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Come riconquistare un amore

di alessio76
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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13.021 commenti

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  1. 10731
    Maxim -

    Un saluto a tutti quanti voi…
    che a quanto pare siete tutti “iti” verso chissà quali lidi e mete vacanziere extra-lusso già prefissate da quanto tempo!
    Buon per voi! cosicchè i vari acciacchi sentimentali potranno passare in secondo piano, rispetto all’andamento naturale che gli stessi, invece, hanno dirante tutto il resto del corso dell’anno.

    Dai che fà caldo, la crisi è solo un’invenzione fatta da quei quattro boicottatori di questa splendida invenzione che è l’Europa e l’Euro, frutto di quel cammino così affannoso, fatto a suo tempo dal Prodi guerriero, che alla fine ha fatto e stà tutt’ora, grazie proprio alla sua opera di quei tempi, facendo tirare le cuoia a tutti quanti noi!

    Non lamentiamoci se non gira più l’italico turismo, se la gente deve fare la guerra giorno per giorno per tirare a campare e se oggi tutto ormai è diventato un miraggio:
    E’ l’Euro!
    Ovvero la Grande Meraviglia che ci ha portato a questi punti!

    🙂

  2. 10732
    Elyjuly -

    Ehilà Maxim!
    Quanto buon umore….magari fossi potuta partire…ma non credo basti allontanarsi di qualche km per evitare agli acciacchi sentimentali di farsi sentire…Non vedo l’ora invece che finisca questa estate pesantissima sotto tutti i punti di vista: tramabata sentimentale, stare dietro la casa nuova, i vari Scipione, Caronte, Minosse, Nerone e tra un po’ pure Caligola che non sono stati affatto di aiuto….però si va avanti, come in tutte le cose, tirando la cinghia e stringendo i denti…il portafoglio piange,ma almeno sto costruendo qualcosa per me.
    Ogni tanto si spera di cambiare vita totalmente, ma poi mi dico che i vecchi fantasmi rimarrebbero sempre lì: perchè ci vuole molto più coraggio ad affrontare le cose dal di dentro, piuttosto che fare finta che non siano mai esistite. Però ti dico anche che questa nuova Ely mi piace molto di più, più adulta, più consapevole e forse oggi anche più forte…Qualcuno diceva che ci vuole tutta una vita per imparare a vivere…cerchiamo di fare delle nostre esperienze un grande tesoro, ma non lasciamoci invadere dalle stesse.
    Settimana di ferragosto in ufficio!Chi sta meglio di me?!Il “vulgus” è fuori, a fare finta di divertirsi e di stare bene e quanto poco durerà…i primi aliti di vento settembrino spegneranno tutto e ogni cosa tornerà alla routine di sempre…mentre io mi sento un po’ rinata…
    Un abbraccio a tutti!

  3. 10733
    Maxim -

    Ciao Elyjuly,

    mai farsi fregare dalle esperienze come se fossero un muro insormontabile, perchè non lo sono, se ne vanno nel bidone della rumenta, visto che poi solo quella destinazione avevano tutta quella gente che è stata partecipante delle stesse.

    Vivere per se stessi, ma non chiudendosi in se stessi dovrebbe essere la regola che ci porta al buon vivere quotidiano, non cercare mai nulla per forza, in quanto sarebbe solo un rimpiazzo di un nulla, in quanto il nulla fino al giorno prima si è vissuto grazie alla compartecipazione di individui totalmente vuoti ed insignificanti, che zero hanno dato, ma innumerevole grandezza hanno ricevuto.
    Non bisogna pensare assolutamente a ciò che si è perso da parte nostra, in quanto saranno altre persone che, con il tempo, si renderanno conto invece di cosa abbiano in quel momento distrutto e, come si dice sempre, quei momenti vissuti, ormai andati, non possono più ritornare, in quanto loro resteranno sempre in quel mondo infantilistico ed inutile, nel quale sono indubbiamente regnanti, mentre invece noi, vivendo, passeremo sempre a fasi di sviluppo ulteriori, che null’altro faranno che portarci ad accrescere quella che è la nostra maturità di donne o uomini che siamo…ma sempre meno purtroppo!

