Mentre mi ritrovo disteso sul letto, solo, con il mio bel computer portatile a guardare le foto degli altri su facebook, mi chiedo come fanno a essere felici? Gli altri…
Come si fa ad essere felici? L’ho dimenticato, tanto tempo fa, gli altri fanno a gara per esserlo, io ci ho rinunciato, mi accontento di vedere gli altri, prima li invidiavo, adesso nemmeno più.
Fingo di esserlo, mi sforzo, cerco di convincermi che anche gli altri non lo siano, e invece no, non fingono, lo si vede dai loro volti, mi dicevano a 7 anni di non poter essere triste, di non aver nessun motivo, mi dicevano a 17 anni che non potevo essere triste, oggi non me lo dicono più, si saranno arresi, che poi ma quanto è contagiosa la tristezza? Dicevano che la felicità lo è… e invece no! Penso lo sia di più la tristezza, in casa mia vedo me, vedo i miei e i miei fratelli, non sembrano star meglio di me, i miei anni sono troppo pochi per non essere più felici? Mi sento una merda nello stare così male pur potendo avere tutto dalla vita, mi sento in colpa se vedo ragazzi che vorrebbero essere tanto al mio posto,
Vedo persone della mia età che fanno falò, vanno in discoteca, si abbracciano, vedo me che dormo, fumo, mi masturbo, creo profili falsi su fb per “perdere tempo”, ma voi al mio posto non vi ammazzereste? O almeno se sapesse con certezza chi è la causa di tutto questo, non la “scannereste”?
Sento di aver sempre vissuto a stento, mediocre, sono un essere mediocre, ignavo, nevrotico?
Difficilmente avrò risposte a questo post, la tristezza è come la peste, per favore, non ditemi iscriviti in palestra, devi conoscere gente, esci! Di amici, amiche, conoscenti e persone che mi hanno voluto bene ne ho avute a bizzeffe, ci sono riuscito, sono riuscito ad allontanarle tutte… me ne è rimasta solo una, che guarda caso? è la causa di tutto ciò.
Beati voi che ricordate cosa si prova ad esser felici
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Categorie: - Me stesso
La causa di tutto questo sei tu, amico mio. La felicità, la tristezza è un qualcosa che solo noi con forza e volontà possiamo gestire. Molte persone stanno male, per motivi diversi e se ti fai un giro di lettere te ne rederai conto ma molte di queste persone cercano di reagire, non di piangersi addosso. Cerca di capire che solo tu ti puoi salvare e fallo perché non so quanti anni hai ma ne vale cmq la pena.Il tempo allevia i dolori.Basta volerlo,tutto dipende da te.Nessuno se non decidi tu per primo di uscire da questo baratro nel quale sei caduto, potrà aiutarti. In bicca al lupo. Mara
La fase dell’adolescenza è sempre burrascosa, ma nel tuo caso, visto che hai anche molti affetti intorno ma li scacci ti consiglio di parlare con qualcuno di questo tuo rifiuto.
Bisognerebbe anche vedere se con persone che ti aggradano cambieresti idea.
Le persone che ti stanno accanto non ti sono congeniali?
cara mara le parole che hai usato tu sono le stesse che utilizzo io nel momento in cui mi ritrovo ad aiutare gli altri. il problema è proprio che in questo momento non ho voglia o la forza di reagire. il mio problema si chiama Valeria. la mia ragazza. mi ritrovo a stare qui da solo a casa quando potrei essere in vacanza, sono in una città deserta. le uniche persone che sto frequentando sono le mie nonne, un mio zio costretto sulla sedia a rotelle. l’ho fatto per sostenerla. per aiutarla visto che ha seri problemi psicologici. ebbene…mi sono ridotto a dipendere emotivamente da lei. passo un gioro all’inferno e uno in paradiso. se lei sta male mi faccio prendere dall’ansia, tremo e penso che sto sprecando i migliori anni della mia vita con lei. quando poi sta “bene” mi illudo che la situazione sia migliorata, che anche io posso essere felice.
è questo il problema…che in pratica non dipende solo dalla mia volontà. ci sono cascato. mi ha trascinato con sè in questo vortice infernale, un circolo vizioso.
probabilmente sono stato più sfortunato dei miei tanti amici che se la spassano! ma credimi tutto mi sento tranne che vittima.
unless – beh…le persone che mi sono intorno non credo mi siano granchè congeniali, tuttavia…proprio in questi giorni ho sperimentato quanto mi sia difficile vivere senza di loro. l’età dell’adolescenza è bella e superata sulla carta purtroppo!
inoltre un’altra cosa che mi capita spesso…forse in virtù del perenne senso di inferiorità nel quale navigo, è di allontanare tutte le persone che per un motivo o per un altro sento siano più liberi e sicuri di me….quasi come se avessi paura di essere libero come loro!
Un pochino ti capisco, sai? Certo non sono disperata come te, ma comunque sto attraversando un periodo difficile, in cui niente sembra toccarmi. è come se compissi tutti i gesti automaticamente, come se la mia anima si fosse raccolta in un angolo del mio corpo e restasse lì nascosta, troppo triste e debole x uscire allo scoperto. mi sento falsa come un robot. anche x te è così?
Avverto nella tua lettera anche una certa rabbia e un bisogno di sfogarsi co qualcuno… beh, usa questa rabbia x sconfiggere la tristezza, ponti come obbiettivo quello di essere felici. so che non sarà x niente facile, ma tutto è possibile, basta volere. non posso neanche indicarti la via x la felicità, x cambiare, so che vorresti una guida, ma devi riuscire a trovare il modo da solo, la tua strada… solo così avrai sconfitto davvero i tuoi demonica. ti sono vicina.
