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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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L’ho persa per sempre, questo ormai l’ho capito…..ma spezzare il filo che ancora mi lega a Lei mi è impossibile in questo momento
” Se avesse detto “non ti amo più” mi avrebbe fatto molto male ma ad oggi ne sarei uscito. ”
Balle. Sarebbe la stessa cosa identica cosa per te. Il risultato non cambia, perché lei ti ha abbandonato! Le parole lasciano il tempo che trovano purtroppo, soprattutto se sono le classiche frasi utilizzate in questi casi come “non ti amo più”.
Come chi dice “beh almeno prima di andare con un altro ti ha lasciato, non ti ha tradito!”.
Altre balle. Sempre di tradimento si tratta, poco importa se l’altro se lo è trombato prima di lasciarti o subito dopo. Il tuo dolore è UGUALE. La fiducia tradita è la stessa.
Ciò che mi da più fastidio in questi casi sono le frasi standard che vengono utilizzate da chi lascia, il quale generalmente ha un bel manuale di frasi fatte, luoghi comuni da sfoggiare.
Questo atteggiamento per me sminuisce la relazione appena finita e soprattutto ti dà la misura della persona che le usa: superficiale e opportunista.
Dico, ma se si sentissero loro dire ste frasi?? Sarebbero altrettanto “filosofi”? Riflettiamoci.
Condor, sul fatto di non averla più vista probabilmente è come dici te, molto strano averla persa così di vista. Quando eravamo fidanzati (mai stato possessivo/geloso) lei ogni tanto usciva con le sue amiche e la vedevo sempre nei soliti posti. Ora se casualmente la incontro la trovo sempre SOLA.
Xavi ti do ragione, però sembrerebbe un discorso totalizzante, non penso e non voglio credere che se finisce una relazione è perché c’è un altro in mezzo. Nel mio caso dopo 6 mesi qualcosa sarebbe venuto fuori, anche per sentito dire o voci di corridoio. Secondo me si può stare da soli nel post rottura… per noi magari è molto più difficile e faticoso starci e in un futuro ritrovare un’altra persona seria… per loro è tutta un’altra storia.
Avevo già scritto un post simile a quello sopra in un’altra lettera!!! È che davvero trascino il suo ricordo più che un filo, come una catena. “…quindi tutto ciò che è andato via, deve essere considerato defunto.” terribile per quanto inesorabilmente vero.
Caro J.J. Bad, le frasi sono per forza scontate, banali, ridondanti..perchè sono comunque un sovrappiù….L’unico motivo (o comunque il più frequente e quello di questa lettera) per cui ci si lascia è perchè non si ha più voglia di stare con quella persona. Tutto il resto “fa volume”….E almeno una volta tutti noi le abbiamo pronunciate queste frasi, pur sapendo che erano inutili… magari volevamo indorare la pillola…
Io non mi sento di giudicare nessuno e nessuna….
Siamo umani con limiti e limiti e ancora limiti….Ben vengano le persone nella nostra vita, ma non ci contiamo troppo, non sono loro che daranno valore alla nostra esistenza….E’ illusorio pensare tutto questo.
Come ti ho già scritto Frank, pensa a te, alla tua vita, ri-centrati….e soprattutto non attribuire troppo valore all’altro, è solo una persona, quello che poteva darti, lo ha fatto..
E ancora non mi capacito….
Non generalizzerei troppo.
In tutta la mia vita non ho mai e dico mai utilizzato quelle frasi fatte, quei luoghi comuni, perché sono atteggiamenti che non fanno proprio parte della mia persona.
Vivere senza dare importanza alle persone sarebbe vivere una vita arida.
Nella mia vita le persone care sono sempre state importanti, fondamentali in molti casi. Senza di loro oggi non sarei qui.
…io non mi sento migliore e quindi non giudico, questo è il senso.
…certo che le persone hanno importanza, ma non attribuisco a loro il valore della mia esistenza….
che ha valore indipendentemente dall’altro.
Corazza, ma se non ti vuole più e tu soffri così, forse hai messo al centro del tuo cuore lei e non te. Devi metter te al centro, come deve essere per le persone sane e non dipendenti. La sofferenza ti dice che qualcosa non va, come la febbre. Se soffri, non hai capito qualcosa. Si sa che la fidanzata non è la mamma che allatta un neonato e che quindi non deve esserci dipendenza. Al primo posto c è la tua vita, come era prima di incontrarla e come forse sarà dopo di lei e senza di lei, e così con una altra. Il segreto è che il vero dono è la tua vita. Questa è la verità e gli affetti possono esserci o non esserci. Alla fine, resti tu con te stesso. Fai il bene che puoi e dimentica la miseria che non vuoi, passaci sopra come se non fosse.
Mariafrancesca: sicuramente farò così, anche perchè la vita va avanti e devo assolutamente concentrarmi sui miei progetti lavorativi e di vita. Forse in precedenza mi ero involontariamente abbandonato… mi sentivo un tutt’uno con lei e quando mi ha lasciato mi sono sentito proprio smarrito…il tempo però guarisce veramente e mi sto affidando a quello.
JJbad: se mi avesse detto “non ti amo più” sicuramente, come dici te, mi avrebbe fatto male allo stesso modo. Non lo metto in dubbio. Però sarebbe stato un dolore meno ampliato nel tempo rispetto a come mi ha lasciato… mi diceva che ero insostituibile, il più bello, sensibile, bravo, che l’ascoltavo, intelligente, per fortuna c’ero io che la sostenevo sempre… e poi negli ultimi mesi discussioni per cavolate, malumori, tutto uno sminuire quello che avevamo costruito, trovandomi difetti in ogni cosa che facevo o dicevo. Quando le chiedevo “hai qualche problema con me?” lei mi diceva “Nono” e poi invece….