Come riconquistare un amore
di
alessio76
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Ciao Désirée,
come vedi una parte di queste feste, che un tempo erano ad effetto pure per noi, sono passate, meglio un fastidio in meno!
Per l’altra, anche se è una domenica qualunque, purtroppo i centri commerciali qui da me saranno chiusi, ma non alla befana, quindi ancora una sola giornata da far passare, nell’incuranza più totale di quale evento essa stessa rappresenti e poi via!, finalmente più nessuna rottura di scatole, se ne riparlerà l’anno prossimo!
E’ questo poi alla fine il vero risultato che conta.
Hai fatto bene ad accettare l’invito che ti hanno fatto, d’altronde l’isolarsi, dopo quanto subito, resta l’unica cosa normale da farsi nella vita.
Infatti lo stare da soli è divenuto un culto per noi, persone anagraficamente moderne, ma d’altri tempi, se non per quei momenti ormai definibili “annacquatamente sociali”, come capitano a me, tempo materiale permettendo, che mi concedo quando vado a far colazione al bar del centro commerciale, in quanto posso così con tranquillità leggermi il giornale, fra la brioches ed il caffè macchiato, ormai divenuta una tradizione da tre anni a questa parte e se ne ho voglia, ma questa è già una cosa che anno dopo anno si riduce sempre più, fare due parole, perchè quattro sarebbero già troppe, con qualche avventore di presunta o tale conoscenza che sia, presente in sala.
Insomma ci si può definire e senza sbagliare, degli “eremiti crepuscolari”, dove tale definizione stà proprio a significare la lenta fine deleteria di un sogno, di un ideale, che sarebbe stato proprio quell’essenza della vita stessa, al quale noi non abbiamo mai mancato di rispetto, ma che purtroppo abbiamo visto sprofondare, nel decorrere di questi ultimi decenni, in un lungo e devastante crepuscolo distruttivo, che ha posto così, mano a mano, tutta un’altra tipologia di basi nei rapporti interpesonali, rispetto a tutto quanto ci fosse stato raccontato, scritto e quindi acquisito da noi nel tempo, sui sentimenti.
Non bisogna mai avere paura delle proprie senzazioni ed emozioni ed esprimerle qui sopra fra noi, perchè questo vuol dire “essere”. Questo rappresenta un luogo sicuro, ma di certo per la gente estranea e vegetativa, sarà ritenuto asettico, volitivo, assente di peso, in quanto “figlio di rete e raltà virtuali”, ma avrei degli enormi dubbi su cosa possa “essere” chi, di tali definizioni, ne facesse il suo credo.
Non nego che io evito di sentire, guardare o leggere determinate cose, specialmente in questi giorni, in quanto accrescerebbero ancor più quell’eremitismo crepuscolare, dal quale poi ognuno di noi, alla fine, ne ha abbracciato completamente la sua tesi.
Non bisogna mai farsi mancare la forza in qualunque ambito ci si ritrovi, perchè solo con quella si andrà avanti benissimo e alla faccia di chiunque, sempre!
Ciao Lulù,
anche tu espressione del “crepuscolarismo” come tutti quanti noi. Certo è crollato tutto dentro a te ovvero quell’ideale nel quale ti eri immersa completamente, perchè null’altro…
(CONT. X Lulù)…perchè null’altro rappresentava, che la tua vita stessa, con tutti i sogni e le realtà che scorrevano dentro al tuo romanzo, ma purtroppo qui sì da definirsi sempre più virtuale, visti gli avvenimenti accaduti.
Si crolla e non pensare che questo accada subito, ovvero al momento dell’abbandono, perchè in quei momenti si viaggia fra una sorta di dolore e rabbia, dove l’una compensa l’altra, per arrivare così sempre ad una sorta di equilibrio primario, che non fà mai sbandare verso la negativizzazione dell’evento stesso. Questo perchè permane sempre agli inizi una sorta di speranza che, lo stesso evento, possa modificarsi positivamente ancora in quei primi periodi e così rientrare dalla stessa defaillance nel quale era caduto.
Il fattore odierno, di questo tuo stato attuale, stà nella consapevolizzazione che il tutto adesso si fà chiaro e proprio in quell’ambito emozionale prima incredulo e che come ti dicevo prima, resta sempre tardivo nell’accettare la realtà, ma poi, rendendosi conto sempre più del fatto, fà pendere l’ago della bilancia verso la sua parte più scura, che negativizza pesantemente l’andamento del tuo vivere quotidiano, ma non dimenticando pure l’influsso emozionale, che seppur cercato di reprimere, ma dettato proprio da queste particolari giornate in corso, inasprisce ancor più i suoi effetti.
