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Come riconquistare un amore

di alessio76
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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13.021 commenti

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  1. 11431
    Rocher -

    maxim ha ragione,comincia a guardare il tutto da una prospettiva diversa.

  2. 11432
    Kobe -

    Can’tUse,
    vorrei dirti che immagino il tuo dolore, invece posso dirti che lo sento e lo provo, parola per parola. Il nostro problema è che abbiamo l’autostima a terra e siamo paralizzati perchè abbiamo amato ed in tal modo abbiamo abbassato le difese. So cosa significa rifugiarsi nell’alcool (e sia chiaro chiuso in casa ed al solo scopo di non essere schiacciato dai pensieri). Posso anche immaginare che anche tu, come me, nion riesci neppure a farti una serata con amici o vecchie amiche sparite per via della tua precedente relazione, e ciò per il solo fatto che TI SENTI IN COLPA. QUESTA è LA CONSAPEVOLEZZA PEGGIORE. ti fanno del male e ti senti in colpa tu. Prendo piene le istigazioni alla reazione di Maxim e meno male che c’è qualcuno come lui che ci dà la possibilità di vagamente alleviare il dolore sapendo che c’è una via d’uscita in un momento in cui siamo schiacciati per terra, con una mano sul collo e l’altra sulla bocca. O forse ci far star meglio il sapere di non essere soli. Ma è dura, lo so che è dura e per quanto siano verissime le prospettive presentateci da Maxim noi ora non riusciamo a prenderle: riusciamo a capire che quella è la via da seguire ma siamo talmente paralizzati dal non riuscire ad imboccarla. Ora che vi ho scoperto in questo forum non vi mollo e voi non mollate me. Cercherò di spiegarvi la mia storia davvero complessa e di regalarvi alcuni sprazzi di speranza che all’orizzonte, ma ancora molto molto lontano, inizio a intravedere. Sai meglio di me, Can’tUse, che il solo poter condividere una birra con uno come me che piange il tuo stesso dolore sarebbe un punto fermo per una ripartenza, lenta ma consapevole. Forza ragazzi, non siamo soli. a più tardi

  3. 11433
    Kobe -

    Maxim, mi sono creato una strana aspettativa su come potresti analizzare la mia storia che per verso si pone in posizione antitetica rispetto a quella degli altri ma è ugualmente dolorosa. Ma non ho tempo per scrivere ora, lo farò stasera. Ma confido in te, nella tua dialetica, nella tua fredda e lucida analisi, nei tuoi consigli soprattutto. a dopo

  4. 11434
    Aselin -

    @Can’tUse come ti hanno già detto, l’ultimo intervento di Maxim sintetizza tutto quanto è necessario che tu faccia per riprendere in mano la tua vita. Cerca di razionalizzare al massimo quanto ti sta accadendo, partendo dalla prima verità: purtroppo sei stato usato. Certe persone mettono al centro di ogni cosa i proprio bisogni, desideri e sfizi, senza preoccuparsi se a farne le spese sarà un cuore innocente. Soprattutto, non darti delle colpe, non pensare che il problema parta da te o che tu non le abbia dato abbastanza. Coraggio.

