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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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(CONT.)… dell’individualismo che è sempre stato presente nell’uomo stesso, in quanto in parvenza e quindi come facciata, poteva e può essere ancora rappresentato come un essere che condivide il proprio vivere per quello che si definisce “bene comume”, ma invece poi, proprio in quell’angolo oscuro che è il suo io, ben se ne frega altamente di quanto possa capitare attorno a lui, sia nel circoscritto, come pure nel rimanente immenso, in quanto l’importante è che lui stia bene e poi per il resto ciao.
Su queste false righe si è da sempre sviluppata la nostra società ed in tutte quelle che sono le sue fasce sociali, dove per pur ben che ci sia stata la presenza di masse pilotabili, in quanto beone, vedasi come già all’interno di queste ultime, nel corso dei vari decenni, si siano sviluppati sempre più vari “furbetti”, che in mille modalità ed in qualunque periodo storico, cercarono o cercano di uscire fuori dal branco, proprio per i propri vantaggi personali, grandi o piccoli che siano, quindi non di certo interessi comuni.
Naturalmente questo fenomeno è applicabile in qualunque ambito sociale, perchè le modalità non differiscono, se non in quelle che sono le forme dei linguaggi più o meno forbiti e dalle relative modalità comportamentali, collocabili dalla semplice e urlacciona “sala riunioni” a quella invece caratterizzata da luci soffuse e ambienti profumati dei “salotti, maliarde e telefoni bianchi”.
Ecco così, anche se i campi applicativi di vita individualistica potrebbero sembrare differenti, come invece queste modalità comportamentali l’uomo le sviluppi in ogni ambito di vita, ponendo così al primo posto la sua persona, proprio perchè il resto rappresenta e quindi ha la funzione, di essere solo un mezzo utile per la sua vita personale fino a quando, l’uso stesso di quei mezzi presenti fino a quel giorno, non finisca, proprio perchè subentrano altri fattori nuovi, ma utili intendasi, per andare avanti di un altro scalino rispetto a quanto si era già raggiunto.
Vedasi come questa fenomenologia non possa di certo rappresentare lo sviluppo, ma solo essere definibile come una vera macchina da guerra, alla quale non importa minimamente nulla di quali e quante vittime lascerà sul campo, proprio perchè agisce individualmente e solo per la propria affermazione.
Questa, al giorno d’oggi, null’altro è che l’amplificazione massiva di una fenomenologia che, nel corso di questi ultimi quattro decenni, si è sviluppata proprio a dovere, impregnando così a fondo la maggioranza di ogni fascia sociale che naturalmente ne ha tradotto, proprio in chi è stato condizionabile, il proprio modello di vita, cosa che invece non ha influito minimamente in tutte quelle persone che non sono state influenzabili e che quindi continuano la loro vita secondo altri canoni comportamentali nei confronti del prossimo.
@ Broken Dream
Facile dire le cose per chi, come me, ci è passato attraverso, sbagliando. Ma proprio perché ho sbagliato ed ho visto tante persone sbagliare mi sento di dire: la vita è veramente veloce, il tempo veramente poco, l’avventura passa in un attimo.
Chi ci fa soffrire, ci farà soffrire. Dirlo a trenta, quaranta, cinquanta , sessanta, cambia ovviamente ma, a trenta, a venti, se non ci sono particolari vincoli e in sanità di mente, si ha il diritto e il dovere di essere valutati e amati.
Si ha il diritto di stare bene. E guarda, nel passato, chi poteva partiva e si allontanava e se/ quando tornava, vedeva che il dolore era passato.
Io non ho ascoltato chi mi diceva: prenditi tempo, non cercare la persona, non rispondere, aspetta…non l’ho fatto ovviamente. Era più facile e immediato cercare un contatto e non passare nel dolore…solo che dopo il dolore è stato centuplicato. Se solo avessi aspettato sarebbe passato, atroce, fortissimo ma poi : stop.
E quindi….si va avanti 😉
Forza e un abbraccio a te, e a tutti e tutte quelle che soffrono. Passa passa il dolore…passa
@ Ciao Maxim
Forse, se quando si incontra uno str…o una str…la prima volta, si riuscisse ad avere la mente lucida e a prendersi il tempo di lasciare passare l’abbaglio, si eviterebbero errori orribili.
