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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao a tutti, è da un po che non scrivo,ma vi leggo sempre. PURTROPPO non riesco a scrivere perchè x FORTUNA ho cambiato lavoro e il nuovo lavoro mi porta a stare in giro tutto il giorno. E si cambiamenti, proprio quelli che ci vogliono per superare il momento. Leggo che ogni tanto si aggiunge un altro /a naufrago/a alla barca :-), leggo pure di ragazze come Francesca che sono arrivate addirittura a distruggersi. No non è giusto. Come dice il buon guerriero tagliate tagliate + che potete, allontanatevi, sparite, vivete la vostra vita e se è destino torneranno, ma intanto voi siete andati avanti con la vostra vita. E’ dura sono solo parole ma è l’unico modo per uscirne…
Io posso dire che dopo due mesi sto risalendo la corrente. Ogni tanto faccio qualche passo indietro ma, grazie anche a questo blog e a tanta tanta mia buona volontà mi faccio coraggio e vado avanti. Qui ho trovato degli “amici”…
alla prossima
Forza ragazzi!!!!! formate un’Armata, vi guido io a spada sguainata!!!!!
Liate voi stessi, ritornare voi stessi!!!
La notte passa ed il sole sorgerà splendente e caldo
Fate del dolore la vostra energia e della delusione la forza. Nessuno vi fermerà
Ragazzi,
la faccio breve, è un anno e più che non scrivo qui e vi posso dire che l’altro giorno è arrivata la risposta che cercavo da quando era finita la mia storia (un anno e poco più).
Lei è tornata, si è dichiarata e io, combattuto tuttora, le ho detto di no!
questo per farvi capire che tutto passa e tutto il seminato prima o poi in qualche maniera da i suoi frutti.
La sofferenza non credete aiuta, ti butta giù apparentemente ma ti fa crescere molto di piu che la gioia!!
se venite lasciati mentre amate continuate ad amare voi stessi, nel tempo sarete di nuovo interessanti e verrete notati!!!!
Io vi auguro tutto l’amore del mondo… ma prima trovate il vostro equilibrio
chi può dirlo.
Parole sante. Bravo ottima reazione, in bocca al lupo
chi può dirlo, ma tu eri sparito del tutto???
Per Salvo, ieri sono andato a ballare e sono ientrato alle 6 pensa come mi sono messo sul letto non sono riuscito a chiudere occhio mi ritornavano anche a me’ tutti gli otto anni trascorsi insieme la casa che ho comprato e dove spesso trascorrevamo le serate le frasi che lei mi diceva e tutto quello che abbiamo fatto insieme e’ stato bruttissimo. Sono le 11,15 e sto ancora male pensa un mio amico mi ha cacciato questa mattina mi ha detto che non mi vuole vedere in questo stato, non faccio altro che pensarla e rileggere la ns. storia e sono tentato dal telefonare, ma la cosa che mi fa’ rabbia e che le ho spedito una lettera e non mi ha nemmeno risposto, pensa un po’ cosa devo pensare.
E’da sei giorni ke se n’è andato, vorrei tanto riaverlo qui con me…ma tutti mi dicono ke devo farmi forza, che se davvero mi vuol bene tornerà…io ci spero…forse son troppo stupida…vorrei solo dirgli come mi sento, che ho capito dove ho sbagliato, che nn ho saputo apprezzare ogni sfaccettatura del suo carattere, vorrei dirgli quanto mi mancano i suoi difetti…ma lui nn mi ascolta, nn mi vuol sentire…sento un vuoto infinito…
Per Wallas75.
Come ti capisco….quante notti insonni ho passato io a pensare alle cose dette e fatte….e quante lacrime…quanti perchè? La sensazione di essere soli e di aver perso un pezzo, giusto? Vai a ballare,cerchi di reagire, torni alle 6 ma niente è cambiato nel tuo cuore e nella tua mente.
Ieri a pranzo si è presentato sotto casa mia e mi ha citofonato (vivo da sola)…non ho aperto e mi ha tel. Mi credi che non mi sono neanche affacciata per vederlo..è stata una difesa la mia. Mi sono sentita cattiva ma ho preferito così. Non ho capito perchè devo subirmi anche i suoi dolori, perchè invece di sapere come stavo io, mi ha raccontato quanto male sta lui senza di me…nonostante gli chiedessi di chiudere la telefonata….è rispetto questo?