Questo è il “periodo nero”, variabile nel tempo e a manifestarsi da persona a persona, come pure nella stessa durata.
Per riuscire a “disattivare in parte” questa situazione, bisogna cercare di ricorrere a qualunque cosa che possa stancare di molto sia fisicamente, come consequenzialmente ed in parte pure la mente. Situazioni se ne possono creare diverse, come ad esempio fare ginnastica fino a sfinirsi, per poi immediatamente mettersi a leggere un libro a letto, così seppur presente da una parte la tensione emozionale dovuta a questo crollo, difficilmente sarà in grado di competere nel tempo immediatamente successivo sia alle fatiche, come pure a quello che si legge, ma soprattutto sarà difficilissimo tenere gli occhi aperti in ogni caso!
Massacrarsi benevolmente, per far sì che il male provocato, da terze persone, esca il più presto possibile sia al momento della comparsa o ricomparsa che sia.
Non devi disperare per quanto stai passando ora, inizia a massacrarti benevolmente, perchè solo così ti farai del bene e pure tantissimo! Altri momenti ti si ripresenteranno nuovamente e te lo dico perchè sò bene, purtroppo, di cosa stò parlando, ma vedrai che successivamente gli stessi li affronterai con i pugni, perchè automaticamente il tuo stato emotivo saprà, dopo la prima lezione, come reagire, per massacrare a sua volta quelli che saranno solo dei piccoli rimasugli di un nulla, perchè anche se il tutto ti è costato un prezzo elevatissimo, in termini della tua persona, vedrai che poi alla fine raggiungerai anche tu la certezza che, tutto quello nel quale avevi creduto, null’altro è stato che un infimo ed ignobile bluff.
Cara Lulù, vorrei anch’io come già fatto da Maxim darti un mio parere su quanto ti accade in questi giorni. Maxim dice bene quando afferma che il colpo subito all’inizio stordisce ma non ci mette nella condizione di vedere la realtà. Scontrarsi con lei è un passaggio successivo proprio perchè nei primi mesi resta l’illusione che le cose si evolvano felicemente e con ritorni fiabeschi. A tal proposito ti porto la mia testimonianza dicendoti che anch’io ho trascorso dei giorni che mi facevano impazzire, ero orientata sul senso di vuoto e mancanza che provavo dopo sei mesi di silenzio. Il giorno di Natale come avrai potuto leggere ho ricevuto un richiamo, dopo tanti giorni di tristezza ecco che chi ho tanto amato mi manda i suoi cari auguri… la reazione scaturita da questo gesto non è stata piacevole, ma ho notato che se fino a poche settimane prima guardando il telefono pensavo che la persona in questione mi avesse dimenticata e questo mi lasciava tanto amaro in bocca, il giorno che ho visto quel messaggio la mia reazione è stata di rabbia per l’invasione di campo. Il punto è che quando sei stato tanto male e hai desiderato che quanto accaduto potesse annullarsi, subentra un punto di non ritorno in cui noti che quel bluff di cui parla Maxim subentra senza che tu te ne renda conto. Pensiamo sempre che quel dolore non cesserà mai e che queste persone ci mancheranno e ci rovineranno i pensieri a vita, non è così purtroppo per loro e per fortuna nostra! Il distacco emotivo subentra presto o tardi e senza che noi o loro possiamo farci niente. Chi viene ferito ha il vantaggio che la demolizione emotiva comporta poi una ricostruzione lenta e graduale ma molto più solida di quella precedente. T’invito a non spaventarti pertanto se ti sembra di non farcela, perchè quelli sono i momenti di crescita che ti serviranno appena sarai pronta per chiudere la porta senza più patemi di sorta. Coraggio!
Quando l’amore è perso non riconquiesti più niente!
Grazie…sapete sempre capirmi e consigliarmi nel modo giusto.. in effetti le prime settimane ero talmente traumatizzata da non rendermi conto della realtà, infatti continuavo a ripetermi “non riesco a crederci”. Anche perchè è finito tutto dalla sera alla mattina (@sospeso anche a me lui ha detto che non ci sarà mai più niente tra noi e che di me non gli importa più nulla).
