Come riconquistare un amore

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1. 11211
   Maxim - 3 Febbraio 2013 18:37

   Ciao Aselin,

   considerazioni, le mie, che nascono solo dall’osservare i vari fatti, l’eterno ripetersi di copioni già visti e letti, tante e tante volte. Nulla cambia, ma tutto si distrugge, in questi casi e con risultati che poi pesano e che difficilmente ci si riuscirà a scrollare da dentro, in quanto purtroppo rimaniamo elementi facenti parte di quel piccolo mondo, in via di estinzione, di persone semplici.

   Ciao Désirée,

   il ritrovarsi in una situazione di fermo è una conseguenza dal quanto si è ricevuto nel corso degli anni ed in parte preponderante, proprio da quelle relazioni, che parevano dovessero essere, mentre invece si rivelarono un’insieme di catastrofi.
   Questo viene totalmente assorbito da tutti quanti noi e passando il tempo, ci si ritrova sempre più spesso a fare i conti con la vita stessa ovvero su quello che ci si era proposti a noi stessi, per poi, mano a mano, cercare di arrivare ad un punto certo e non invece a constatare il quanto, da parti opposte, si è purtroppo ricevuto nel corso del tempo.

   In queste fasi subentra, in preponderanza, proprio quel fattore del ragionare con se stessi, farsi diecimila domande, per cercare di trovare una risposta che possa, almeno in parte, soddisfare quella che è la nostra voglia del sapere il perchè delle varie cose accadute.

   Il fermo arriva, anche se il più delle volte lo si cerca di cammuffare, indossando varie maschere ed in primo luogo con noi stessi, per cercare di allontanare il più possibile uno stato di assenza totale di stimoli e quindi azioni correlate.
   Si arriva anche a non avere più voglia di fare le pulizie in casa, quindi togliere polvere dai mobili, passare l’aspiratore, lavare in lavatrice e poi stirare, avere il lavandino pieno di stoviglie da lavare, sempre che non ci sia la lavastoviglie, ma a volte neanche la voglia di mettere i piatti nella stessa!
   Queste sono reazioni ad una azione o meglio ad un insieme di queste ultime, che accumulatesi nel tempo, null’altro hanno fatto che farci arrivare “a tappo” e questo anche perchè nell’insieme ci sorge pure una domanda correlata, in questi momenti, che dice “a qual prò devo fare tutto ciò?”, così si procede giorno per giorno, solo con azioni e le più minimali possibili, quindi ci si sdraia (letto-divano) e si inizia ad osservare un punto del soffitto, una pianta di casa o qualunque altra cosa, ma non è lei il soggetto primario del nostro interesse, però rappresenta invece “quel punto fisso” dove invece poter concentrare, ai massimi livelli, le nostre domande, pensieri e quindi cercare delle risposte che poi mai riescono a soddisfarci e non solo in questi momenti.

   Non bisogna sforzare mai nulla, in questi casi, perchè si aggiungerebbe ulteriore stress a quello che già si manifesta con queste forma di apatia generalizzata, comunque basta sempre un imput positivo, ma che sia casuale, per far ripartire nuovamente il tutto verso quella piega vitale e quindi avere una visuale differente delle cose.
   Qui da me tutto bene. 🙂

2. 11212
   Aselin - 4 Febbraio 2013 15:35

   Ciao Dèsirèe,
   nessun amica o amico che ti possa accompagnare a fare sport? Magari in compagnia si è più motivati…
   Ciao…

3. 11213
   désirée - 5 Febbraio 2013 08:16

   @ Ciao Aselin 🙂

   Hai ragione ma la questione è complessa. Trascino da anni stress personale che combinato con lavoro mi fa avere dei momenti di stanchezza assoluta.

   Devo organizzarmi meglio, ma in realtà dovrei prendermi un anno di tempo per pensare a me, cosa che non è possibile.

