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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Cari amici e amiche,
vi ringrazio per le risposte e quindi ritengo giusto aggiornarvi sulla situazione!
la mattina seguente quel messaggio che vi ho scritto ci siamo visti e lei mi ha detto che per il momento preferiva non rimettersi con me, perchè non sicura dei suoi sentimenti! quindi in sostanza avevamo deciso di farla finita.
Così me ne sono andato promettendo a me stesso che non mi sarei più fatto sentire…ma haimè devo confessarvi che un paio di volte ho ceduto ed ho finito col telefonarle. So cosa penserete, che è sbagliato, che non avrei dovuto, ma non sono riuscito a buttarmi alle spalle 10 anni come se nulla fosse…
In queste telefonate le ho parlato, ho cercato di farla ragionare, le ho chiesto se era davvero sicura di quello che stava facendo. Le sue risposte sono state sempre le stesse…ha pianto, dice che le manco e che prova ancora qualcosa per me, ma che è sicura sul fatto che per il momento preferisce stare da sola, anche se non sa spiegarsi il motivo…dice che oltre al dolore per la separazione è afflitta anche dai sensi di colpa, perchè consapevole che tutto stia finendo per causa sua…
Io davvero non capisco, come si possa prendere una tale decisione e non saperne spiegare il motivo! Tutto questo mi confonde…vorrei chiudere definitivamente, ma le sue parole lasciano in me un barlume di speranza che non sono riuscito a spegnere. Ho quindi pensato di invitarla ad uscire stasera, per fare un ultimo tentativo, per vedere se parlando di persona cambierà qualcosa…
Al momento non mi ha ancora dato una risposta, ma se non volesse vedermi o se le cose non dovessero andare come spero cercherò, almeno stavolta, di chiudere definitivamente!
se non altro potrò chiudere questa storia con la consapevolezza di aver fatto di tutto per salvare il nostro rapporto, senza trascinarmi dietro rimpianti! Credete che il mio pensiero sia cinico o egoista?
vi terrò aggiornati…
ps: neppure io conosco la storia della rumenta…
@ Christian
il gatto della rumenta è un invention di Maxim. Lascio a Maxim il compito di rappresentarne tutto il significato..comunque , davanti al gatto della rumenta passano i relitti derelitti del passato….e lui , spaventato si nasconde tra lische scatolette ecc..
Oggi ultimo giorno di un anno che tra poco finisce .
Riguardo quel che scrivi, sull’essere cinico o egoista io penso che ognuno debba fare quel che sente di fare (ovviamente senza fare del male a controparte) ma so che , quando si soffre e si sta male, non si ascolta nessuno perché non si è in grado.
Non nella fase di massimo dolore.
So che chi lascia non ritorna e se ritorna lascia di nuovo…forse sono diventata cinica io…ma : allelujaaaaa !!!! Magari lo fossi stata anni fa, avrei evitato dei bei problemi.
Che il 2013 porti saggezza e cinismo a chi ne ha bisogno, almeno il tempo di risollevarsi e stare bene.
Care Amiche ed Amici,
eccoci giunti in quella che è l’ultima giornata del 2012, tanti di certo malediranno questo anno che si chiude, tanti invece diranno solamente che questo null’altro è che un anno in più trascorso con l’unica persona che ci vuole il più gran bene che possa esistere al mondo ovvero se stessi!
Capiterà poi e questo proprio alle persone che ora soffrono di più per i sentimenti, che un giorno ripensando proprio a questo anno diranno “Ancora bene che in quell’anno successe proprio quello…” in quanto, con il senno del poi verranno chiari e nitidi quelle che erano le funzioni di coppia ovvero da una parte dell’essere zerbini e dall’altra invece di “principi azzurri o principesse rosa”, già perchè come al solito c’è chi da tutto di se e chi invece prende regalando solo illusioni recitate, d’altronde questo è il mondo moderno in continuo sviluppo di queste metodiche ormai consacrate all’interno della stessa vita della maggioranza degli umani presenti in circolo e ribadisco, senza distinzione di sesso alcuna.
