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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao ragazzi, io pure mi trovo a gestire la fine di un amore..un amore clandestino dove vi garantisco il disgusto che resta è tanto. Dopo diversi tira e molla è arrivata la decisione del NO CONTACT. Ho dentro il dolore per tutte le balle che ho scoperto.. non bastava la moglie, non bastavo io.. cercava altre situazioni e si nascondeva dietro l’immagine di un uomo socialmente arrivato casa e chiesa addirittura! Lo odioooo! E.. non lo chiamo nemmeno se per non farlo mi devo tagliare le mani! Ho mandato ad ALE73 la mia richiesta di contatto su msn, non so se mi risponderà.. lascio qui una mail iosonoio35@tiscali.it che non uso mai se volete scrivetemi e vi darò quella per msn. Vi ringrazio tutti per aver messo a disposizione la vostra esperienza, mi consola vedere che molti come me combattono per un amore.. quello per se stessi. Vi abbraccio tutti dal cuore.
Ancora qui….devi smetterla di pensare a lui…guarda se tanto ci tieni a sapere cosa avrebbe pensato lui se tu gli avessi fatto gli auguri….eccoti servita “uh che scema,mi ha fatto gli auguri…si vede che è ancora sotto di me”..ecco vedi che forse è meglio così,anche se non è un comportamento che senti tuo!!!Guarda,se proprio sei in astinenza di queste cose fai come me a volte:Manda gli auguri ai ragazzi che scrivono qui sopra!!!!Che li apprezzerebbero di più,fidati—
ciao atomic un saluto anche a te
Come ti capisco Micole…Un abbraccio.. Tella
Alessandro ho la maglietta che mi avevi chiesto (ceres)
X micole…guarda nn so nemmeno io come sto…a volte bene a volte male…boooo vorrei saperlo anche io come sto!!!!
ciao a tutti! vi seguo da un pò, non costantemente, ma con il cuore di chi condivide la situazione di un abbandono, un rifiuto che a volte sembra un peso troppo difficile da portare da soli. Vi racconto un pò la mia storia….
Io sono Daniele ho 34 anni e sono stato felicemente assieme a Chiara per 6 anni. 6 anni scarsi per la verità, dato che li avremmo feteggiati il 24 agosto ma a questa data non siamo mai arrivati. Era il 4 agosto, paradossalmente andavamo ad un matrimonio, e non avrei di certo immaginato che quello sarebbe stato il nostro ultimo giorno. “credo sia meglio se lasciamo perdere”, mi disse. Gli ultimi mesi non erano certo stati facili; lei da tempo mi chiedeva di sposarla, di andare a vivere assieme, di darmi da fare per completare quella casa che avevamo assieme già immaginato sarebbe stata nostra per sempre.Passavano i giorni e poi i mesi senza che riuscissi ad andare avanti con i lavori e lei si faceva sempre più pressante; la mancanza di tempo (ma questa può essere banissimo una scusa) ma soprattutto un sentirmi solo nell’affrontare la ristrutturazione, mi impedivano di prendere coscienza che la cosa in realtà avrebbe richiesto una certa urgenza. Il sentirmi solo era legato al fatto che quella casa, essendo una casa dei miei genitori, era vissuta da lei come un posto al di fuori delle sue capacità decisionali.”non è casa mia”, diceva, e pur avendo fiducia in me e nelle mie capacità non mi stava così vicino come avrei avuto bisogno.E questo mi scuoteva. non era così che avevo sognato dovesse essere: credevo che avremmo dovuto fare a gara per impegnarsi nel lavoro e invece trovavo lei che stava lì, ad aspettare che io sistemassi tutto. e la storia rimaneva ferma. Soffriva di questa situazione in silenzio da qualche mese (forse non meno di quanto ne soffrissi io probabilmente) ma non me ne parlava e non credevo che questa sua sofferenza sarebbe arrivata fino al punto di voler chiudere un libro di 6 anni. Una vita assieme, vissuta sempre al massimo, crescendo assieme, consapevoli che eravamo (e siamo) due anime gemelle vere.Così ha deciso che era ora di separare le nostre strade, almeno per un po’, diceva inizialmente. Ci siamo lasciati ancora con tanto amore l’un per l’altra, questo me lo disse e me lo ripetè anche nei mesi successivi, nelle rare occasioni di incontro, anche telefonico. Leggendo il i vostri consigli decisi di applicare il no contact più totale, evitando anche i posti dove avrei potuto incontrarla. Pensavo che anche per me sarebbe stato un buon momento per riflettere sull’accaduto e decidere per la mia vita. Ma più passava il tempo e più la sua mancanza si faceva sentire. Certo nei primi due mesi ogni tanto le telefonavo, quando non riuscivo a stare senza la sua voce, quando la follia che sentivo impossessarsi di me diventava incontrollabile e nemmeno il pianto o un amico erano sufficienti. Lei cresceva dentro di me, involntariamente nei sogni, in ogni attimo della mia giornata, da diventare quasi insopportabile.
