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Come riconquistare un amore

di alessio76
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Maggio 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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13.021 commenti

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  1. 10131
    Vici -

    Carissimi Desi e Gio, grazie per il conforto… scrivo poche righe per dirvi che io me la cavo e che va tutto abbastanza discretamente. Per ora attendono di sottopormi alle cure, ma presa da vari malesseri Ho fatto un piccolo passo indietro … 🙁 lo sconforto era tale che ho agito come molti qua prima di me. Rinizio a camminare anche se non sono caduta. Ho solo detto un grazie per quei famosi auguri di Natale. L’altra parte è felicissima di questo mio aver parlato. Ora vengo cercata e la cosa non mi ferisce. Mi ferisce l’idea che forse vi ho delusi. 🙁 Non è una giustificazione quella dello stare male lo so… ma ho agito in un momento di raptus. Mi sento in colpa e questa cosa non mi piace assolutamente. Maxim… le tue lezioni sono importanti e come vedi ne ho fallito una, la più importante. Scusa.

  2. 10132
    Vici -

    Carissimi Desi e Gio, grazie per il conforto… scrivo poche righe per dirvi che io me la cavo e che va tutto discretamente. Per ora attendono di sottopormi alle cure, ma presa da vari malesseri ho fatto un piccolo passo indietro … 🙁 lo sconforto era tale che ho agito come molti qua prima di me. Rinizio a camminare anche se non sono caduta dal dispiacere. Ho solo detto un grazie per quei famosi auguri di Natale. L’altra parte è felicissima di questo mio aver parlato. Ora vengo cercata e la cosa non mi ferisce. Mi ferisce l’idea che forse vi ho delusi. 🙁 Non è una giustificazione quella dello stare male lo so… ma ho agito in un momento di raptus e in cui mi sentivo implodere.. Mi sento in colpa per aver agito e questa cosa non mi piace assolutamente. Maxim… le tue lezioni sono importanti e come vedi ne ho fallito una, la più importante. Scusa.

  3. 10133
    Maxim -

    Ciao Vici,

    spero che tu stia meglio e che il sole, ma non quello che si vede dalla finestra, splenda nuovamente nelle tue giornate e che le stesse si ricarichino di quella positività della quale ognuno ha sempre bisogno.

    Ciao Tino,

    dai che seppur sia presente questa nevicata, tremenda a dire il vero per certe zone italiane, ma non da meno il gelo, presente pure qui dalle mie parti, dopo le nevicate ora discioltesi, hanno il potere di di far pensare, ma come pure d’aiutare, a risolvere quelli che sono i problemi che ci attanagliano, in quanto il pensare stesso, mettendo assieme tutti gli ingredienti, porta sempre ad una nuova luce e quindi ad una nuova visione di quanto a noi è accaduto.

    Vedi se capitasse un giorno, per ben che se ne possa aver detto e mandato a quella persona, che ci ha fatto tanto soffrire, che la stessa stia male seriamente, anche i concetti fino a quel momento che potevano essere pensati, verrebbero a mutare nella loro stessa entità e questo proprio perchè, la nostra interiorità, reagisce sì violentemente contro chiunque ci faccia del male, ma non riesce a rimanere indifferente a chi poi male lo stia veramente.
    Allora chi un tempo era vittima, adesso è passato al ruolo di vincitore?
    Posso dirti e dirvi a chiunque legga da sempre i miei interventi, che non ci si sente assolutamente vincitori, perchè nulla si vince, come nulla si perde, ma il tutto si trasforma ulteriormente, perchè arriva per qualunque persona il momento del sapere, della saggezza, che poi porta su strade completamente differenti dalle precedenti e questo proprio grazie a quando sopraggiunge quello star male, quindi la sofferenza profonda, che insegna a tutti quali siano i veri canoni della vita e quindi i relativi quadri comportamentali.

    Si rimane sempre soli nella sofferenza e non si sà mai a chi rivolgersi, perchè si ha paura a contattare chi si è fatto soffrire in tempi antecedenti, ma a volte può succedere che accada pure questo e lì stà legare il tutto a quella che può essere la nostra saggezza, la nostra bontà, legata all’umanità stessa, che ci tiene ben ferrei nei nostri comportamenti, certo, ma vede anche se aprire le porte comunicative, dopo tanto tempo e dare una mano a quella persona di un tempo.
    Certo che tutte quelle persone, che fondano la loro vita sul materialismo più puro e sfrenato, hanno l’avversione più assoltuta a fare questo passo, altri invece ovvero quelle persone che sono nate con linee di pensiero più filosofiche, avranno di certo altre forme comportamentali, che possono rappresentare in quel momento forme di utilità regalate, ma senza nulla chiedere in cambio, a quei soggetti, che fino al giorno prima, pure loro, hanno fatto del materialismo egoistico, la loro unica fonte di vita.
    Sono situazioni che possono succedere in un futuro a chiunque di noi e anche queste considerazioni vanno analizzate secondo il proprio punto di vista, in quanto pure i nostri comportamenti determinano il trovare sempre più se stessi.

