Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 178 179 180 181 182 … 1.303 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 178 179 180 181 182 … 1.303 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Cara Silvia,
comprendo e capisco le lacrime che stai versando in questi momenti, ma cerca di non avvelenarti il cuore col chiederti perchè e dove hai sbagliato: non c’è nulla di sbagliato in te,soprattutto se hai donato senza risparmiarti amore e dolcezza per questa persona. E’ la cosa più crudele che possono farci chi ci ha mollato..farci sentire in colpa per qualcosa che non abbiamo mai commesso. Purtroppo per te ha scelto la vita con un’altra persona e anche io non capisco come possano cancellare emozioni e batticuori con un colpo di spugna, cose che ci sembravano così importanti e grandi..non lo capirò mai.
Quello che mi rallegra è che hai il cuore della combattente, che non si arrende e lotta sempre, ma più che per lui devi lottare per te stessa, la persona più importante e a cui deve voler più bene in assoluto e che devi difendere.
L’unico consiglio che mi sento di darti e che io cerco di seguire alla lettera è quello di non chiudere in faccia la porta alla vita. Se busserà alla porta travestita da invito per una serata con amici, sottoforma di voglia di provare attività nuove o come piccolo viaggio che hai sempre voluto fare non cacciarla via..è il primo passo per tornare a sorridere.
Un abbraccio grande
principenero01@hotmail.it
Ciao Alessio, io non credo che tu stia facendo finta di avere un orgoglio non facendoti sentire. Stai solo rispettando un bisogno della persona che ami. Naturalmente non devi sparire completamente. Alle donne piace cmq ricevere delle attenzioni. Mandale un sms e dille che se pure è difficile rispetti il suo momento. Ma non scendere mai alla supplica…questa farebbe spegnere anche la più appassionata delle donne (…e degli uomini).
In bocca al lupo!
X GEORDIE : vivi la tua vita sereno, è tornata, state insieme e se ifelice, credo che i fatti valgano più di mille parole. Se sei sicuro della sua sincerità cavalca l’ onda, non voltarti indietro ma vivi la vita oggi che ti è tornata a sorridere
CARPE DIEM
p.s. come ti invidio, anche io vorrei avere i tuoi stessi dubbi … però
Ciao Principe nero (1788),
capisco come ti senti, la mia storia di 4 anni + 1 di convivenza è finita 1 mese fà. Mi sembra di impazzire. Parlavamo di sposarci a giugno del 2008. Ultimamente abbiamo avuto una serie di matrimoni di amici, penso che questi l’abbiano sconvolto. Mi diceva sempre che avrebbe tanto desiderato vivere in una casa tutta sua da solo prima di passare alla convivenza con me. Negli ultimi mesi aveva raggiunto tutto: un bellissimo lavoro che lo portava a viaggiare, nuovi amici e per finire sua madre gli aveva comprato un appartamento. E’ impazzito, il giorno prima di partire insieme per le vacanze mi telefona dicendo che non sa quello che vuole dalla vita, non sta bene con sè stesso e non sa rendermi felice, sente di dover vivere la vita pensando solo a sè anche se mi vuole un bene dell’anima. Il mio compagno non torna neanche a casa per dirmi una cosa del genere e in mia assenza fa il trasloco e scompare dalla mia vita. Che devo pensare? Io non l’ho più cercato, deve trovare sè stesso, è giusto, ma come fai a buttarmi via così (dopo 5 anni) se un mese fà volevi sposarmi? E’ possibile che gli eventi condizionino a tal punto una persona? Avevamo uno splendido rapporto, di quelli che non si creano facilmente, sarà cosciente di questo? Come si fa a desiderare di non dover render conto a nessuno, è tanto bello prendersi delle responsabilità! Chissà se in un futuro si pentirà di quello che ha fatto, prima o poi ci si stufa della superficialità e lui non è superficiale, lo reputo una persona intelligente. Gli ultimi 6 mesi, dopo aver iniziato la convivenza, sono stati difficili, ma più che altro stancanti perchè lavorava fuori sede e tutti i giorni liberi tornava da me. Forse è esploso, non ha retto più e ha desiderato un periodo per pensare solo a sè, vedendo in me la causa del suo stress. Dio mio che devo pensare? Non dormo più e il dramma più grande è uscire la sera, non sopporto la gente che mi sta intorno, non sopporto l’idea che lui mi ha reso libera, lui che non sopportava l’idea che gli altri mi guardassero ora mi ha abbandonato in mezzo a sguardi indiscreti di estranei. Impegno il mio tempo facendo mille cose ma quando ritorno in quella casa e vedo i muri vuoti perchè lui ha portato via i quadri mi sento morire. La mia vita era con lui, adesso non so vedere un futuro davanti a me. Come dici tu, un giorno mi sveglio e mi sento forte, penso di essere un bella persona… ma poi il giorno seguente non riesco neanche ad alzarmi dal letto, il mio primo pensiero è “Lui non c’e’ +”. Pensate che le responsabilità possono spaventare a tal punto da lasciare la persona che ami?
