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Come riconquistare un amore

di alessio76
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 13.021 commenti

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  1. 781
    lupin -

    ciao marco, concordo pienamente con quello che hai detto… bhà, dopo tanta sofferenza mi vien da pensare se in futuro, quando avrò un’altra persona al mio fianco, non mi convenga rimanere nell’ottica del single e coltivare ugualmente qualche altra amicizia; in modo da averne subito una di riserva nel caso succedesse un patatrac… è un discorso sicuramente egoistico ma dopo tutto quello che si è passato…

  2. 782
    Francesco -

    Salve a tutti.
    La mia lei ha cominciato con il dirmi che la nostra storia era bellissima, che mi voleva un bene da morire e che ci teneva a me tantissimo ma….. non mi amava. La sua idea era quella di non vedersi più per riprendere in mano la nostra vita e capire cosa volevamo. Io in preda alla disperazione ho cercato di capire e di assecondarla. Dopo alcuni giorni nei quali ci siamo sempre sentiti regolarmente, in preda alla disperazione, l’ho attesa dove di solito parcheggia la macchina alla scuola serali. Attendo e attendo, “forse è andata a bere qualcosa con i compagni come era già successo”. Morale: arrivano le 6.00 del mattino e la vedo da lontano tornare in con un ragazzo. Si salutano lei scende e torna a casa.
    Naturalmente con la stessa calma di uno shuttle in partenza la fermo e le chiedo che ….. stesse facendo. Lei mi dice che non c’era nulla di male perchè si sentiva libera di parlare con chi voleva. Accuso il colpo e per non finire tutto drasticamente la saluto. La contatto il giorno dopo. Ci vediamo, lei mi spiega che non dovevo preoccuparmi che era un compagno di classe e che fino a prima c’erano altre persone con loro. Passo una settimana di inferno sforzandomi di stare tranquillo. Il week end dopo la chiamo nel pomeriggio come al solito, mi risponde solo dopo tre ore dicendomi dapprima una balla ( ho fatto un giro ) e poi sotto pressione mi confessa di aver trascorso il pomeriggio con lui. La sera la incontro e mi confessa che un po le piace e che non è un compagno ma un suo profesorre che ha 32 anni, uno meno di me. Il mondo mi cade addosso ed evapora dal nervoso. Parlando mi dice che a me ci tiene tantissimo che non mi ha dimenticato che se si potesse vorrebbe rimanere mia amica etc.. La mia domanda è questa ?? Dopo 4 anni di sincerità e presenza, intelligenza e coerenza, come può una persona ridurre il tutto a un mi dispiace spero che non starai male ??? Io sono disperato, non mi sembra vero, non sembra lei, e mi accorgo ancora di amarla più di quanto sapessi. Aiutatemi !!!

  3. 783
    Gianni 83 -

    Per Pegasus e Valeria…..io credo di nn essere ne un asino come dici tu caro pegasus..e credo che dovresti ascoltare un po di piu i tuoi amici…o forse ti fa comodo soffrire e piangerti addosso???troppo comodo recitarer il ruolo della vittima…troppo difficile rialzarsi dopo essere caduti a terra vero? accanto all emotivita esiste la ragione..la razionalita…è troppo facile farsi trasportare dal phatos…essere maturi vuol dire anch esaper riflettere…e cio che tu dici è triste….se reputi d nn avere piu dignita allora sarai condannato a una vita di dispiaceri…perchè nn sempre nella vita le cose girano come vogliamo noi,…e tu in ogni sventura soccombreai…COMPLIMENTI!!!!!…Valeria…..si guarda penso anche io che la nostra vita è finita qdo c lasciano…anzi adesso m taglio anch el vene…tanto che vivo a far epiu…..MA SMETTILA DI DIRE IDIOZIEEEEE….qo leggo ste cose penspo che ve lo meritate cio che v capita…v meritate di soffrire….anzicchè dire cazzate guarda chi alla tua età nn ha speranze perchè malato o condannato su una sedia a rotolle…cosi forse cazzate ne sparerai di meno

  4. 784
    tony77 -

    Caro Francesco, l’amore non è dire mi dispiace. Adesso vince la novita’, l’attrazione, il cambiamento. Se lui non raggiunge lo stesso grado di maturita’ e di personalita’, tre mesi, e le si fa’ sentire di nuovo vicina. Con questo voglio dire che adesso sta’ andando via, e non puoi fare assolutamente nulla. Ma se la persona che ha incontrato è piu’ “speciale” per LEI di te, game over, purtroppo , fine dei giochi.
    Mi dispiace dirti questo ma è esperienza, personale, passa il tempo e credimi la dimentichi, adesso pero’ lotta con il dolore che sembra invincibile, ma tu sei un uomo.

