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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Libra09,
la notizia inerente al lavoro è un’altra tegola, che si aggiunge a quella precedente e questa è, visti gli andazzi del giorno d’oggi dovuti alla crisi economica, ancora peggiore dell’altra, anche se tu adesso vedi solo, al primo posto, quelle che sono state le tue vicende sentimentali.
Vero che a volte quando arrivano, inaspettati, “vari imput esterni” vogliono dire qualche cosa, perchè non hanno mai un finalizzazione con risultanza al nulla, ma determinano quella sorta di cambiamento di vita, quindi reazione dalla continuità quotidiana, utile a far sì che nuove ambientazioni, portino a migliorare quella che è la nostra vita, anche se come ben tutti sappiamo, adesso come adesso, queste cose parrebbero, visti i tempi, ben difficili da realizzarsi.
Sul fatto di aprire il cuore non è difficile, perchè per prima cosa lo bisogna aprire solo a noi stessi e questo proprio nell’espressione massima dell’egoismo più assoluto, in quanto “noi siamo il centro del mondo e tutto il resto è solo cornice”.
Su queste modalità si basa proprio quella che è la società moderna, quindi la vita stessa della stragrande maggioranza della gente, che poi fà “miao-miao/bau-bau”, quando succedono vari avvenimenti, moltissimi si “onluzzano”, per una causa o per l’altra, ma alla fine facendo solo un’operazione di “ri-marketting ri-markettage”, su quella che è la fase della decadenza della propria immagine, quindi di quello che, fino al giorno prima, era la loro personale affermazione e quindi consenso di pubblico.
Stesse cose che accadono nel piccolo mondo ovvero quello dove vivono anche quei fenomeni da baraccone, con le quali o i quali, abbiamo purtroppo avuto a che fare noi, dove la ricerca spasmodica giornaliera, di continuare a rimanere a galla e quindi ancora in vista, fà si che qualunque formula sia e rimanga sempre valida, per non avere la nefasta “caduta di immagine” e quindi quello che è lo stesso “potere d’acquisto” nei confronti di quello che è il loro piccolo mondo di “terze persone”, qualunque esse siano.
Situazioni che poi alla fine rientrano in quello che è un mondo grottesco da una parte e nel contempo stesso, cinico, beffardo, incurante di quella che è la “realtà vera”, ma viaggiante su filoni di realtà inesistenti, autocreate meticolosamente perchè utili solo all’affermazione del proprio engocentrismo.
Bene allora se questi sono gli insegnamenti portati da questa miriade di rappresentanza del genere umano perverso e deviato, non evitiamoli, ma sfruttiamo a dovere quella che è l’essenzialità stessa ovvero meticolosamente glaciali con chi di loro è rappresentante, ma nel contempo stesso, meticolosamente aperti con chi nulla ha a che fare con quel mondo di plastica e in quest’ultimo caso, anche nel silenzio più assoluto, dimodochè si eviterà di avere sempre cumuli di plastica, in attesa, fuori dalla porta, per cercare di carpire energia dalla nostra vita. Grazie per il bacio che contraccambio! 🙂
Maxim, incisivo e straordinario come sempre!
Mi permetto solo di sperare che tu possa aprire ancora il tuo cuore verso il mondo femminile e più in assoluto verso quel mondo al femminile che mi rappresenta e che rappresenta molte anime nobili presenti su questo forum. Ci sono.
Uno come te a mio parere va solo amato, perché tu SAI cosa significa quella parola.
Grazie di tutto.
@ ciao libra
oggi per me è una giornata un po’ no, la ruota non gira, si è bloccata e però ci sono anche tante belle cose nella mia vita. Ho la salute degli affetti, un lavoro, manca una scintilla che darebbe un po’ più di luce ma si fa anche senza…
In merito ai ritorni, quelli ci sono sempre. Forse adesso non tornerà da te ma magari in passato era tornato. Non vi era mai capitato di litigherellare e che poi lui tornasse?
La sofferenza che stai attraversando è atroce e io so cosa significhi, e so anche che passa, ma il passarci attraverso fa troppo male.
Certe persone non hanno ripensamenti e probabilmente stanno meglio di chi invece soffre e sbaglia ma poi impara. Loro non imparano mai, imparano solo a imbrogliare meglio la prossima o il prossimo. Purtroppo non imparano cosa sia empatia, dolcezza, rispetto e affetto duraturo.