  5. 11435
    Kobe -

    Maxim questa è per te, ma anche per tutti coloro che riescono a vedere la giusta prospettiva.
    Questa la mia vita nell’ultimo anno:
    aprile 2012 conosco la mia fidanzata, io sono pronto, nel senso che dopo due anni di vita godereccia sento il bisogno di avere una donna per me, che mia dia famiglia, che mi dia figli: ed è lei.
    Impazzisco e accelero i tempi, le chiedo di venire a vivere con me quasi subito. Mi piace davvero, stessi valori, grande affinità sessuale.
    Lei però si porta dentro dei sassi grandi come macigni che le determinano insicurezze croniche e rigidità folli. E’ in terapia da una psicologa. Ma io sono presuntuoso e con il mio carattere solare, espansivo contagioso ed entusiasta penso di “salvarla”.
    Sessualmente siamo perfetti come mai.
    E invece accade il contrario: mi trascina lei nel baratro.
    Io le do tutto, attenzione,amore, condivisione gioia, lei non riesce a fidarsi di nessuno tantomeno di me: le piaccio da morire ma si difende da me e dunque iniziano i litigi senza giusta causa.
    All’inizio rispondevo, cercavo di farle capire che non era possibile che non vedesse quanto le stavo dando e che quindi le cazzate doveva essere superate con un bacio,una carezza.
    Niente, ed allora pian piano ho iniziato a cedere e a farmi umiliare per farla star bene, ovvero per stare bene io.
    Lei è completamente diversa da me, intesa intellettuale limitata a causa delle sue rigidità e della poca esperienza (non è una ragazzina: 34 anni): io sono libero professionista con un passato un tantino più vivo.
    Mi sfugge ma alla fine viene a vivere da me, stiamo benissimo insieme e a novembre le chiedo di sposarmi per giugno 2013.
    Una volta venuta a casa lei inizia a trasformarmi, cambio abitudini di vita, dalle più piccole alle più grandi, abitudini di lavoro per stare con lei e farla felice.
    Ma non basta mai.
    E paradossalmente è lei a lamentarsi di me.
    Tanti continui screzi, bisticci per cazzate che con ogni altra mia ex risolvevo nel tempo di dirle le cose e poi passava: con lei no. Costanti malumori fondati sul niente.
    Capisco ma non riesco a fermarmi che invece di salire lei al mio livello mi stava abbassando lei al suo con costanti critiche, denigrando ogni cosa facessi, sminuendo ogni mia iniziativa.
    Ma il danno era già fatto perché nonostante ciò io con lei sto da Dio.
    Ma alla fine, all’esito delle ennesime lamentele le ho detto: rimani con me, ci conosciamo meglio ma per il momento non ci sposiamo.
    La prende male e va via di casa.
    Ci prendiamo e ci lasciamo in continuazione e con sofferenze atroci.
    Lei non fa che rinfacciarmi ciò che le ho detto e non mette mai sul piatto della bilancia ciò che ha fatto lei per portarmi a dirglielo.
    Mi tratta male. Io do di matto, sono esasperato ed in trappola.
    Ora, in questa fase di silenzio da parte sua (che vede che sto male e le da fastidio perché quasi quasi sono io la vittima) sto pensando che sia la persona sbagliata e mi sto imponendo di pensarlo davvero: sono molti di più momenti tristi di quelli felici, ma

  6. 11436
    Kobe -

    continua….. ma cavolo quelli felici sono un’estasi.
    Sto cercando di iniziare a dimenticarla su tali presupposti ma non riesco nemmeno un po’.
    Soffro come un matto, sono paralizzato, sono alienato dal mondo. Se penso a lei impazzisco per quanto la vorrei.
    E in più non ci siamo definitivamente lasciati sicché penso che lei tornerà per definire o ripartitore mentre io sto pensando di imboccare un’altra strada.
    Lei non è cattiva: è solo insicura.
    Non so che fare
    La amo da morire come mai ho amato in vita mia ma non è la persona giusta

  7. 11437
    Lisa -

    Quanti uomini qui… e se date un parere da uomini ad una donna nella stessa situazione? Cosa cavolo c’è nella testa di un uomo iper razionale, che per la prima volta ha fatto pazzie per una donna (io), provando sentimenti totalmente nuovi in confronto alle storie passate, dandole testa e cuore in modo assoluto. Una persona però rigida prima con se’ stessa e poi con gli altri, che mi ha lasciato un anno fa per aver perso la fiducia in me (un puro fraintendimento), e che ritorna dopo 4 mesi di miei tentativi di spiegarli la verità e farlo fidare ancora di me. torna più innamorato di prima, poi dopo un periodo felice comincia un periodo molto particolare per entrambi (lui fortemente stressato per un trasferimento lavorativo, io in crisi perché licenziata), e all’improvviso mi dice che non ne può più dei nostri litigi e incomprensioni, senza offrirci più neanche un giorno o un weekend da trascorrere insieme con serenità? Una persona che mi ha sempre rincuorato sui suoi sentimenti, c.... ha nella testa? Ti molla solo perché in quella fase non ti sopporta più ed è stanco dei tuoi nervosismi? (mea culpa su questo).

  8. 11438
    Maxim -

    Ciao Never,

    grazie per l’apprezzamento del mio intervento, d’altronde bisogna sempre fare di tutto e questo solo grazie purtroppo alla propria esperienza personale in questo ambito, per far sì che chiunque si ritrovi in un labirinto e apparentemente senza vie d’uscita, possa, grazie a qualunque tipologia di imput esterno, iniziare a trovare dentro a se stesso quell’unica strada per iniziare a risalire la china.

