Salve a tutti,sono una ragazza di 25 anni.
La mia situazione è un pò complicata diciamo.
Non ho mai avuto amicizie né conoscenze in vita mia.
Sono stata bullizzata nell’ambiente scolastico vari anni, a causa dell’essere troppo introversa e timida.
Non ho mai avuto né un amico né un’amica in vita mia.
Nemmeno alla scuola materna avevo amicizie.
In pratica ho passato tutta la mia vita sinora sempre da sola.
Non sono mai riuscita a legare con nessuna persona da nessuna parte(né a scuola,né a catechismo, né facendo sport ecc).
Ho lasciato la scuola da quasi 10 anni,non mi piaceva molto andarci ma ho lasciato soprattutto per la situazione di solitudine in cui mi trovavo.
Non riuscivo a relazionarmi con nessuna persona e la situazione mi stava devastando.
I compagni erano sempre dei perfetti sconosciuti per me,anche dopo anni.
Passavo tutto il tempo sempre da sola in silenzio.
Non só se ho una forma di autismo o è semplice timidezza eccessiva.
Ormai sono anni che non sto più in nessun contesto sociale,massimo socializzo solo coi miei.
Verso i 18-19 anni ho provato il forte desiderio di farmi delle amicizie,prima non mi pesava il fatto di essere sempre sola,sinceramente.
Non sentivo prima di 6-7 anni fa il bisogno di avere qualche amicizia.
Ho provato di tutto: ad usare app,a contattare centri che avrebbero dovuto essere centri ricreativi, per avere informazioni.
Tutto inutile.
Mi sono messa d’impegno per provare a migliorare la situazione, ma finora non è servito a nulla.
Sarà che non vivo in una grande città, ma qui non c è quasi nulla di attività per adulti(invece per adolescenti e bambini ce ne sono varie).
In più a 25 anni tutti hanno le proprie amicizie dai tempi scolastici.
Gli anni passano e la situazione non migliora diciamo…
Come potrei provare a farmi delle amicizie?
Non vorrei passare tutta la mia vita così…
Come farsi delle amicizie a 25 anni?
di
valeria97
Lettera pubblicata il 24 Maggio 2022. L'autore, valeria97, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 7 commenti
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Ciao valeria97, penso che la tua situazione non sia ne tanto rara, ne tanto frequente. Purtroppo viviamo in una società molto menefreghista e superficiale, dove se non brilli rischi di essere ignorata.
In parte posso capire come ti senti.
Per quanto si possa star bene da soli (che non è sbagliato) prima o poi si sentirà il bisogno di “confrontarsi” con altre persone, vuoi per natura, per utilità, per “uniformarsi” alla massa, per qualunque motivo.
Insisti, continua a provare anche perché non si può fare altro. Esci, frequenta attività (palestra, corsi, volontariato, lavoro), commenta qualche post o storia sui social. Se resti chiusa in casa però non cambierà nulla. Insomma resta visibile per iniziare e soprattutto non ti fissare. Più ti fissi su una cosa più noterai le volte che “fallisci” piuttosto che i “successi”.
E soprattutto non ti accontentare di chiunque ti capiti a tiro, cerca di circondarti di gente adatta a te.
So che è difficile, lo capisco bene, ma non…
Sono con Eleoo, ed aggiungo che sicuramente avrai delle qualità che gli altri possono apprezzare moltissimo, il consiglio-suggerimento è sempre lo stesso, dovresti almeno uscire e darti e dare delle possibilità di conoscerti e conoscere, ovviamente senza “accontentasi di chiunque capiti a tiro” come giustamente diceva Eleo.
Ciao a tutti, ormai è quasi un anno che ho avuto la diagnosi di autismo lieve/asperger…ma la situazione non è cambiata affatto,per quanto riguarda i rapporti di amicizia.
Ora il mio fidanzato è diventato ex,sono stata parecchio male dopo la rottura,ma ha accettato di restare amici e in media ci vediamo una volta a settimana…ho provato a socializzare anche con persone asperger/autistiche lievi,ma nessun risultato… stanno messi male,una maleducazione assurda hanno.
