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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Buongiorno amici, siamo arrivati all’epilogo, ieri ci siamo visti, abbiamo parlato a lungo, ma nulla da fare, è ferma sulla posizione che ora non se la sente di continuare, è confusa e prima deve stare bene con sè stessa. Ha ripetuto spesso la frase “Avrei voluto poter darti un figlio, sei l’unica persona che abbia mai amato” Ci siamo baciati appassionatamente, ripetuti ti amo e ci siamo promessi che da lì in poi la nostra storia sarebbe terminata, senza più seconde possibilità o contatti telefonici. Quanto è dura…al mio ritorno mi arriva un sms triste di addio, al quale rispondo…andiamo avanti fino all’alba. Nessuno dei due lo vuole, ma forse è l’unica soluzione in modo tale che faccia chiarezza nella sua testa, ora arriva la parte difficile e devo trovare la forza per non chiamarla, ma so già che in qualche modo ci cercheremo, ne sono convinto. Dovrebbe essere lei ad avere il coraggio di non scrivere e non rispondere assolutamente……….ma so già che non sarà così purtroppo. Stessa situazione, stesse dinamiche di due anni fà,anche se le cause scatenanti erano ben diverse….. allora ci avevo messo molto del mio. 🙁
Nulla da fare, come previsto ci cerchiamo a vicenda, con squilli o brevi sms, nessuno dei due riesce a tagliare seriamente, credo che questo sia il modo migliore per starle vicino senza metterle pressioni oppure obbligarla a “doveri” che una relazione di coppia comporta. Mi rendo conto che la paura di perderla mi aveva portato ad essere fin troppo pressante, ora ripartiamo da zero e vediamo se le cose evolveranno in un senso o nell’altro. Devo vivere la mia vita senza illudermi e accompagnarla in questo suo percorso tenendola per mano da lontano, non so, forse questa è la strada giusta.
So che sembra strano ma ti invidio, Mau.
Anche io non riesco a staccarmi da lui.
Lo sento tutti i giorni e lui mi risponde.
Per pietà, pero’.
Nessun bacio, nessun sentimento da parte sua, se non un tiepidissimo affetto.
È brutto amare, essere amati e non avere, nonostante tutto, un futuro. Ciò che ti invio, Mau, è l’essere in due sulla stessa barca marcia. La solitudine della mia zattera sgangherata monitorata per pena e da lontano mi sta uccidendo.
Cara Hary triste domenica di pensieri, di speranze e forse aimè di illusioni. Stavolta ho dato tutto mè stesso, non posso nutrire alcun senso di colpa, ho amato col cuore, ma se scegli col cuore sai che corri il rischio di soffrire….e come se lo sai. Ho scelto lei convinto del fatto che fosse la donna della mia vita, sembrava che senza di noi nulla avesse senso per entrambi, abbiamo lottato per riavere il nostro amore,ma ora una cosa forse più grande di lei ci ha nuovamente divisi. Afferriamo i remi delle nostre zattere sgangherate e diamo vita ad un veliero. Un abbraccio
Caro Mau, posso comprendere al 100% i tuoi pensieri, le tue parole, il tuo stato d’animo. Sono anche i miei. Con una sola differenza. Lui ha ammesso di non avermi mai amata, di essersi illuso perché era bello crederlo, sognarlo. E che, ora, quel sogno non gli serve più. Quel mancato amore mi ferisce ancora più della fine della nostra relazione. E mi ruba tutto….i bei ricordi, le speranze, le illusioni. Ho vissuto il Nulla credendo che fosse il Tutto. E in quel Tutto ho sognato, sperato, investito, costruito, cullato me stessa. Ma il Niente, quando crolla, fa tanto, troppo rumore. E può uccidere, si, può uccidere la parte migliore di una persona. La parte capace di credere, abbandonarsi, sorridere con l’entusiasmo dei bimbi.
Spero che la tua zattera si trasformi in un bellissimo veliero. Io non si che fine faro’. Probabilmente resterò in balia della corrente. Un abbraccio fortissimo.
Cara Hary, le sue parole dovrebbero darti la forza di continuare ad andare avanti, coltivare la speranza di trovare un nuovo amore, ma lo so che non è così, non sarà così fino a quando il tuo cuore in tempesta potrà scorgere un faro, uno spiraglio di luce che ti darà la forza di trascinare la tua zattera verso acque calme, verso la riva. Io come mi sento? Non la devo assolutamente cercare, anche se c’è chi dice che dovrei impormi e fare l’uomo, che le sue parole e le sue azioni non corrispondono ai suoi reali bisogni. Ma ci ho già provato, a modo mio, ma ci ho già provato. E mentre sto scrivendo non aspetto altro che squilli il telefono…….ci sono già passato…..forse non ne uscirò più forte….non so se migliore o peggiore….sicuramente sarò diverso. Un abbraccio.
Buongiorno amici e amiche…
sono pronta a prendermi tutti i rimproveri che sentirete di muovermi, per quello che vi racconterò molto brevemente, ma che finalmente ha posto fine ad un periodo di limbo.
