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Lettera pubblicata il 23 Settembre 2008. L'autore, Betty, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Marinella,
“la sicurezza non esiste davvero, e se ci pensiamo bene è anche così noiosa e limitante. Il mondo non va secondo le nostre proprie regole.
Il fatto è che nella vita le cose lunghe possono anche durare, ma sono rapporti in continua trasformazione, ci vogliono le palle quadrate da entrambe le parti.”
osservazione, a mio avviso, di buon senso. si desidera sempre quello che non si ha, non tenendo conto che in ogni condizione/situazione esistono sia gli aspetti a favore che quelli in contrasto. è sempre e soltanto una questione di equilibrio interiore, che non può più far capo a un solo individuo ma deve poterne accontentare due… sulla stessa falsariga…
buon pomeriggio!
d-ego certo che sei un maschilista da far schifo, non ti piacciono le donne moderne? magari le donne moderne schifano gente che fa discorsi come te.
Ormai oggi non è così raro
che una lo faccia la prima volta.
E’ rimasta comunque l’idea che sia leggera.
@Sirenetta e hai smesso di frequentare extra?
Mai frequentato extracomunitari
@Rossana, grazie per la risposta, mi hai fatto pensare in generale alle persone che vorrebbero tanto un compagno/a ma “non trovano quello/a giusto”, potrebbe essere che in testa ci si forma un prototipo che poi non esiste davvero, statisticamente improbabile da trovare nella realtà… Insomma, alle volte ho come l’impressione che si faccia di tutto per cercare nell’altro una corrispondenza con questo “prototipo” che ognuno si crea… Che ne pensi? Ho paura che sia solo un mia impressione. La vedo come una forma di controllo che ci illudiamo di esercitare sulla realtà…
Ciao Marinella,
interessante il tuo quesito è probabilmente hai ragione..ognuno di noi ricerca forse un partner troppo idealizzato che poi è molto difficile trovare nella realtà e andando avanti negli anni si diventa anche più esigenti, selettivi, solitari, disincantati. o forse, semplicemente, non è detto che trovare un compagno/a e l’amore sia il destino di tutti noi.
se posso chiedere, a te pesa essere single o riesci ad essere felice lo stesso e ad avere il tuo equilibrio e la tua serenità?
Marinella,
sì, anche secondo me potrebbe trattarsi di una specie di controllo che si vorrebbe poter esercitare sulla realtà, quasi un’autodifesa da imponderabili forze sconosciute.
temo, però, che sia soprattutto il carattere a determinare gran parte delle nostre possibilità relazionali con gli altri, partner incluso.
resta un aspetto positivo avere idee concrete, non tanto su quanto si vorrebbe trovare in un partner ma soprattutto su quanto non si è disposti ad accettare per una vita a due, in cui sono inevitabili piccoli compromessi. ci pensa poi la sorte a proporre alternative, a volte ottime e facili da strutturare; in altri casi, valide per la persona, e meno per un lungo futuro di coppia o di famiglia…
conoscere per scegliere resta il punto su cui porre maggior attenzione, e non è neppure detto che sempre basti!
Marinella? “potrebbe essere che in testa ci si forma un prototipo che poi non esiste davvero, statisticamente improbabile da trovare nella realtà”.
Infatti, si trova uno che “piace” e gli si “cuce” addosso il vestito con cui “vorremmo” vederlo vestito.
“La vedo come una forma di controllo che ci illudiamo di esercitare sulla realtà…”
Pure io la vedo così.
Poi la realtà come Equitalia presenta il conto e si viene su LaD per avere lo “sconto”.
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202
Sirenetta – 3 luglio 2016 14:09
“d-ego certo che sei un maschilista da far schifo, non ti piacciono le donne moderne? magari le donne moderne schifano gente che fa discorsi come te”.
Il problema è che le donne “moderne” (in realtà regredite alla preistoria) fanno “schifo” a loro stesse, le loro lagne quotidiane ne sono la prova, altrimenti sarebbero felici e non dolenti, non credi? Semplice logica.
Se fanno schifo a loro stesse a chi mai potrebbero piacere? La verità non la posso ignorare per farle contente, non m’interessa compiacerle, fanno solo pena e non hanno nessun credito, visto quanto si sono ormai autosvalutate.