Salve, scrivo nuovamente per ricevere consiglio da chi, di sentimenti, ne capisce più di me (e non ci vuole poi molto… )
Ho conosciuto L. più di due anni fa in vacanza; immagino penserete alla solita storiella estiva ma non è così. Noi eravamo amici.
O almeno io pensavo lo fossimo finché non mi sono resa conto dei suoi sguardi “elettrici” e della mia eccessiva preoccupazione nei suoi confronti nel momento in cui si è sentito male per non parlare di certi abbracci decisamente poco “amichevoli”
In sostanza la situazione ambigua l’avevamo notata non solo noi ma praticamente tutti quanti, tuttavia nel momento dell’addio (per modo di dire, perché un addio alla fine non lo è stato) ho tentato di chiarire ricevendo da lui una conferma della nostra così detta “amicizia”.
Bene. Per quanto, lo ammetto, ci fossi rimasta male, sono stata contenta di essermi tolta il mio dubbio.
Passano settimane, ci sentiamo bla bla bla e nel momento in cui ci rivediamo la situazione è peggio di prima. Ed io sinceramente ricomincio a tormentarmi di dubbi.
E sono sicura che capirete quando dico che una persona che ti guarda in QUEL MODO ed ha certi atteggiamenti non ti vede come un’amica. Aveva persino piccoli scatti di gelosia, mascherati da battute ovviamente perché L. è la persona più difficile da “leggere” che mi sia mai capitata e non dice mai le cose in maniera diretta.
Il mio radar femminile si è acceso captando qualcosa di sospetto ma decido di non fare nulla e vedere come evolve la situazione.
La cosa avviene talmente lentamente da esasperarmi tanto da portarmi a tirare alcuni bidoni a varie uscite con gli amici in comune pur di non vederlo.
Chattiamo ogni tanto, sempre parlando di cose inutili e mai e dico mai rievocando gli eventi della vacanza, imbarazzante da parte mia, da parte sua invece pareva essere un tabù.
Passano anni in questo modo. Io mi traferisco finito il liceo e lui pure (fin dall’inizio abitavamo in città diverse ma non lontanissime) , ora la distanza tra noi è qualcosa tipo 600 km -_-
Ci sentiamo molto sporadicamente, ormai i rapporti con gli altri amici sono morti causa la distanza e i vari imoegni. La sua no. Non muore com’è successa con tutte le altre. E la cosa mi sembra strana….
Esattamente un anno fa mi chiede di uscire, ed io accetto.
Stranissimo vederci da soli, credo che ci fosse parecchio imbarazzo. Il suo comportamento è ambiguo come non mai, mi offre praticamente tutto (cosa che odio) e mi ripete quanto sia bella. La mia confusione cresce, poco prima di prendere l’autobus per tornare a casa balbetta qualcosa di assurdo sulla distanza, sguardo assente e poi mi guarda in un modo che ho trovato decisamente imbarazzante tanto da non riuscire a regger eil suo sguardo.
Ci siamo visti così un paio di volte, io aspettavo una mossa da parte sua ma nulla, sembrava un gambero, tre passi avanti e tre indietro.
Così ho perso la pazienza e mi sono ripromessa di chiudere tutto. Non ci vediamo per parecchio causa vari impegni universitari ma chattiamo, lui mi invita più di una volta nella sua città ed io nella mia. Alla fine, decisamente stanca di tutto quel tira e molla e passato ormai quasi un altro anno decido di accettare il suo invito e vado a trovarlo.
Mi ha ospitato a casa sua, è stato gentilissimo e perfetto, mi ha offerto tutto e soprattutto si è deciso a darsi una mossa: ci baciamo
Decido di mettere le cose in chiaro e parliamo di tutto.
Chiariamo qualsiasi dubbio, mi dice tutta la verità che mi ha mentito che fin dall’inizio io non ero per lui un’amica, che gli piacevo e gli piaccio ancora ma la distanza lo terrorizza.
Io gli do un ultimatum, tornata a casa metterò una pietra sopra su tutto. Lui diventa il più indeciso del mondo, è molto combattutto e non fa altro che ripetermi che teme di perdere un’opportunità e che mi vuole molto molto bene. Ma prende la decisione sbagliata. Non se la sente di cominciare una relazione a distanza (causa una delusione passata) così io decido di non vederlo più.
Non sono il tipo da storiella non seria. Non posso essere un’amica “speciale” per lui e perciò decido di riportare questo nostro strano rapporto ad un modello più consono di amicizia vera, non ambigua.
Ma non ci riusciamo. Conscia di non vederlo mai più seguitiamo a baciarci tuttavia senza mai permettergli di andare oltre e lui si accontenta di un bacio perché “sei tu”. Ho passato momenti bellissimi, scene che davvero sembrano uscite da un film, baci sotto la pioggia, mani intrecciate, la sua stupida gelosia per un sms di un amico, giriamo tutta la città, mi presenta tutti i suoi amici (che ovviamente mi trattano come se fossi la sua ragazza) , scopro che ha parlato di me ai suoi genitori, in un mio momento di tristezza per motivi familiari mi è stato molto vicino, dormiamo abbracciati, e non fa altro che baciarmi, sulla fronte, sul viso, sulle mani, sempre, come se di baci non fosse mai sazio.
Arrivato l’ultimo giorno stiamo insieme più del solito, prima di lasciarmi salire sull’autobus ci baciamo un ultima volta; ci guardiamo dal finestrino e rivedo ancora quello sguardo, lo stesso degli anni passati, lo stesso che non riesco mai a sostenere.
Io dico “addio” lui “arrivederci”.
Ci sentiamo ancora oggi, mi ha scritto una lettera e mi ha mandato un regalo, ovviamente la sua lettera non dice nulla se non che avremmo continuato a sentirci nonostante avessi deciso di troncare tutto.
