Caro Direttore,
ho 27 anni e mi trovo ad affrontare una fase molto complicata della mia vita, mi trovo in un momento in cui non mi sembra esistano vie d’uscita.
Sono stata fidanzata con un ragazzo per 6 anni, intensi, passionali, violenti, insomma VISSUTI.
Un anno e mezzo fa succede qualcosa che rompe l’equilibrio, rimango incinta. Con dolore decidiamo che non abbiamo scelta, entrambi precari, spaventati e senza reali mezzi per sostenere una situazione di tale importanza. Interrompo la gravidanza e riprendo la mia vita, quasi come se nulla fosse.
In realtà dentro di me ero come morta, inconsciamente ho cominciato a maturare astio verso di lui che, nella mia mente, non ha fatto nulla per salvare me, noi.
Trovo un lavoro dopo poco, mi sembra che tutto vada bene. E lì incontro lui, splendido uomo di 41 anni, convivente con una donna della sua età da 10 anni.
Ci frequentiamo, semplici uscite, mai contatto fisico, ma il mio fidanzato non lo sa. Questa cosa prende piede in ogni senso, mantengo vive entrambe le storie, finché a giugno di quest’anno non ce l’ho fatta più e ho raccontato al mio fidanzato questa storia. Gli ho detto che nella mia mente c’è un altro, gli ho detto che quest’altro vuole sposarmi, che sta chiudendo la sua storia per poter stare con me. Ci lasciamo ed io inizio a vivere con libertà la mia nuova relazione.
Affittiamo una casa, parliamo di avere bambini, sembra tutto una favola.
Ad agosto partiamo per le ferie io e il nuovo compagno. Ma c’è qualcosa che non va, vedo lati del suo carattere che sento troppo lontani da me. Comincio a sentire fortemente la mancanza del mio ex, vorrei che lui fosse lì con me, è come se, a parte lui, nessun altro possa guardare il mare insieme a me.
La mia vacanza finisce abbastanza male, ovviamente, la mia nuova fiamma sembra proprio essersi spenta.
Al ritorno io e il mio ex ci rivediamo e sentiamo forte il bisogno di riprovarci. Così è. Cerchiamo casa, facciamo progetti. Dura un mese e poi ci ricasco.
L’altro è sempre qui, lo vedo ogni santo giorno, l’attrazione è fortissima e lui è davvero innamorato di me. Ed io non so, non voglio dirgli di no. Ne parlo con il mio fidanzato storico e gli dico che così non può andare. Ma non riesco a staccarmi da lui, entrambi non riusciamo a stare lontani, abbiamo bisogno l’uno dell’altra, siamo come uniti da un cordone ombelicale che è per noi un nutrimento vitale. Lui disposto ad aspettarmi in eterno, io completamente in balia degli eventi.
Non riesco a decidere. Non riesco a capire cosa sia meglio per me. Mi sembra di diventare pazza certe volte, arrivo a desiderare che loro decidano per me perché mi sento paralizzata. Se potessi seguire l’istinto scapperei via, lontano lontano. Ma so che poi lui mi mancherebbe.
Non sono solita comportarmi così, sono una donna decisa e attenta a non fare del male agli altri. Ma davvero stavolta sono bloccata, continuo a girare in tondo, senza fine.
Grazie a chiunque voglia commentare.
Come ne esco?
di
Violady
Lettera pubblicata il 13 Ottobre 2009. L'autore, Violady, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 36 commenti
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Premesso che sono assolutissimamente contro l’aborto, per quanto mi riguarda è un omicidio -essendo consapevole che purtroppo non tutti la pensano come me-, secondo me avreste ENTRAMBI dovuto prendervi la responsabilità di quella gravidanza e far nascere quel bimbo.
Avreste dovuto costruirvi la vostra famiglia, che nemmeno con una situazione economica stabile ed equilibrata non è facile e riempie di paure. Ovvio che situazioni precarie rendano le condizioni più complicate, non ci piove. Però “Con dolore decidiamo che non abbiamo scelta, entrambi precari, spaventati e senza reali mezzi per sostenere una situazione di tale importanza.” scusa ma mi suona come una giustificazione. 27 anni non sono 17..e per quanto a causa della crisi economica non si navighi in linea generale in buone acque, continuano a nascere i bambini, come 40 anni fa crescevano ragazzini sulle strade, e molti di loro oggi sono uomini invidiabili (considerando che sono casi estremi, e che qualcosa volendo ci si inventa) il mondo continua a girare e il ciclo vitale fortunatamente procede.
