Buongiorno,
mi chiamo Alessandra e ho 27/28 anni, da circa sei mesi ho iniziato una relazione con un ragazzo, ma per quanto possa volergli bene mi sto accorgendo di come non sia il tipo di persona che va bene per me; oltre ciò per un caso fortuito è venuto a casa incontrando casualmente i miei e lui, senza un minimo di rispetto per il galateo, ha dato subito del tu ai miei genitori e non si è presentato al meglio provocando una reazione di sdegno e delusione . Ora la mia richiesta d’aiuto è questa : ho compreso che è meglio tagliare di netto questa storia prima che giunga ad una fine molto più dolorosa per entrambi, ma non so come dirglielo senza offenderlo…è piuttosto ignorantello in modi e magnere, ed io vorrei solo che capisse che non è più il caso di stare insieme .
Detto ciò, avreste qualche consiglio da darmi su come posso dirglielo? Sono cosciente che comunque vada lo ferirò perché mi ama tanto, ma non è la persona giusta per me .
Grazie in anticipo e buon natale a tutti!
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Categorie: - Amore e relazioni
Digli le stesse cose che hai scritto nella lettera: la sincerità è la miglior cosa, senza mettere inutili storie tipo “ti amo ma siamo troppi diversi” oppure “sento affetto nei tuoi confronti, ma non penso di amarti”. Diglielo chiaro e tondo.
Fossi in te penso che eviterei di cercare una conclusione perché il meccanismo della vita sociale fa nascere nella persona un atteggiamento di scettica irrisione e insieme di pietà che la portano a staccarsi in maniera naturale dalle sue illusioni senza cadere nella tentazione di criticarsi a vicenda perché schiavi l’uno dell’altra. Quando la persona prende coscienza della superficialità del legame non ci pensa due volte a voltare pagina. Devi essere preparata all’idea che dopo un mese/due mesi potresti vederlo in giro con una ragazza e avere delle reazioni che nascono dal desiderio di dare un senso alla relatività del reale e magari dall’esterno potrebbero apparire classiste perché la realtà disgrega l’oggettività naturalistica del fatto. Il fidanzamento non dovrebbe essere preso sottogamba perché tanto la persona quanto i parenti e i conoscenti potrebbero veder crollare le loro certezze in una totalità ordinata del reale che è tenuta insieme dall’amore.
Il senso del dovere, la fedeltà alla parola data e mantenuta e l’onore sono solo alcune delle premesse che consentono alla persona di non regredire all’età infantile con considerazioni che dall’esterno vengono lette come, non dico ingiurie e calunnie, ma come delle bassezze, frutto di una mente cinica e calcolatrice. Non si conservano le apparenze con cupidigia e avidità, conservando con la mente il proprio dominio sulla realtà, ma si accetta la propria miseria. A me non è mai capitato, ma non giudico nessuno perché questa logica non ha mai recato danni (e soprattutto danni permanenti) ad altri.
Bé quei comportamenti magari sono inaccettabili per te e i tuoi genitori, ma sappi che per altre persone vanno benissimo (mia mamma non vorrebbe mai che il mio ragazzo o dei miei amici le dessero del Lei), quindi tieni presente che questo é un problema tuo/vostro o non di lui.
Per il resto basta essere sincera e dirgli che non vedi un futuro con lui.
Basta semplicemente chiamarlo per un incontro e gli dici che non è più il caso di continuare questa frequentazione perchè ti sei accorta che il tuo interesse non va oltre il bene fraterno o amicizia come di fatto hai ammesso tu in queste righe. Però vorrei anche dire che se il tuo è solo un problema di bon ton e ti va di ripensarci potresti anche sottolineargli con garbo gli atteggiamenti che possono darti e dare fastidio cercando di migliorare dei lati di se colmando le lacune educative di cui è sprovvisto.
L’ importante è usare le maGNere giuste
Senti, la tua storia mi ha toccato il cuore. Se uno incontra i tui e dà loro del “tu” senza permesso, evitalo come fosse in esponente di un’altra razza umana, evidentemente non caucasica. Certe cose le fanno i primati, dai.
“Magnere”….e poi gli dai dell’ignorante…bah