Come riconquistare un amore
di
alessio76
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Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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(CONT.)…così anche, agli occhi di tutti, sempre più il verbo di conferma che:
“l’inutilità esistenziale, visti i risultati eclatanti, che giorno per giorno porta alla maggioranza della gente, non sia null’altro che la vera realtà nella quale vivere e quindi progredire”.
Ecco perchè e senza remora alcuna, si manda perfettamente a ca ga re questa tipologia di gente e vista pure l’ignoranza elevata che si portano appresso, senza neppur proferire verbo da parte nostra, quindi non considerando più la loro esistenza, perchè a queste persone, quello che le distrugge, resta solo l’indifferenza più totale.
Poi che pubblichino pure “foto amorevoli”, con il loro trentamilionesimo partner, d’altronde tutto alla fine è come la gomma, ritorna come prima, senza segni tangibili e quindi evidenti di consumo, più o meno quantificabile, da diverse decine di metri o centinaia di migliaia di chilometri, di tubi passati all’interno di quella stessa galleria.
Certo queste sono le classiche sfide, di questa gente, dove dalla loro parte, che poi è la maggioranza di questa stessa società e indifferentamente dallo stesso sesso d’appartenenza, si vuol far passare la linea del: “Guarda come io vivo e come sono viva”, infatti senza dubbio! in quanto valutano la loro vita solo in base ai numeri e quindi “ai relativi km di tubi arrotolati e srotolati” e questo poi porta, alla fine, quella che è la vera loro solitudine, in quanto elementi rigorosamente da scartare, proprio da parte di chi, un tempo, non aveva avuto considerazioni di loro come “oggetti per uso e consumo a scadenza” e di questo se ne rendono conto e benchè facciano di tutto, per cercare di “stimolare” delle forme di gelosia, che dovrebbero scaturire per quanto loro pensino ancora tutt’ora che dall’altra parte così dovrebbero essere, non fanno altro invece che far aumentare la conferma di quanta pochezza sia la loro vita, dove la stessa invece che venire considerata il più grande investimento possibile ed attuabile, assuma invece valori ancora più declassati, che neppure le agenzie di reating potrebbero pensare!
Ecco così veder scorrere, giorno per giorno, queste situazioni, divenute normali che, almeno a me, non creano ne danno più alcun effetto, in quanto ormai perfettamente corazzato a dovere da più di quattro anni. Certo non avrei mai voluto che l’ultimo mio investimento, nel quale ho creduto tantissimo, andasse a finire pur’esso nel bidone della rumenta, ma così è andata, quindi adesso si vive alla giornata, qualunque cosa possa capitarmi e senza particolari pensieri, in quanto chi è la prima ed unica persona importante della mia vita?
Solo me stesso ovvero proprio chi nella mia vita ha dato sempre e solo grandi risultati, senza poi mai chiedermi nulla, se non un pò di attenzione.
Ecco perchè dico sempre che nella vita bisogna investire solo su se stessi e basta, perchè visti i risultati raccolti, sin’ora, non mi è mai parso che ci siano persone in grado di essere al pari nostro!
ciao raga*
, fra momenti di tristezza estrema e momenti in cui mi pare che basti respirare per sentirmi viva oggi vorrei condividere con voi qualcosa che sta aiutando me, scene di un film bellissimo che mi è entrato nel cuore, l’idea che ( come ho scritto su un post sul suicidio) forse vale la pena comunque dare un’occhiata a questo pianeta in questo brevissimo istante di vita che ci è concessa in questo granello minuscolo d’universo che è il pianeta terra, grazie , un bacio*
monica http://www.youtube.com/watch?v=kSejFqPPbQA&feature=endscreen&NR=1
Ciao Monica,
normale in queste prime fasi avere “l’ago della bilancia che pende totalmente verso un piatto o verso l’altro”, in quanto sono proprio le manifestazioni stesse, dell’estremismo più efferato, al quale la nostra psiche ragisce, all’urto stesso provato.
Non bisogna mai opprimere nessuna manifestazione, ma se mai, combattere quelle negative, quindi quelle che null’altro fanno che chiudere se stessi in un circolo impenetrabile, con vari imput positivi, quindi null’altro che tutta quella serie di analisi, mano a mano sempre più a freddo della persona che, fino al giorno prima, viveva con noi.