  5. 785
    Paolo cogitoergosum -

    Egregio Francesco,
    se esistessero due persone uguali ci sarebbero anche due storie uguali, che deriverebbero da cervelli, pensieri ed azioni uguali!
    Ma così non è, per fortuna! E dunque generalizzare non è possibile, se non commettendo grandissimi errori di valutazione.
    Moltissimi di noi si ritrovano, dopo anni di relazioni sentimentali, a dover rimettere tutto in discussione, ma se ognuno di noi non riesce “davvero” a guardare dentro se stesso e dentro la propria storia sentimentale per cercare di dare un senso a questo ormai conosciuto concetto di “lutto” e della sua relativa elaborazione, non se ne verrà mai a capo di nulla!
    Sono troppo generico? Beh, forse, ma al contrario della maggioranza che vorrebbe sempre sentire “esempi pratici” per poter tentare di riconoscersi e di sperare in una svolta simile, se positiva, io ti posso dire che dare consigli in campo sentimentale e senza consocersi è davvero “meschino,”, passami il termine.
    Ognuno di noi ogni giorno ha costruito il proprio legame con specifiche parole, frasi, atteggiamenti, sentimenti e attenzioni, oltrechè mancanze, offese e altro, che fanno di ogni storia una storia UNICA che solo noi davvero conosciamo!
    Posso solo dire, e come al solito mi attirerò le ire e la rabbia di molti, che spesso quello che noi chiamiamo AMORE o che ci ostiniamo a pensare sia AMORE, senza il coraggio di ammettere che era un altro tipo di bisogno, (pur sempre rispettoso ma che non si chiamava Amore) ci porta a non volere o potere vedere la realtà! E se viviamo quotidiani piccoli grandi bluff ed inganni, o anche se li subiamo ovviamente, prima o poi siamo destinati a ferire o ad essere feriti! Ma è un bene, dopotutto, perchè è sempre meglio che trascinarsi tra ipocrisie e quotidiani dolori provocati dallo stare dentro una “coppia” che coppia non è mai stata e che si sorregge solo su apparenze fisiche, su gratificazioni esteriori da far vedere agli altri o roba del genere!
    Caro Francesco, ricordatelo sempre, nessuno ci costringe a subìre il sadismo di chi ci sta accanto. Semmai siamo noi stessi che ci “gongoliamo” nel nostro masochismo, che, ahimè, viene da molto lontano, dalle nostre singole esperienze e vicende familiari e personali!
    Io nel 2001 mi sono lasciato con la mia prima compagna, dopo 11 anni di legame! E’ stata una rottura durissima, sofferta e difficile ma ambedue sapevamo, appena successo, che era quello che doveva succedere, benchè sino a qualche giorno prima della rottura tentassimo ancora di “studiarci” nel tentativo di cogliere segnali di apertura e di affetto vero. Ma non ce n’erano più, ahimè, e ci si è dovuti (anzi, lo si voleva, a quel punto!) arrendere all’evidenza.
    Non dico che il dolore non va vissuto, anzi, è sacrosanto, anzi, va proprio vissuto il dolore!!! Ma non si può pensare di ingabbiare un altro essere umano “solo” perchè da parte nostra vorremmo che tutto continuasse com’era. Noi siamo padroni di noi stessi ma gli altri non ci appartengono, Mai!!!!
    Buona vita!

  6. 786
    Paolo cogitoergosum -

    Sorry, sono ancora io!

