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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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MG e Barb: non “BISOGNA ACCETTARE DI FARSI ANNULLARE. Io sono certo che Barb ha l’autostima sotto i piedi, e questo è quello che succede a chi si sente rifiutato. Che si tratti di un bambino, un adolescente o un adulto, la mancanza di corresponsione da parte di che DOVREBBE amarci, porta alla conseguenza di annullare l ‘amor proprio. Si perde la dignità, in quanto questa deriva dal ruolo che l’altro, il nostro riferimento sentimentale, ci assegna. Da quando sono su LaD per avere testimonianze di quanto è accaduto alla donna che amo prima di me, ho letto un centinaio di casi come quelli di Barb, e tutte si portano dietro quasi un senso di colpa, più che sentirsi la parte offesa. La stessa cosa che leggevo sui diari giovanili di mia moglie.
Purtroppo la cattività cui costringe il comportamento di chi non ci ricambia, ma che noi desideriamo, annulla il senso critico, e l’insicurezza dei propri mezzi che si insinua, induce a ritenere che NON CI MERITI NESSUNO, tanto siamo impoveriti dalla mancanza di riscontro al nostro sentimento. È una vera schiavitù psicologica, che è lontana anni luce dall’amore, e che l’aguzzino intuisce bene, volgendola a suo favore.
Cosa sta tentando il reticente ex di Barb? Quello di tenerla di riserva per i momenti di svago dalla routine più comoda che si è trovato. Esattamente come quell’idiota di cui era innamorata mia moglie. Bastone e carota per l’asina da soma, costretta a portare il peso di un’affezione che non ha motivo di esistere se fosse frutto di un rapporto equilibrato. “Asina” che cederà alla prima lusinga illudendosi che lui ha “capito”. L’avró letto venti volte su quei diari, e per ventuno ho letto la delusione, la mortificazione e l’umiliazione di essere stata USATA.
Questo è il prezzo che si deve pagare per essere rispettate? Non sto dicendo amate, perché quella è una costruzione che avviene nel tempo, e quando è vera e solida RIMANE.
Bisogna convincersi che queste sofferenze non sono indice di amore, nè in dare nè in avere, ma solo di una “perdita” di un’abitudine che si sperava lo fosse ma non lo è stato.
Non bisogna perdere tempo con il passato “inutile”, ma occuparlo per il futuro “utile”.
Barb. Tu vali più di questo dolore per chi non ti vuole. Ricordalo.
Un abbraccio,
Rossana non pretendo di essere contattata privatamente ma proprio perchè hai messo in dubbio la mia identità l’unico mdo che ho per sentirmi riconosciuta in quanto essere reale e non un fake sono aperta al dialogo ma non sempre si puó dire pubblicamente tutto.
Ció premesso penso comunque che quando io voglio ascoltare qualcuno me ne frego di quello che potrebbero dire gli altri.ma questo è solo il mio punto di vista.
Comuqne,io sto male ma non mi sento annientata.
Lo amo ancora? Non credo.
Piuttosto penso che mi manca la quotidianità della nostra vita insieme,mi manca l’idea che avevo di lui. La mia sofferenza,oggi, è data dalla consapevolezza che tutto quello che di bello trovavo in lui ora non c’è più o forse non c’è mai stato. Io lo vedevo perfetto,sentivo il suo amore per me ma oggi mi rendo conto che non c’è più nulla di quello che amavo della nostra vita insieme. Ed è questo che non riesco proprio ad accettare.non mi capacito di come sia possibile aver vissuto quasi dieci anni accanto ad una persona ed ora questa persona non esiste più. Se lui tornasse da me comunque qualcosa di profondo si è rotto ed è questo che non riesco a comprendere… Come è stato possibile che le cose siano andate così e mi chiedo chi ho amato per tutti questi anni. Mi sento come se avessi vissuto un sogno pilotato esclusivamente da me. Mi sembra di aver vissuto in una enorme bugia……so che suono incoerente ma ho la testa piena di pensieri discordanti e spesso non riesco a comprendermi neanche io…
“Mi sento come se avessi vissuto un sogno pilotato esclusivamente da me”.
È così, e la grande truffa dell’innamoramento, che ci illude attraverso le “sensazioni” che ci spingono al l’accoppiamento e che noi chiamiamo amore. Ma l’amore arriva dopo, SE arriva. Arriva quando quelle sensazioni si sono stemperate, senza scomparire, ma a quel punto scaturiscono da altri fattori. La complicità, gli obiettivi comuni, la fiducia, la presenza, l ‘attenzione, il rispetto e persino l’amore per sè stessi. Quest’ultimo è FONDAMENTALE per essere rispettati dal partner, il quale non sarà mai attratto da chi si sottomette, anzi lo disprezzerà. Ecco perchè tante donne che continuano a concedersi a tutti i costi a certi soggetti finiscono in un tunnel che le abbruttisce, cedendo al bisogno dell’altro, perché…lo AMANO. Non lo amano affatto, ne hanno bisogno, che è una cosa ben diversa dall’amore. Quell’amore “malato” e lo stesso che un drogato ha per la sua droga: ne ha bisogno per sentirsi bene per un pi ma poi sta peggio di prima, sino agli esiti fatali. L’amore per l’altro non può MAI prescindere da quello per sè stessi. Delegare alla totale dedizione al partner il proprio successo “interiore”, senza aspettarsi la stessa cosa, è il modo migliore per RITROVARSI con un pugno di mosche in mano quando una storia finisce. Come temo ti sentirai tu in questo momento.