Quindi lasciar vedere alla mente chi veramente era il personaggio in questione e come dicevo prima, questi sono tutti ” imput positivi”, perchè null’latro fanno che apportare sempre più “luce”, quindi chiarezza, sul come e perchè si siano svolti determinati fatti.
Mai pensare che se si è stati buttati nel bidone della rumenta, ciò voglia dire che si è delle persone inutili ed insignificanti, proprio perchè da sempre è dimostrato l’esatto contrario e la verità salta sempre fuori sia giorno per giorno, come pure con l’andare degli anni, dove quelle determinate persone, un tempo da noi senza dubbio alcuno amate, mostrino invece quanto valore alla fine avessero realmente, ma soprattutto quanto valore abbiano dato, sia nei tempi addietro, come pure nei presenti o futuri che saranno, alla loro stessa vita e quindi consequenzialmente anche a chi stava con loro, sia un tempo, come pure nel presente e futuro.
Senza dubbio hanno voluto sempre essere al centro dell’attenzione di tutti, questo sarà pur così avvenuto, ma poi arriva “l’oste”, che in questo caso è peggio di quello della rinomata trattoria “La Parolaccia” di Roma, che null’altro fà che presentare “il conto reale” della loro stessa situazione ed ecco che il risvolto della medaglia esce tutto, compresi pure gli interessi annessi!
Ma non ci vogliono decenni e decenni per vedere questo, bastano anche pochi mesi, ma l’importante poi rimane il fatto di tenere ben chiusa “la porta della nostra trattoria”, in quanto non fornisce più viveri a quegli elementi che pensano che nella loro vita tutto sia dovuto, senza mai nulla dare, perchè proprio sotto questo presupposto, loro, hanno semrpe vissuto in casa nostra, in quanto noi da bravi imbecilli, abbiamo sempre concesso tutto quanto, perchè alla fine chi dettava legge, in casa nostra, era solamente il cuore, ma da quel momento stesso che loro hanno interrotto tutto quanto, neanche più nel nostro bidone della rumenta possono avere posto questi esseri così subdoli ed infami!
Ciao a tutti….spero abbiate passato un fine settimana migliore del mio che è stato letteralmente penoso!ma d’altronde non me lo potevo aspettare diverso, rispetto a quello che sto vivendo da pochi giorni e i miei tormenti continuano…solo qualche giorno fa avevo scritto dicendo che qualcosa dentro me si era schiuso facendomi vedere più lucidamente le cose…bè, è bastato poco a modificare questa “assurda sicurezza”, ovvero incontrarlo un attimo per caso, sperando che lui non mi abbia visto….non abito in una metropoli e so che questo, soprattutto adesso che è estate, potrà capitare molto spesso e io non so se ce la faccio…quell’1% per cento che ero riuscita a recuperare in una serata in cui per un paio d’ore i pensieri di lui si erano allontanati, è andato a farsi benedire in pochi attimi!!!Ma non è normale tutto ciò, io non riesco a metabolizzare, ad accettare, questi giorni passano senza fare un mezzo passo in evoluzione e vedere i miei più cari amici tutti felicemente “in coppia” mi dà solo un grande fastidio….sentendomi anche in colpa per questo!è il 5° giorno:lo so, non è niente, ma è possibile che non sia riuscita a fare nulla?sapete come mi sento?come un drogato in crisi di astinenza….è assurdo.
Ciao Elyjuly,
indubbio che ritrovandoti proprio nella primissima fase iniziale, tutto quanto concerne gli sbalzi altalenanti, fra forme di presunta ripresa ed invece fasi depressive piuttosto potenti e sempre presenti, rimangono all’ordine del giorno, in quanto adesso quello che regna, proprio all’interno di stessa è solo la fase più caotica possibile.
In questo caso resta ancora un’impresa veramente ardua iniziare a distruggere chi, fino all’altro giorno, avevi accanto, inoltre non da poco e ne sò qualche cosa pure io, resta la problematica del vivere in piccoli centri, dove poi e specialmente in estate, si hanno più possibilità di incontri dei vari personaggi, ma questo non è solo un elemento negativo, in quanto pone anche ad avere una maggiore forza di riscossa nei suoi confronti e specialmente quando inizieranno ad aprirsi i vari varchi dentro a te stessa!