Ora a distanza di 2 mesi inizio a capire che è tutto vero, che questa persona non tornerà mai più e del resto, se anche un giorno tornasse, come potrei accettare il fatto che ha tradito distrutto calpestato tutto ciò che d’importante e profondo c’era tra noi, tutte le nostre promesse, qualcosa che era solo nostro e lui ha gettato senza alcuna cura per far posto ad un’altra.
Inoltre non so cosa potrei offrirgli di più per far sì che non se ne vada un’altra volta, gli ho dato tutto il mio amore il mio affetto la mia passione le coccole il rispetto la dolcezza la pazienza, etc.. etc.. e non gli è bastato, non so cosa potrei fare di più o di meglio.
Al contrario di certe storie passate nelle quali anch’io mi riconoscevo le mie responsabilità e mi rendevo conto di aver contribuito al fallimento del rapporto, forse per immaturità, questa volta so di aver dato il meglio di me, di aver fatto tutto il possibile, il mio possibile. Se per lui non ero abbastanza prima, di certo non cambierà idea in futuro. Ed inizio a pensare ciò che dite voi, che da parte sua sia stato tutto un bluff, che non mi abbia mai amata davvero e mi abbia soltanto presa in giro.
Questi 2 mesi sono durati 2 secoli, le giornate si susseguono praticamente uguali, le cose da fare m’interessano sempre meno, le speranze si assottigliano sempre più per i motivi sopra citati.
Sta subentrando una mestissima rassegnazione, anche se questo stupido cuore continua a non volersi arrendere e a sognare l’impossibile.
Fa proprio schifo vivere così.
Non vedo l’ora di tornare a respirare a pieni polmoni.
Buonanotte
Postilla: comunque questo “forum” è una gran bella invenzione, grazie a chi lo ha ideato e grazie a chi (come il nostro mitico maxim) è qui quotidianamente a condividere le proprie esperienze e “lezioni di vita”.
In mezzo al marciume che ci troviamo a vivere nella “realtà”, è bello ritrovarsi qui (la sera, nel mio caso) in questo isolotto di persone che non si conoscono ma riescono a capirsi e spronarsi a vicenda.
Per dare un senso a questo Capodanno, vi prometto che penserò ad ognuno di voi quando scoccherà la mezzanotte, con l’augurio che il 2012 non sia l’ultimo come dicono i Maya 😉 ma il primo per noi e per la nostra rivincita.
ciao lulù… io sveglio presto ….come al solito. soffro, ma l’unica è che capiscano,x quel che gli frega ora (ma forse un giorno), che la loro decisione ha delle conseguenze: la soddisfazione di stargli ancora appresso proprio non gliela dobbiamo dare. non dobbiamo certo alimentare l’ego di qst persone.
se tu di colpe non ne hai alcuna…beh allora un giorno capirà di aver perso una brava (e credimi ce ne sono davvero così poche).. brava ragazza. Non cambiare.
vedi ..la vita senza affetti (anche se destinati a spegnersi) non ha x me più alcuna attrattiva …quindi io ho deciso che continuerò ugualmente, se un giorno capiterà ancora..a godere di un nuovo amore. forse valutando molto meglio ,anche grazie a qst esperienza, la persona con cui mi troverò a condividere questo mio sentimento e, senz’altro, facendo tesoro dei miei errori.
xchè davvero, ma non è il tuo caso, la cosa peggiore, credimi, è avere dei rimorsi x non aver dato il massimo quando ne avevo l’occasione. certo non ho fatto nulla di particolarmente grave da meritarmi questo, l’affetto che provavo l’ho sempre dimostrato, ma se la mia compagna non mi sta vicino in un momento di difficoltà, non mi capisce, sostiene ed aiuta…non sono x lei ( e viceversa) al primo posto…e x giunta va in calore x il primo bulletto che incontra…allora è anche inutile voler stare con lei…xchè anche noi (come penseranno loro) meritiamo di più.
un bacio e facciamoci forza. se esistiamo noi qui, in questo mondo “virtuale”, con i nostri “credo” e valori (se vuoi pure fittizi)… allora esisteranno anche altre “ingenue” persone nel mondo reale, altrettanto sensibili e mature x sapere cosa significa il rispetto e il volere bene realmente ad una persona. noi siamo merce preziosa di questi tempi! certo queste persone sono rare…ma esistono e qui ci sono molti esempi. una cosa, x quel che mi riguarda, è certa…: tanta risolutezza, irriverenza, falsità, superficilità e crudeltà nel lasciare una persona non mi appartengono x indole. alla fine, se guardiamo bene con il cervello e non solo con il cuore…noi non abbiamo perso un granchè.