Barb, hai notato come il mio post precedente assomiglia nelle “sensazioni” descritte al tuo ultimo, senza che potessi sapere cosa avresti scritto?
Sono quatto anni che studio questo incredibile fenomeno principalmente femminile, e ti assicuro che tu per me sei un libro aperto. Anche se non conosco neppure la tua faccia.
Non rispondere a nessuno di quei messaggi se vuoi DISINTOSSICARTI, perché tu ti trovi in crisi di astinenza, anche se a te sembra amore. È la sensazione più vigliacca che la nostra fisiologia ci procura, ma non ci porta a stare meglio, ma a suicidarsi. È per quello che posso capire di te, non mi sembra che lo meriti chi non ti vuole.
Attenzione a quello che ti dico. La tua assenza e le mancate risposte avranno un effetto strano e inatteso su quell’uomo. Ti cercherà sempre più, ma non perché gli manchi, quanto perché sentirà venir meno il suo “potere”. Non confondere quella reazione come desiderio di te. Tu per lui non esisti come Barb, ( ovviamente, sennó sarebbe con te) ma come oggetto di…proprietà.
Ma tu non sei una cosa.
Golem il discorso dell’autostima che fai tu,per quanto mi riguarda, è giusto ma credimi decisamente non per il motivo che pensi tu.
I corteggiatori non mi mancano e nemmeno gli spasimanti. Ho comunque uomini intorno che aspettano un mio cenno (ovviamente nessuno con intenzioni serie,sia chiaro!!!)ho l’autostima sotto le scarpe non perchè non mi vuole,è la motivazione che mi uccide e non riesco a farmene una ragione.fosse stato per lui sarebbe ancora a qui a casa con me,l’ho dovuto mandare via io ed è stato come darsi una pugnalata.ma non potevo accettare di avere accanto un uomo che non mi amava totalmente. Non sapevo cosa farmene di una persona che non era convinta di come,quanto e perchè mi amava.rivivo il momento in cui gli ho detto di andarsene mille volte e succede che a volte mi chiedo se non ho fatto una cazzata poi mi costringo a guardare la realtà e soffro come un cane..ma era inevitabile..non potevo fare altrimenti..ecco da dove nasce il mio dolore e la mia incredulità su quanto è accaduto. Il suo comportamento attuale nei miei confronti non nasconde un secondo fine,è solo un comportamento strettamente collegato alla ragione della fine della nostra storia…succede.. Ma fa comunque male.
golem, commento n. 12841 DA INCORNICIARE!
Ora tralasciamo per un attimo tutti gli attriti e le antipatie personali che ci possono essere tra me e alcuni utenti/esse e andiamo al SODO: la verità è una sola! GLI AMORI NON CORRISPOSTI SONO SEMPLICEMENTE DEVASTANTI, e non solo da un punto di vista pratico, ma anche emotivo, erotico, affettivo, psicologico. è inutile che qui si continui a dire che due adulti scelgono e agiscono secondo il loro libero arbitrio quando ci si lancia in certe “storie”. sono palle! non è vero! quando desideriamo e amiamo qualcuno che non ci vuole siamo come drogati, o peggio ancora IPNOTIZZATI: viviamo nella perenne quanto improbabile speranza che quella persona cambi le sue opinioni e il suo atteggiamento verso di noi, e che si arrenda finalmente a quello che secondo noi è il suo unico destino: STARE CON NOI. Ho sprecato cinque anni della mia vita, anzi, DELLA MIA GIOVINEZZA, a rincorrere qualcuno che si, mi voleva bene, mi era affezionato, MA NON AVREBBE MAI POTUTO AMARMI VERAMENTE. e questo non me lo perdonerò mai. e non perchè quella storia non mi abbia dato comunque cose belle ed emozionanti, ma perchè ho sottratto tempo, doni ed energie a chi invece avrebbe voluto e potuto VOLERMI DAVVERO nella sua vita. come dice golem, a quel tempo la mia autostima e la mia dignità erano sotto lo zero, e ho accettato e fatto cose che a ripensarci mi si accappona la pelle, tanto ero disperata e bisognosa delle sue attenzioni. questi “amori” non sono la LIBERA SCELTA DI DUE ADULTI CONSAPEVOLI, come affermava qualcuno, ma bensì sono il frutto delle nostre malsane proiezioni verso qualcuno che non potrà mai darci l’ amore VERO.
mara
credo che le persone che inseguono una perenne quanto illusoria “giovinezza”, scegliendo deliberatamente di nutrirsi solo di emozioni MOMENTANEE, abbiano in realtà rinunciato a VIVERE DAVVERO, senza mai doversi mettere in gioco in un vero progetto a due. sono scelte di vita, nè giuste nè sbagliate in sè, ma che sicuramente in molti casi denotano traumi passati o problemi di fondo che sono rimasti irrisolti in queste persone.