Ieri pomeriggio ho incontrato (su mia specifica richiesta) il mio ex: è stato un incontro breve, di una sola ora in cui sono andata con una domanda diretta: “E’ inutile che ci giri intorno o che agisca per interposta persona dato che sono abituata ad essere molto chiara e diretta; ho bisogno di sapere cosa provi nei miei confronti. e preferisco avere una brutta verità, piuttosto che una bella bugia, dato che ho necessità di restituire un senso alla mia vita”.
E’ sceso il gelo. Se gli avessi chiesto “hai ammazzato qualcuno”, sarebbe stato meno imbarazzato nel rispondermi…è la prima volta, in un anno e mezzo che lo conosco che sono riuscita a vederlo imbarazzato. Ovviamente, ha cominciato con i suoi ennesimi tergiversamenti, dicendomi che con me è come muoversi su un grafico cartesiano, con sentimenti altalenanti, che se mi valutasse solo ed esclusivamente dal punto di vista razionale non mi parlerebbe nemmeno più, ma lui è un passionale, non mi sei indifferente, so che non è la risposta che ti aspettavi e bla bla bla bla….
Io sono rimasta fredda. ho semplicemente risposto “mi basta questo”. Pagato il caffè, ognuno è andato per la propria strada, salvo ricevere dopo circa 3 ore una serie di sms ove venivo accusata di avere avuto la passionalità di un ghiacciolo e che per lui era terrorizzante essere “amato” (si, proprio virgolettato) da una donna iceberg e, ciliegina sulla torta (scusate, ma quando gli uomini non capiscono i perchè delle donne, il loro step successivo è proprio questo) “Se ti stai ricostruendo la tua vita con un altro, succede, non mi offendo, è normale quando non si provano sentimenti profondissimi”. Ehhhhh?!!!!!!! Bè, a parte il fatto che in questo periodo per me c’è la saracinesca blindata, ma un’affermazione così “banale” da lui non me la sarei mai aspettata, dato il suo “sentirsi superiore a certi meccanismi”.
Al contrario di quello che credevo, sono molto più serena di quello che mi aspettavo: è stato come svegliarsi da un lungo torpore, recidere un filo sottile che continuava a farmi pensare ad un qualcosa di “noi” e credo che sia stato il prendere coscienza di essere stata in balìa delle onde per 4 mesi che mi abbia reso così “posturalmente e mentalmente impassibile”. E’ strano dirlo, ma è come se qualcuno avesse aperto la porta della prigione in cui mi ero rinchiusa io. Stamattina ci siamo incrociati al lavoro e non ho provato la solita stretta allo stomaco…So di aver fatto tutto quello che potevo ed ho dato la massima sicerità, dicendogli cose che avrei potuto anche tenere per me, ma purtroppo o per fortuna la mia correttezza mi impedisce di mentire.
Ora riparto da qui e da sola e questa è stata la cosa più difficile da accettare: ma mi voglio bene e finalmente posso anche dire “comincio a sentirmi bene”…
@Elyjuly
Rimproveri? Perche’ hai fatto una cosa che ti sentivi di fare? Perchè volevi uscire dal limbo di un pensiero che ti tormentava? Hai fatto bene…secondo me quando una persona segue il suo sentire, accettandone i risultati che ne derivano, sia positivi che negativi, e’ una persona che sta crescendo dentro, e di conseguenza diventa anche piu’ forte e sta meglio con se’ stessa….l’hai scritto anche tu che inizi a sentirti bene…..
Nessun rimprovero, quindi, da parte mia 🙂
Ciauz
Ciao Claudia,
lascia perdere, meglio vivere in sicurezza con se stessi che con dei ciarlatani di fianco e a quanto pare questi personeggi sono sempre pronti lì, al varco, in attesa ad accalappiare la preda che passa, quindi perchè andarsi a rovinare la vita per nulla?
Paura della solitudine, a volte è la migliore soluzione proprio epr evitare ennesimi e tutti simili, contagi da esseri inutili!
Se invece il concetto di “vita” e quindi vivere, vuol dire arrabattarsi in casi tutti simili fra loro, allora preferisco l’inerzia più totale, anche perchè ogni giorno appuro che sempre peggio si và a finire, grazie alle stesse testimonianze che raccolgo qui sopra nei vari interventi.
Ciao ElyJuly,
sei arrivata alla fine, nessun rimprovero,ti sei solo tolta definitivamente un pensiero ovvero quella sorta di “tarlo” che per ben tentassi di scacciarlo era sempre lì che rosicchiava, in quanto volevi arrivare a mettere la parola fine nel senso più materialistico del termine.
Bene adesso sei arrivata alla fine, quindi gambe in spalla ed inizia a vivere solo per te stessa, in quanto tu sei il centro della tua vita stessa, quindi immettere finalmente da adesso il giusto carburante e vivere pienamente!
maxim è proprio vero… meglio restare in sicurezza con se stessiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii grazieeeeee 😀