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Come riconquistare un amore

di alessio76
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 13.021 commenti

Pagine: 1 1.143 1.144 1.145 1.146 1.147 1.303

  1. 11441
    Kobe -

    Maxim,
    hai fatto un’analisi impeccabile.
    Ma egoisticamente non posso far finta di non vedere come sto. E sto male.
    Ho perso ogni minima forma di equilibrio: alterno lunghi momenti di tristezza (perchè ogni cosa, ogni sacrosanta cosa che mi passa davanti, che vedo che immagino mi riporta a lei)ad attimi brevissimi di spensieratezza che una volta passati mi fanno piangere perchè vedermi così mi porta alla disperazione.
    Dimagrisco a vista d’occhio, il lavoro sta andando a puttane, non so attendere perchè l’attesa mi mangia da dentro ma non posso fare niente e lei, che invece sa soffrire e attendere, non fa niente.
    Non posso neppure andare da lei e parlarle perchè per il suo risentimento mi umilierebbe ancora e questo mi farebbe ancor più male.
    Sono di nuovo schiacciato in terra con una mani sul collo.
    Ragazzi vi chiedo aiuto perchè non so più da che parte girarmi.
    Sono paralizzato e i pensieri mi stanno mangiando da dentro.

  2. 11442
    Maxim -

    Ciao Kobe,

    innanzitutto da lei tu non dovrai proprio più andarci e questo deve essere il primo comandamento per uscire fuori da questa tua situazione.
    Logico che in questa tua prima fase si alternino momenti di autoesaltazione positiva, come pure e di eguale intensità, momenti di negatività assoluta.
    Devi adesso iniziare a riportare te stesso ai tempi quando tu non avevi ancora conosciuto lei ovvero in quei periodi nei quali di certo coltivavi qualche hobby, ma se così non fosse stato, inizia anche solo a guardare ciò che ti sarebbe interessato intraprendere anche solo per curiosità.
    Senza dubbio alcuno il lavoro, anche se visti i tempi che corrono, resta sempre un’altra valvola di sfogo validissima, che riesce a distogliere la mente dai famosi chiodi fissi, anche se la parte irrazionale di noi stessi “lotta pur’essa per non morire”, però l’impegno che si riesce a proiettare all’interno della propria attività, alla fine, porta anche a far capire che nella vita chi è importante è solamente una persona ovvero noi stessi e basta, ma non escludendo neppure, in questo contesto, l’insieme della nostra famiglia, se ancora presente, in quanto l’unica in grado e da sempre, salvo eccezzioni, di regalarci tutto quell’affetto del quale abbiamo bisogno, senza tornaconto alcuno!

    Le figure di contorno invece, perchè in questo caso trattasi di tali, propinano solamente parvenze di quello che dovrebbe essere questo profondo sentimento, ingannando il destinantario, come nel tuo caso, perchè il loro tornaconto richiesto, và ben oltre a quello che dovrebbe essere all’interno di una coppia normale.
    Già “normale” termine che ormai pare neppur più applicabile all’interno di questa società.