E poi diciamo in questi gruppi per socializzare sono quasi tutti ragazzini e ragazzine di 14-15 anni,18 anni,gente molto più piccola di me,con cui non è possibile creare rapporti di amicizia,data la differenza di età eccessiva.Comunque se potessi ritornare indietro non rifarei più i test.. addirittura ho saputo che ci possono essere problemi col rinnovo della patente,ad esempio,controlli della commissione medica locale..
Non pensavo che sarei stata trattata alla stregua di una malata di mente, sinceramente
Poi non capisco perché se una persona riceve una diagnosi di autismo lieve viene subito affinancata da assistenti sociali e psicologi,alla stregua di una persona disturbata mentalmente…volevo troncare i rapporti con ste persone,ma dal punto di vista lavorativo mi servirebbero delle agevolazioni,dato che nessuno assume per come sono… però anche essere assunta perché risulta che hai qualcosa che non va non è granché bello.
Cioè da quando ho avuto la diagnosi di autismo lieve vengo trattata come una scema,mi è stato addirittura chiesto se sò guidare fuori comune..da pazzi.Trattano tipo un essere difettoso e io questa cosa non la sopporto,se potessi ritornare indietro non farei mai più tutti i giri che ho fatto per ricevere la diagnosi di autismo.
Mi fa impazzire di rabbia, essere trattata tipo una menomata.
Hanno addirittura insinuato una disabilità intellettiva,solo perché sono stata con una persona di vari anni più grande di me… già mi sentivo esplodere di rabbia
Non ho mai avuto rapporti di amicizia con nessuno in vita mia,sia perché non sapevo di preciso come relazionarmi ma anche perché non mi interessava avere degli amici.
Non provavo nessun tipo di interesse nel rapportarmi con coetanei.
Nemmeno alla scuola materna mi relazionavo con nessuno.
Passavo il tempo seduta a guardare libri per bambini e ad andare sui giochi, sempre da sola.
Non interagivo con nessuna persona,a parte qualche volta con le maestre.
Però dai 18-19 anni ho iniziato a sentire il desiderio di avere delle amicizie,prima non avevo mai sentito questa voglia di creare rapporti di amicizia.
Cioè comunque si vedeva già bene che c’era qualcosa che non rientrava nella normalità…da una parte però è stato meglio non avere saputo prima di essere autistica lieve… probabilmente mi avrebbero subito affinancato un insegnante che sostegno,come appunto una povera disabile,solo perché avevo difficoltà relazionali.
Non avrei mai voluto avere un insegnante di sostegno.
Cara Valeria,
mi sembra di ricordare una tua precedente lettera in cui, alcuni utenti, forse me compresa, ti incoraggiavano a sottoporti a test per meglio identificare il disagio di cui ti lamentavi.
Alla luce di quanto racconti ora è stato un errore, perché non solo non ti ha dato cure per migliorare le tue difficoltà di relazione ma ti ha creato ulteriori problemi.
Purtroppo, spesso accade che enti di stato si prendano troppa cura di aspetti disfunzionali minimi e seguano molto meno efficacemente altri, molto più incisivi e più difficili da gestire.
Concordo che non è bello essere assunti “perché risulta che hai qualcosa che non va” ma questo aspetto non sembra del tutto negativo. Ti permetterà di avere un lavoro adatto alle tue attitudini, in cui, impegnandoti molto, potresti riuscire a fare dimenticare la premessa di base che ha facilitato l’assunzione.
Continua…
… segue
Per tutti nella vita serve almeno un qualche aspetto fortunato. Che talvolta giunge in particolari occasioni da cogliere oppure in speciali incontri. A te saranno necessari molto coraggio e molta forza di volontà. Poniteli come personali battaglie, da affrontare ogni giorno. Ogni piccolo risultato positivo ti compenserà come ampiamente meriti.
Più difficile da risolvere il problema della mancanza di amicizie. Francamente, non saprei cosa consigliarti. Forse, potresti fare volontariato in un ricovero per animali domestici abbandonati, dove potresti trovare la compagnia di persone più aperte all’empatia.
Sei una giovane tosta. Qui Ana è un esempio stupendo, che può esserti d’incoraggiamento.
Di tutto cuore, buona sorte!