    E’ vero che nella vita, specialmente per noi che ci ritroviamo da questa parte della barricata, ci si senta veramente soli con noi stessi e senza alcuna possibilità di riuscire nuovamente ad instaurare un nuovo cammino e questo principalmente dovuto al fatto che, la fuori, vediamo solo un mondo di iene, pronte a sbranarci in quella che è da sempre stata la nostra onestà di persone, solo capaci a donare tutto di noi in cambio anche solo di uno sguardo.

    http://www.youtube.com/watch?v=8PzXktwrZnc

  4. 10734
    Elyjuly -

    Ciao Maxim,
    mai come in questo momento mi ritrovo perfettamente nella descrizione delle tue parole!
    Sono perfettamente conscia dell’attuale “bruttezza” del mondo che si trova al di fuori, che comunque riuscivo ad intravedere anche nei miei momenti di passata serenità, che però il velo dell’amore mi rendeva sicuramente più tollerabile…nel nostro concetto di felicità, ci sentiamo tutti più protetti e personalmente troppo spesso ho fatto l’errore di pensare che le persone alle quali tenevo e mi stavano vicino non mi avrebbero mai ferito…niente di più sbagliato!e la cosa peggiore è l’essermi accorta che ciò non avviene soltanto nelle relazioni sentimentali, ma in tutte, anche quelle in cui non sei preparato a ricevere delusioni…
    Niente di più vero quando dici che non bisogna cercare nulla per forza, che altrimenti sarebbe soltanto un brutto rammendo di un passato che così dimostreremmo di non aver compreso…Non riesco più a capire questo mondo che mi circonda e i figuranti dai quali è composto, che instaurano soltanto rapporti “flash” ed ai quali non interessa assolutamente guardare la profonda anima di una persona e di riuscire a starle vicino quando la stessa ne ha realmente necessità: oggi riesco a lasciarmi andare completamente alle mie sensazioni, alle mie paure ed anche a godermi un po’ della mia ritrovata solitudine sentimentale. Non ti nascondo che sia dura, in alcuni momenti ho ancora molta paura di non farcela ad uscirne, forse perchè quando diventi più adulto capisci che tutto assume una dimensione diversa e le batoste sono più difficili da mandare giù.Ma mi sto ammirando da sola per le mie reazioni, sono finalmente spontanea, libera nella testa e non devo dimostrare nulla a nessuno…ho sicuramente avuto le mie responssabilità nel fallimento, ma le ho prese e scannerizzate nella maniera più feroce possibile…alle volte serve essere un po’ giudici di sè stessi. Oggi Ely sta meglio, non è sicuramente felice, ma è stata in grado di trarre dalla melma un bellissimo fiore…
    Quanti possono dire di riuscirci?!Farò di tutto per non abbandonarmi più.

  5. 10735
    lulù -

    Ciao Maxim 🙂
    io ci sono, anche se non scrivo 🙂
    Niente vacanze caraibiche ahimè, solo qualche gitarella in giornata di quando in quando.
    Sto seguendo le Olimpiadi (che mi piacciono tanto) e prendendomi cura di un micio che mi hanno affidato per qualche settimana.
    Per il resto sto molto meglio (e mi sembra un miracolo, ma non lo è, è il frutto del duro lavoro interiore che ben conosciamo) e aspetto settembre per impegnarmi seriamente in qualcosa, che sia studio, lavoro, hobby, volontariato o tutte quante le cose 😉
    Buon Agosto cari amici/e :O)