Così ecco che ai tempi, ma tanti anni fà(20 per l’esattezza) qui davanti a casa mia avevano la bella iniziativa di raccogliersi, durante il giorno, tanti gatti randagi, ma prima di tutti quanti arrivò “Lulù”(quello fù il nome che le diedi) aveva un pelo di colore “champagne” e gli occhi azzurri, ho ancora le foto, come pure di “Camilla”, che fù la più difficile da addomesticare, ogni tanto entrava in casa, però preferiva stare sul portone, come se dovesse fare la guardia e torto non ne aveva, viste le varie schifezze umane che mi sono capitate nel corso degli anni, divenne la più anziana di tutte, in quanto gli altri gatti vennero avvelenati dalle “brave persone” che si trovavano nei paraggi e tutti quanti vennero a morire nei dintorni di casa mia, forse in una loro estrema richiesta d’aiuto incomprensibile sia da parte mia come pure di quelle pochissime persone del vicinato che davamo pranzi e cene a tutti i gatti….già gatti della rumenta, perchè lo erano tutti quanti, soli, vivevano di quel poco che potevano trovare nei bidoni che si trovano nella strada accanto, ma vivendo sempre in quella sorta di ambtio selvaggio, fino a quando dalla prima ovvero Lulù, che addomesticai subito e che veniva da me senza che io in un primo tempo dessi nulla da mangiare, perchè forse aveva capito che nell’ambito umano non tutti sono mer..
Era una giocherellona ed era tanto pulita e perfetta che in un primo momento pensai che fosse di qualche persona del vicinato e dopo essermi informato per bene constatai che si trattava di una randagia…da qual giorno non lo fù più, anche se in casa non salivano, in quanto rimanevano nella piazzetta di fronte a casa mia, anche perchè macchine da me non ne passano, in quanto è una via definita in lingua ligure “caruggiu”.
Finita così l’epoca di quegli anni ’90 dove per un motivo o per l’altro tutti quegli splendidi gatti e gatte morirono, un giorno ne arrivò e questo negli anni 2000, uno di colore nero..
(cont…) già nero corvino, con gli occhi verdi, anche lui di origine “bidoni della rumenta” ove penso che girasse da qualche tempo, ma poi allargando i suoi spazi di scoperta arrivò davanti a casa mia, sulla piazzetta sottostante. Appena lo vidi immediatamente andai a comprare del cibo per gatti e lo posi in un punto cercando di richiamare lo stesso che stava a distanza incredibile da me, in quanto la diffidenza da parte sua era più che giustificata, bene dopo due mesi riuscii a fargli la prima carezza. Questo è stato l’ultimo gatto della rumenta, morì pure lui e penso in questo caso intossicato da qualche veleno ed il pensiero però questa volta ricade sulle esche per topi che il comune aveva piazzato in tutto il paese, in quanto in quei tempi pare ne girassero parecchi.
Ricordando comunque questo gatto dopo il suo nome divenne “Il Guardiano della Moto”, in quanto non c’era verso di schiodarlo, da parte altrui, dalla mia moto, in quanto lui si piazzava sulla sella tutto il giorno e non si muoveva più, questo secondo nome gli venne dato dalla figlia della ex moglie, che all’epoca aveva quasi cinque anni, quando lo vide e ne rimase affascinata, anche di lui posseggo le foto, ma anche queste come le altre, preferisco evitare di guardarle, in quanto questi animali rappresentano le uniche “persone sincere” che mi sono state accanto, per le foto invece con altrui personaggi hanno fatto già da tantissimo tempo la giusta fine ovvero arse nel barbecue sul terrazzo immediatamente dopo le loro varie fughe per “nuovi lidi nuovi ca…” come non da meno i vari armenicoli d’imposizione socio-culturale ovvero anelli fidanzamenti, matrimoni, catene del cesso e altro ancora.