Se a quest’ora fossi mamma arriveresti alla sera stanca, sfinita ma soddisfatta. Avresti avviato una vita familiare che ti riempierebbe di impegni, ma ti restituirebbe un mare di gioie.
Non ti dice questo una perbenista, sia chiaro. Te lo dice una che tifa per la vita, nonostante la mia con me non sia stata molto generosa. Perchè mi pongo sempre il solito quesito: chi sei tu (rivolto a me stessa, sia chiaro che non voglio fungere da giudice verso di te) per poter decidere se quella vita avviata ha il diritto di vedere il mondo oppure no? E la mia risposta è: un emerito zero, “CREDIMI SIAMO NIENTE, DEI MISERI RUSCELLI SENZA FONTE”
Intanto aspettati che qualcuno del blog venga (come ho già detto in altre lettere) con la falce del “tristo mietitore” a vangarti con le sue sparate moraliste di chi ha capito tutto. Me le immagino già ehehhe…
Sai cosa? In questi casi lo dico, sempre perché vedo che si mostra la cura più efficace per quasi tutti questi casini sentimentali: avreste tutti bisogno di staccarci l’uno dall’altra.
Ex, non ex, l’altro, tu, l’aborto, i progetti di matrimonio con uno, la casa con l’altro, l’attrazione, il rancore, “il mare solo con lui”, “i lati del carattere dell’altro”… ma che casino è? Ma fermarti un attimo da sola, no? Sento dire da tantissime donne che prima di poter avere una relazione devono fare chiarezza in loro stesse, anche quando si tratta di una scusante per non dirsi altre verità. Tu mi pari proprio una di quelle che se lo dicesse, lo farebbe con cognizione di causa.
Spero per te che tutti e due si stanchino di averti attorno, e lo dico senza cattiveria, così da farti passare tutti i dubbi e farti venire un bel po’ di paura prima, e consapevolezza poi. Vedrai che nella solitudine (non ho detto isolamento) troverai le risposte che cerchi. NELLA SOLITUDINE, non passando dall’abbraccio di uno che ti ama e ti conosce da tempo, al letto dell’altro con cui l’attrazione è fortissima, e che sarà pure lui innamorato di te.
E te che fai? Come una pallina del flipper…
Ciao,premettendo che il mio vuole essere solamente un punto di vista personale,quello che ti tiene legato ancora al tuo ex si chiama “abitudine”.Se fosse amore non ti saresti fatta trascinare da quest’altra storia.Ma stiamo scherzando? Chi è veramente innamorato è il tuo ex che purtroppo non trova neanche la forza di reagire,anzi dicendoti che è sempre li ad aspettarti peggiora solo le cose sia per lui sia per te.Tu non sei innamorata di nessuno dei due secondo me.Un consiglio più che a te dovrei darlo al tuo ex,ma se dovessi darlo a te ti direi anch’io di sparire per un bel pò,se non hai le idee chiare tu non puoi pretendere che gli altri decidano per te.La vita è solo tua e mai nessuno potrà decidere cosa è meglio o è peggio per te.
Scusa la franchezza ma sono sempre dell’idea che è meglio arrivare sempre al nocciolo
Davide
@The Dreamer: hai ragione, io la penso come te, infatti ciò che ho fatto mi perseguiterà per tutta la vita. Ancora piango e ancora mi trovo a chiedermi come sarebbe stato quel bambino.
Purtroppo ho preso quella decisione dettata dalla paura di essere troppo sola per prendermi una responsabilità del genere. Non avendo mamma e papà a fiancheggiarmi, nè una famiglia o qualcosa di simile a cui appoggiarmi ho avuto paura di non farcela. E’ andata così.
Cosa pensi di tutto il resto invece?
@ Spectre: anch’io a volte provo a fermarmi un attimo e a guardare la situazione dall’esterno ed è un vero casino. Ho pensato molte volte di staccarmi da tutti e due, di prendermi il tempo necessario ad ascoltare me stessa. Sai qual è il problema? Che l’altro lavora con me, lo vedo ogni santo giorno per 8 ore di seguito e inevitabilmente finisce con l’influenzare i miei pensieri. Ed è sbagliato, tutto sbagliato. Spero anch’io, come dici tu, che entrambi si stanchino di me. Cosa faccio? Come posso sentire ciò che la mia anima ha da dirmi se continuo così?