   La salute ogni tanto ne risente ed infatti quest’anno continuo ad ammalarmi , sarà il freddo sarà l’inverno…ma noto che appena appena esagero qualcosa, subito ho il contraccolpo.

   Devo risollevarmi e prima o poi ce la farò. Grazie per il tuo suggerimento comunque.

   E tu come stai?

4. 11214
   désirée - 5 Febbraio 2013 08:21

   @ Ciao Maxim

   Hai ragione, a volte anche i miei piatti rimangono dove sono per un po’…addirittura potrei usare sempre lo stesso piatto e invece accumulo piatti .
   Come è vero: stoviglie da lavare…quasi che riflettessero il casino in testa..
   Proprio stamattina ho scritto in una mail : io vengo prima degli altri. Avrei dovuto capirlo anni fa…io vengo prima degli altri e soprattutto prima di st…zi e st….ze.
   Da quando ho chiuso la porta a tante cosiddette amiche, improvvisamene sono stata meglio. Non faccio più la psicologa amica e neppure devo fare quel che non mi va.

5. 11215
   Aselin - 5 Febbraio 2013 10:31

   Désirée,
   io dò suggerimenti, ma in realtà anch’io negli ultimi mesi mi sento come se mi trascinassi nel vivere quotidiano, ed è una cosa che detesto. A casa mia non ci sono piatti da lavare perchè la lavastoviglie mi aiuta, ma ci sono stati momenti dove ho campeggiato sul divano, perchè anche solo l’idea di rifarmi il letto mi sembrava inutile… e quasi non mi muovo per evitare di dover poi rimettere in ordine! Tutto questo dopo l’ultima batosta. Negli ultimi giorni ho avuto qualche ricaduta, con un po’ di sfogo lacrimoso… Non si riesce ad andare avanti finchè la mente è ferma in un certo periodo temporale. E io mi sento esattamente così, con la mente che pensa a persone che non ci sono più e un presente che non vorrei vivere. Sono arrivata al punto di scrivermi su un foglio le cose che devo fare per evitare di lasciar passare una giornata in stato semi-catatonico vagando da un punto all’altro senza combinare nulla.
   Anche a me hanno consigliato dello sport, ma sinceramente non ne ho voglia. Mi ero messa a fare qualche camminata in solitaria quando avevo bisogno di sfogarmi, ma adesso che fa freddo non mi va neppure.
   Ieri sera ho guardato dei video su Nick Vujicic. Mi sono convinta che la mente è la forza più potente che abbiamo, sia in positivo che in negativo, ma ancora non riesco a fare passi concreti in questa direzione… Un abbraccio.

6. 11216
   Helen - 6 Febbraio 2013 13:25

   Vi converrebbe andare a fare yoga……anche io non volevo andare da sola…….ma poi ho preso me stessa di forza e sono andata. La prima lezione è stata entusiasmante e credo che continuerò. ….fatelo anche voi. …
   🙂 comunque sto ancora aspettando la risposta di un paio di voi. …..mi avete abbandonata…..
   Eh…..non si fa…..in queste condizioni non si lascia un’amica. ….meno male che me la so cavare……;)