Ho paura, tanta paura ma non voglio imbruttirmi come la maggior parte della gente che vediamo in giro, delusa, vuota…brutta. Non voglio diventare così, la vita mi vuole bene e me ne voglio anch’io, sicuramente c’è una spiegazione a tutte le cose che accadono, ci ho sempre creduto, evidentemente anche questo immenso dolore ha uno scopo.
Eli
cara eli saltano i matrimoni dopo 40 anni e tu t meravigli di come possa finire una storia di 5? semplice le persone cambiano nel tempo cosi come i loro sentimenti…riguardo alla fine improvvisa nn esistono fini improvvise…gia dentro di lui qlcsa nn andava da tempo…in piu nuove distrazioni nuove amicixie ecc e tutto finisce…solito copione nn meravigliarti…cose che capitano
Ciao Principe Nero, ciao Silvia,
mi aggiungo a ciò che avete scritto, sono le emozioni che provo anch’ io nel dolore di un abbandono ormai da un anno. E’ sparito dalla mia vita dopo 4 bellissimi anni senza più chiedersi niente di me, mai chiesto nemmeno un “come stai”. Quest’ anno a giugno 2007, dopo vari tentativi di rifarmi viva (che lui nemmeno mi ha considerata) la mia ansia, la paura di non riuscire ad accettare la sua parola “fine”, l’ angoscia di non averlo più mio, si sono trasformati in disperazione atroce, finchè mi sentivo soffocare ogni giorno sempre più. Lo vedevo vicino a me di giorno e di notte (premetto che da un anno a pochi mesi fa non sono più riuscita a riprendermi la MIA vita quindi dopo il lavoro e ogni week end mi barricavo a letto). Lo vedevo come un’ ombra in ogni mio movimento finchè un giorno presa dalla disperazione totale ho chiesto aiuto alla mia psichiatra chiedendo il ricovero in una casa di cura che potesse consigliarmi lei, perchè avevo iniziato a dare segni di squilibrio nel rifiuto della vita.
Bè..sono stata ricoverata un mese e mezzo e mi hanno diagnosticato il sintomo ossessivo compulsivo che ora sto curando perchè è una malattia.
Non voglio allarmare nessuno perchè la sottoscritta le ossessioni le aveva sin da bambina.
Ora però sono io che vi scrivo..nuova, diversa, bella, che ha iniziato ad amare una vita..nuova anche senza di lui..credetemi che non ci speravo più e i primi giorni di ricovero non facevo altro che ripetere ai dottori “la mia fita è fallita e finita qui”. Ho scpoerto che non è così, è dura ma bisogna lottare, il male non ci interessa, Pensate solo a quanto è bello stare tutti vicino nello stesso dolore che ci accomuna e quanto siamo tutti delle persone sensibili, questo pregio valorizziamolo, non permettiamo di trasformarlo in fragilità.
La vita è solo una, viviamola non disprezziamola.