Comunque già da subito, come feci io ai tempi, devi cercare e senza avere alcuna premura, quello spiraglio utile a te stessa per iniziare quella che è la fase di uscita, che non sarà di certo immediata, in quanto il punto da dove cominciare tu lo sai già perfettamente, a livello materiale, ma per adesso chi vince su tutto questo è la parte sentimentale che per ora comanda tutto l’insieme delle cose.
Metti però già in atto quella che è un’analisi dei fattori negativi del personaggio in questione e vedrai che, fra tutti quanti, ce ne sarà uno che di certo avrà “maggiore potere d’innesco”, per quanto riguarda la prima fase di uscita da questo labirinto, che per ora ti pare impossibile da superare, ma vedrai che “bucando” il primo muro, tutt’ora davanti a te, tutti gli altri, proprio perchè di minore entità di rilevanza, cadranno uno ad uno, liberandoti così mano a mano la strada, che ti porterà ad avere ben chiaro con chi hai avuto da fare nella tua relazione.
Si deve avere pazienza, costanza e tenacia, perchè quando vengono messi in campo i veri sentimenti, da una parte sola, succede che non è possibile liberarsene in un batter d’occhio degli stessi, proprio perchè sappiamo molto bene cosa gli stessi siano per noi.
Bisognerebbe essere pure noi fatti di quella stessa pasta che regala la maggioranza di questa società mondiale, così almeno avremo molte meno cose da pensare, molte meno domande da farci e vivere una vita di certo molto spensierata e alla faccia di quelle sempre più poche persone che, al giorno d’oggi, sono sempre più invase, in ogni parte della propria vita, solo da parassiti!
Senza dubbio alcuno così si nasce, non lo si diventa, in quanto quelunque nefandezza possa a noi capitare, di certo ci indurirà non poco nei confronti del prossimo, ma non ci potrà mai portare a divenire alla pari di chi proprio noi, ogni giorno, sia su queste pagine, come pure nella nostra vita più o meno sociale, combattiamo con molta tenacia!
Ciao a tutti,
we Maxim che mi combini, stai a dormirtela?!? Ma daaaaaaai su per favore, meglio uscire e divertirsi (ma anche dormirsela ogni tanto 😀 )!
Guarda, sono sempre d’accordo con te su moltissimi punti ma é giusto viversela bene a patto di ‘TENERE LONTANO DALLE P ALL E I PERSONAGGI DA BARACCONE!’, cosa che si sta susseguendo giorno per giorno per quanto mi riguarda.
Beh comunque tutto bene, qui a Milan fa veramente caldo e tra poco scatteranno le ferie e me ne tornerò in riviera.
Un abbraccio a tutti Voi.
mt (accaldato) 🙂 (eh, stasera sono in vena di faccine)
Ciao Mt,
piacere risentirti o meglio dire rileggerti!
Vedi con questi caldi e quando si ha del tempo libero a diposizione, una bella serie di dormite non fanno altro che un immenso piacere, in quanto visto il caldo torrido di questi giorni, di andare al mare neanche se ne parla, se non alla sera verso le sei, sei e mezza, piacevole allora in quelle ore buttarsi a bagno, il sole molto più leggero, in quanto pur sempre il calcolo dell’ora reale solare bisogna sempre fare.
Il problema sono sempre i soliti personaggi da baraccone, che quando si trovano nelle loro solite ingarbugliate vicende, ma anche per loro l’unica realtà vivibile, pensano di poter ricorrere a chi, un tempo, loro stessi hanno buttato via come merce scaduta.
In questi casi e passando pure una notevole quantità di tempo, ma queste sono caratteristiche che a loro sempre sfuggono dal pensare, pensano di poter esercitare ancora lo stesso potere dei tempi andati, non rendendosi conto così di quanta indifferenza possano invece creare ulteriormente, specialmente poi quando più nessun vincolo legale(matrimonio) leghi i due stessi soggetti.
Passano i tempi, passa l’acqua sotto i ponti e c’è però chi continua a stare ben seduto sopra al ponte ad osservare e riosservare quante volte sarà il passare e ripassare dei vari cadaveri, in compagnia di un bel “antico toscano”, che d’estate è sempre piacevole assaporare, ogni tanto, al di fuori delle mura di casa.
Questa gente ha la caratteristica di rimanere ferma nel tempo, al punto stesso, quando mandarono tutto quanto all’aria e non si rendono conto che nel frattempo gli anni passano, cambiano anche gli stessi interessi di quella che un tempo è stata la vittima delle loro azioni, si hanno, proprio perchè generate negli anni stessi, nuovi concetti e formule di vita, basate proprio su nuovi aspetti generati dalle loro azioni di un tempo, quindi la vita cambia, in quanto non più contemplante della loro presenza al proprio fianco.