  4. 10134
    lulù -

    Ciao amici/e

    qui tanta neve e ghiaccio e gelo, sotto la mia auto-rottame ci sono le stalattiti 🙂 anche dalle vostre parti?
    Anche se non sto scrivendo, non c’è giorno che non vi legga.
    Soffro gran mal di testa ultimamente, forse mi si è fuso il cervellino a furia di girare in tondo coi pensieri.
    Però certi giorni mi accorgo che sto migliorando, che tutti i ragionamenti i consigli le lacrime hanno fatto/stanno facendo il loro giusto lavoro, e dall’abisso sto pian piano risalendo, ritornando sulla terra.
    Vi abbraccio tutti fortissimo e in questo momento un abbraccio speciale a Vici.

  5. 10135
    Vincenzo -

    Vi leggo tutti i giorni amici miei…
    Ho passato un periodino un poco triste poichè ieri è stato l’anniversario di quando mi ha mollato…quindi questo periodo ero giu (senza comprenderlo…) per l’avvento di questa data celebrativa…

    Son stato maluccio ieri (proprio il giorno 7 feb)…soprattutto a quell’ora in cui prese la palla al balzo e andò via per sempre.

    Un abbraccio a tutti amici miei

    Maxim: dove sei finito? 😉

  6. 10136
    sospeso -

    ciao ragazzi. con la neve mi è arrivata un’altra bordata. io non so piu’ cosa fare. in questi giorni sto malissimo…non riesco a stare tranquillo…sono assalito dall’ansia terribile e penso e ripenso ancora a lei….a quanto mimanca, al male che mi ha fatto…agli errori commessi..alla sua totale indifferenza. come reagire? le ho provate tutte eppure eccomi di nuovo da capo. e non ho fatto niente…ne l’ho incontrata , ne sentita. niente. non la vedo in faccia da agosto eppure è ancora cosi’ forte e presente la sua immagine nella mia testa. poi per sfiga, lo giuro, ieri prendo in mano il vecchio cell. ero sicuro di aver cancellato ogni contatto…eppure chissà perchè…forse x un errore nel cambiare la sim o qualche diavoleria elettronica…salta fuori un suo vecchio sms col suo numero ancora li. non ho avuto il coraggio di cancellarlo…invece ha bussato nella mia testa l’ipotesi di chiamarla. oddio cosa dico…cosa penso??? ragazzi non vivo piu’…non credo piu’ in niente e la tristezza mi logora dentro…mi scava nelle budella…ogni swcondo…ogni attimo. è una tortura terribile. maxim dimmi qualche parola di conforto…non guarisco piu’…tutto il cinismo che ci metto non mi aiuta. mi sento finito….odio le donne e il loro modo di considerare l’uomo…cio’ è malato, lo so, e spero non me ne vogliano le care ragazze che scrivono qui. ma non è proprio odio…è totale disillusione, mancanza di fiducia nei loro confonti…tutte le mie amiche ragionano uguale…ed io non riesco piu’ a considerare le donne come facevo prima….con ammirazione ed affetto, meraviglia. aiuto

    lulu’ son contento stai bene…pensavo non scrivessi piu’ xche magari dopo il suo mess eri tornata a vederti. pure rainbow, che qui scriveva di averla reincontrata ed averci fatto l’amore…è sparito! forse lui è tornato insieme…peccato non ci aggiorni piu’ (forse si vergognerà un poco per essere ceduto). Ragazzi io non riesco piu’ a frenare i miei sentimenti…non vivo cosi’. cosa devo fare? chiamarla lo stesso? insistere senza chiederle niente? oddio so che è la cosa piu’ sbagliata al mondo…col male che mi ha fatto prorpio non posso perdonarla o cercarla…è la cosa peggiore x me. ma cosa devo fare con quest’ansia? non va piu’ via.

    guai a chi mi parla di psicologi eh!!!! 🙂

  7. 10137
    Maxim -

    Ciao Lulù,

    sono contento di leggerti, anche se c’è il ghiaccio dalle tue parti, che di certo come dalle mie, ti avrà fatto aumentare il mal di testa, che già frulla per i pensieri che sappiamo, quindi posso dirti che ci mancava pure il ghiaccio di mezzo!