La differenza infatti che intercorre fra una serie di ricordi che portano ad una vera ed unica malinconia, da quelli che invece fanno venire in mente solo al tempo perso è enorme ed ecco perchè certi libri di veri ricordi si preferisce tenerli chiusi in quanto avrebbero solo personaggi simpaticissimi e adorabili, come lo era in egual misura anche una bambina, ma il resto (viste le deduzioni logiche venute sempre più alla luce con il passar degli anni dettate dai vari movimenti e comportamenti di quel personaggio che ha compiuto al lungo degli stessi) era e rimane ancor più tutto da buttare e proprio nella rumenta, d’altronde l’unico posto dove degnamente poteva e può vivere sia quella persona, come pure le tante altre prima di lei.
Quindi il Gatto della Rumenta non è un personaggio inventato da parte mia, in quanto di gatti che purtroppo gironzolavano e tutt’ora lo fanno, perchè nella maggioranza dei casi vengono abbandonati, in quanto hanno la stessa considerazione di un giocattolo che, quando non serve più, lo si butta via! Quindi senza differenza alcuna anche tutti noi qui sopra siamo “Gatti della Rumenta”, che sin’ora e per fortuna, siamo riusciti ancora a sopravvivere alle varie dosi di veleno “regalate”, ma avviso sempre che prima si stacca il filo, prima il veleno finisce l’azione!
Maxim grazie per la spiegazione…
dèsirèe grazie per la risposta…
purtroppo la mia relazione non è andata a buon fine! quella sera alla fine ci siamo visti e lei continuava sempre a ripetere che era confusa, perchè razionalmente non voleva stare con me, ma che ancora mi amava! Le dissi quindi che non avrei più cercato di convincerla, poichè non avrebbe avuto senso se lei davvero non avesse chiarito con se stessa!
sono passati 2 giorni quindi senza sentirci, nè per telefono, nè per messaggi…poi ieri sera il colpo finale!
a mezzanotte mi arriva un suo messaggio dove mi augura ogni bene, dove si scusa per ciò che mi ha fatto e mi ricorda che per lei io sono importante. Non so cosa mi sia preso, ma davvero mi sono incazzato come non mai…così l’ho chiamata per dirle in faccia che quel messaggio non aveva senso e che per quanto lei dicesse di essere confusa in realtà io ero sempre più convinto che lei avesse già preso la sua decisione! forse sono stato un pò irruento, ma credo che tra noi non potrà più essere lo stesso, così stanotte le ho mandato l’ultimo messaggio in cui le dicevo che avevo deciso di dare un taglio netto. sono stanco di questa situazione…sono stanco di soffrire.
Mi sono sfilato la fedina, ho messo tutti i sui regali (con cuori e cuoricini e tanti ti amo) in una scatola ed ho corretto facebook, dove quel “fidanzato ufficialmente” mi suonava tanto di beffa!
amici miei non so se ho fatto la cosa giusta, ma non credo di meritare ciò che lei mi ha fatto…anche perchè vi assicuro che ci stò ancora male!
Ciao Christian,
hai fatto non bene MA BENISSIMO!!! ma da adesso chiudi tutto, cambia il numero del cell. se puoi oppure mettila nella lista delle persone indesiderate, così se telefona la chiamata le viene rimandata indietro!
Io così ho fatto anni fà, anche perchè non ho potuto cambiare il mio numero di cell. ma se avessi potuto farlo, la scheda sarebbe volata pure lei nel rogo, perchè con queste modalità di tagli netti, si evitano varie menate che questa gente pensa di continuare a fare tanto per scaricarsi la coscienza, come se noi dovessimo ancora fare da materassi per attutire, giorno per giorno, i loro stati d’animo…e che cosa siamo la mutua? Ma che vadano a f.c.!!!
