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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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x 5857Viggo sono d’accordo con Maria se devi partecipare al forum,dovresti essere piu’ educato, si puo’ esprimere la propria opinione con altri temini d’accordo ciao. ?
Cara 5856Asia ringrazio anche te Asia di condividere la mia opinione sull’amore.ciao rossella
carissima 5858 Maria grazie di aver condiviso la mia opinione, si sono d’accordo con te condivido perfettamente la tua bellissima frase un bacio rossella.
L´’amore e´incontrare nella felicitá dell altro la tua propria felicitá
Siete arrivati al nodo della questione.
Ma come fate a parlare di una cosa che ancora non siete riusciti a definire ?
Per me l’amore è come un preservativo: quando si è rotto, non si puo’ ricucire, nè incollare, nè usare ancora: compratene un altro.
Se poi in Brasile nemmeno si usa…allora siamo a livello animale………..il rispetto verso una donna si realizza quando ti metti il preservativo e nuovo.
Il paese civilizzato si evidenza da quanti milioni di preservativi si usano al giorno.
Se volete rispettare e far rispettare le donne, regalate preservativi invece di fiori, dolci,etc….
claudio alla tua domanda dico no perchè la frase per essere valida e per essere vero amore deve essre detta per entrambi
quindi come tu decidi di mettere la tua vita nelle mani dell’altro anche l’altro deve mettere la sua vita nelle mani tu. e se non riconosce quello che ha come pensi che possa annaffiarlol curarlo e dargli tutte le cure per farlo crescere e farlo vivere?????
ciaoooo
claudio..ho bisogno di parlarti,ciao
@pedrito, sì, è vero, l’amore è come un preservativo!
@claudio: “… Qui si cerca di riconquistare un amore a tutti i costi, qui c’è gente che non si da pace per quello che ha perduto!…”. ma ti rendi conto che stai parlando di qualcosa di imponderabile e indefinibile come se fosse un oggetto concreto? lei si è rotta di stare con te!!! ce l’hai una dignità? sei l’ennesima vittima del concetto cristiano di monogamia (irreale e anacronistico). fossi in te andrei da uno psicoanalista freudiano che ti spiegherebbe come l’attaccamento delirante per UNA donna è il risultato del complesso edipico: vedi in lei la mamma (che è una e solo può essere una, mentre le donne nel mondo sono 3.250.000.000). se fossi nato in una cultura in cui i rapporti uomo-donna sono più facili, cominciano presto e all’età di 20 anni ogni uomo ha già avuto 70 partners, penso che non saresti caduto in questa nevrosi: daresti a ogni singola donna il suo giusto valore (cioè MOLTO MENO). si sopravvaluta ciò che è scarso.
LUC: il Claudio….si sta’ divertendo e lo fa’per passare il tempo. Non vedi che riesce a trovare la amicizia di tante-i ?.. sta’ facendo l’attore aiuta sofferenti! Oramai è specializzato e si vede che non ha altro da fare durante il giorno.
per pedrito è vero che ognuno è libero di dire quello che vuole ma qui siamo in un forun in cui ognuno ha avuto o ha una sofferenza d’amore quindi un po di rispetto e cerchiamo di non scendere a livelli animaleschi
per luc non sono Claudio ma nel forum non si giudica nessuno ma si confrontano le idee, di conseguenza cerchiamo di metterci nei panni degli altri
caro saluto a tutti
maria
@Maria: come ti permetti di insultarmi con etichettarmi ..animaleschi…animale….off limit…fuori dallo schema….ma chi sei tu ? Che ti rivesti della autorità pern decidere che si dice, quando, come,…..sei solo una femmina che oggi hanno aperto la bocca e danno fiato
@maria: e dove sarebbe che ho giudicato qualcuno? tu dici “si confrontano le idee” e io ho appunto detto le mie idee, e se queste non incontrano l’altrui gusto non per questo vuol dire che io stia giudicando.
un grosso problema è che nessuno si rende conto che sentimenti ed emozioni sono quanto di più socialmente condizionato esista dentro di noi, li sentiamo nostri (fa parte del giochetto) ma non sono nostri: dipendiamo in tutto e per tutto dalla dinamica sociale. e la dinamica sociale qui e oggi è che LA COPPIA E’ FINITA! la società si è evoluta da situazioni di comunità-promiscuità (la tribù, il villaggio) a situazioni sempre più ristrette, prima famiglie allargate, poi famiglie monogamiche, e il futuro è l’individuo. paradossalmente, proprio l’individuo, cioè la struttura familiare minimale, si appresta a convivere con mastodontiche strutture politico-economiche sempre più vaste. la famiglia monogamica, portata avanti per qualche millennio da grandi religioni, ha fallito perchè la biologia umana non è fatta per desiderare sempre e solo un partner, ha fallito perchè da struttura economica volta alla cura della prole si è tentato di trasformarla in struttura di esclusività emotivo-sessuale: questo tentativo ha quasi funzionato finchè le necessità di sopravvivenza (la donna per mangiare doveva sposarsi) bilanciavano la mortificazione emotivo-sessuale, oggi queste necessità di sopravvivenza sono venute meno, oggi nessuno ha più bisogno di nessuno PER SOPRAVVIVERE, oggi se una famiglia non si forma o si sfascia la donna non muore di fame (anzi ci guadagna!). non ci sono più i requisiti economici per il mantenimento della struttura familiare. basare le fondamenta della struttura sociale sulla mutevole emotività (“amore”, attrazione sessuale, “felicità”… mi viene da ridere…) la quale tra l’altro è insozzata da millenni da filosofie anacronistiche che tra l’altro vengono dai PECORARI dei deserti mediorientali, è un’opera folle! riflettete! siete abbagliati, pensate di ragionare di cose profonde mentre rimanete alla superficie.