tu desideri.
Auguri di Buone feste 🙂
s.o.speso, temo che tu abbia detto molte cose inesatte e abbia fatto parecchia confusione..
Devi infatti sapere che il concetto di “amore romantico” non è stato introdotto dal patriarcato e dalla religione, ma da una certa corrente letteraria nata intorno al 1800 detta appunto “romanticismo”, e i cui precetti si sono successivamente ulteriormente rafforzati con l’avvento dei movimenti sessantottini e delle battaglie per l’ emancipazione femminile.
Il patriarcato e la religione cattolica non concepivano affatto l’ unione tra un uomo e una donna come un qualcosa frutto dell’ amore puro, spontaneo e istintivo, ma bensì come un vero e proprio contratto che presupponeva determinati rispettivi requisiti da parte dell’ una e dell’ altra parte in causa, e che doveva garantire in primis l’ ordine sociale e il proseguimento della specie. Infatti la maggior parte dei matrimoni dell’ epoca d’ oro del patriarcato erano matrimoni “combinati”, cioè decisi dalle famiglie dei due sposi. Si decantava e acclamava la “purezza” e la castità della femmina come qualità indispensabili per una buona moglie: perchè altrimenti si sarebbe temuto che un uomo allevasse figli non suoi, oltre al fatto che si sarebbe andati incontro alla disapprovazione della comunità. Il mito della Madonna come modello femminile di riferimento è stato introdotto probabilmente proprio per questa ragione.
Prima del suo avvento, uomini e donne copulavano e si amavano liberamente, senza schemi e regole di sorta, adoravano dei e dee pagane ( comprese quelle che rappresentavano la lascività femminile ) e avevano un ruolo pressocchè paritario sia nella vita pubblica che nei costumi sessuali.
Poi qualcuno, forse spaventato dal potere femminile e dalla spumeggiante e quasi inarrivabile creatività delle donne, pensò bene di zittirle e di sottometterle inventando la religione e il mito della coppia intesa come “Sacra Famiglia”…
…Devo inoltre contestarti il fatto che la maggior parte degli uomini, in una donna, cercherebbe la madre. Non è così. Un uomo risolto e maturo ( nel senso di “maturo di testa” ) cerca una partner, una compagna di vita, un’ amante e una “complice”. Non una seconda mamma. Questa la cercano gli uomini mai cresciuti e che si trascinano dietro dei conflitti irrisolti, probabilmente derivanti dalla loro infanzia.
Quindi, all’ uomo “sano”, quello cioè che NON cerca una seconda mamma in una donna, non verrà nemmeno in mente che alla donna libera ed emancipata bisogna mancarle di rispetto ( “metterla solo in orizzontale” ) per dimostrarsi uomini, proprio perchè la sicurezza in se stessi di cui dispongono li porta a non sentire il bisogno di dare ( e di DARSI ) certe assurde dimostrazioni di “virilità”.
Il VERO UOMO è colui che RISPETTA la donna ( QUALUNQUE donna ) nella sua essenza e in tutto il suo essere, e non solo al fine di ottenerne i favori sessuali.
Devo inoltre ricordarti che se è vero che le donne sono geneticamente predisposte per “figliare”, gli uomini sono naturalmente predisposti per “inseminare”. E questo li può condurre ad assumere – al pari delle donne – comportamenti altrettanto riprovevoli nell’ ambito di un incontro o di una relazione. Quindi temo che ognuno abbia una sua parte di responsabilità in certe dinamiche umane e sociali, senza poter esonerare nessuno!
Spero di essere stata esaustiva e chiarificatrice.
E non essere così arrabbiato se la tua fidanzata ti ha mollato proprio per Natale.. succede! 🙂
ciao.
“MA CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE I RUOLI CHE MADRE NATURA CI HA DATO SONO ISTINTI INVINCIBILI E NESSUNA CATENA CULTURALE POTRA’ REPRIMERLI !”
in compenso, vengono inspiegabilmente “repressi” i miei commenti.
E comunque essere mollato come sos-peso proprio a Natale non è il massimo, è chiaro che sia doveroso dedurne che TUTTE le femmine del pianeta sono inadeguate. Senza se e senza ma (a parte sua madre, come lui stesso sottolinea con grande amore e rispetto filiale). Credo che anche a sos-peso, ormai forzatamente solo come un canide della prateria, possa perciò essere consigliato di recarsi a un Bingo, magari all’ultimo dell’anno che c’è una clientela selezionatissima. Se poi – cosa che non voglio credere – proprio non dovesse trovare l’eterno femminino al Bingo, almeno si sarà goduto una serata in compagnia eccellente, cosa che fa sempre bene.