    Ciao Rocher,

    infatti la base stà proprio nell’iniziare a guardare i fatti sotto una prospettiva di ragionamento diversa, quindi “materializzare il tutto”, comiciando proprio in questa modalità a “rompere l’idillio amoroso a senso unico”, che invece dominava e continua a farlo dentro a noi stessi, in quanto è la base stessa sulla quale si basava il nostro rapporto con l’ex, cosa invece non di certo eguale da parte di quest’ultimo soggetto, che un tempo fù sì partecipe, ma alla fine dei conti solo come presenza fisica e null’altro.

    Ciao Aselin,

    infatti il materialismo individuale come fondamento basilare di vita, perchè è su questo che purtroppo si basa la vita e maggiormente quella di oggi, dove stereotipi, che iniziarono a fare capolino all’inizio degli anni ’80, sono divenuti comandamenti unici su come e cosa deve dare la vita ad un individuo, indipendentemente dal sesso d’appartenenza e quindi tutto il contorno stesso deve entrare dentro a quei parametri, perchè se così non fosse, diviene “Out”.

    A conferma di tutto questo vedasi come il rovescio stesso della medaglia, mai abbia posto in primo piano il notevolissimo aumento all’uso di psicofarmaci e quindi in primis delle cure relative sotto questo aspetto, con l’ulteriore aggravante della crisi economica in corso, che senza dubbio ha dato una mazzata notevole proprio a certi settori societari(quelli della Milano da bere degli anni’80 n.d.r.) dove vedasi come certi “comandamenti fallati”, che poi null’altro sono che gli sviluppi sulle scie successive di derivazione da quegli scoppiettii di felicità economica(falsa) degli anni ’80, venivano, fino al giorno prima, pensati come eterni e questo proprio perchè la maggioranza della gente ha vissuto nell’esaltazione massima del proprio individualismo, massacrando e senza pensarci troppo, anche chi aveva d’attorno, per raggiungere il proprio risultato prefissato.

    Così la società stessa è andata a modernizzarsi su un’insieme di falsità tali che hanno portato anche i rapporti stessi, fra le persone, ad avere come fondo basilare il falso, in quanto andava avanti, anche in questo caso, il concetto della “fabricheta, la machineta, la barcheta, ecc…”, come negli anni ’60, ma negli anni ’80 si aveva una banca ovvero quella d’Italia, che stampava soldi a non finire, facendo sì che il tutto non andasse alla catastrofe.
    Su questo così si sono basate le famiglie formatesi in quegli anni e a seguire, quindi in base a quel che si semina poi si raccoglie, salvo eccezzioni o Out che si vogliano definire, fortunatamente ancora presenti.

  9. 11439
    Maxim -

    Ciao Kobe,

    il problema rimane sempre il solito ovvero “chi semina raccoglie”, ma bisogna pur distinguere che in questo caso, “i contadini della questione”, non siamo stati noi, ma quanto questa gente ha accumulato sin’ora in base a quella stragrande maggioranza di stereotipi, che seppur “a quattrocchi” ti possa dire che “non gliene frega niente”, in fondo all’animo invece rimangono come aspetti dominanti della loro vita stessa e questo ribadisco indipendentemente dal sesso d’appartenenza!

    Eccoci così tutti quanti noi(ma di questo forum intendasi) immersi dentro a questa “bella società di zombie e zombesse”, infatti quante probabilità ci sono di incappare dentro a queste rappresentanze del genere umano?
    Tutte le probabilità possibili, cosicchè vedasi come certi aspetti, che un tempo venivano ritenuti basilari, per la formazione stessa di un rapporto interpersonale, oggi invece vengono visti invece come imposizioni, limitazioni della propria libertà individuale, quindi indipendenza ed ecco poi le reazioni stesse a tali propositi.
    Nella regola più comune la maggioranza dei lui o lei, oggi, scappa appena ha solo il sentore di qualcosa di più solido e quindi profondo, ma non c’è da meravigliarsi in quanto è la stessa evoluzione dei tempi che ci ha portato a questi risultati.