Io ora sto bene, tra l’altro non ci sono più state cenette da un mese circa e non me ne può fregare di meno.
Mi piacerebbe riuscire ad attirare rondini al mio terrazzo. Se facessero uno o due nidi, che bello avere rondini e rondinotti. Ma ce ne sono sempre meno…ahimé. Devo informarmi come si fa per attirarle. Anni fa c’erano pure i rondoni…Certo che inquinamento, sfruttamento di risorse naturali, caccia al denaro…mancato rispetto dell’ambiente, tutto porta a cambiamenti vergognosi nel regno animale.
Spero tu stia bene. Oggi spesa, riposo e lavoretti vari.
Il mio gatto sempre in forma , dovrebbe arrivare ai vent’anni circa tra poco. Pensa tu…magari arriva anche ai trentaaaaaaa !!!! 😉
Desiree ti ringrazio dei tuoi consigli. pero’ pero’ pero’ 🙂
A me dell’eta’ non me ne è mai fregato nulla. Noi non siamo fatti con lo stampino. Non mi fanno invidia I miei amici con famiglia e figli, io sono io ,guardo me e non gl’altri. Anche io ho piu’ di 30 anni , so cosa significa quel che dici. pressione della famiglia inclusa (quando ti sposi? quando hai un bambino?) Io se nn sono innamorato e rispettato posso restare single anche a vita, perchè non ci vuol niente andar fuori e prendere la prima che capita. Non ti voglio vedere pessimista, ed anche tu Maxim , io mi sento come voi, ma non bisogna chiudersi come un guscio nel passato e non aprire occhi al giorno nuovo. Non ho mai guardato gl’altri, e mai lo faro’ . La mia vita non è uguale a nessuno e la vostra pure. Non è mai troppo tardi per niente. Vi abbraccio e vvb perchè siete brave persone lo so
…questa notte l’ho sognato. Un sogno angosciante e terribile, ma anche veritiero. Era come se mi vedessi da lontano, io ero fuori dalla sua porta e sapevo e vedevo che stava arrivando una donna a casa sua e immaginavo la sua espressione, i suoi abbracci… a qualcuno che non ero io. Mi sono svegliata con un senso di angoscia e di deja vu, perchè alla fine quel dolore che ho sognato l’ho vissuto quando è tornata la sua ex e io sono rimasta a guardare qualcosa che mi sfuggiva tra le dita, sentendomi inerme. Passerà…
Sono tre mesi che non lo sento, forse sei che non lo vedo.
Buona serata a tutti.
@Broken Dream… mi piace come ragioni. Bravo.
Ciao Désirée,
qui dalle mie parti tutto bene, anche se di mare e sole per asesso non se ne parla neanche, visto il tempo completamente piovoso e nuvolo che in questi giorni ha avuto il sopravvento rispetto a quei momentanei momenti di sole, poi ci si mette pure il vento a tirarsi dietro tutto il nuvolame vario delle montagne che sono lì a due passi, comunque presto inizierà di certo la classica calura estiva e come sempre pure eccessiva in questi casi.
Nei momenti liberi comunque e come sempre, sono alle prese con vari arrangiamenti musicali, che poi come al solito pubblico sul mio canale di you tube, quindi il divertimento, ma quello che posso dire sia un bel classico ritorno a quel passato sano e divertente, non manca di certo, quindi la reintroduzione musicale a livello professionale, come ai tempi che furono, toglie dal mezzo qualunque altro impegno e voglia di impegni, che poi alla fine dei conti si sono sempre rivelati della grandissime e sonore fregature e allora perchè andarsi a cercare ancora vari cappi al collo?
Meglio le note musicali, in quanto poi procedono sempre al meglio nelle varie stesure dei miei arrangiamenti musicali, che senza alcun dubbio possono o non possono piacere, ma questa rimane sempre una questione di gusti musicali. 🙂
Ciao Broken Dream,
sono d’accordo con te, in quanto non bisogna chiudersi nel guscio del passato, almeno che questo non sia quell’unico passato vero, felice e divertente, al quale si aveva rinunciato per lasciare lo spazio a chi, in qual momento giustamente, si dava tutto quanto di se stessi….infatti riecco che dal 2008 è rientrata nella mia vita, in primo piano, quell’unica entità che mi ha sempre regalato in ogni caso e situazioni divertentimenti e felicità annesse ovvero la musica, ma con questo non voglio dire che questo sia un ripiego a causa delle varie delusioni avute nel corso dei vari decenni, in quanto la musica, se intesa a livello professionale, non lascia più spazio a terze persone, anche perchè se hai un’altra attività che è primaria lo spazio relativo rimenente eccolo che viene colmato dalla presenza dell’altra.