    Vedi il leggere tutti gli interventi fà bene e sotto qualunque ottica gli stessi vengano espressi, perchè null’altro fanno che far aprire ancor più la mente in considerazioni, che fino al giorno prima, neanche erano pensate, proprio perchè i pensieri individuali lavorano, nelle prima fasi sul perchè dell’essere stati lasciati, quindi sempre e solo da un punto all’altro e nulla più, in quanto la sacca stessa dei ragionamenti rimane molto limitata, perchè si è troppo presi dal dolore infernale, che è presente in ogni istante del giorno e della notte.

    Passando il tempo dal fattaccio e come per l’appunto dicevo già nel mio ultimo intervento, l’ottica stessa potrebbe cambiare, in quanto fattori particolari possono intervenire a modificare, quanto e fino al giorno prima, si pensasse che un comportamento dovesse continuare ad essere mantenuto da parte nostra, nei confronti altrui.
    Così ecco che anche quella persona, sulla quale si era riversata tutta la nostra ira, rabbia e quant’altro, assume ruoli totalmente diversi.

    Il problema che ci si può chiedere o si potrà in futuro anche per qualcuna/o di voi presentare è se si debba o non si debba dare una mano ad una persona che stà male e con la parola male è inteso male veramente.
    Sapete tutte/i come sono io, specialmente per chi mi conosce da tempo qui sopra, ma proprio per come sono fatto dentro, la mia risposta è si!
    Non è una incoerenza la mia, ma solo la giusta visione di quanto è la vita stessa, intesa nel vero senso della parola. Sò che qui di critiche ne riceverò ben molte, ma io parto sempre dal presupposto che per ben che di male se ne possa ricevere, la miglior dimostrazione di se stessi è quella legata al fatto che poi nella vita si è pure gli unici ad aiutare nel male vero, chi un lontano giorno ci aveva buttati nel bidone della rumenta.
    Certo un concetto alquanto strano, filosofico di certo, demenziale per alcuni, ma in me sia l’impeto che determina tutti i miei consigli, per chi da persone stupide viene lasciato, in egual misura poi è uguale nel caso opposto di un vero bisogno, quando quella stessa persona stia male veramente.
    Vuol dire seguire solo linee di pensiero vitali oggi particolari di certo e che viaggiano su binari totalmente opposti, quindi senza nessuna forma o via di mezzo che dir si voglia.
    Quello che differenzia noi, dal resto della società, sono proprio queste forme considerative, che si hanno nei confronti del prossimo e che la maturità, dettata dalle esperienze stesse, con l’andare del tempo, fà si che queste formule vengano sempre più fuori e a volte pure adottate.

  8. 10138
    lulù -

    @sospeso, macchè, dopo quel giorno di cui vi ho parlato, in cui tentò di contattarmi senza che gli rispondessi, è sparito di nuovo.
    Sono ben lungi dallo stare bene, però mi accorgo di fare piccoli passi avanti. E poi ultimamente sto talmente male fisicamente che riesco a fatica a concentrarmi su altro, non so se è un bene o un male.
    Vorrei saperti dare il consiglio giusto, ma purtroppo non penso di essere la persona più indicata… forse dovresti davvero cercare di chiarire con lei, di risolvere in un modo o nell’altro…ma non vorrei poi che ti sentissi ancor peggio di così.
    Io ad esempio avrei tanto voluto conoscere le sue motivazioni, avere delle spiegazioni, però riflettendoci a lungo, temo che ne uscirei ancora più devastata nel sapere certe cose…forse è ancora troppo presto per me, sono ancora troppo fragile.

    @Maxim non sono sicura di aver capito bene i tuoi ultimi 2 interventi… cioè sono rimasta un po’ spiazzata. Hai cambiato idea sul no-contact? stai dicendo che se uno dei nostri ex fosse agonizzante sarebbe cosa giusta andare al suo capezzale? ho inteso bene?…. io andrei da lui anche per molto meno, senza bisogno di arrivare a quel punto!! non ho bisogno di saperlo stare veramente male per mettere via l’orgoglio, chissenefrega dell’orgoglio! ma finora mi era parso di capire che fosse l’ultima cosa da farsi. Boh… forse ho davvero il cervelletto fuso e non ho capito nulla.

    Buonanotte!

  9. 10139
    Maxim -

    Ciao Vincenzo,

    come vedi ci sono sempre, gli anniversari qualunque essi siano si ricordano per un certo periodo di tempo e poi a dire il vero scemano pure loro per quanto riguarda quella intensità alla quale un tempo si dava agli stessi, sia che siano quelli positivi, come pure quelli negativi.
    Certo i primi tempi, a volte primi anni, ci si intristisce non poco all’arrivo di queste fatidiche date, ma poi con l’andar dello stesso, come dicevo, rimangono sì una data che può portare una sorta di pensiero rivolto al passato, che poi diventa tanto esile che sparisce.