Come finiranno? Non so. Può essere che una volta arrivati a una certa età si ritrovino soli oppure no. Certamente il fascino giovanile, la bellezza, quelli non durano sempre. E forse anche per loro, prima o poi, pure quelli finiscono.
Avrai fatto anche tu i tuoi sbagli, ne avrò fatto anche io, ne abbiamo fatti in tanti ma sbagliare si sbaglia una volta di proposito.
Poi se si vuole sbagliare , si continua.
Mi dispiace per la brutta notizia che hai avuto , in merito al lavoro. Anche questa notizia non ti da sicuramente gioia e serenità. Eppure devi stringere i denti e resistere. E te lo dice una persona che resiste da anni, tra alti e bassi. Pianti , rabbia, rimorsi, rimpianti…non devi stare sola ma magari cercare un buon supporto psicologico, oltre che contare su amici e familiari.
E quando avverti quel dolore che probabilmente avverti al cuore quando il dispiacere arriva e sommerge tutto, (io lo sto provando in questo momento), prova a dirti che nel tempo il male sarà sempre meno forte. E sono sicura che anche sul fronte del lavoro , si risolverà.
Io voglio essere positiva e penso che la positività sia migliore della negatività.
Ma sono consapevole che quando stai male e soffri non c’è ma che tenga…soffri punto.
Però posso dire con certezza: passa. Il dolore per un uomo cui si è voluto bene passa, soprattutto se si è comportato male.
Il dolore è un peso che porti sul cuore, il tempo è il vento che lo porta lontano da te. Il vento passa, il dolore poco alla volta si sbriciola. E il vento lo porta via, lo disperde. Quasi senza che noi ci si renda conto di questo.
Il peso varia dal tipo di dolore, se è troppo grande a volte il vento soffia troppo lentamente , ma soffia. Ci vuole più tempo e un cuore forte. Ma poi se ne va.
Un abbraccio e fammi sapere come stai.
@ Ciao Maxim
Questa giornata, oggi , è tornato il dolore. Ogni tanto torna, e so benissimo che di base rimane lì.
E allora mi dico che questa Ruota deve girare prima o poi. Non si tratta di sofferenza per un uomo, ma delle conseguenze che un mio sbaglio ha comportato anni fa.
A volte ho quasi paura che a furia di soffrire il cuore perda colpi…come ho scritto per l’amica libra, ci vuole un cuore forte.
Le cenette, lo sport ecc ecc…sono ponti per attraversare il tempo mentre aspetto che la ruota giri. E questo tempo che va come il vento….il dolore per l’uomo che mi ha fatto del male è andato da tempo ma quello per le conseguenze delle sue azioni rimane…
Però ho la salute e la libertà.
E tu come stai? Anche a te torna il dolore ogni tanto o hai superato del tutto?
Ciao Libra09,
grazie innanzitutto al tuo apprezzamento nei miei confronti, verissimo che sia nel mondo maschile, come in quello femminile ci sono e ci saranno ancora purtroppo nel futuro, persone che hanno attraversato uguali situazioni e quindi non dissimili conseguenze, dovute ad incontri e quindi relazioni successive “fantastiche”, definibili quindi “idilliache”, con diverse rappresentanze della più sofisticata spazzatura umana, che ha dimostrato anche le sue innumerevoli sfaccettature, che senza dubbio ci sono servite come “bagaglio culturale”, ma del quale ognuno/a di noi ne avrebbe fatto di certo volentieri a meno!
Però questo è “il bello della vita”, considerazione, quest’ultima, derivata proprio da quel mondo di rumenta nel quale, nostro malgrado e senza che mai l’avessimo chiesto a nessuno, siamo andati a finire e non una volta sola!
Ecco che così si arriva ad un certo punto della propria vita e questo solo grazie a quel mondo finto, con allegati tutti i suoi vari insegnamenti ricevuti, dove l’importanza per la propria persona prende il primo posto e questo è frutto di quella sorta di individualismo egoistico dettato proprio dalla salvaguardia di se stessi da tutto quel mondo effimero, ma con gli occhi di adesso, ridicolo, che passa ogni giorno innanzi agli occhi, dove “le recite varie”, sono talmente tante e tutte sullo stesso copione, che automaticamente il nostro “Io” le posiziona immediatamente, catalogate, nello stesso bidone, come rifiuti e neppur più spaciali, in quanto presenti in quantità ormai non più definibili.