  6. 10736
    monicaacinom -

    ciao ragazzi, ciao ely e ciao maxim, sono qui,vi leggo ogni giorno di questa torrida estate … pure io sto lavorando, prendo tutto il lavoro possibile , sostituisco per le ferie, faccio anche un bel pò di chilometri ogni giorno, qui nella provincia a nord di milano, e penso, penso tanto mentre guido, le strade semideserte, la gente è via.. toccare tutto agli italiani ma non quei 10 giorni di agosto che sembrano sacri, per poi cosa?
    la maggior parte litigare per un metro quadrato di sabbia , profumi schifosi di abbronzanti al cocco, pettegolezzi su tutto.. vabbè basta criticare, in fondo la gente ha bisogno di illudersi con qualche giorno di presunta libertà dal lavoro di essere un pò meno schiava..non voglio essere acida.
    Non sono mai stata così sola in vita mia, a volte chatto e parlo con qualche persona quasi nelle mie condizioni, persone che hanno subito un qualche bel calcio nel c , deliberatamente progettato nei minimi particolari dalla loro presuntissima metà del cielo, a volte persone ancora più sfortunate forse, quando il destino è stato protagonista, con incidenti e adii eterni; purtroppo del gruppo di gente con cui ho comunicato ho dovuto, sto facendo una selezione, non per il gusto di eliminare fine a se stesso, ma per necessità, fra loro ve ne sono di persone che sperano, a volte non lo dicono nemmeno a se stessi, di trovare chi possa fare del cammino vero con loro, e nonostante io sia molto chiara prima di parlare (e di creare una sorta di legame, virtuale ma sempre legame,) al fine di non permettere che si creino delle aspettative,racconto bene di me, che NOn voglio assolutamente uscire dalla chat.Ammiro che non si arrende e cerca di venirne fuori, chi è stanco di stare da solo, pure io lo sono,stanca, ma quando penso al baratro in cui si cade quando si viene umiliati e rifiutati, quando penso al dolore nelle viscere che nessun pensiero razionale almeno all’inizio può eliminare, ormai mi do uno STOP.. il rovescio è perdere anche buone possibilità di comunicare,magari in qualche caso deludere e sembrare codardi ma per me , al momento è la scelta meno pesante.
    Io ho ancora nel sangue la persona che ho amato, certo la vedo con altri occhi, mi ha resa così triste che penso che se anche tornasse troverebbe una donna che sì, lo riprenderebbe, ma che non sarebbe mai più la stessa nel darsi, è questa la cosa che mi fa più male al momento, questa consapevolezza di non sentire più il dolore lancinante dei primi mesi ma di avere una ferita così profonda dentro da avermi cambiato persino lo sguardo.
    Sono sicura che molti di voi mi possono capire, io spero però nello stesso tempo che qualcuno di voi abbia superato anche questo.. un abbraccio a tutti, grazie di avermi letta e di darmi la possibilità di leggervi, ciao un bacio monica

  7. 10737
    désirée -

    amici, amiche, non l’ho scritta io (peccato) ma rende bene l’idea dei ricordi del corpo…;-), certo che ….qualche bel ricordo ce l’ho anche io…meno male…qua al solito : lavoro, nuoto quando riesco e via si va. Vi leggo sempre e mi godo un pochino il caldo….sperando che duri fino a novembre…magari…

    Corpo, ricorda, e non solo quanto fosti amato,
    non soltanto i letti in cui giacesti,
    ma anche quei desideri che per te
    brillavano chiari negli occhi,
    e tremavano nella voce – e qualche
    casuale ostacolo li rese vani.
    Ora che tutto ormai appartiene al passato,
    sembra quasi che a quei desideri
    tu ti sia concesso – come brillavano,
    ricorda, negli occhi che ti guardavano:
    come tremavano nella voce, per te, ricorda, corpo.

  8. 10738
    Maxim -

    Ciao Ely,

    devi continuare sulla strada che hai intrapreso, l’importante siamo solo noi stessi per noi stessi, quindi l’esaltazione dell’egoismo allo stato puro, proprio perchè quest’ultimo serve esclusivamente a far stare meglio noi stessi e anche se sembrerebbe impossibile, proprio nei confronti degli altri, cosicchè si eviteranno persone sgradevoli ovvero tutta quella marmaglia di gente che vive, senza dubbio, ma non sà nemmeno il perchè lo faccia!