7. 11217
   désirée - 6 Febbraio 2013 13:32

   @ Cara Aselin

   ritrovo nelle tue parole, in quel che fai le stesse cose che capitano a me ogni tanto. E la sensazione del tempo come congelato, tipo la bella addormentata nel bosco che dorme…con la differenza che noi si deve lavorare, e che il mondo va avanti ugualmente in quei momenti…non ci sono persone che dormono, non ci sono rovi che crescono a difesa del sonno…
   Anche io scrivo sui post it, a volte mi faccio memo sul pc, su quaderni poi a distanza di anni ritrovo i memos…ma il lavoro mi da una struttura mentale e un rigore che tiene su il resto…in tutti questi anni ho avuto il tempo a di rendermi conto che nel momento di massimo bisogno si è comunque soli e che io ho avuto la sfortuna di essere vulnerabile nel momento in cui ero sola.
   Ma doveva andare così…ovvio che poi ho tagliato con le cesoie tutti i rami morti e che vivo praticamente isolata, tranne che quando lavoro e rarissimi amici/che.
   Non si può rimanere la stessa persona quando nel bisogno ti ritrovi sola. Non funziona così per me.
   HO visto il video . Conoscevo questa persona ed è ammirevole la forza che lui ha. Come farà? Non so, dove trarrà la forza? Non so.Prima o poi riusciremo a fare sport e sono certa che la primavera porterà consiglio..;-).
   Questa ruota deve girare prima o poi…deve…tutta la storia lo dimostra. La parte dura è nel non rimanere sotto la ruota, schiacciati, quando gira verso il basso, ma rimanere attaccati fintanto che non torna su…

8. 11218
   Aselin - 6 Febbraio 2013 14:19

   Ciao Helen,

   sono stata io a non risponderti? Se sì, ti chiedo scusa. Adesso sono di corsissima, ma volevo cmq scriverti due righe. Questa sera provo a vedere se ho saltato qualche risposta.
   Ciao

9. 11219
   Aselin - 6 Febbraio 2013 18:10

   Ciao Helen
   Sono andata a rivedere i post e mi sa che sono io una di quelli che non ti aveva risposto… chiedo venia!
   Lui se ne va al ristorante e ti chiede persino consigli sul locale… ma ti sembra normale?! Mi ricorda il ‘mio’ di soggetto, col il suo atteggiamento ambiguo e viscido. Prima mi feriva parlandomi di lei e poi faceva il comprensivo, come se potesse capire quanto mi lacerasse.
   Il fatto che ti metti in competizione con la sua attuale, secondo me è semplicemente un insieme dei due fattori che citi. Lei ha lui e in più questo acuisce il tuo sentirti non alla sua altezza, come se, se tu fossi più bella, più speciale, più… più e più… lui sarebbe rimasto con te. Sono tipici modi di pensare di persone molto sensibili e che pensano di doversi conquistare l’amore di qualcuno, come se non meritassimo di essere amati semplicemente per quello che siamo. Tu vedi benissimo quello che lui fa, a lei (tradendola in continuazione) e a te (usandoti e facendo scempio dei tuoi di sentimenti). Cancella il viscido e riparti da te.
   Un abbraccio sincero.

10. 11220
    Helen - 6 Febbraio 2013 18:18

    Sto tenendo forte……che devo fare? Mi sta dando del filo da torcere da ieri perché gli ho parlato a tu per tu. …fa così. …quando vuole fare il datore di lavoro io non posso permettermi di dirgli quello che penso in faccia e lui mi relega a meno che sottoposto e mi tratta con arroganza e maleducazione……
    Che me frega dico dentro me stavolta non gliela perdono…..dice di avere problemi a me e poi con la sua stronzetta gioca e ride a telefono…..
    Il solito porco che delegava a me i problemi e a lei i divertimenti.Ma stavolta se tengo duro se con me non potrà più confidarsi dovrà per forza sfogarsi con lei prima o poi……aspetto quel giorno. ….con ansia. …
    Sarà la mia vendetta……la mia ruota che comincia a girare. . ….eh voglio vedere se lei avrà più spazio per paroline dolci e vezzeggiamenti quando lui la tratterà male solo perché non sa cin chi sfogare la rabbia per le condizioni economiche disastrose in cui si trova. ……aspetto e intanto me ne frego ormai visto tutto quello che è stato capace di fare nei miei confronti…. il male più osceno…..nemmeno il proprio nemico giurato si fa soffrire così…….ecco visto ciò nin so proprio che farmene dei suoi pentimenti…..delle sue scuse. ….erano solo ancora una recita o solo il delirio di un ‘ubriaco. ……
    Devo essere forte come ha il detto il maestro di yoga…… dentro energia fuori sofferenza…… 🙂

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