Ecco così che, su queste basi di vita moderna e come reazione, la chiusura totale è e resta la conseguenza più logica che possa succedere da parte di quel piccolo e quindi sparuto mondo di persone “out”, come lo siamo tutti quanti noi, proprio perchè non si vuole più avere un’altro ” nefasto trofeo” da riporre in quella “valigia dei ricordi orrendi” dei quali si avrebbe fatto a meno.
Subentra poi così, alla fine dei conti, una “durezza corazzata” che porta ad essere visti, da terze parti, come “persone a-sociali, orsi, timidi, senza palle, ecc…” ovvero tutta quella serie di aspetti che non aggradano di certo quel mondo di plastica, dove invece li si ritrovano tutti quanti, sia come soggetti primari, ma non da meno come pure derivati, proprio da quel mondo fatto di “uella-uella, la machineta, la fabricheta, la catena di negozieti con robine di marca, ecc…” ovvero quello che ha creato, nel corso del tempo, questa bella società di mer… in quanto alla fine dei conti, tutto è superfluo, perchè diventa inutile dopo un pò di tempo, quindi tutto si basa su concetti non dissimili da varie forme derivate di promiscuità applicata, ecco così i fondamenti di base della vita moderna.
Logico che, su tutto questo e nel mondo reale, preferisco apparire come una persona a-sociale, con il mondo femminile, quindi un orso, proprio perchè “la corda” alla fine, essendo stata tirata troppo, si è strappata…
(CONT. X LIBRA)…. e con questo sò perfettamente che si chiude nei confronti di un mondo, che avrebbe di certo qualche sparuta carta valida con la quale potersi ancora permettere di vivere, ma le batoste sono state così tante, che alla fine dei conti e questo sempre come conseguenza “dagli insegnamenti stessi ricevuti” che tutto il gran resto di quel mondo ha pensato bene di elargirmi, che si preferisce a questo punto vivere di sola e pure fantasia, d’altronde l’unica formula di vita parallela che non presenta conseguenze nefaste per chi la vive in prima persona.
Indubbio, ma questo non lo dico ne a te, come non da meno ai presenti del sito, che tutto quanto apparirà come frutto di “ragionamenti derivanti da una mente tremendamente contorta”, ma per chi, lettori/trici, traessero conclusioni simili, vedasi che la differenza che passa sia quella che io non ho mai fatto parte di quel mondo di plastica, del quale invece loro, ne sono esponenti di rappresentanza e se questo mio cinico sarcasmo, aggraverà ancor più la mia posizione, che cambi pure sito e vada a vedere quelli inerenti a quel loro mondo, dove la plastica è la protagonista assoluta da sempre!
Questo inciso, naturalmente, l’ho aggiunto perchè essendo fortunatamente un sito aperto e quindi anche questo forum, libero da formule di accessi mirati vari, utili solo a complicare il libero scambio di idee, può essere letto da chiunque e ancor più facilmente dalla plastica. :-))))
Rientrando comunque in quelli che sono i nostri concetti basilari di vita e quindi il nostro mondo, ecco che tutta quella che poteva essere la nostra elevata espansività nei confronti del prossimo, caratteristica che ho sempre avuto, viene drasticamente invertita e questo solo per “protezione della propria persona da qualunque forma di pericolo”, ma aggiungo proprio perchè si sanno e quindi si mettono al primo posto, quelle che sono le nostre debolezze, cercando e quindi trovando soluzioni mirate, proprio perchè le stesse, da debolezze, si trasformino in “entità amorfe”, cosicchè seppur stimolassero interesse di conoscenza, ecco che, nella concomitanza stessa, si pongono paragoni immediati, a quelli che sono stati “i dejà vu”, dimodochè entrando il tutto in conflitto, succede sempre che decada qualunque forma di interesse (per i plastici, che considerazioni vero? ancora peggio! proprio da ricovero sono perfettamente d’accordo! :)))))
Aggiungo infine che nessuno di noi conosce il proprio futuro, però almeno può evitare di ritrovarsi dalla “padella alla brace”, in quanto visto il caldo che fà pure in questi giorni, almeno qui dalle mie parti. 🙂
Ciao Désirée,
infatti tutto quello che si è ricevuto, dalle esperienze passate, poi ricade inesorabilmente nella nostra vita che, come dicevo prima, varia, anche se non sembra, in quanto tutti quelli che potevano essere i nostri modi di fare e quindi di vita, mutano, ponendoci in modo differenziato nei confronti del prossimo, ma d’altronde la corazza è questa!
Maxim ciao, amo questo tuo modo di parlare.
Io però sono una romanticona e ancora credo nell’amore, in quello sano e puro.
