Non so come mai mi trovo qui a scrivere. Ero triste e mi sono casualmente imbattuta in questa pagina, ho letto le lettere di alcune persone che condividevano i loro problemi e mi sono accorta che anche io ho tanto bisogno di raccontare i miei e soprattutto di ricevere qualche consiglio che possa aiutarmi a vivere meglio. Ho vent’anni da pochissimo e molto spesso mi sembra che io mi stia guardando vivere, tendo a chiudermi in un mondo di fantasia dove la vita è più semplice, dove programmo il mio futuro, dove mi circondo di persone che spero un giorno possano realmente entrare nella mia vita. Ma così facendo mi dimentico di vivere nella vita reale, con persone reali, mi dimentico di assaporare quella felicità reale che non cessa quando smetto di sognare ad occhi aperti.
Eppure per quanto mi sforzi non so come si fa a vivere appieno nel mondo reale o almeno non come vorrei. Mi piacerebbe assaporare l’attimo uscire e fare quello che fanno le ragazze della mia età, invece passo tutto il giorno a studiare, a drogarmi di musica e leggere. La vita è un dono ne sono pienamente consapevole ed è per questo che non voglio sprecarla! Eppure non so cosa fare. Mi reputo una persona solare che ama la vita ma con poca iniziativa, ho sempre bisogno che qualcuno mi sproni a fare qualcosa e non c’è nessuno che lo fa’, tutte le persone che nel corso della mia vita ho chiamaro amici in un modo o nell’altro mi hanno tradita o pugnalato alle spalle, mi sento parecchio sola. Ho il terrore di guardarmi indietro un giorno e rendermi conto di aver sprecato gli anni più belli della mia vita chiusa in casa aspettando che qualcosa cambiasse, che io cambiassi, mi sento un’inetto incapace di prendere in mano la mia vita e la cosa mi fa soffrire enormemente…
Mi piacerebbe avere un parere esterno per poter capire come smettere di essere spettatrice della mia stessa vita e iniziare a vivere veramente
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Categorie: - Me stesso
Non si può imparare. Si deve volere. Se non sei abbastanza arrabbiato non uscire di casa e non rispondere al telefono perché intrerai sicuramente qualcuno che ti chiede di farsi carico di necessità che sono futiltà… la figlia che si laurea e lei deve trovare la faccia per presentarsi in mezzo a gente importante; la casa da ristrutturare e lei deve arsi il tono con qualcuno; il figlio che ha trovato il lavoro, ecc.
Carissima, non c’è nulla di sbagliato nel vivere in un mondo di fantasia. A pattto che ciò non pregiudichi la vita reale. Detto questo tieni presente che la realtà talvolta supera la fantasia. Sia nel bene che nel male. E quindi questo concetto può risultare stimolante ma al tempo stesso spaventoso.
Sai quando i passerotti spiccano il primo volo? Quando il desiderio di volare supera la paura del vuoto. Ciò che ti serve pertanto sono stimoli. A volte ci mancano perchè ci sono ma non li sentiamo. Altre perchè mancano effettivamente. Per tagliare la testa al toro inizia pian piano ad uscire dalla tua comfort zone. E così facendo smuoverai le acque intorno a te. Vedrai che qualcosa di bello salterà fuori (anche di brutto se è per quello, ma imparerai il gioco e saprai come gestire eventuali brutte sorprese così come a cogliere quelle belle). E se il primo impatto dovesse essere una brutta sorpresa pensa così: “bene, almeno mi sono fatta un po’ di anticorpi”.
Un abbraccio.
“Se non sei abbastanza arrabbiato non uscire di casa”: io la recito sempre questa parte. O non prendo iniziative. È normale. Boh.
“Quando il desiderio di volare supera la paura del vuoto.”: serve rabbia da strumentalizzare in forza.
Di solito la vita sceglie già la sua strada,
le cose che ti accadranno è perchè devono accadere.
Io sono abbastanza fatalista, se deve andar bene andrà bene.
Intanto siamo sopravvissuti al coronavirus,
ma che scocciatura le mascherine, mi fanno
mancare il fiato.
Ma abbiamo passato marzo, che è stato il mese
più micidiale.
Alr,
tutti suggerimenti utili alla riflessione e al cambiamento.
aggiungo soltanto: non temere quanto ti è estraneo, in tutti i sensi. a vivere s’impara vivendo, e non c’è momento più vitale di quello in cui ci si lascia andare e ci si mette alla prova.
in bocca al lupo, con tenerezza.
Scusa Alr, ma è del tutto normale alla tua età vivere di fantasie, non stai sprecando niente, ti stai affacciando alla vita senza altre esperienze che non siano i sogni. Se avessi 50 anni in più e vivessi di illusioni sì che sarebbe preoccupante, ma oggi no. Tutti più o meno ci siamo sentiti come te a vent’anni, ma più o meno una strada la abbiamo trovata. Stai solo all’ascolto. Il famoso treno “fischia” prima di fermarsi alla tua stazione. Cerca solo di non perderlo perchè te ne resti persa in quelle tue fantasie idilliache. Tutto qui.
“Assaporare la felicità reale” mi pare ambizioso e, tutto sommato, abbastanza inutile. Magari assaporati una narda, che stimola l’amigdala ed eccita il ponte di Varolio.
Vorresti cambiare o che cambiasse qualcosa nella tua vita? Fallo.
So che è una risposta scontata ma è la verità. Non lasciare che tutto scorra, è vero che domani potrai rimpiangere ciò che non hai fatto oggi, ed è verissimo che i giorni volano e il domani arriva in un lampo. Non fissarti sulle pugnalate ricevute, purtroppo nel corso della vita se ne ricevono eccome ed è normale. Che siano amici, fidanzato, anche la stessa famiglia, tutti possono ferirci. Prova a conoscere altra gente, prima o poi troverai qualcuno degno della tua fiducia.
Vuoi smettere di essere spettatrice? Spronati a smettere di esserlo, esattamente come ti sproni nello studiare e in qualsiasi altra attività che fai. Rispetta i tuoi tempi e le tue esigenze però, senza esagerare. Amati e pensaci tu a te stessa, purtroppo è difficile trovare qualcuno che possa farlo per te. E se hai qualcuno che ha la tua fiducia, fa in modo che sia lui a spronarti.
La vita è come una giostra che gira,
guardare va bene, ma bisogna salirci
prima o poi.
Già se ne è parlato, iscriviti a un gruppo
o un’attività che ti interessa.
Ci sono molte persone sole, non è che tutti sono in coppia, quindi anche loro hanno il tuo stesso
problema.