Vedrai che in questi primi periodi potranno anche prenderti delle forme di depressione da sconforti vari dettate dall’intersecarsi delle varie sofferenze psicologiche alle quali si è soggetti in questi casi, d’altronde chiunque di noi qui sopra le ha passate prima di te, ma devi e ribadisco devi, materializzare il tutto, quindi non farti prendere da forme “buonistiche”, dove uccidendo te stesso ulteriormente, andresti ancora a scirvere sms o telefonate varie, quindi lascia perdere ogni cosa, cancella tutto e metti la razionalità al primo posto, anche se è dura riuscirci nei primi tempi, ma devi fare così almeno uscirai il prima possibile da questo vortice di caduta libera nel quale adesso tu ti ritrovi.
Mi raccomando di seguire quanto ti ho detto, così se un giorno, ma a distanza di tempo, ti si dovesse ripresentare innanzi, in quqanto questo sempre accade quando hanno finito il piacere del o dei “nuovi giocattoli”, avrai la freddezza giusta per mandarla a quel paese e senza neppure dirle una parola, perchè sarebbe solo energia sprecata, in quanto l’idifferenza più totale è la migliore arma a nostra disposizione contro questi personaggi da baraccone.
Mi raccomdando “Nò Contact” nel più totale dei modi e se per caso ti salutasse neanche devi guardarla in faccia o farle un cenno qualunque, stà adesso a te mettere in atto la tua difesa, perchè il più debole deve divenire il più forte assolutamente!
Buongiorno a tutti Amici ed Amiche e buon inizio di 2013!
Come avrete notato non scrivo più molto spesso, ma vorrei riprendere questa abitudine da un’ottica completamente diversa. Sì, perchè mentre prima venivo spinta a farlo dall’onda emotiva di quello che mi capitava nella mia ormai “defunta” storia, ora vorrei cercare di essere qui presente anche semplicemente per “ascoltare” e magari provare a dare un punto di vista diverso a tutti coloro che si ritrovano qui sempre per lo stesso motivo….Sicuramente gli Amici più “vecchi” di questo forum (e mi riferisco in particolar modo a Maxim, Desirée, Lulù…)ricorderanno quando cominciai a scrivere i primi post: erano pieni di dolore,di smarrimento, di colpevolizzazione, ma soprattutto di mancanza di stima nei miei confronti…in quanto ero arrivata a pensare di me, che l’unica responsabile di tutto quello che era successo fossi soltanto io. Sono passati parecchi mesi da quei giorni che oggi mi sembrano lontanissimi…sono riuscita finalmente a pulire la mia visione delle cose e a vederle per quelle che effettivamente sono, ovvero la consapevolezza (e purtroppo il tempo mi ha dato ragione)di essere stata con una persona piena di problemi, narcisistica, complicata e smisuratamente amante solo ed esclusivamente della propria opinione e che nel momento preciso in cui ho deciso di interrompere qualsiasi canale di comunicazione “simil affettiva”, non ha fatto altro che continuare a scaricarmi addosso tutto il malessere che continua a portarsi dei fallimenti della propria vita sentimentale. Non sono riuscita a mantenere nemmeno un rapporto di “civiltà” nonostante i miei sforzi e dato il fatto che lavoriamo nello stesso ambiente (ci siamo tolti anche il saluto formale); ulteriormente aggravato dal mio continuare a mantenere un rapporto con suo figlio…Ma ho ritenuto che fosse giusto comportarmi così nei suoi confronti, trattandosi di un ragazzo autistico con una profonda sensibilità ed essendosi comunque affezionato a me.
E con il tempo sono riuscita a comprendere che non è possibile adeguare il nostro modo di essere alle aspettative altrui, non voglio essere qualcuna che non sono solo perchè chi mi è vicino si aspetta che io sia infallibile…Ho smesso di sviluppare dipendenza dagli altri ed ho stabilito come priorità assoluta quella di trattarmi bene…perchè se ci aspettiamo che questo avvenga dall’esterno…beh, probabilmente ne riceveremmo soltanto delusioni. Mi sono anche posta la domanda se io abbia amato veramente questa persona; ci ho riflettuto tanto e la risposta è stata sì. In quanto è stata anche quellache mi ha permesso di percorrere poi questo cammino, che per me è stato di fondamentale importanza. Avevo perso la mia “centratura”. Sto faticosamente, ma con una soddisfazione enorme, riportando l’equilibrio laddove deve trovarsi ed ho fatto pace con la persona più importante della mia vita: IO.