    Ciao Lulù,

    naturalmente il mio discorso riguardante le vacanze tropicali o altro di similare era altamente ironico, viste le varie situazioni che questa bella invenzione dell’Europa ed Euro, stà facendo attraversare non solo a noi italiani, ma a quelle che erano le nazioni mediterranee, che in un modo o nell’altro abbiamo sempre vissuto su turismo e similari.
    Giusto continuare in quello che è il proprio lavoro interiore, ma non senza dimenticare, come già ho detto prima all’amica Ely, il buon e sano egoismo, in quanto serve, ma veramente tanto, a far sì che noi evititiamo incontri inutili, persone scialbe, incoerenti, inaffidabili…ovvero la stragrande maggioranza di questa società!

    Ciao Monica,

    un periodo di decantazione, ma non di certo fatto dall’assenza totale di comunicazione, deve essere obbligatorio e determinato da noi stessi, in quanto nessuno al meglio di noi saprà mai quando potersi nuovamente rimettersi in gioco, sempre che se ne abia ancora voglia, perchè quest’ultima alla fine va via con tutte le varie fregature a seguito.

    Quest’anno comunque la crisi si fà sentire eccome, in quanto posso dirti che qui dalle mie parti, dove fra piemontesi e milanesi, un tempo, si faceva il pieno, vedasi come invece sulle varie seconde case, siano affitte locandine di vendesi e senza dubbio con poco successo, visto il blocco economico che tutto il panorama mediterraneo stà attraversando nel modo peggiore di tutti proprio quest’anno.
    Adesso poi anche la benzina con ulteriore aumento, peggio ancora e posso dirti che la gente, arriva al mattino, di regola il sabato o la domenica e va via di sera, con la perdita così di quello che era il turismo stanziale di qualche tempo fà.
    La fuga poi, degli italiani che possono ancora, verso gli ex lidi jugoslavi, la dice lunga anche sui listini prezzi che vengono applicati in quelle zone rispetto alle nostre italiche baie, ma poi in aggiunta vedasi pure l’ormai ultracontrollo da parte delle forze tributarie su tutto, che anche le persone normali, che senza dubbio hanno tirato la cinghia durante l’anno, per concedersi forse una settimana di ferie ad agosto, preferiscono scappare verso l’ex blocco sovietico, perchè oltre al risparmio non c’è nessuno che rompe le balle.

    Indubbio che la zona milanese sia abbastanza deserta, anche se vista la popolazione presente in loco, molta più gente degli alri anni è rimasta a casa o approfitta di quel “mordi e fuggi” che dicevo prima.

  9. 10739
    Maxim -

    Ciao Désirée,

    molto profonda, perchè non analizza solo il materialismo al quale si tende al legare ogni aspetto dello stesso e questo più dalla parte maschile intendasi, ma porta a vedere quelli che sono i lati che rimangono “nella pagina dopo” ovvero in quello spazio che specialmente ancora più oggi, “non viene più letto”, perchè non più sentito, “in quanto tutto brucia, tutto è del momento e quel momento stesso, proprio in quell’istante rappresenta già il passato più remoto” e questo sotto ogni punto di vista, non solo in quell’ambito delle effusioni amorose, ma anche solo al parlare di qualsiasi cosa con la maggioranza della gente del giorno d’oggi.
    Come mai avviene questo, mai risposta più seplice:
    “L’assenza della persona nella persona stessa”
    Certo sembrerebbe un giro di parole, senza dubbio per la maggioranza una battuta, una presa in giro, ma non di certo per noi che ci ritroviamo qui sopra, perchè sappiamo cosa abbia voluto dire aver vissuto con “l’essenza dell’assenza della persona nella persona”

    Qualunque relazione avuta alla fine poi a cosa ha portato come conclusione?
    Quale apporto ha dato alla nostra persona?
    Quali sviluppi ha portato poi anche all’altra persona?

    Per quanto riguarda la nostra porzione personale, tirando veramente le somme e con tutte le analisi possibili, si può dedurre solo il nulla, in quanto il tutto era recitato e falso, privo di fondamenta reali, quindi inutile, perchè pure quelle varie fasi positive, dove quella che poteva sembrare una vita normale di coppia, con divertimenti e sorrisi, alla fine ne più e ne meno sarebbe stata la meglio vissuta da parte nostra in compagnia di amici ed amiche a livello goliardico, proprio perchè molto più vera rispetto al recitato di cui sopra.