D’altronde non ho più voglia di girare come le foglie al vento, proprio perchè alla fine non si raccoglie uin bel nulla di concreto, se non ola superficialità della gente che popola ormai in maggiorazna questa società e quindi alla fine, ci si stufa e si passa giustamente ad altro!
Non è pessimismo il mio, ma anzi è proprio diversificare la vita dai soliti e consunti canoni, che alla fine non regalano altro che grandissime delusioni in successione, quindi alla fine ecco che subentra quel fattore dell’autoprotezionismo, che salva da altre prese per il culo da parte del popolo femminile, che circola ogni giorno da una parte o dall’altra, come l’inverso, senza differenze, vale alla stessa maniera.
Così ecco che si decide così per una vita ben diversa, anche se sarebbero piaciuti tantissimo altri risvolti, ma così non è stato, quindi pazienza, ma chi se ne frega. 🙂
Ciao Aselin,
sono i classici incubi che si manifestano specialmente nella prima fase e questo è successo a tutti quanti noi, sia in una quantità di volte maggiore o minore, perchè bisogna ricordare pure che il più delle volte i sogni o per meglio dire, gli incubi in questo caso, non si ricordano, ma determinano però lo svegliarsi al mattino con quella senzazione di stravoltaggine che pernso tutti quanti noi conosciamo.
Inutile dire che queste persone, restano per lungo tempo impresse all’interno di noi, quindi anche il loro manifestarsi sotto altre modalità ne rimane una conseguenza alla quale noi dobbiamo purtroppo molto spesso pagar dazio!
Incredibile parrebbe, ma invece tutto vero, comunque non pensare che ciò non possa accaderti nuovamente, anche in tempi futuri e quando meno te lo aspetti, d’altronde il tutto rimane legato al fatto di quanto valore si avava dato alla relazione, quindi pure quanto di noi stessi era stato investito all’interno della stessa e chiunque può dedurre dove poi andava a pendere l’ago della bilancia.
Già quell’ago che pende sempre dalla stessa parte, ogni volta ed ogni volta immancabilmente eccola lì una bella mitragliata alla schiena che arriva sempre così a bruciapelo, proprio come nelle migliori finction, che d’altronde null’altro sono che riporti fedeli alla realtà che si vive giorno per giorno.
Certo che si rimane sconvolti, cosa che invece non capita dalla parte opposta, in quanto tra il bere un caffè e saltare da una relazione all’altra, rimane la stessa cosa, in quanto oggi il mercato offre una varietà di scelta veramente vasta, quindi se non è uno o una sarà l’altro o l’altra e così questa gente và avanti nel loro cammino giornaliero.
Chi sbaglia, in base proprio alla modernizzazione societaria, siamo solo noi ovvero tutte quelle persone che siamo cresciuti in un ambiente familiare sano, ma non per questo chiuso e quindi da considerarsi integralista di certo, ma solo attuo ad avere ancora concetti di vita che non vanno tutt’ora a passeggio con lo sbragamento totale, sempre più dilagante al giorno d’oggi.
Ecco così il crearsi di situazioni di autoprotezione, come già dicevo nei miei precedenti interventi, proprio per la paura di soccombere di nuovo, qualcuno potrebbe interpretare questo come una sorta di codardia, da parte nostra, nei confronti della vita stessa, ma posso dire e questo da parte mia che non è per nulla codardia, ma solo il più grande menefreghismo totale mai provato, proprio nei confronti di tutta quella bel marmagliame di fogna che gira o almeno crede di vivere la vita.
Forza e non lasciarti mai prendere da nessuna forma di sconforto! 🙂
Ciao Maxim… Grazie di cuore per quanto hai scritto, per il tuo tempo e l’incoraggiamento. Io ora sto ascoltando Ludovico Einaudi. Ti piace? Lo ascolti? E come va con la tua di musica?