Sai mi ci rivedo a quello che dici….Anche io faccio gli stessi pensieri quando esco (solo) o quando guardo le foto quando mi accorgo che mio fratello a una vita felice e spensierata con una ragazza che lo ama e tanti amici attorno. Io avevo ribaltato tutto grazie a una storia d’amore durata due anni con una ragazza fantastica. Ma ho ripreso il treno di prima da quasi un mese con l’aggravante di una nuova delusione. Ma bisogna ammetterlo che purtroppo la causa della tristezza è di chi se la crea. Non possono esistere 99 persone felici e una triste. Mara ha ragione. Bisogna aprire le porte alla felicità e alla positività trovare del buono anche in una briciola…credimi so che è difficile anzi per noi è una muraglia ma “se non batti te stesso come fai ad aprire le porte del mondo”. Ti senti giudicato dagli altri?, guardato male?, è successo qualcosa che ti ha traumatizzato? Anch’io credimi oggi ho avuto uno sfogo con mia madre e a proposito della mia storia d’amore finita l ho detto “mamma perchè ogni cosa che tocco prende fuoco?” Oggi nel mio paese c’era il festival della “Notte della taranta” (famosissimo nel Salento e in italia)….mi son sentito male e adesso sono qui mentre due o tremila persone sono li fuori a ballare. Non riesco a reagire ma la colpa è mia perchè la forza che hai in te (e tutti e l’hanno) non la si riesce a tirar fuor…la differenza fra un triste e un felice è quella…nel saper tirar fuori la forza che si ha in se stessi…c’è chi ci riesce prima, chi dopo, ma fidati bisogna solo fidarsi di se stessi prima di tutto guardarsi allo specchio e convincersi che si ha diritto alla felicità e se lei non viene la si va a cercare…ma serve forza…questo consiglio lo do a te cosiccome lo do a me che soprattutto in questo momento ne ho tanto bisogno. Devi prima credere in te poi il resto non dico che sarà facile ma meno difficile sicuramente
Paolo, secondo dovresti finirla di idealizzare la tua ex. Se ti ha trattato così proprio fantastica non doveva essere, era una donna punto e basta.
Dopo 2 settimane sai cosa mi manca della mia ex? Il sesso
Hai capito bene, solo il sesso. Per il resto (paranoie, cicli mestruali, problemi, orari, modi, tempi, famiglia, il doversi giustificare di TUTTO, non poter fare quello che volevo, non poter essere un po in ritardo, non poter stare con la mia famiglia, con i miei amici, con mio fratello etc) non rimpiango nulla!
Questo sai perchè? Perchè ho capito che in fondo il suo sentimento verso i miei confronti non era troppo grande dato che è scemato alla prima difficoltà. Ma fosse il sesso il problema avrei già risolto, no, io voglio una donna vera.
E’ un progetto difficile ma anche tremendamente eccitante !
Cyber ho scritto sul tu post “Ecco perchè mi ha lasciato” abbiamo avuto lo stesso tipo di ragazza parliamone in privato. Prima o poi la finirò…
Banduran riparti da te stesso e davvero guardati allo specchio e punta su tutto ciò che hai di buono e trova il modo di tirarlo fuori….forza
Posso sapere, quanti anni hai? Nel post pare non menzionarlo.
Mi sento nella tua stessa situazione, sto con un ragazzo affetto da una specie di sindrome autistica che lo porta a essere anaffettivo nei miei confronti e dopo anni di “star bene” ma inteso piu come “sopravvivenza”, mi sono decisa a uscire dal tunnel e lasciarlo per lottare per la MIA felicità. che magari vuol dire anche stare da sola a ammazzarsi di pianti, ma almeno lo faccio per ME, non per gli altri. è difficile trovare delle persone con cui COMUNICARE, non con cui PARLARE… perchè purtroppo se come dici tu da quando sei piccolo tutti ti dicono che sei una persona un po malinconica, sei nato con questo germe: probabilmente navighi sempre in un abisso di profondità e di sentimento e malinconia più vasto degli altri, gli amici tuoi che vanno in discoteca e si divertono non toccheranno mai i tuoi apici di esistenzialismo (magra consolazione) ma quando è cosi devi trovare anche una o due persone che comprendano il tuo disagio e le tue paure, il tuo modo piu profondo di vivere le cose e il rimuginarci sopra.
devi trovare qualcuno che ti capisca davvero. iniziandoti ad aprire le cose che hai vissuto sembreranno esperienze lontane e inizierai a uscirne piano piano..
se proprio cerchi una relazione, invece di scannare lei, lasciala perche merita di essere amata davvero senza frustrazione da parte tua e inizia a cercare qualcuna che ti elevi invece di farti sprofondar
Se la felicità non la trovi in lei se starle vicino costa a uno dei due ho lottate insieme per cercare di migliorare o è meglio fare come afferma irenemaria
Paolo, le nostre storie sono profondamente differenti, lei mi parlava del suo malessere da ottobre scorso, le motivazioni che ieri ha riferito alla mia amica sono le stesse che mi disse ad Ottobre.
E sono motivazioni che io non condividevo perchè sono troppo stupide ed immature, motivo per il quale sinceramente neanche io vedevo una via di uscita perchè è ovvio che per una donna non posso mettere ind iscussione il sange del mio sangue e il mio lavoro. Ho cercato di farglielo capire che le sue motivazioni erano abbastanza inconsistenti, ma in una mente fragile i miei discorsi non hanno fatto presa
A me non è saltato il rapporto dall’oggi al domani, è saltato nel giro di quasi 1 anno.