Questo fattore, in tutti i casi, non viene mai recepito da parte loro, proprio per “il fermo temporale stesso” nel quale questi soggetti sono rimasti.
Questa settimana dò inizio alla stagione balneare, che poi è solo a due passi da casa e a dire il vero quest’anno molto in ritardo, in quanto quella forma definibile di sca zzo aveva preso notevolmente piede in me stesso, senza dubbio e principalmente causata dall’atmosfera, ben poco positiva, che vagola imperterrita in questi ultimi anni, ma ancor più quest’anno, con tutte le problematiche varie che si porta dietro e che non contribuscono di certo a positivizzare l’insieme, cosa poi riscontrabile in qualunque campo e settore, quindi consequenzialmente pure nei vari luoghi qui della riviera ligure di ponente, ma non da meno anche quella di levante, dove il vecchio e famosissimo “Covo nord est” verrà trasformato in una sorta di condominio, come non da meno successe, già qualche anno fà qui da me, per altri locali storici…fine del film.
(cont. X Mt) …fine del film ovvero di quanto di positivo un tempo potevano avere le estati degli anni trascorsi, nei divertimenti fino a tarda notte o per meglio dire mattino presto, con le colazioni varie che si facevano presso i bar che aprivano attorno alle sei del mattino, con brioches e cappuccino, per poi rientrare a casa sfiniti e dormire o meglio lasciarsi andare in quella sorta di “coma profondo” oltre le due del pomeriggio, senza che nessuno rompesse le scatole, insomma quella era l’atmosfera nella quale, molti di noi, eravamo abituati a vivere almeno in estate qui dalle mie parti.
Certo locali ce ne sono ancora, belli senza dubbio, ma quando si entra all’interno degli stessi quello che si vede e si palpa è proprio l’atmosfera che suona differente, senza dubbio per me saranno passati gli anni, ma queste atmosfere moderne funeree, visibili come dicevo, mai le ho viste partendo dagli anni ’80 e 90, quando suonavo, come pure arrivando nella prima metà degli anni 2000, poi il declino e quasi immediato dell’andamento sì è fatto ben vedere purtroppo!
Ecco che così, con questo andazzo di certo e specialmente poi chi si trova ancora in quelle fasi di prima decantazione, dovuta ai traumi subiti, come le amiche ed amici che sono entrati ultimamente qui sopra, non è che si faccia prima ad uscire da questi labirinti, ma proprio per queste vicessitudini, succede che ci si metta ancora più tempo, in quanto tutto quello che è l’esterno stesso non offre più, come invece un tempo accadeva, situazioni di svago vero e proprio e questo soprattutto per il decadimento veramente disastroso, che è stato introdotto proprio grazie all’avvento del più grande danno possibile ovvero l’euro.
Sò benissimo che chi mastica economia potrà storcere, ma ben bene, il naso su quanto ho scritto, ma tutto potrebbe rimanere legato al fatto della differenziazione generazionale, che pure a livello di studi specifici, ha evitato naturalmente e per comodità d’uso e soprattutto di interesse dei soliti noti, di far neppure ricordare quella che volgarmente veniva definita “la regola del bilancino”, tanto comoda e utile ai tempi della lira, in quanto attuabile sempre sotto ogni punto di vista e che è sempre stata utile, sia per le importazioni, come pure per le esportazioni, in quanto chi regolava tutto quanto era proprio quel vecchio ed arrugginito bilancino.
Invece adesso tutti quanti i vari professori o presunti tali, che con tutta la grande potenza dell’euro indotta, null’altro hanno ridotto sia l’Italia, ma non solo lei, ad un vero e imponente sfacelo, come mai si era vista, sia nella storia più remota, che non solo tale.
Era meglio quando si stava peggio, perchè poi alla fine peggio non si stava proprio!!!