Ciao Lulù,
infatti come ti dicevo già nei miei interventi precedenti, adesso tu stai divenendo consapevole del fatto stesso che ti è accaduto, entrando così in quella “fase pensante ed oscura”, dove una parte sempre più preponderante di te detta sempre più: “nessuno mai potrà far più rivivere i miei sogni di ieri che pensavo divenissero realtà”
Questa è, in sintesi, la base del pensiero dentro alla quale tutti quanti noi siamo andati a sbattere, chi una, due volte e chi…meglio lasciar perdere.
Logico che pensieri del genere non ne hanno, ne avranno mai, proprio quella maggioranza di persone al di fuori del nostro piccolo mondo, perchè per loro uno vale l’altro, in quanto recitano!
Quindi che cosa di se stessi impegnano per un futuro di coppia? Nulla!
Solo l’opportunismo del farsi “venire a taglio” quella particolare persona, fino al momento nel quale, la stessa, diverrà inutile, così da sostituire come una qualsiasi lampadina bruciata.
Bada bene che è quest’ultimo il concetto che sviluppano questi personaggi da baraccone con i quali abbamo avuto a che fare.
Non pensare che poi il vivere da schifo, alla fine, sia veramente il nostro, in quanto e per ben che sia, per tutti noi, una situazione devastante, alla fine non avendoci nulla da rimproverare dal punto di vista comportamentale, anche se si dice sempre che “le colpe mai sono da una parte sola”, alla fine la bilancia, con i dovuti conti, pende incredibilmente dalla parte opposta, sennò per quale motivo poi ci vengono a ricercare questi vari individui?
Vorrei saperne proprio i motivi e di certo non sono solo legati al famoso “potere d’acquisto”, ma sono principalmente legati nell’aver, pure loro, consapevolizzato di che cosa abbiano perduto, ai tempi, compiendo un atto che alla fine null’altro è stato che l’inizio della loro “parabola discendente”, mentre per noi, il tutto, ha significato solo che una maggiorazione, ancor più positiva, della nostra autostima, portandoci così alla certezza, se per caso ce ne fosse stato bisogno, che il nostro comportamento, proprio durante quel rapporto e/o altri precedenti, è sempre stato onesto e sincero. Infatti poi nel futuro, come sempre dico, le mancanze si sentono, ma solo e sempre più da una parte, perchè l’altra rigenerando il proprio “io”, lo riporta sempre più a quei valori primari, attui a far sì, sempre che ce ne sia ancora la voglia intendasi, che un’altra persona possa nuovamente entrare a far parte della pripria vita, sperando che pure questa ipotetica figura, non sia uguale alle altre.
Questa di per sè resta la paura del relazionarsi nuovamente, proprio per le passate batoste ingiuste subite, che induriscono notevolmente, facendo sì che un individuo resti chiuso dentro a quell’unica cosa certa che ha nella propria vita ovvero la sua persona e la relativa corazza costruita nel tempo attorno alla stessa. Pensare che in giro ce ne sono di belle ragazze, come pure di bei ragazzi, ma stà solo a noi decidere quando, dove e come.
” Noi non abbiamo perso un granchè”, quoto l’intervento di sospeso e mi trova assolutamente d’accordo nel pensare che se il proprio compagno\a davanti alle difficoltà dell’altro fugge, non ha come priorità nè quella di supportare nè quella di far percepire che l’amore è presente e deve fungere da collante per un ripristino del benessere. Chi scappa crede di allontanare da sè il problema, lasciando l’altro nello sconforto più totale e nell’interdizione mentale che si viene a creare con queste azioni. Ad oggi io personalmente mi sento bene se penso che il peso di un’ azione tanto vile l’ho subito e non attuato. Non ho certamente provato gioia i primi mesi… Ma giorno dopo giorno sento la tranquillità di non essere io deficitante emotivamente. Sento la soddisfazione di aver agito con amore e disinteresse e sebbene nn sia l’evoluzione della storia che speravo di vivere, posso senz’altro sentirmi a mio agio con me stessa per come mi sono comportata. Siamo noi la parte forte e bisogna ricordarselo bene ogni giorno, siamo noi ad avere il contatto con le emozioni e siamo sempre noi ad essere umani che agiscono senza viltà. Non è certo quello che speravamo di vivere ed esperire, ma davanti alla realtà che abbiamo di fronte, vedersi almeno puliti è una consolazione personale non da poco. Fermorestando che lo schifo subito fa malissimo.
Ciao a tutti buone feste ……