  3. 11443
    Lisa -

    Ciao maxim,
    davvero incredibile leggerti… mi sembra di aver portato tutte le mie paure a un psicologo che è riuscito a leggerle in 5 minuti!
    io escludo la conoscenza di una persona fino alle 2 settimane di scoppio, perché fino a quel momento era con me e condividevamo tutto nella giornata dunque era praticamanete impossibile. Ho pensato a questa probabilità DOPO aver rotto, e infatti di nuove persone ora che studia fuori ne sta conoscendo tantissime. Gli ho chiesto esplicitamente di dirmi la verità, me lo ha giurato sulla persona per lui più cara e mi ha detto che ad ogni costo lui è stato e sarà sincero con me. ma hai ragione, ci si può aspettare di tutto. Da una settimana ho deciso di sparire, nonostante precedentemente ci fossimo accordati di vederci questo weekend. Il silenzio è stato interrotto da lui per farmi gli auguri, sono stata fredda ma gentile e ho tagliato velocemente. Tra due settimane parto per due mesi per Londra, inutile dire che vorrei riguardarlo negli occhi e parlargli ancora, ma ho deciso che questo passo non lo farò io. Se tornasse da me accetterei un “riprovarci” solo se lo facesse con la consapevolezza dei propri errori, perché io per i miei ho pagato e cerco sempre di mettermi in discussione. Lui non sa reagire, taglia e basta, e questo in una relazione è assurdo. Dopo il periodo splendido dei mesi scorsi ho cominciato ad avere paranoie e fargli pressioni proprio perché temevo che la sua freddezza fosse causato (ancora) dalla rottura dei mesi precedenti. In alcune cose è molto riflessivo, introspettivo, e si porta eccessivamente dietro il peso delle cose che accadono. Quello che mi fa male è percepire da lontano, tramite piccole cose, la mancanza che ha di me. Cosi come quando ci siamo visti ho percepito i suoi sentimenti. Ma quando decide non c’è cuore che tenga, è possibile una cosa del genere? Crede che ormai ci abbiamo provato ma abbiamo fallito, e ha bisogno di stare bene. Tanto egoismo da parte sua, che però poi spesso contraddice e mi sembra che voglia far uscire quello che prova. Ma non ho intenzione di elemosinare i suoi sentimenti, anche se vorrei dargli un cenno. Forse il miglior cenno è davvero il “contatto zero”? Anche se dubito che con la vita piena di nuove persone che sta conducendo abbia modo di sentire la mia mancanza.

  4. 11444
    Lisa -

    Ciao Kobe, Ciao Can’t Use…
    leggo le vostre storie, e ho avuto un colpo al cuore.
    Incredibile come ogni dolore, per quanto unico, poi provochi ferite così simili a ognuno di noi. Sono uscite due anni fa da una storia che mi ha fatto perdere fiducia nell’amore e negli uomini, certa che le eccezioni non esistessero. Poi leggo lettere come le vostre, il vostro sentimento, uno stomaco spaccato in due che emerge nelle vostre parole, e mi chiedo. Perché proprio a persone così sensibili tocca di star male? E’ semplice, perché come me vi siete donati completamente. Per voi non hanno avuto importanza le ubriacate con gli amici o le collezioni di tante donne, voi vi siete giocati fegato e cuore.
    Quando ho incontrato lui, il mio grande amore, per me l’amore non esisteva… e per farmi sorridere ripensando alla fatica che ha fatto per farmi avere fiducia in lui, mi ricordava le frasi che mi diceva sempre “Ti porterò in braccio” “scioglierò i tuoi pugni chiusi e diventeranno dita incrociate alle mie”. Lui era come voi, almeno sotto il mio sguardo. Diverso, sincero, follemente innamorato, con la sola voglia di dare amore più che riceverlo. L’ho visto piangere come un bambino di fronte all’idea di perdermi, di fronte al folle pensiero che io non lo amassi quanto lui. L’ho visto soffrire per un fraintendimento che gli ha fatto perdere la fiducia in me, ma io sapevo di meritarla quella fiducia e ho lottato 4 mesi per riaverlo. Perché lui se lo meritava, era diverso. Era la storia della mia vita. Mi diceva: “non ce la faccio”, ma sono stata paziente e dopo aver tentato di chiudere di nuovo con me timoroso di non potersi mai fidare come prima, gli ho fatto capire che rischiava di perdere me e la sua felicità per le sue ossessioni.Ritorna più forte e innamorato di prima, viviamo nuovamente un periodo splendido.3 mesi fa comincia una fase molto stressante per entrambi, lui in procinto di cambiare città per un master, io in crisi sul lavoro. Lo vedevo disattento e ho sbagliato facendogli forti pressioni che lo facevano chiudere in se’ stesso.Ho messo in dubbio i suoi sentimenti per le mie paranoie, nonostante lui cercasse di darmi dimostrazioni con i fatti e non con le parole. Ma dopo averlo perso già una volta avevo il terrore che un litigio potesse farlo allontanare di nuovo.La situazione è culminata con il mio licenziamento (un lavoro che amavo) e la sua partenza. Prima mi era vicino e sentivo i suoi sentimenti, dopo (nonostante tornasse ogni weekend), lo vedevo molto preso da se’ stesso. In 2-3 settimane è fallita la nostra comunicazione, quel periodo poteva essere superato ma le pressioni peggioravano tutto.Dopo l’ennesimo litigio mi dice che è stanco che mette in dubbio cio’ che prova (?), che ha bisogno di calma e io non gliel’ho data. Mi delude un po’,dato il mio momento di bisogno,ma ammetto anche i miei errori.Ci siamo rivisti e capisco che prova ancora gli stessi sentimenti (ma non lo dice apertamente) ma che ora ha bisogno di stare “bene”.

