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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@ Maxim
Una buona Pasqua anche a te, curati e riposati. Da me pioggia fredda , grigio e probabilmente farò Pasqua in famiglia.
Aspetto sempre che la ruota giri, entro breve saprò. In merito a virus influenzali, io quest’anno ne ho beccati due forti (malattie) e ne ho evitati due (quaraquaqua).
Al momento sto sola e aspetto. Pensiamo alla Pasqua e riposiamoci, curiamoci e via da noi tutti i virus malefici vedi vampiri quaraquaqua bugiardi/e ex ex ex ex….
Désirée, Maxim, Helen, Christian… tutti, per me oggi è un giorno come un altro, con la differenza che sono in famiglia e mi godo gli affetti sinceri, che ti rimangono accanto anche quando si è scarsamente amabili… Anche questa volta, tornare nella mia città mi ha procurato un lieve disagio a livello emotivo, saranno i ricordi di un anno fa, saranno i luoghi che accampagnano immagini mentali, che spero diventino sempre più sbiadite, giorno dopo giorno.
Maxim ti auguro di guarire presto. Un caro saluto a tutti… in particolare a Helen, che forse sta affrontando la fase più dura.
Aselin
Personalmente mio caro Maxim la passerò in famiglia e per la maggior parte del tempo me ne starò da solo a studiare…ma forse è meglio così!
Una buona Pasqua a voi tutti cari amici ed amiche… 🙂
@ tutti
Vi auguro una dolcissima e serena Pasqua
A Maxim auguro una veloce guarigione. …e a tutti gli altri. …me compresa. .. una rapida risoluzione di tutti i fardelli mentali che ci complicano le giornate. …un bacione a tutti….Aselin grazie di avere sempre un pensiero per me….mi sarebbe piaciuto leggere quello che avevi scritto..ma ti capisco anche a me capita di litigare con la tecnologia soprattutto perché avendo sempre poco tempo uso spesso il cellulare o il tablet e non il portatile che sarebbe meglio! !!!!!! Grrrrr anche adesso infatti per scrivere queste poche righe che rabbia! !!!!
🙂 vi voglio bene baci a tutti ♡♡♡ ♡ ♡
@ Aselin Helen Maxim Christian e a tutte/i
Una Buona Serena Pasqua, io l’ho passata in famiglia e ora sto lavorichiando.
Non ho nessun dolore al cuore per un’alga decerebrata o quaraquaqua, attendo sempre notizie per tornare a vedere un po di luce in ambito NON sentimentale e aspetto la primavera. Oggi sono andata a Messa e mi ha fatto bene. Mi sono sentita serena.
E via si va
un abbraccio a tutti voi
Rieccomi qui, anche se ben distrutto da questa bella influenza che, a dire il vero, stenta come non mai a passare. Vabbè lasciamo fare il suo corso, intanto così ho sperimentato, quest’anno, un modo diverso sul come passare questi giorni di festa, ma l’importante comunque rimane il fatto di non lasciarsi mai abbattere da nulla, perchè tutto quanto passa sempre e và via, portandosi dietro anche il minimo ricordo, perchè alla fine del nulla si stà parlando.
Feste o non feste, andare avanti diritti sempre per la nostra strada, che ormai differisce da tutte quelle che furono le precedenti, in quanto appartenenti a capitoli ormai scritti e quindi pure letti, di quel nostro passato, che senza dubbio c’è stato, nel quale avevamo creduto, anche perchè la nostra natura di “abbelinati e abbelinate” ce lo impone come marchio di fabbrica già dalla nostra nascita.
Resta il fatto di per sè che alla fine della fiera e quindi mettendo sui vari piatti delle varie bilance, in quanto queste ultime possono essere anche differenti, proprio perchè rappresentato in ognuna le nostra varie e diverse relazioni, vedasi come quell’ago, alla fine, venga a pendere sempre dalla nostra parte, in quanto le varie attrici o attori d’epoca, benchè sicuri di quelle loro scelte fatte in quei tempi passati, non hanno portato proprio a nulla.
Certo mi si potrebbe chiedere per quale motivo mi possano interessare gli ambiti passati e non solo miei, ma a questo quesito, la mia risposta resta quella inerente ad una fredda ed asettica indagine di mercato o risultanza che dir si voglia, in quanto ogni regola che impone dei “cambiamenti sul campo”, anche drastici, ha sempre il solo ed unico scopo di migliorare l’assetto delle cose e quindi i risultati relativi, perchè se così mai fosse stato, ma parlando genericamente però, ancora oggi, saremmo ai tempi della pietra, vi pare?
Nell’ambito delle relazioni interpersonali e poi ancor più oggi neanche troppo stranamente, subentrano tutt’altre forme esperimentative, che chissà per quale motivo, alla fine, non coinvologono mai l’una o l’uno dei due componenti della coppia, come se il o la sperimentante, fosse un essere alieno e quindi a se stante, estremamente gelosa o geloso dei suoi pensieri, delle sue aspettative o quant’altre forme assimilabili in questi o più ambiti.