Vi abbraccio tutti
Alessia
buongiorno a tutti! Avrei una domanda da rivolgervi: si può amare qualcuno ma avere paura delle responsabilità che ciò comporta? Io penso di no o forse c’è un tempo con sè stessi da rispettare? Tornando alla mia storia accennata ieri, continuo a chiedermi se l’avvicinarsi del matrimonio l’abbia spaventato…non era pronto, non mi nascondeva che non voleva fare rinuncie personali. In una coppia, dato che gli interessi non sono sempre gli stessi, penso sia bello a volte cedere per far piacere all’altro, ma quando cedere diventa un sacrificio, quanto c’entra l’amore e quanto l’egoismo? Non si può sempre cercare di nascondere la realtà per rendere più dolci le responsabilità, sarebbe ingiusto, falso…amare è la più grossa responsabilità che abbiamo. Forse mi sono risposta da sola…ma quanto grande può essere l’amore di chi pensa solo a sè? Bisogna prima amare sè stessi per amare gli altri, ma in una coppia chi viene primo? Per me tutti e due ma per condividere questa priorità forse è necessario avere un equilibrio stabile come individui. Quanto è importante amare sè stessi nel raggiungimento di un lieto fine della storia?
Forse sto impazzendo…perdonatemi ma non so più dove sbattere la testa. Anch’io come tanti di voi mi chiedo se mai ritornerà, nè io nè lui abbiamo fatto un passo per riavvicinarci, io non lo farò mai, la freddezza e la velocità con cui tutto è svanito mi lasciano di stucco e non me ne frega niente, non mi consola sapere che sono una delle tante storie distrutte, io ci credevo veramente.
Eli
Per me e’ passato un anno, Eli…dopo 10 insieme….
Chiediti una cosa…” ci credevi veramente”…lo so…anche io…ma, ora, a bocce ferme e mente lucida ( piu’ o meno ), pensa alle tue sensazioni…pensa a come lo vedevi nell’ ultimo periodo…a come lo sentivi…
Io nn credo che, soprattutto noi donne, davvero nn ci eravamo accorte di nulla…
Io me ne ero resa conto che c’era qualcosa che nn andava bene e pensavo al lavoro, agli impegni, alle responsabilita’, a mille cose insieme…pensavo a tutto…TRANNE CHE NN MI AMASSE PIU’…
Era una possibilita’ inesistente per me…( e nn ditemi IDIOTA…adesso nn mi accadra’ piu’…ma errare e’ umano…)
Chi se ne va….lo fa MOLTO PRIMA DI DIRLO…quando parla e’ ancora li’ ma nn c’e’ piu’….
Lo so benissimo che sentirsi parte di una moltitudine nn consola…ma e’ la REALTA’…e moltissimi ci credevano, quanto te…
Ti auguro di stare un poco meglio in tempi “ragionevoli” e ti sono vicina.
A voi tutti che soffrite come me al momento chiedo un consiglio che potrebbe cambiare la Mia vita. Il mio ragazzo oggi mi ha detto che non mi ama come lo amo io e da un anno si sente cosi e ora non ce la fa piu Ha detto questo piangendo mentre io tale lo stupore non riuscivo a piangere L’ho implorato di darci una possibilita e mi ha detto che il problema non sono io ma I suoi sentimenti Midice che si fara sentire per sapere come sto ma io gli ho detto di farsi sentire solo se gli manco (ho fatto bene?) Ora mi scrive. dicendo che gli dispiace di farmi cosi male e che ha bisogno di tempo per mettere ordine nella sua testa e capire I suoi sentimenti.Cosa devo fare? devo rispondere e cosa mi consigliate di scrivere? Posso sperare ? Come posso non sprecare questo barlume di speranza! Aiutatemi sono disperata e non riesco neanche a pensare
Più passa il tempo e + le cose vanno peggio…..mi scuso con tutti quelli che hanno inserito il mio contatto di msn, se ultimamente non ci sono ma sono stato colto da coliche renali proprio a inizio settimana e le cose adesso non vanno molto bene….per quanto riguarda lei….be quando ha saputo che sono stato poco bene…si è fatta sentire si e mi chiede spesso come sto….ad esempio oggi mi ha chiamato ma solo per dirmi che non sa se andare in discoteca con i suoi nuovi amici questo venerdì oppure sabato….figuratevi io come ci sono rimasto….ieri mi ha scritto di lasciare i nostri problemi da parte per adesso e pensare a guarire…ma le coliche non sono niente….quelle sono sicuro che andranno via ma il dolore per lei invece rimarrà sempre…..adesso sono sicuro che non ci sono + speranze…e francamente mi viene da pensare che ho passato un anno con una ragazza che è stata con me finchè non ha trovato una compagnia con cui divertirsi…