Perchè stai ancora a distruggerti per lei wallas? pensa un pò a te, se vuole cercarti saprà dove trovarti. Sparisci per un pò….se hai voglia di chiamarla lascia perdere, scrivi qui a noi o chiama qualcuno che ti fa ridere e stare bene! Credimi, è una cura efficace. Certo che penserai a lei, ma un pò di meno ogni volta. Non potrai mai “slegarti” da lei, rimarrà a vita dentro di te, ma probabilmente poi prenderà il secondo posto….incontrerai una ragazza che ti saprà amare e tu saprai amare ancora wallas. Realizza la tua vita, tu sei al primo posto, chi ti ama ti seguirà….ovunque! Ricordalo…forza! sorridi!
Per tutti:
“Un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla”. Bisogna partire da questa struggente frase di C. Pavese per compiere un percorso di superamento della fine di un’amore.
Innanzitutto bisogna accettare che l’amore è finito e che nel finire ci ha completamente disarmati, come nella frase di Pavese. Senza un’accettazione di ciò qualsiasi percorso è inutile. Sembra scontato ciò, ma non lo è. All’inizio, sopratutto se la fine sopraggiunge in maniera improvvisa ed imprevista, si tende a negare il tutto o quanto meno a minimizzare. Si ritiene che l’altro ritornerà, che ha confuso qualche suo dubbio o quant’altro come mancanza d’amore.
Dopo che si è arrivati ad accettare che l’amore è realmente finito, si sprofonda in un cupo, lacerante dolore. Bisogna allora concedersi un periodo di lutto. In questo periodo che può durare giorni o settimane ed a volte mesi, và cacciato fuori tutto il nostro dolore. Bisogna piangere tutte le lacrime di questo mondo. Ci si può far affiancare in questo periodo da una persona a noi cara che prestandoci semplicemente ascolto, raccogliendo il nostro dolore, ci allevierà un pò la sofferenza. Và espressa anche tutta la rabbia che si ha dentro. Vanno anallizzati eventuali sensi di colpa che si provono.
Serve un distacco assoluto dalla persona che ci ha lasciato. Spesso, per soffrire di meno, si tende a mantenere una minimo di relazione, di tipo amicale, con l’altro. Ci si illude che così il dolore sara meno lacerante, mentre non si fà altro che prolungare l’agonia. Inoltre quest’atteggiamento nasconde la speranza, spesso inconscia, che l’amore possa ritornare. Quindi, prima che si possa riprendere un rapporto anche minimamente formale con l’altro, occorre tempo.
Agire. Bisogna, nel frattempo, fare qualcosa di positivo per sé stessi, per riempire il vuoto della mancanza della persona amata. Non si può interrompere un rapporto di dipendenza senza sostituirgliene un altro che ne prenda il posto. La nuova dipendenza,deve essere positiva però, bisogna cercare un nuovo forte interesse, che non riempirà appieno il baratro lasciato dal precedente, ma ci aiuterà comunque.La natura umana aborrisce il vuoto,soprattutto nell’area dei comportamenti e delle emozioni umane. Se non colmiamo, pur parzialmente, questo vuoto, il comportamento dipendente si rafforza.
Ricordarsi della massima del filosofo Nieztsche che recita “Tutto ciò che non mi uccide mi giova”. La fine dell’amore rappresenta anche un momento di crescita, di rafforzamento delle proprie capacità di superare le difficoltà. Se ci riusciremo saremo sicuramente più forti e più maturi.
Non dimenticarsi del dottore “Tempo” che col suo trascorrere cicatrizza qualsiasi ferita.
Per quanto doloroso e lento possa essere questo percorso di superamento della fine di un’amore, arriverà un’ora dove vi accorgerete di essere guariti. E vi renderete conto che il più grande amore è quello che ancora deve venire.
wallas appunto, sparisci dalla circolazione e datti tempo.
Cla hai fatto e nn sei stata per nulla cattiva, ti sei solo difesa, perchè sapevi che avresti sofferto. Bravissima, stai seminando bene, presto raccoglierai i frutti. condivido tutto quello che hai scritto