Posso chiederti se le persone che ti hanno ferito pima di conoscerti avevano già attuato gli stessi meccanismi anche con gli altri uomini? Nel senso, anche con i precedenti si erano comportate male?
Buona giornata
Ciao désirée e grazie per la risposta. Tutto vero, le persone non cambiano e non impareranno mai cosa sia empatia ecc. Sono bravi solo a imbrogliare. Ho letto anche tutto il forum del vostro amico Ale “lasciateli perdere lasciateli voi” e già solo la sua lettera è sufficiente per fare i giusti ragionamenti.
Per quanto riguarda i famosi ritorni, no lui non è mai ritornato. Anzi, a suo dire, non lo ha mai fatto con nessuna delle su ex. Lo ha sempre detto con un certo vanto. Beato lui che è così convinto di se stesso.
Per quanto riguarda te non conosco la tua storia e non so quanto tempo sia passato, spero tanto che questo sia solo un momento e che tu possa nuovamente vivere gioiosamente senza guardare o ricordare il passato. In realtà ti ho letta nei vari interventi fatti sia su questo forum che in quello di Ale e onestamente tu, con la tua fantastica scrittura, mi hai sempre dato l’idea di essere un valido supporto morale per tante persone che si trovavano qui. Non ti conosco ma mi permetto di pensare che tu come del resto Maxim, siete in assoluto la forza e anim di questo forum.
La ruota gira, magari sta già girando e sta arrivando da te 😉
Un abbraccio.
Ciao Libra09,
l’essere romantici resta sempre una caratteristica interiore che non passa così con un colpo di spugna, in quanto ci si nasce e lo si resta per tutto il tempo della vita stessa.
Sono però le esperienze a far inacidire una persona, nei confronti della stragrande maggioranza del prossimo, in quanto vedendo che, nel corso degli anni, alla fine dei conti si ha solamente “pestato dell’acqua in mortai diversi”, quindi pure con i relativi risultati conducenti ad un bel nulla di fatto, ecco che scattano forme differenti sul come prendere la vita stessa, quindi comportamenti annessi, modalità ovvero tutto quello che concerne l’aspetto pubblico., ma con l’unica fuoriuscita da tale “sistema comportamentale” che invece rimane ben salda in quello che può essere il differente, ma proprio, mondo di fantasia, in quanto e specialmente oggi, l’unica realtà dove almeno si può vivere ancora serenamente rimane questa e la musica, almeno per me, vista sotto tutte le forme possbili, ma sempre a me gradite, rappresenta questo mondo, che ha nel contempo stesso la consapevolezza di appartenenre solo a quel mondo fantastico, con il quale, per diversi anni, un tempo, ho condiviso la mia vita, come dal 2008, stò nuovamente rifacendo, con grande soddisfazione.
http://www.youtube.com/watch?v=Lv2TaXZh-RE
Indubbio che per quel mondo di plastica, la stessa, potrebbe sembrare come una mia via di fuga dalla realtà quotidiana, ma così non è, in quanto la musica rappresenta, da sempre, un qualche cosa di detto, se scritta da altri, ma nel mio caso, riarrangiata, reinterpretata solo in versione orchestrata, quindi con gli strumenti che più si addicono, secondo il mio punto di vista e che suono… a differenza invece del comprare qualunque cosa, ma avendo la consapevolezza che, dopo due giorni, il tutto è già vecchio, quindi da buttare via.
Questa è la differenza che passa fra il mondo di plastica e quel mondo dove, per l’appunto, la plstica non è desiderata affatto!
Mondi diversi, senza dubbio, ma dove l’uno sà perfettamente vivere da solo o in compagnia la propria vita, mentre l’altro invece ha un bisogno estremo del consumismo più estremo, per rendersi conto di essere vivo, ma annoverando pure, nel fenomeno stesso, persone di quell’altra sfera fra le sue vittime, perchè questa è la loro scialba vita.
No vabbê Maxim, adesso scopro dove abiti e vengo a rapirti. Ma chi sei?
Fantastica la musica, mi ha messo una pace.
Tu lo riaprirai il cuore, ne sono certa. Uno che scrive come te non può rimanere solo.
Insisto e persisto. Ok la musica ma tu tutto questa benedizione spero la potrai dividere con una degna compagna.
Diciamo che oggi sei riuscito a distogliermi dal mio problema. Problema poi? Inizio piano piano a pensare che il problema non è per me ma per lui che ha perso una come me! Vado meglio?
Ricordi no il personaggio?
Un bacione!