  5. 11445
    Lisa -

    Gli ho chiesto di venirci incontro, ma mi sta tagliando fuori dalla sua vita anche se ci sono ancora contatti. Forse è inutile parlare,ma si può soffocare un sentimento per il proprio carattere?
    Lui è una persona molto chiusa, si dona difficilmente agli altri. prima del “crollo della fiducia” dell’estate scorsa mi ribadiva come con me fosse diverso, e vivesse tutto all’ennesima potenza. Ma era tornato soprattutto per i suoi sentimenti, perché quello che provava era enorme, e voleva superare l’accaduto.
    è una persona che chiude con molta determinazione, senza aver mai offerto alle sue ex altri punti di incontro, non era mai tornato indietro nella sua vita, io sono stata l’unica situazione simile. Me lo ha sempre ribadito, facendomi capire che se anche per me poteva essere faticoso dargli del tempo, io per lui ero speciale, valevo più di ogni altra cosa, e lui doveva solo fare pian piano dei passi per riaprirsi sempre di più. Forse ho cominciato a pressarlo quando io mi sono sentita molto insicura, e più le mie pressioni aumentavano più lui si è nuovamente chiuso in se’ stesso. Dopo la rottura di un mese fa ci siamo rivisti e forse ci siamo detti di rivederci ancora, e questi sono, appunto, comunque comportamenti al di fuori di quelli che ha avuto nelle sue storie precedenti. Quando ci siamo incontrati mi ha ribadito, nonostante fosse passato del tempo, come avesse fatto di tutto per dimostrarmi ciò che provava ma io avessi continuato a pressarlo. Io stessa gli ho fatto notare come questo potesse essere un problema che avesse fatto nascere incomprensioni e litigi, ma non è certo una motivazione per affermare di non provare più nulla. E lui di fronte a me non mi contraddiceva, era spesso in silenzio quando gli facevo notare i suoi errori. E gli avvicinamenti che ci sono stati mi hanno fatto sentire che lui prova gli stessi sentimenti per me, ma continua a dire “ormai abbiamo fallito, dobbiamo accettarlo, dobbiamo essere lucidi”. Credo, (e sottolineo credo) che per come è fatto lui non faticherebbe a dirmi che non prova più nulla dato che preferirebbe non prolungare conversazioni e chiarimenti (ma poi nella pratica non riesce a dirmi di no). Con un mese di ulteriore riflessione sarebbe più facile dirmi: non sentiamoci più, non provo più niente. Tra l’altro per me l’amore è amore, non sparisce in tre settimane. Allora o non ama, o non sa amare, ma fatto sta che più parlo e riparlo più non si schioda dalla sua decisione. Crede che ormai se è tra noi è fallita due volte in un anno, forse dobbiamo arrenderci, e che ha bisogno di concentrarsi su di se’ e la sua vita, non vuole più soffrire e le ultime settimane con me gli avevano procurato molta sofferenza. (inutile dire che riscontro un egoismo che mi ferisce, lui aveva bisogno di serenità e io non l’ho capito, ma io avevo bisogno di lui e lui non lo ha capito)

  6. 11446
    Maxim -

    Ciao Lisa,

    quindi ti staresti preparando per la “materassite”, a quanto ho letto nel tuo ultimo intervento!
    Non se ne parla proprio! Tu questa persona la devi riporre nel dimenticatoio e innanzitutto ritrovare la tua strada vitale, perchè c’è ed è lì ad aspettarti, solo che tu per adesso non riesci a vederla, in quanto sei ancora “presa” da questa persona.
    Se tu offrirai un’ulteriore possibiltà a lui, null’altro farai che assicurargli il concetto “intento lei c’è sempre qualunque cosa io faccia e quindi succeda”
    Non è in questi termini che si vive personalmente, ma soprattutto dove si và a basare una relazione interpersonale seria, in quanto questi non sono proprio i parametri basilari sui quali fondare un’unione!