Ma non se dovrei/potrei farlo. Perché quel primo bacio era IL bacio.
Quello che dovevamo darci anni fa, ma nessuno dei due ne aveva avuto il coraggio, quello che era nell’aria, destinato ad esserci. L’ho sempre saputo che ci sarebbe stato, prima o poi. Così come so che questo non è un addio. Ma non capisco lui, almeno non del tutto.
Non capisco i suoi gesti, perché ha detto e fatto certe cose che mi rendono impensabile il fatto che volesse soltanto un’avventura tuttavia non decide a mettersi in gioco.
Ha scovato tutte le mie paure come se fossi un libro aperto, mi ha guardato dentro per quanto io tentassi di chiudere il mio cuore al mondo, e soprattutto ha guadagnato la mia fiducia. Non so ne perché ne come ma mi fido di lui; io, la persona più diffidente del mondo.
Non so cosa succederà, comprendo tutti quanti ma lui no, lui non lo capisco.
Voi ci riuscite?
Come dovrei comportarmi ora? Meglio metterci una pietra sopra o lasciare aperto un piccolo spiraglio di speranza?
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Categorie: - Amore e relazioni
perche’ chiudere un rapporto?
io credo che tu debba sapere innanzitutto realmente cosa provi per lui e la stessa cosa vale per lui.
parlatevi, il rapporto a distanza non deve essere un problema, almeno per come sono fatto io lo reggo bene, ci deve essere pero’ tanta fiducia e tanto rispetto.
Capisco pero’ anche che un rapporto a distanza per uno dei due magari alla lunga puo’ pesare, alla fine credo che si debba capire realmente cosa si prova l’uno per l’altro , mi pare di aver capito che nn e’ chiaro ancora per nessuno dei due.
Luca io temo di aver capito cosa provo ma non ho il coraggio di ammetterlo. Gli voglio molto bene e mi fido di lui e non riesco a fidarmi di altri finché c’è lui e il fatto che questa storia continui per anni con un filo così sottile a legarci non aiuta.
La verità è che io l’accetterei la storia a distanza, lo farei un tentativo ma lui è troppo scottato da una sua precedente delusione (sempre a distanza) perciò non se la sente. E sospetto che io non gli piaccia così tanto da fargliele superare queste paure, mi vuole bene e gli piaccio e tutto il resto ma non abbastanza temo. Ma si ostina a non voler lasciar morire del tutto i rapporti. Non capisco dove voglia arrivare, se vuole aspettare per vedere cosa succederà la prossima volta che ci vedremo, per capire come sta evolvendo la situazione…. bho! 🙁
Ne ho parlato con lui, fin troppo. Sono stanca di un “non lo so”.
porca puttana quanto scrivi
truelove , ti tiene li perche’ sa’ che ci sei e puo’ contare su di te magari come amica , cerca di staccarti, se vuole qualcosa di serio si fara’ sentire presto altrimenti lascia andare le cose.
ah se e’ scottato da un’altra storia non fa’ niente, se e’ vero amore e se l ha trovato in te non ce’ niente che lo potra’ fermare, staccati, lasciagli tempo se in lui ce’ qualcosa di forte vedrai che torna altrimenti non ti merita.
CHIUDERE CARA,CHIUDERE CHIUDERE…anzi,per dirla piu’ chiaramente TRONCAREEEEE…so’ che penserai che parlare dal di fuori e’ semplice,e questo in parte e’ vero,ma devo dirti,anzi,vorrei dirti cio che penso!!!!!!!tu poni noi,e quindi deduco che poni a te stessa, un interrogativo COSA DOVREI FARE???’da qui si deduce che credi al fatto che il motivo per cui lui ha deciso di non iniziare una relazione (AVVICINAMENTO A TE CHE LUI, A TUO DIRE,SOSTIENE AVER AGOGNATO ARDENTAMENTE PER ANNI),per la lontananza????nel 2012??nell’era multimediale ,dei telefoni cellulari e degli spostamenti veloci e per giunta spesso low cost?????????io al tuo posto non vedrei chiaro o comunque diffiderei di una persona che si arrende cosi facilmente e cosi velocemente(SENZA NEACHE AVERCI PROVATO) ad ottenere cio che dice di desiderare,,,tu logicamente non avrai messo neanche per un secondo in discussione la vericita che regge la sua reticenza nel provare a stare insieme a te e per cio’ mi prenderai per matta visinaria e maligne giustamente…..ed allora ti dico che spero di sbliarmi,ma temo che non sia cosi’!!!!!ad ogni modo in bocca al lupo,augurandoti che il tuo istinto ti suggerisca la strada migliore
Fede invece io l’ho messa in dubbio eccome!
Mi sono fatta mille domande ed ho provato a vedere la cosa da ogni punto di vista, la tesi del “non gli piaci abbastanza” non la escludo affatto, anzi credo che sia la più probabile, tuttavia non me la sento di diffidare al 100% perché non me ne ha dato poi motivo. E’ proprio quello il problema, non so cosa stia succedendo. E per questo non so cosa fare per quanto sono per lo più tendente a lasciar perdere la cosa visto che la distanza non va bene e di certo non mi trasferisco.
O meglio, io non devo fare proprio un bel niente se non decidere se rispondere o meno ad un suo sms. stop.
Chiudere qualsiasi tipo di contatto sarebbe sinceramente un sollievo, e probabilmente è quello che farò, le cose in bilico non mi sono mai piaciute e un’amicizia è praticamente impossibile.
In sostanza credo che starò a guardare come si guarda uno spettacolo a teatro, senza intervenire in nessun modo e senza tantomeno aspettare.
Il dovrei fare è fondamentalmente riferito a questo, non intendo fare passi nella sua direzione.