Fondamentalmente reste ed ancor più diffuso oggi un fattore basilare ovver questo:
“Nell’era della massima comunicabilità, l’incomunicabilità fra la gente, ma ancor più quella leale e sincera fra due esseri umani, ha raggiunto livelli astrusi ed assurdi”
Sempre più solitarismo tecnologico, quindi chiusura verso il mondo esterno, diffidenze varie e profonde “dal vivo”, ma incredibilimente all’opposto “dal morto”, con vari gadget iconografici, espressi in successioni, quasi pragmatiche, su vari “netteuorche-chittemuorte-faccebucche-tuittebucche”, ma vedasi poi, sempre se si osserve bene tutto questo bel mondo sfarzoso e godereccio, come invece una certa porzione di persone…
(CONT.)…una certa porzione di persone, anche se minore rispetto alla grande massa, abbia a che fare con quella solitudine, che entra sempre in modo lento e che viene combattuta di certo, con la massima forza possibile, in quanto sono sempre visibili le reazioni individuali a ciò, quindi iper-espansività, non da meno circondarsi di persone e le più disparate fra loro, organizzare serate in locali, tipo i vari apericena, che senza dubbio sono un ottimo punto di ritrovo e ancora bene che esistono, ma poi alla fine della fiera, i conti si fanno sempre e solo con se stesse o se stessi, a seconda dei casi, proprio perchè in quel buio della propria stanza, anche se ci sono tutte le luci accese e si lasciassero per sempre così le stesse, viene sempre a galla quell’unica e sola emblematica domanda della vita: Perchè?
Dietro a questo una miriade di analisi, controanalisi, congetture, non da meno simulazioni irreali dervanti dal fiabesco, per la mancanza di un contatto umano presente, vero, sincero e non di certo riferibile alla semplice e materialistica sfera sessuale, in quanto il materialismo stesso è sempre praticabile da chiunque, donna o uomo che sia, ma alla fine nulla lascia ed è proprio il nulla che distrugge la persona.
Ecco così come una marea di ulteriori imput vengano autodettati, benchè le fughe dalla realtà si siano appena concluse e come dicevo nei vari locali, con le varie compagnie e questo sempre ogni volta, finchè il sonno, sempre che ne abbia voglia, non sopraggiunga, tanto domani è un altro giorno.
La rassegnazione deve in ogni modo sempre essere combattuta, in quanto causa lo spegnersi della propria vitalità, ma quella vera, non quella che viene profusa e quindi percepita dalla grande massa, che d’altronde non può e mai potrà capire, il vero di queste persone, in quanto che cosa mai si potrebbe pretendere da esseri automi ed insignificanti?
Semplice il nulla! ovvero proprio quello che tutti quanti noi combattiamo ad armi ben affilate!
Grazie a tutte e tutti quanti voi per gli auguri che mi avete fatto di pronta guarigione. Speriamo presto, in quanto questa coda di influenza è veramente tremenda. 🙂
Desiree, sei una donna fantastica, spero di incontrare una come te nella mia vita
Rifletto sempre molto quando leggo i tuoi interventi, Maxim… per cui ti ringrazio. Da quando mi sono trasferita vivo essenzialmente per me stessa, devo occuparmi solo di me per ogni cosa, senza un appoggio familiare presente a pochi km di distanza, come capitava a casa, abitando già per conto mio. Da una parte questo aiuta tanto, dall’altro mette un po’ di tristezza. A volte mi chiedo se le persone del nostro passato sono felici delle loro scelte, soprattutto perchè sembra che a certe tipologie di persone le cose vadano sempre più o meno bene. Poi, come dici tu, sui vari faccia-libro si susseguono le frasette da baci Perugina, o gli aforismi vari sul vita, morte e chi più ne ha più ne metta. Sono diventati tutti grandi filosofi dell’esistenza… boh, a volte vorrei solo capire se la strada che percorro ogni giorno mi porterà da qualche parte oppure no. La sensazione è quella di girare sempre in tondo e di tornare spesso al punto di partenza.
Désirée a parte le notizie che aspetti, come te la passi emotivamente? Sei serena in questo periodo?
Helen…? Facci sapere come va. Un abbraccio.
@ Aselin 🙂
Sono emotivamente narcotizzata perché tutta la mia emotività è rivolta a qualcosa che attendo….da anni e anni e anni.
Sono superfelice che al momento nessuna alga decerebrata mi deconcentra anzi, proprio non me ne importa nulla….ho raggiungo uno stato di pace e quiete che , magari lo avessi raggiunto anni fa. Ma avrei acceso diecimila ceri !!!!!
Ebbene, il mio amico delle cenette ogni tanto mi contatta e un’altra persona ogni tanto mi contatta. Io rimango in scontatto e così non mi scotto. Tiè.
Mi raccomando sta a centomila leghe da chi ti ha causato sofferenza, credimi: non puoi che ricavarne benefici. E del resto, ci sono tanti uomini in giro, e qualcuno vale.
Oggi e ieri ho mangiato troppo e del resto mi ha fatto bene. Ho distrutto una colomba pasquale quasi da sola…..con rimorsi multipli alla fine del fiero pasto…:-0 !!!!!
Ma se solo potessi avere quel che devo avere da anni ed anni ed anni….se penso che anni fa ho buttato lacrime al vento e momenti preziosi per un cretinetti decerebrato minilemure analfabeta al mille per cento e malvagio/prepotente al mille per mille …quanto tempo sprecato…
CAra Aselin, sono serena quando ho la mente occupata e quando dormo. IO spero tu sia serena e ti auguro di esserlo.
Un abbraccio