Appena riesco passo dal tuo canale you tube a dare una ‘sbirciatina’.
Grazie ancora… notte.
Ciao Aselin,
mi piace e lo ascoltato diverse volte in varie registrazioni che ha fatto è un ottimo compositore e musicista.
Avevo anche visto in tv, all’incirca due anni fà, un suo concerto che aveva tenuto negli Stati Uniti presso il Metropolitan, comunque anche su You Tube è presente con vari brani.
Mi raccomando di lasciar perdere gli incubi, che seppur vengono considerati come riferimenti a situazioni reali, ricordati sempre che alla fine erano solo sogni inutili, nei confronti di persone inutili, perchè alla fine così si sono rivelate quelle persone, certo posso immaginare, come sempre accade in questi casi, come fossero fantastiche a proferire frasi e parole d’amore che, a confronto, un romanzo di Liala sarebbe stato minimale, ma d’altronde questa è la gente che c’è in giro ed è con questa società che ogni giorno dobbiamo fare i conti e non solo per quanto riguarda l’ambito delle relazioni interpersonali. 🙂
Volevo ricordare e proprio a chi purtroppo permane ancora in quella situazione definibile di limbo primordiale, confacente alla fase primaria del distacco imposto dagli o dalle ex, che c’è una considerazione importantissima da porre sempre innanzi a tutto quanto, rispetto qualunque altra forma inerente ancora a sentimenti e ricordi “magici” che sicuramente annebbiano la mente ovvero
“Chi si permette, in qualunque modalità, di prendere in giro qualunque persona ed ancor più nelle situazioni relazionali, rivela la più importante caratteristica instrinseca accertata ovvero quella di non valere un bel c....!
Quindi perchè andar a perdere tempo dietro a questi personaggi?
Non mi stancherò mai dire così, in quanto la vita è una sola ed ancor più quella di ognuna/o di noi, dove il tempo non ammette perdite dello stesso, proprio perchè è legato a noi stessi e non alle altre persone!
Questo non è egoismo, ma puro menefreghismo elevato ai massimi livelli, in quanto a questo obbligatoriamente si deve arrivare, nei confronti di chi mai avrebbe potuto rappresentare qualcosa di reale nella vita di ognuno di noi!
Infatti vedasi come il paragone con le meteore possa essere esatto, proprio per la superficialità d’azione rappresentata dalle stesse, ma pure con i relativi danni che lasciano dove toccano, però come vengono riparati i danni delle stesse con cementificazioni varie, in egual misura bisogna così ripararare quelli che sono stati creati in tutti i singoli casi, dove le meterore umane hanno posato quell’attimo fuggente.
Sono d’accordissimo sul fattore difficoltà che si incontrano, le senzazioni di essere sole/i nella vita ad affrontare tutto ciò, ma così non è, in quanto quella che potrebbe sembrare ad un primo avviso la solitudine, invece null’altro è che la più grande compagnia che il nostro io offre a noi stessi in quei momenti, con tutta una serie di imput che vengono immessi sul campo, uno dietro all’altro, proprio per far vedere, con quella realtà materialistica utilissima in questi casi, con che cosa e soprattutto con chi si aveva a che fare fino al giorno prima!
Tante persone, in questi casi, si lasciano andare alla disperazione, ricorrendo, molto più di quanto si creda, ad abusare di alcoolici e quant’altro offra il mercato, lecito o illecito, ma vedasi come l’applicazione di tali forme, che parrebbero d’uscita da situazioni nefaste, portino invece ad ulteriori situazioni depressive ed ancora più gravi, in quanto associate così a quella primaria o l’origine del male stesso.
Purtroppo in giro si vede anche questo, in quanto la sofferenza porta molte volte “a dar giro”, grazie anche ad una chiusura totalitaria, verso il mondo esterno, in altre strade e questo lo dico, soprattutto, per chiunque legga solamente quanto ognuno/a di noi scrive nei suoi interventi, non avendo la forza per scrivere i suoi problemi.
Ricordo che un conto rimane il chiudersi nei confronti delle relazioni sentimentali, un’altro invece nei confronti di chiunque! 🙂