    Adesso devi solo tirare fuori la coerenza e lasciare andare qualunque forma di domanda che ti porrebbe sul piano dell’incertezza ovvero “ma se facessi così, sarebbe maeglio di cosà, forse se modifico questo, ottengo quest’altro” e via discorrendo, perchè questo non serve a nulla, ma solo a farti perdere del tempo preziosissimo che poi non potrai più recuperare!
    Infatti nella propria vita e particolarmente in questa di adesso, il tempo è alla base di tutto, proprio perchè non và assolutamente perduto dietro a congetture, ipotesi, compromessi con se stessi, in quanto mai porterebbero ad un risultato positivo!
    Incomincia a riconsiderare tutto quello che tu hai lasciato per fare posto nella tua vita alla sua presenza, quindi hobby vari o anche solo interessi che ti parevano subito minimali, in quanto otterrai, anche se per adesso così non ti sembrerebbe, risultati insperati.
    Porre la propria mente in altri ambiti dona, alla stessa, la possibilità di riiniziare a vivere ed in modo che non è diverso, ma nuovamente coerente con la nostra persona com’era prima dell’ingresso di qualunque soprammobile.
    Già “soprammobile”, perchè a mente fredda pure tu, un giorno, avrai questa immegine riferendoti a questa persona, in quanto alla fine tu non hai fatto altro che, ogni volta, “toglierli la polvere da addosso”, proprio come la brava domestica di casa, che assorbe tutte le problematiche di casa, senza fiatare, perchè se così fosse eccolo lì che il soprammobile si rompe!
    Questa è gente che assorbe solo energia dalle persone che ci si ritrovano assieme ed in qualunque ambito, queste ultime, siano collocate nella loro vita, quindi finchè c’è da “prendere prendono” poi si dileguano, sotto una miriade di scuse, perchè hanno trovato nuova linfa vitale per loro, in quanto sono solamente individui egocentrici, egoisti e iper-esaltatori di se stessi o stesse, a second adei casi, quindi incuranti nella totalità assoluta di quanti danni possano causare alle terze persone che incontrano nella loro vita.
    Quindi tu vorresti ancora fare un tentativo per “materassarti” a dovere ai suoi piedi?
    Ma vuoi vivere oppure avere una esitenza basata sulla sottomissione e quindi sulla tua frustrazione personale gionaliera?
    Penso che la tua vita sia più importante della sua!!!

  7. 11447
    désirée -

    @ Maxim

    Oggi ….rullo di tamburi e tamburelliiii…ta daaaaaaan…..incontro una persona ….vediamo.

    vuoi vedere che succede che mi innamoroooooooo !!!!!

    Sento tutto un trillo e frullo e trullo (per la rima) di ali di farfalle estinte (ma tacciamo sull’estinzione;-))

    Mah, seriamente, vado a un’altra cenetta….almeno passo un venerdì sera diverso e cambio cuoco.

    Spero tu tutto bene e via si va.

    La Ruota sempre ferma, il carrozzone continua….