    Sono momenti di vita triste, che vengono vissuti da tutti quanti noi, ma che nello stesso tempo rafforzano il nostro carattere e a dire il vero le nostre linee di difesa nei confronti del prossimo, qualunque esso sia, ma ci rende anche molto più duri nei confronti dei sentimenti, che potrebbero un giorno nuovamente uscire fuori, in altri casi.
    Muri di titanio contro il prossimo del quale non ci si fida più.

    Ciao Sospeso,

    capisco quanto tu adesso possa essere bombardato da una miriade di pensieri negativi nei confronti del genere femminile, anche perchè oltre al tuo occhio, che vede giorno per giorno chi ti circonda, hai avuto come base di preparazione ed esame fatto sul campo, tutta la didattica effettuata dalla tua ex su di te.
    Però non tutto è ciò che appare o che si pensi a priori che sia, perchè in egual misura che cosa dovrebbero dire tutte le nostre amiche che sono qui sopra nei nostri confronti?
    Di certo avere pure loro le stesse considerazioni del “mondo uomo”, visto quanto a loro è successo, nè più e nè meno di quanto tu pensi del “mondo donna”.

    L’ira, la disperazione, l’odio e tutti questi sentimenti, che si scatenano dopo l’avvento di un evento doloroso, sono manifestazioni legate alla sfera dell’amore stesso e che hanno questa loro giusta collocazione temporale, proprio in queste fasi iniziali e per un determinato periodo, che può variare da qualche mese o anche di più.
    Una sorta di irascibilità e tristezza allo stesso tempo, al pensiero di tutto quanto, resterà comunque protratta dentro di te e questo proprio in base allo stesso peso che viene dato a quella relazione, in quanto non si aveva di certo superficializzato il tutto, ma si aveva radicato per bene il sentimento stesso.
    Queste sono solo nostre manifestazioni consequenziali, le quali bisogna sempre combatterle, mano a mano, con la razionalità dell’analisi comportamentale altrui e traendone, giorno per giorno, le relative conseguenze, che riescono a porre in luce al meglio le linee considerative che si devono fare sull’ex.

    Bambine o bambini dell’asilo, che pensano che la vita vada vissuta, solo ed esclusivamente, per il proprio tornaconto egoistico, nel continuare a cercare altrove emozioni nuove, in scalature sempre più vaste, per poterne così trarne maggiore godimento, insomma identico a quello che potrebbe essere un “piano di consumo delle sostanze stupefacenti”, dove si parte dal…

  10. 10140
    Maxim -

    (CONT. X SOSPESO)…dove si parte da quella che è la più leggera quindi nicotina, alcool etilico, mariuana, hashish, i derivati dei benzenici in generale, che oggi viaggiano alla grande nei fine settimana, per poi “elittarsi” con la cocaina.
    Ma vedasi come poi alla fine tutto questo o questi nuovi “elittamenti” porteranno a dei gran “rumentamenti”, in egual misura come accade a chi usa gli stupefacenti e sempre con il concetto fisso di dire “intanto io posso smettere quando voglio” (un bel paio di palle! ecco quello che da sempre penso)
    Vedasi infatti così come l’ormai definibile promiscuità dei rapporti, al giorno d’oggi, abbia cosi raggiunto alti livelli e questo grazie proprio alle stesse forme di ragionamento che portano a sostituire “il pezzo” quando lo stesso, secondo loro, non vada più, invece che cercare di analizzare quello che determina invece delle forme di fermo momentaneo di un rapporto, quindi nervosismo interiore tenuto dentro a se stessi, insomma la poca applicazione di quello che è il parlare all’interno di una coppia, proprio epr evitare che la stessa, prima o dopo, esploda.

    Ciao Lulù,

    hai capito bene, in quanto io adesso mi ritrovo in una situazione tale, non ti sei fusa per nulla, come pure io non mi sono fuso, ma quando subentrano altre situazioni, tutto cambia e quindi in questo caso il “nò contact” può anche finire.
    Sò di poter venire criticato nel silenzio delle vistre letture, ma qui cambiano gli stessi parametri che si erano tenuti fino al giorno prima.
    Invece nella generalità dei casi in “nò contact” và tenuto come principio ferreo ed unico, per far sì che si dimostri all’altra persona che non siamo dei formaggini!
    Non sò se tu, come pure tutti quanti voi, avete capito cosa voglio dire, perchè qui si tratta di due casistiche completamente differenti, dove l’una è una reazione per un evento particolare, come pure l’altra non è da meno.

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