Auguro a tutti voi di avere il CORAGGIO DI ESSERE FORTI.
Un bacio!
Maxim ti ringrazio per le parole che mi dedichi e capisco a fondo il senso di quello che dici, ma è davvero dura.
Ci sto malissimo e come se non bastasse al mio taglio netto lei ha risposto come se fosse colpa mia…che non l’ho voluta aspettare, che così facendo sono stato io a chiudere per sempre il nostro rapporto, perchè lei aveva solo bisogno di stare un pò con se stessa!
ma non è assurdo tutto questo? è stata lei a lasciarmi ed è stata sempre lei a persistere nella sua scelta nonostante i miei tentativi di riavvicinamento…e allora perchè devo essere io a passare per il cattivo? Ancora adesso non riesco a capacitarmi di quello che mi ha fatto e solo una domanda rimbomba ossessiva nella mia testa…meritavo davvero tutto questo?!
Christian…mi permetto di intervenire perchè nelle modalità di chiusura e di atteggiamento successivo da parte della tua ex, ci rivedo molto di quello che è capitato a me… Nella maggior parte dei casi, queste viscide persone (perchè in nessun altro modo si possono definire) pretendono anche che il lasciato/a di turno capisca il perchè delle loro motivazioni….Ma dico scherziamo?!!!Oltre il dolore del cuore, la sensazione bruttissima di aver perso un punto di riferimento della propria vita, il senso di vuoto ed incertezza successivo, questi fenomeni da baraccone vogliono anche la nostra comprensione?!!!!!!! Ma cosa c.... me ne può fregare del perchè tu hai deciso di comportarti in un determinato modo?! Se lo hai fatto avrai le tue motivazioni, che puoi spiegarmi, ma io devo sentirmi libera/o di accettarle oppure no. e di prendere poi le mie conseguenti decisioni. Che TU, che stai dall’altra parte, devi necessariamente accettare, senza fiatare e senza rompere le palle.Punto. O il libero arbitrio deve stare solo da una parte?!
Basta con questo assurdo eulteriore “dazio” da pagare, che suona pure tanto di beffa…Della serie: io continuo a farmi i fatti miei, ma sei tu (lasciato/a) che devi fare di tutto per farmi capire che comunque a me ci tieni….ho bisogno di stare da solo/a, non mi capisci e tutta un’altra serie di bla bla bla assolutamente privi di senso. Si chiama RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI, eh che cavolo!!!
Detto ciò, non voglio sembrare una bestiaccia priva di sentimenti, perchè lo so benissimo come ci si sente in questi momenti; perfettamente….Ma so anche che poi questa sensazione orribile, giorno dopo giorno si affievolisce, fino quasi a scomparire….perchè come qualcuno giustamente ha detto, l’amore va anche alimentato. E non può diventare la condanna per chi ne subisce la sua perdita.
Un abbraccio e tieni duro!
@ Christian
scusa se mi permetto la intrusion ma….ci siamo passati un po’ tutti qui, o quasi tutti quelli che scrivono qui.
Le cose vanno così: chi lascia e chi viene lasciato. Il modus operandi sempre lo stesso (o quasi sempre). Se si viene lasciati si viene lasciati.
Fa male, fa soffrire da cani ma chi è lasciato è debole in quel momento e tende ad accusarsi e amplificare il dolore. Sono momenti atroci.
Puoi chiederti mille perché, mille per come, mille come mai: lei ha lasciato te.
Non ti dirà mai i veri motivi. Non lo fa quasi nessuno…io almeno la penso così.
Non meritavi questo ma quelli che non meritano spesso vengono usati e sfruttati e lasciati.
Forse il tuo caso diverso, forse lei si pentirà…te lo auguro. Magari sbaglio io.
Ti dico: sii forte e trova il modo di attraversare il dolore. Con la speranza e certezza che finirà prima o poi. Un abbraccio amical.