  8. 11448
    Lisa -

    Ciao maxim,
    tranquillo… no! Questa era forse la mia condizione fino a 10 giorni fa. Da allora sono scomparsa, e non do’ più cenni di sofferenza. Si è fatto sentire lui per farmi degli auguri, io sono stata gentile ma ho tagliato immediatamente. Vorrei che tornasse? Si! Ma con la consapevolezza dei suoi errori, lottando per me come ho fatto io quando aveva perso la fiducia in me. Perché se devo qualificarlo ora, lui non ne esce bene. Soffro per la sua mancanza ma sono anche ferita, per ora sono dunque scomparsa. Mi fa male il pensiero che tra due settimane partirò per Londra per due mesi e non avrò un cenno da parte sua. L’unica cosa, per dare una risposta al mio cervello in corsa, è che vorrei capire osservando i suoi comportamenti, se rimane in quella posizione per il suo carattere del cavolo o perché non prova più niente per me. ma sia chiaro che non ho intenzione di zerbinarmi, materassarmi o elemosinare il suo amore. Venditti dice che “l’amore è amore!”, stop. Non c’è altro da dire. Vorrei sapere cosa prova solo per far smettere alla mia testa per girare ma NON per agire diversamente!

  9. 11449
    Kobe -

    Ciao Maxim, Ciao Lisa, Ciao Can’tUse, ciao tutti
    innanzitutto grazie perché già il fatto di collegarmi alla rete per cercare le vostre risposte sono un’attività nuova per me, un nuovo hobby, in tal caso terapeutico perché davvero non sapete quanto mi aiutino non sentirmi solo.
    Ci sono novità: si è capito, dal gossip che gira intorno a me, che lei se sono tranquillo soffre perchè le dà fastidio soffrire da sola, se invece soffro (e sto soffrendo da matti) le dà ugualmente fastidio perché passo io per vittima e poverina non è possibile che qualcuno venga a dirle “sta male e lui ci tiene a te, fai qualcosa, risolvi”.
    Il suo egoismo è fuori limite massimo: bisogna adeguarsi alle sue sensazioni e mai prendere in considerazione anche quelle degli altri. E’ un continuo ma io ma io ma io ma io ma io…
    Ma soprattutto – e sta qui la mia sensazione di sentirmi in trappola – ogni cosa che faccio in tal modo è sbagliata perché prova sempre fastidio. E allora mi distruggo perché mi sento impotente. Da qualunque parte io vada sarà sempre quella sbagliata.
    So che stasera mi chiamerà per darmi il ben servito sulla scorta di questo presupposto: non ti voglio lasciare in attesa, ti dico solo che io in questo momento sono così e non mi va di vederti perché non ho più fiducia in te e ora voglio stare tranquilla; in futuro non so. Ora, la mia testa non aspetta altro, ma il mio cuore, anche se preavvisato, sta per subire una botta terrificante. Con uno slancio timido di positività posso dirvi che almeno potrà iniziare la mia fase no contact che sino ad ora era in attesa di decollo, ma come potete ben capire non sarà facile.
    Soffro già ora, immagino stasera.
    La dicotomia tra ciò che sta capendo la testa e ciò che invece sta ingannevolmente piangendo il cuore purtroppo mi manda all’inferno e mi riporta su come uno yo-yo: inizio ad intuire che lei non è la persona giusta, per quanto la ami non è giusta, per quanto ho voluto sposarla, mi farebbe impazzire. Ma quel dannato cuore continua a trasmettere immagini di tenerezza e bellezza alle quali non resisto. Il mio reale problema penso possa attribuirsi al non capire come una persona come lei sia l’anello di congiunzione tra lo star bene e lo star male, sentimenti rispetto ai quali lei si pone come domatrice di leoni, un colpo di frusta ben dato ad uno e poi uno all’altro: ed il mio stato d’animo, esasperato per questa incapacità consapevole, dipende esclusivamente da lei.
    Io! Che non ho mai avuto dipendenze da niente e che del mio conseguente equilibrio, ne facevo un vanto.
    Dovrei smetterla di aspettarmi qualcosa da lei, ma non riesco, dovrei smetterla di pensare a cosa sta facendo, ma non riesco, dovrei smetterla di pensare a cosa potrebbe fare, ma non riesco, ma soprattutto non riesco a non pensare a quanto sarà duro il momento in cui la vedrò in giro tutta carina o, peggio ancora, in giro o a cena con un altro. Il cuore proietta film dell’orrore in anteprima da questo punto di vista.

  10. 11450
    Kobe -

    ….continua
    Parlatemi delle vostre esperienze, ragazzi, sono le uniche che la testa riesce a percepire quando il cuore mi dà tregua.

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