    x Mirco:
    ecco, nel tuo ultimo post dici cose davvero condivisibili, e mi si riaccende un dolore grande… come il mondo (se ce ne fosse bisogno, dato che cmq è acceso ogni minuto della mia vita!)
    Grazie Mirco, anche tu hai avuto… la dignità ed il coraggio di tirar fuori ancora una volta questo argomento che è per molti versi “scabroso”.
    Io rispetto totalmente gli amici che qui dentro si sfogano chiedendosi come mai dopo tanti anni di relazione uno dei due debba “scappare”.. così!
    Ma c’è davvero così tanto egoismo in chi si rende conto che non può più continuare ad ingannare se stesso e la persona che dall’altra parte, AMANDOLO, continua a regalargli mille attenzioni e dolcezze?
    E non è dolorossimo, dopo aver preso la decisione di “troncare” (decisione chee molte volte è presa con sofferenze atroci e dopo aver valutato mille volte il da farsi!) sentirsi dare degli egoisti e sentirsi minacciati con premonizioni del tipo “te ne pentirai per tutta la vita”, “sei un essere spregevole”, “quando capirai quello che hai fatto sarà troppo tardi”, “”ti auguro lo stesso dolore che tu hai provocato a me, che tu sia maledetto”!??
    Te lo dico con molta onestà, ed altrettanto dolore, perchè queste sono solo una “piccola” parte delle esternazioni che la mia ultima compagna mi ha rivolto quando le ho fatto capire che avevo solo bisogno di capire sino in fondo se la amavo, perchè altrimenti l’avrei soltanto ingannata per una vita intera!
    “Noi”, sappiamo benissimo il dolore che si provoca in coloro che ancora ci amano, sappiamo benissimo che così facendo facciamo crollare tutta una serie di certezze, piaceri, e progetti che quella persona contava di poter praticare con noi. Ma sarebbe forse più onesto fingere??? Davvero qualcuno pensa ciò??
    SI parla spesso a vanvera di non sapersi prendere le proprie responsabilità!! Ma quali??? Il legame di coppia dovrà continuare per forza ad essere visto sempre e solo come un contratto da rispettare, per cui il mondo si divide in quelli “maturi” che sanno prendersi le proprie responsabilità ed in quelli “immaturi” che fuggono dalle mille ipocrisie che questa cosa sporca chiamata responsabilità contiene in sè, se e quando non è supportata da sentimenti e dedizioni vere, senza tornaconti e senza doppi fini????
    E con questo, come al solito, devo però precisare che non sto avallando le tesi dei veri immaturi che fuggono da qualsiasi… presa di coscienza che la vita… ci cresce dentro, che non si può restare eterni adolescenti ed eterni indecisi. Tutt’altro!!
    So bene che il più delle volte, quando sentiamo arrivare la “crisi” dovremmo stringere i denti e non fuggire, almeno fino a quando non siamo stati in grado di parlarci, a noi stessi e alla persona che con noi ha scelto di condividere il “viaggio” della vita!
    Ma dopo… dopo… quando le cose sono assodate, perchè, come diceva Alberto Sordi (che pur aveva i suoi problemini!!) dovremmo continuare a svegliarci con un’estranea nel letto???

  7. 787
    fa -

    nn so piu dove sbattere la testa se qualcuno mi puo dare una mano !!mi ha lasciato di nuovo ..e’ la seconda volta ke mi chiede un periodo per stare da sola !! la prima volta mi ha lasciato amaramente e dopo varie gelosie ci siamo rivisti. ora dopo tre mesi ke sembravamo tornati del tutto insieme mi ha kiesto un periodo x riflettere ma da quello ke ho fatto intendere io era ke che con me aveva kiuso ,xke’ dopo aver dato tanto rega’ e sottolineo tanto ho fatto di tutto x farle capire quello ke provavo ma ero stanco dei lascia e riprendi, sai l’orgoglio delle volte.. pero’ dopo un una settimana e mezzo di buio totale quasi x ironia sento ke stavolta nessuno dei due alzera piu il telefono !!lx quasi 4 anni ci siamo sentiti tutti i giorni ora silenzio totale!!pareke lei e’ decisa sulla sua scelta e io nn voglio ripetere l’errore di farmi sentire dopo essere lasciato.. vi giuro nn so piu ke fare se telefonare ,scordarmela x sempre o aspettare con lo stomaco logoro ormai e la testa ke pensa sempre a lei…io ne sono troppo innammorato la sogno la notte e’ la donna della mia vita ma sento nell’aria ke e’ stanca di me .. nn so se darmi disperso fuggire o cercarla ancora !!??..un consiglio

  8. 788
    simonetta -

    Ciao Marco,
    hai brillantemente sintetizzato quello che penso da tempo.
    Se amiamo chi ci lascia (e lui/lei non più..) non possiamo che appoggiarne la scelta: lo vogliamo infelice con noi? condannandoci ad una relazione tra estranei in una sorta di triste autoinganno?
    se invece, infondo, non lo amiamo più.. ancora una volta meglio così!

    ciò che credo è che spesso sono i modi a ferire, non la sostanza di un sentimento che finisce.. esperienza che addolora ma che alla fine fa parte della vita…..

    …come dici tu..”il mio amore è anche il saperlo lasciar andare per la sua strada… se mi ama so che tornerà altrimenti doveva andare così.
    Facciamocene (…) una ragione…”

  9. 789
    simonetta -

    …Il mio messaggio era diretto a MIRCO…

    Un saluto a tutti voi

  10. 790
    lupin -

    io onestamente non me la sento affatto di augurarle felicità perche m’ha dato e continua a darmi pugnalate al cuore… Quando mi ha mollato l’ho lasciata andare per la sua strada… ho tagliato i ponti, non mi son fatto più vedere, sentire, ho cambiato locali per non travarmela davati… e adesso… proprio stasera si è fatta trovare il compagnia del suo nuovo ragazzo in un bar che frequento (lei non c’era mai stata perchè è distante da casa sua e oltretutto sapeva benissimo che poteva trovarmi)… perchè non mi lascia in pace? non so proprio che dire….

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