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Lettera pubblicata il 29 Aprile 2020. L'autore, Nicola G., ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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È inutile chiedere agli altri Nicò, se vuoi puoi, ma ci vuole coraggio. Ma se non lo hai non puoi dartelo, e qui ti danno una pacca sulle spalle o pezze calde..
Nicola significa “vincitore” in greco. Se hai ‘sto nome, onoralo no?
Esperienza personale: quel tipo di libri dicono solo scemenze. Poi, l’unico problema rispetto a questo è che gli stipendi non sono proporzionati al costo della vita. Da noi, o si abbassa il costo della vita, o si aumentano gli stipendi, e visto che il governo è già tanto che c’è lo dia uno stipendio, dovrebbe abbassare il costo della vita.
@@Fiore@: Ciao Fiore, parli per esperienza? Sei riuscita a capire come si fa ad agire? Hai scritto che ti è capitato proprio a questa età, è stato un caso oppure no?
@Esther, grazie per la mail magari anche qualcun’altro vorrà scriverti, ma ti chiedevo di condividere le tue esperienze anche con gli altri lettori.
@Yog: ho notato che su questo sito hai trovato qualcosa da fare… spero che ti porti i tuoi frutti.
@rossana: si spera di riuscire a trovare il modo di agire quanto prima…
@Golem: Per vincere bisogna lottare e per farlo serve un valido motivo, uno stimolo vero, che ne valga la pena.. o no?
@Vale85: la tua pragmaticità è sexy… sicuramente più di quella del nostro governo. 🙂
Vale85, a meno che tu non sia dipendente diretta di Palazzo Chigi, e permettimi di dubitarne senza chiedermi il perché, non è il Governo che ti dà lo stipendio.
Poi sul resto hai parzialmente ragione, stiamo parlando di scemenze, ma non è colpa dei libri.
Solo l’Italexit ti salverà
Son d’accordo con i vari commenti di Yog.
Nicola, in nome dell’indirizzo mail di Esther richiama l’algebra booleana, ma ha dimostrato di non avere una grande erudizione in matematica, ma almeno è divertente: tempo fa su questo sito sosteneva di aver trovato un modo per fare miliardi di Euro, dopo aver dato un’occhiata ad un paio di grafici di un indice finanziario. Scrivile, così racconterà anche a te quelle fiabe.
@Trader: grazie per i suggerimenti, per il momento sono abbastanza impegnato a passare dal punto 0 al punto 1. Quanto all’ultimo commento del Sig.Yog forse gli sfugge che il governo, è vero, non ci da lo stipendio, ma ce lo toglie. Non per difendere Vale85 che magari non ha bisogno di essere difesa, ma sicuramente le scelte di un governo hanno sempre un impatto sulla vita dei cittadini e a volte rendono difficile anche ricominciare da zero. Se il Sig.Yog non è d’accordo le cose sono due: o è dipendente del governo o appartiene alla casta segreta, prescelta dal governo stesso, abituata a ricevere privilegi a sfavore dei comuni mortali. Il suo modo di esprimersi prolisso e ornamentato ne è una chiara manifestazione, da marchese del gallo.
Fino 35 ho vissuto male.è stato un caso proprio quello etá.
Tutte scelte sbagliate mi avevano portato a non vivere, non lavorare, non uscire, non avere amici, amore ecc..
Ora però volevo uscirne, sul serio, e non trovavo più utile a niente rimanere sospesa nel nulla.
Ho letto un testo molto pertinente” i sogni dell’anima” di Albisetti, mi ha fatto riflettere..poi la via dell’artista …e ho iniziato a vivere x la prima volta nella mia vita.
Una vita dove c’era quella Fiore che volevo essere, finalmente.prima non sapevo più nulla di me.
Ma mi sono iniziata a conoscere da zero, e ora, problemi di salute a parte che spero mi lascino in pace prima o poi, ho la mia vita
Sono sicura che lo Stato mantiene bene molte persone (quelle che ragionano con la sua stessa logica, senza nemmeno averla capita), ma li mantiene!
Quello che conta è il risultato: uno stipendio gratis lo conti; il niente (i valori e la passione), in questo Paese, non lo conti.
Nicola, bello il paragone sull’algebra booleana, punto 0-punto 1!
Nicola, ogni cosa va fatta all’età giusta, altrimenti è tutto più difficile: studio, cercare il primo lavoro, mettere su famiglia, ecc. Per esempio, non c’è tanto tempo da dedicare allo studio quando si lavora e si cura una famiglia.
“I soldi vanno dove stanno i soldi”
Detto più volgarmente: soldi fanno soldi e m… fa m… Il mio lavoro ne è l’esempio!
Una laurea umanistica ha pochi sbocchi lavorativi. Anche a me sarebbe piaciuto studiare lettere o storia, ma sapevo che avrei avuto il tuo stesso futuro e ho preferito applicarmi ad altro, scoprendo interesse per le materie economiche.
Commento 3:”sono dieci anni che cerco un buon lavoro e serio”
Cosa intendi per buon lavoro? Noto che le persone che aspettano che bussi alla porta il lavoro della loro vita non sanno fare niente o non vogliono fare niente, mentre danno la colpa agli altri della loro situazione. Non prendertela se ti dico cose che non ti…
Non prendertela se ti dico cose che non ti piacciono, ho solo risposto al parere che ci hai chiesto scrivendo la lettera.
Io provengo da una famiglia modesta, non ho avuto raccomandazioni lavorative e nella vita ho ingoiato molti rospi, ma qualcosa ho realizzato e non mi lamento. Certo, se fossi stato un figlio di papà avrei avuto la vita facile e ora sarei un dirigente a 5000 Euro al mese, ma non è così, pazienza. La vita te la devi costruire tu, senza dare la colpa allo Stato, al governo o ai complotti. Io e te siamo entrambi cittadini italiani, ma abbiamo due vite lavorative diverse, la colpa è solo del governo se non trovi lavoro?