Grazie mille ragazzi. Viola
Sono d’accordo anch’io che ti serva un periodo di PAUSA da tutte le emozioni e/o tempeste ormonali che prima l’uno poi l’altro alimentano. Poi, dopo un bel po’ di tempo, riuscirai a vedere le cose con il giusto distacco e magari prendere una decisione con la serenità che deve esserci in queste cose.
…..credo anche che l’aborto sia ancora incombente sulla tua coscienza e sicuramente questa cosa pesa molto sulla tua vita..nonostante gli andirivieni. Ah, se poi dici che in genere sei una attenta a non fare del male agli altri…….bè va da sè la conclusione.
Ciao ciao
Classica donna con cui io, non vorrei mai avere a che fare, ti auguro, con tutto il mio cuore, che tutti e due si accorgano chi hanno davanti.
Cerca di fare chiarezza nella tua vita, e vedi di non giocare con i sentimenti delle persone.
Avere i piedi in 2 scarpe. E a me sembra che tu cerchi di capire quale e’ piu’ comoda..
le donne come te, senza carattere mi fanno pena.
Cerca di essere piu’ onesta con te e con gli altri.
Anch’io come il tuo fidanzato ero follemente innamorato della mia ex che però era attratta da un altra persona. Vuoi sapere come è andata a finire?
Ha perso prima me e poi anche l’altra persona.
Io non capisco dove stia la fortuna nel fatto che ”il ciclo vitale procede”. Cosa c’è di buono nel fatto che la razza umana sia ancora presente sul pianeta? In queste condizioni?
Perchè la vita a tutti i costi? Avete una risposta razionale a tutto questo?
mi auguro questo:
che il tuo ex trovi un lavoro, dove gli sembrerà che tutto vada bene. E che lì incontri lei, splendido pezzo di f*ga di 25 anni, per la quale perda la testa e ti dimentichi per sempre.
E che quindi ti saluti così.
poi che quest’altro uomo di 41 torni con la coda tra le gambe con la convivente e la sposi una volta per tutte cancellandoti dalla sua vita.
infine in preda al dolore spero che all’improvviso incontri Spectre e che lui si innamori di te, mentre tu… quella sei e quella rimani.
il resto lo farà il tempo.
tanto stai tranquilla a lui puoi fare qualsiasi cosa.
ti giustificherà già da prima per il dolore che gli farai provare.
tanto lui non verrà con la falce del “tristo mietitore” a vangarti con le sue sparate moraliste di chi ha capito tutto.
lui davvero non fa il gay col sedere degli altri perchè he’s just a real man.
Violady, ti ho rispondo riguardo all’aborto apparentemente tralasciando il gesto proprio perchè per me il nocciolo della questione sta soprattutto qua.
Credo che risucchiando via quell’esserino hai perso una parte di te. Te ne sei accorta tardi, purtroppo e adesso convivi con un senso di colpa, che mi dispiace dirtelo ma temo che un giorno diventerà un rimorso che non ti darà pace. Avrai dei figli, ma ti ritroverai a pensare a lui/lei, perchè è questo ripensamento a farmi capire che in te fortunatamente scatta la molla della riflessione. Mi dispiace dirti questo, soprattutto perchè non hai una famiglia di appoggio, un esempio, un riferimento e questo, credimi, mi fa profondamente tenerezza.
Però devo sottolineare che hai 27 anni, capisci che è un pò troppo per non aver sviluppato una certa maturità, in grado di andare oltre la barriera della paura? Ribadisco: non sto qui a sentenziare, ma la lacuna sulla questione figlio è stata il riflesso della tua confusione mentale. Da come scrivi non sei in pace con te stessa, ragazza mia, e te lo dice una che ha una conflittualità con se stessa da quando ha visto il mondo. Quindi riesco a capire come possa essere e me ne dispiace.
Intanto “new entry” io la lascierei completamente fuori: come ha lasicato la sua convivente per te, chi ti dice che se instaurate qualcosina di più serio un giorno non scodinzolerà dietro una gonna più corta? L’amore non centra nulla con la fisicità se oltre non c’è l’infinito.
Il tuo ragazzo storico dimostra di tenerci davvero, e per te rappresenterà sempre un appiglio. Sto vivendo qualcosa di simile solo che non sono io ad avere “l’alternativa”, ma il furbetto è stato lui.
Il fatto di aver concepito un bambino insieme vi ha sicuramente legati ancora di più, l’imprevisto h intrecciato i vosti destini. In ogni caso, è egoista continuare così. Lo fai solo soffrire, rendi il suo agonizzare un dolore prolungato. Lascialo andare, lo so che è dura, ma ha il diritto di cercare l’amore vero.
Auguri