Ragazze, un amore non corrisposto appartiene alla grande illusione che si chiama Speranza, ma nel contempo l’Illusione é il prezzo che che si paga per quella quella speranza. É il solito cane che si morde la coda, perchè la speranza è già di per sè una mezza sconfitta se si riflette bene,
Barb, non ho pensato a motivazioni diverse da quelle che hai citato tu rispetto alla situazione che hai descritto. È normale che tu viva questo epilogo come un fallimento, ma non puoi vederlo come tale perché ne soffri, essendo ancora innamorata di quell’uomo, che comunque, a prescindere dalla motivazione, comunque non sta con te, pertanto quei motivi sono un “non ti voglio come vorresti tu. Cioe: non ti voglio, perché quando la coppia si ama in maniera equanime, non c’è neppure bisogno di fare il test “quanto lo amo”. Quando si ama non c’è un minimo o un massimo. O si ama o NON si ama, non c’è uno che ama di più o di meno, quelle sono balle che ci si racconta per farsela andare bene, non volendo vedere le cose che non vanno. E quel sentimento è indipendente dalle vicissitudini della vita personale: il lavoro, la salute, i soldi. Quelli possono modificare l’umore non l’amore.
Se tu hai fatto la scelta che sappiamo è perché la tua coscienza e la tua dignità ti hanno consigliato di farla e queste sanno quello che vogliono. L ‘istinto invece è quello che ti fa stare male. Ma l’istinto ha scopi diversi, eminentemente fisici che con la dignità, l’amor proprio e la stima di sè non hanno niente a che vedere.
Quando ero i crisi con mia moglie cercavo anch’io chi mi ascoltasse, è normale, perché mentre parli con un’altra persona parli anche a te stesso per cercare o fartene una ragione.
Continua pure a sfogarti e ci sarà chi ti ascolterá. Nel frattempo evita quelle situazioni che fanno “scattare” i ricordi o le nostalgie, come film strappalacrime o musiche romantiche. Un altra cosa: finché non ti sentirai “sobria” non accettare uscite con uomini che non siano fidati. Di sciacalli in giro che aspettano la preda ferita per “finirla” ce ne sono anche troppi. Finiresti per perdere la fiducia anche verso quei pochi che possono fregiarsi del titolo di “uomini”senza vergognarsene.
Un bell’abbraccio.
Barb,
secondo me, hai due alternative:
1) metterti in testa di essere stata usata e in realtà di non essere stata mai amata. dubito che una donna come te possa non aver compreso quanto sopra dopo tre-quattro anni di relazione ma tutto può essere.
2) accettare che non tutto è sempre perfetto come si vorrebbe. gli esseri umani hanno falle e danno quello che in vari momenti sono in grado di dare. è possibile che nei primi tempi ricevessi di meglio e di più da quest’uomo. ora potrebbe star attraversando un momento di crisi o in lui potrebbe essere cambiato il modo di amarti…
se hai deciso che non sei più felice con lui, lascialo e non pensarci più. forse troverai di meglio o forse, a fine percorso, potrai renderti conto che il meglio l’hai avuto da lui. chi può dirlo ora?
quando si desidera arrivare al no, il tragitto è molto più lungo di quando si dice sì. tu sei l’arbitro delle tue scelte, anche se la strada in discesa mi sembra iniziata, e da questa è di solito difficilissimo risalire.
Dai Vostri commenti credo che non abbiate letto i miei post che risalgono a luglio..La storia è finita.
Comunque vi ringrazio per avermi ascoltata ed aiutata. A volte ci sono delle motivazioni che escono fuori da ogni logica e la mia difficoltà maggiore sta proprio nel non riuscire a crederci.
.. passerà…
quanto a Golem:
“Nel frattempo evita quelle situazioni che fanno “scattare” i ricordi o le nostalgie, come film strappalacrime o musiche romantiche. Un altra cosa: finché non ti sentirai “sobria” non accettare uscite con uomini che non siano fidati. Di sciacalli in giro che aspettano la preda ferita per “finirla” ce ne sono anche troppi. Finiresti per perdere la fiducia anche verso quei pochi che possono fregiarsi del titolo di “uomini”senza vergognarsene.”
ma quanto è vero???
Certe volte l’incontro con tipi allucinanti ti fa desiderare di tornare indietro alla “merda” che già conosci… ed è sfiancante oltreché deprimente…
“Certe volte l’incontro con tipi allucinanti ti fa desiderare di tornare indietro alla “merda” che già conosci”
Barb
è uno dei motivi che per cinque anni mi hanno trascinato in un rapporto senza futuro. La sempre più scarsa qualità di quello che oggi offre l’ universo maschile , spinge spesso noi donne a ripiombare in dannose e sterili dipendenze affettive con chi riteniamo “conosciuto e fidato”. è un errore madornale, quanto e forse più del RISCHIARE CON IL NUOVO.