Buongiorno a tutti, buongiorno caro e saggio Maxim….ogni giorno che leggo le vostre storie, esperienze, modalità di reazione di fronte al dolore, risposte, mi rendo conto di non essere sola in questo momento che ora percepisco davvero bruttissimo.Sono consapevole del fatto di dover vivere ogni giorno che passa prendendomi quel poco di buono che mi viene offerto o che magari io, completamente invasa dai miei pensieri, ritengo tale, quando in realtà ha molto più valore di quanto io possa ritenere…il mio sorriso che tutti dicono sia bellissimo, fa fatica a tornare ed è appena accennato quando qualcuno cerca di tirarmi su il morale, ma sono entrata nell’ordine di idee di affrontare me stessa e tutto quello che è successo nel modo più lucido possibile:questo non dico sia fattibile nell’immediato, so che ci vorrà ancora del tempo per smettere di versare lacrime, per non pormi più domande inutili…ma in tutto questa confusione c’è un punto che è rimasto ben chiaro dentro di me:il bisogno di tornare ad amarmi, di coccolarmi, di rispettarmi…troppo tempo dimenticato per occuparmi di piacere a qualcun altro…Mi sento una bella persona.Con molto da dare, ma solo a chi saprà meritarlo ed avrà la pazienza di comprendermi: ma non ora amici (mi sento vicina davvero ad ognuno di voi), non è il momento, troppe valutazioni che affollano la mente e vogliono solo fare pace con la parte più intima di me stessa…
Arriverà il momento della riscossa, lo sentiremo quando saremo pronti di tornare a credere nel sentimento più bello e potente del mondo.Ogni esperienza ti deve lasciare qualcosa dentro,positiva o negativa che sia, altrimenti non ne trarremo nessun giovamento….Oggi parlo così perchè mi sento un po’ meglio,l’appetito e il sonno hanno ancora difficoltà a tornare, ma lo stato di torpore inizia un po’ a risvegliarsi:non mi illudo, so benissimo che tra 10 minuti potrei stare nuovamente da schifo, ma cerco di tenere a mente la saggezza delle parole di mia madre, una donna davvero “con le palle”: se devi affrontare te stessa, preparati ad essere armata fino ai denti:altrimenti rinuncia.
un bacio a tutti!
Ciao Elyjuly,
è una cosa saggia, specialmente nei primi tempi, rimanere con se stessi, ma non disdicendo di certo pure qualche amicizia fidata, con la quale discutere delle varie vicende personali e magari accomunando pure le diverse esperienze, ma questo sempre che dall’altra parte vi siano valide orecchie per sentire.
La vecchia regola del “chiodo scaccia chiodo” funziona senza dubbio nel legno ed in materiali similari, ma non ha mai funzionato nell’ambito più difficile ovvero quello dei sentimenti, perchè proprio chi ha usato questa “forma di cura”, visto che così è sempre stata intesa, alla fine poi si è ritrovata o ritrovato, a seconda dei casi, con un bel mucchio di aria fritta!
Infatti quello che conta, nei primi mesi e specialmente sempre con quelle durate che sono individuali e quindi impossibili da dettare a priori, rimane la fase della “decantazione” ovvero tutto il periodo necessario per far sì che il sentimento che ancora si nutre nei confronti dell’altra persna, quindi tutti i ricordi annessi, che scorrono come in un film, dove solo si continuano a vedere le fasi positive, vengano mano a mano alimentati anche da quelli che sono i ricordi negativi, quindi tutte quelle varie situazioni annesse e connesse, che naturalmente la parte sentimentale riusciva e riesce ancora a far nascondere perfettamente, proprio per quella che si definisce ” idealizzazione personale”, che si crea nei confronti dell’altro soggetto e quindi ne scaturisce sempre ed ogni volta, più di quanto si pensi, da quel lato potente come nessun altra cosa ovvero l’amore.
Quindi la battaglia da fare è proprio quella di distruggere il più grande sentimento ovvero l’amore e questa rimane la battaglia più estenuante da farsi, ma nel contempo stesso, alla fine, libera sia quella parte più profonda di se stessi, che se nò porrebbe sempre, anche nascondendo perfettamente il tutto, in primo piano quella determinata persona, infatti arrivati a ciò si è nuovamente liberi di vivere una “vita viva” e non invece continuare in quelle forme, più o meno recitate, di pure sopravvivenza.
L’importante stà nel trovare il famoso varco dove iniziare la distruzione di tutto quanto costruito sin’ora, con chi si pensava fosse la persona di più alta fiducia che potesse esserci al mondo e quel varco, anche se per ora sembra introvabile, ben presto inizierà a farsi un lumicino e proprio da lì permetterà a se stessi di iniziare la camminata verso la vita vera!