    Nel caso come il tuo queste persone hanno bisogno di un “soggetto tappeto”, dove scaricare così tutte le loro insicurezze, così una volta compreso che tale è presente nei confronti del bersaglio, perchè quest’ultimo alla fine sul piatto della bilcancia null’latro ha messo che solo i sentimenti puri ed onesti, iniziano la loro battaglia, ma che poi alla fine è solo con se stessi o per meglio dire, si diviene il bersaglio al posto di quel fantasma, che è sempre presente nella loro vita, che invece si vorrebbe colpire e nella regola è quasi sempre la figura paterna oppure, ma solo in minima parte, qualche relazione precedente.
    Su queste basi ecco poi uscir fuori tutte quelle caratteristiche relazionali che riporti e che leggo nel tuo intervento.
    Ecco così che i continui battibecchi, bisticci, litigate varie, per stupidaggini qualunque, escono fuori solamente per scaricare la sua tensione che si accumula, in quanto nella sua mente, quindi in quell’interno impenetrabilissimo di lei, si pone constantemente la domanda assillante del “perchè tu si e quell’altra figura invece nò” e questo và inteso sotto l’ottica dell’affetto, amore e tutto quello che ruota attorno a questo sentimento nobilissimo.

    Questo mi parrebbe il quadro nel quale la tua figura si sia andata a collocare in questa relazione, ma posso invece aver “cappellato” tutto quanto e se così fosse, me ne scuso in anticipo.

    Adesso tu comunque devi rimanere obbligatoriamente al di fuori da questa figura del tuo passato, perchè lei alla fine “ti sotterrerebbe”
    rendendo tu stesso uno “zoombie”, cosa che non ti puoi permettere di divenire. Purtroppo il bene sincero ed onesto non sempre porta uguali risultati da parte opposta.

  10. 11440
    Maxim -

    Ciao Lisa,

    ti dico subito che nel sito e particolarmente qui, su questo forum, non siamo solo uomini, in quanto la presenza femminile è ben presente, anche se in questo momento tende ad intervienire in modo minore e ti dico questo, con cognizione di causa, in quanto essendo io presente da oltre cinque anni qui sopra, ho visto più interventi femminili che maschili.

    Nella tua situazione sembra che quello che abbia inciso maggiormente sia stata quella forma di prima rottura, che è avvenuta tempo addietro, dove quella che è venuta a mancare, da parte sua è stata proprio la fiducia nei tuoi confronti, che benchè tu abbia cercato di chiarire il tutto, ribadendo e portando alla luce sulla tua completa estraneità da qualunque fatto, alla fine è rimasto come tarlo solo momentaneamente messo da parte.
    I fenomeni avvenuti in successione poi, null’altro hanno fatto che far riaffiorare in lui quel tarlo, giorno per giorno e vedere quindi tutti i vari litigi, nervosismi da parte tua, ma più che logici in quella situazione nella quale tu stessa ti trovavi, come una forma di voler allontanare la sua figura da te stessa ovvero quello che si chiama “fenomenologia della repulsione”, cosa che invece così non era, perchè tu in quei momenti avevi solo bisogno di una figura ben solida al tuo fianco, che rappresentasse nell’insieme di coppia, quella valvola di scarico temporanea.
    Già ma in questo ruolo non tutti o tutte riescono a starci e prima o poi esplodono pure loro, ma in modo particolare se c’è un precedente che potrebbe riaffiorare all’interno del singolo elemento, come nel tuo caso, perchè non cancellato, in quanto considerato falso, ma solo assopito e quindi messo da parte, perchè una sorta di parvenza di verità allo stesso si era attribuita, quindi nel dubbio “meglio lasciare la barca alla deriva”

    Altra cosa comunque, che và considerata in questa tua situazione, potrebbe essere che durante il periodo nel quale le vostre cose sono cominciate ad andare male, lui abbia conosciuto un’altra persona, con la quale abbia iniziato a confidare i suoi stati d’animo, inerenti alla relazione che aveva con te, anche se la tua certezza, dovuta al suo modo di essere, mi dirà di escludere una simile probabilità, ma non tutti i giorni gli individui sono uguali, proprio perchè umani e non macchine inerti.
    In questo caso posso solo dirti di lasciarlo perdere completamente, anche perchè viste le sue reazioni, agli stessi momenti di crisi che nella vita potrebbero ancora capitare all’interno di una coppia, di certo non può rappresentare un punto fermo sul quale riporre la propria fiducia.
    Non cercarlo in nessun modo e se per caso fosse lui a cercarti, con chiamate id anonimo, sms (di solito scemi) chiamate con la scusa di aver sbagliato numero, non rispondere a nessuna di queste forme di contatto, perchè null’latro saresti che considerata come individuo momentaneo in attesa di meglio, quindi che se ne vadano a ramengo!

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