    Per quanto riguarda il ricavato dell’altra persona il tutto resta riassumibile nell’avere avuto, fino ad esaurimento della loro voglia, a disposizione “un obliteratore o una obliteratrice”, a seconda dei casi, utile solo, a proprio comando, per soddisfare i propri desideri e non intendo solo quelli in un senso, ma tutti in generale, sapendo bene che “quel soprammobile” era sempre a dispozione con tutto l’amore sincero, la gentilezza, la cortesia e tutto quanto è il contorno che avvolge una relazione basata, da una parte, su sentimenti reali ed onesti!

    Gli sviluppi odierni, che possono ora avere quelle persone che noi abbiamo conosciuto un tempo, non si sono mossi e non si muoveranno mai nel resto della loro vita, in quanto sono gente che è “candita” nella loro realtà, che poi è quella della maggioranza vivente, quindi anche fonte di discorsi, di paragoni, ecc… insomma utile per far sempre più accrescere la loro specializzazione in quell’infantilismo deficentistico dal quale non riusciranno mai a venirne fuori.
    Ma quella è la loro vita, la nostra è verament un’altra e giorno per giorno ci accorgiamo sempre più quanto siamo noi “out” da tutto questo
    “ultra.super-in” che ci avvolge…mah!

  10. 10740
    Elyjuly -

    Ciao Monica, ho riletto più volte il tuo ultimo post perchè mi ha davvero colpita…quella descrizione perfetta del buttarsi a capofitto nel lavoro, di fare km e km in una parte d’Italia in questi giorni semideserta e che quasi obbligatoriamente ti portano a pensare…forse il bello per noi che ci troviamo in queste condizioni è di pensare, egoisticamente (ma ormai non me ne frega più nulla, metto me al primo posto visto che gli altri ci riescono così bene!), che fra pochi giorni tutto sarà finito…il mio ufficio è un deserto, il lavoro ora ridotto a zero e tutto ciò costringe anche me a miriadi di riflessioni…Tu sei stata una delle prime persone a rispondermi circa un mese e mezzo fa quando tutto era appena successo: oggi ti posso dire di aver ritrovato uno spiraglio di luce ed una sorta di “equilibrio” guardando profondamente in me e lavorando molto su tutto quello che è accaduto.Sì, perchè ho capito che solo agendo in questo modo avrei potuto trasformare qualcosa di orribile in una specie di rinascita…sembra banale dirlo, ma ho fatto tantissime conquiste, mi sono riscoperta ironica e forte, capace di avere la vicinanza di splendide persone, mettere i paletti a chi come un falco avrebbe voluto approfittare delle mie debolezze, dire no a ciò che non avevo voglia di fare…e ancora con la voglia di muovermi, di scoprire anche i piccoli gioielli della mia regione, di conoscere, di godermi una notte stellata e il silenzio della spiaggia alle 6 del mattino…In realtà quando dividi la tua vita con qualcuno tutte queste cose tendi a metterle da parte, pensando che tanto ti basta quello che hai….nel futuro cercherò invece di non fare più questo errore, ovvero di abbandonare quella parte di me che è la più bella ed affascinante.E’ troppo importante.
    So benissimo, come credo molti su questo blog, cosa intendi dire quando parli di quel dolore lancinante che comincia a scemare per lasciare posto ad una ferita ancora più profonda: ad un senso di vuoto che pensi non andrà più via, a tutte le mattine che ti svegli e ti chiedi “ma quando mi passa?” e intanto i tuoi giorni scorrono via, con una solitudine interiore che innervosisce anche chi ti sta vicino e tu che non ti dai pace…Ma non si può essere invincibili e dare spazio alle proprie ferite è il più grande atto d’amore che rivolgiamo a noi stessi, perchè significa che stiamo cominciando a perdonarci…Forza Monica, il coraggio della consapevolezza ti indicherà la strada giusta da percorrere, che non sarà priva di ostacoli…ma l’avrai tracciata tu e ti renderà una splendida persona. Un abbraccio grandissimo!

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