E a nulla servivano i tentativi per me di cambiare strada, di rifarmi una vita.Donne intorno a me ne ho sempre avute, non mi è difficile trovare una donna che mi sappia apprezzare (e in verità devo ancora capire il perchè) e anche questa volta ho provato con il chiodo scaccia chiodo. Ma più ci provavo più capivo che Chiara era la donna della mia vita e avrei dovuto fare di più, avrei dovuto fare tutto quello che potevo per non perderla: ne andava del mio futuro, della mia esistenza. Ma le poesie, i fiori, le cento rose rosse, non servivano. Anzi, avevano l’effetto opposto: c’era rabbia in lei per quei gesti che avrebbe tanto apprezzato un paio di mesi prima e che ora erano fuori luogo; sentivo che forzarla così non sarebbe servito a nulla e che al contrario la stavano allontanando da me. Dovevo dimenticarla, o almeno, metterla da parte per un po’, aspettando che fosse lei a sentire la mia mancanza e la voglia di riprovarci. Decisi di scappare via da tutto e tutti; in due giorni mi organizzai un viaggio di 22 giorni in perfetta solitudine comprando solo il biglietto aereo, senza sapere cosa avrei fatto e dove sarei stato di preciso. Furono 22 giorni duri, e anche questi, non servirono a nulla. Anzi tornai ancora più convinto che non potevo perderla, non poteva andare così…. Lei nel frattempo non si era impegnata, si vedeva con uno, ma senza essere assieme, in un rapporto che, per differenza d’eta’ e altri problemi, non avrebbe portato comunque da nessuna parte. Tornavo dal viaggio a fine novembre, ero in aeroporto, e chi mi scrive? Lei chiedendomi per una pizza assieme. Dopo un paio di giorni la chiamo chiedendole chiarimenti e le mi dice che mi pensa sempre, che vuole provarci, che crede ancora in me…. Così ci vediamo: un sabato, una domenica, un giovedì; non era come mi sarei aspettato, lei era fredda e distaccata. Non la forzavo con domande o richieste pressanti, cercavo di essere sempre il più delicato possibile, ma sembravamo buoni amici, tutto il resto mancava. Mi chiedevo che senso avesse avuto il suo pseudo ritorno…
Oltre a questo la trovai, per caso, giovedì sera con quello che era il suo “amico”, dopo che eravamo stati assieme tutto il pomeriggio e dopo che lei mi aveva detto che con questo era tutto chiuso. Non sapevo che pensare…. Nonostante cercai di rinquorarla, di starle vicino, di non essere arrabbiato (e ne avrei avuto il diritto!), lei disse che forse era meglio lasciar perdere (di nuovo). passarono solo 3 giorni, dopo di che la richiamai e sorprendentemente la trovai di nuovo disponibile: “ti penso tanto” diceva.
Organizzai ancora per un week end assieme.
Le avevo comprato per questo ultimo week end anche il famoso anello di fidanzamento che tante volte mi aveva chiesto. Con questo peso nella giacca e il cuore sempre a battere come un martello pneumatico, aspettavo una sua apertura, un suo cenno, affinchè potessi chiederle di sposarmi. Non ne ebbi l’opportunità.
sono appena tornato da un centro commerciale…e sulle scale mobili mentre scendevo,c’era una che mi guardava sul lato opposto(lei saliva)….era la mia ex(sta tro..!) mi continuava a fissare finchè mi ha detto “ciao” e io ho risposto con un ciao e basta.Lei era con una sua mica a quanto pare…ma c....,ci sto male!Era tutta “tirata” abbronzata, capelli raccolti vestita benissimo ed era lì tranquilla e beata che rideva….dopo tutto quello che mi ha fatto(mollato una settimana prima che partisse per fare l’animatrice turistica…dopo avrtmi detto metre era via che faceva la doccia cn i tipi…e che si è fottuta anche un tunisino…),perchè lei sta bene?è contenta?! e io sono preso con le bombe?!non me lo merito! lei è contenta e piu bella di una volta!io sono preso con le “bombe” e ha riuscito a rovinarmi anche questa giornata…!dopo tutto quello che mi ha fatto passare meriterebbe la ghigliottina!invece sembra che io sia qui a pagarla(e salata)per come è andata…!infine sono sceso e ho bevuto un bicchiere….
Lei ha 20 anni e io 24 ….ragazzi/e sto da cani…non pensavo mi facesse quest’effetto!aiuto!
Micole ah ah, il tempo non cancella, ma affievolisce. (la maglietta la voglio anche io) :-))
Brava Tella riprenditi latua vita e fanculizza
Daniele, l’imaturità porta molte persone, dopo anni, ad andar via porpio nel momneto in cui invece la coppia dlvrebbere essere + forte. Nn crede tanto al fatto che lei stia da sola, e se vuoi un consiglio lasciala perdere, ha dimostrato di essere insicura ( e ribadisco sempre che chi ama nn lascia, specie in momenti difficili) e quindi inaffidabile. vai avanto e basta
Carlo quella è bella solo fuori, dentro è solo M………… chiaro no??? fottitene
RAGAZZI AUGURI A TUTTI ( Miicole in particolare) ALL’INSEGNA DEL + RIGIDO
NO CONTACT – NO THINK – FUCK YOU per gli ex
ed il primo che si permette di toccare il cellulare per mandare o rispondere agli auguri dell’ ex, glielo polverizzo col pensiero!!!